Home Politica Pagina 738

Politica

MAFIA: MATTARELLA RICORDA MICHELE REINA

0

“Ricorrono oggi quaranta anni dall’uccisione di Michele Reina, Segretario provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana. In quel tragico 1979, segnato da una lunghissima scia di delitti mafiosi, cosa nostra alzò il tiro verso obiettivi simbolici dello Stato e della società civile. Fu così che accanto a magistrati, investigatori, giornalisti, Michele Reina fu il primo uomo politico di rilievo a essere assassinato”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda il politico siciliano assassinato il 9 marzo 1979 per mano della mafia, a Palermo.

“L’obiettivo della mafia era colpire il tentativo di sottrarsi a condizionamenti e connivenze – aggiunge il Capo dello Stato -. Oggi che gli anni drammatici e tormentati degli attacchi alle istituzioni democratiche sono lontani, siamo consapevoli del debito di riconoscenza e di ricordo nei confronti di persone che, come lui, hanno subito la violenza omicida a causa della fedeltà ai principi su cui si fonda la nostra Repubblica”.

TAV: IMPRESE “PRONTI AD AZIONI LEGALI”

0

Sono pronte ad azioni legali, qualora lunedi’ non dovessero partire i bandi della Tav Torino-Lione, le categorie produttive. Lo hanno reso noto le associazioni delle imprese e del lavoro al termine di un incontro con i parlamentari piemontesi.

“Le associazioni – si legge in una nota – hanno evidenziato anche di stare valutando, tramite i propri uffici legali, tutte le azioni esperibili nell’ipotesi in cui non venissero pubblicati i bandi nei termini previsti, oppure messe in atto procedure volte a rallentare o contrastare il corretto completamento dell’iter necessario alla realizzazione dell’opera”. Il confronto, si legge ancora, “ha consentito di condividere le istanze del sistema economico locale nei confronti della Torino-Lione”.

TAV, CONTE “SARA’ RIDISCUSSA”

0

“Oggi è stata una mattinata di intenso lavoro che ha prodotto i suoi frutti. Ho inviato una lettera alla Telt, società incaricata della realizzazione della Torino – Lione, invitandola ad astenersi, con effetti immediati, da qualsiasi ulteriore attività che possa produrre ulteriori vincoli giuridici ed economici per lo Stato italiano con riguardo ai bandi di gara. Ho chiarito che questo Governo e le forze politiche che lo sostengono si sono impegnati a “ridiscutere integralmente” questo progetto e che abbiamo intenzione di interloquire con la Francia e con l’Unione europea alla luce delle più recenti analisi costi-benefici da noi acquisite. Ovviamente non vogliamo che nel frattempo si perdano i finanziamenti europei già stanziati”. Lo scrive su facebook il premier Giuseppe Conte che aggiunge:
“La società Telt mi ha appena risposto confermandomi che i capitolati di gara non partiranno senza l’avallo del mio Governo e del Governo francese e che, al momento, si limiteranno esclusivamente a svolgere mere attività preliminari, senza alcun impegno per il nostro Stato. Abbiamo promesso di tutelare esclusivamente gli interessi degli italiani. Lavoriamo in piena trasparenza perché non ci lasciamo condizionare dalle pressioni opache di gruppi di potere o comitati di affari. Fino a quando questo Governo sarà in carica, per quanto mi riguarda, sarà così. Sempre”.

AEREO CADUTO IN ETIOPIA, I NOMI DELLE VITTIME ITALIANE

0

Un assessore regionale, tre volontari di una onlus di Bergamo, un nome importante del mondo del terzo settore e tre donne legate a programmi dell’Onu.

Sono otto gli italiani morti nel disastro aereo dell’Ethiopian Airlines precipitato oggi
poco dopo il decollo dall’aereoporto di Addis Abeba e in volo verso Nairobi.

A perdere la vita Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale ed assessore regionale in Sicilia. L’elenco continua con tre volontari dell’associazione bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini e la moglie Gabriella Viciani, toscani di San Sepolcro ed il tesoriere dell’associazione, il
commercialista di Bergamo Matteo Ravasio.

Tra le persone uccise nello schianto tre donne impegnate in attivita’ legate ad Agenzie
Onu: Virginia Chimenti, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti. A quanto pare le vittime stavano raggiungendo Nairobi per partecipare alla Conferenza internazionale sull’Ambiente
Organizzata dalle Nazioni Unite.

A perdere la vita Paolo Dieci, 59 anni, a capo di Rete Link 2007, organizzazione no profit che raggruppa ben 14 onlus impegnate in attivita’ in Africa, ma anche presidente e socio fondatore del
Cisp, il Comitato internazione per lo sviluppo dei popoli. Una onlus presente in ben 25 paesi del mondo, con una significativa presenza di sedi in Africa. Paolo Dieci viene ricordato cone un
uomo appassionato, che amava tantissimo l’Etiopia dove aveva vissuto per tanti anni assieme alla propria famiglia. Dieci lascia la moglie e tre figli.

SALVINI “GOVERNO VA AVANTI FINO A FINE LEGISLATURA”

0

“Io non cambio e continuo a ribadire che il governo va avanti fino alla fine della legislatura”.

Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini a margine della Scuola di Formazione Politica della Lega a Milano. Poi su Tav: “La soluzione trovata dal premier Conte e’ una discussione utile per andare
avanti. Da qua ai prossimi sei mesi ci sara’ di mezzo la discussione con la Francia con la Ue e la revisione del progetto come previsto” ha aggiunto Salvini.

A proposito dell’analisi costi-benefici sulla Tav, Salvini ha detto: “Se tagli delle spese e ottieni piu’ fondi da coloro che ne hanno messi di meno l’analisi puo’ cambiare. La Francia ha piu’ chilometri e vantaggi e l’Unione Europea si e’ detta gia’ disponibile ad aumentare il suo contributo. E quindi chiediamo cortesemente, se possibile, di fare entrambe le cose. La posizione dei cinque stelle e’ sempre stata contraria e Lega sempre favorevole e quindi la via mediana prevista dal contratto e’ una revisione dell’opera”.

Sui suoi rapporti con il leader pentastellato, Salvini ha chiarito: “Sulla mancata storia d’amore con Di Maio deludo i giornalisti, perche’ Di Maio e’ una persona seria, coerente, corretta, leale e se ne
facciano una ragione. Sembrava che ieri non mi avesse fatto gli auguri e per questo sarebbe caduto il governo. Bene, oggi ho potuto dare la lieta novella, mi ha mandato un messaggino d’auguri”.

PER ZINGARETTI NUOVA SEDE PD “CAMBIARE NAZARENO”

0

“Vorrei cambiare la sede nazionale del Pd di via del Nazareno e costruire delle sedi in cui il primo piano sia destinato al co-working delle idee. Luoghi dove si chiedono alle persone le buone idee. Dobbiamo sbaraccare e ricostruire. Credo che in questa nuova fase dobbiamo aprire una bella e nuova sede, un luogo dove fare assemblee”.

Lo ha detto il segretario del Pd e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ospite a Che tempo che
fa su Rai1. Parlando di Pd il neo segretario ha ragionato: “”Io in 10 anni ho fatto l’amministratore, non ho avuto paura di dire una cosa semplice: voltiamo pagina e ora cambiamo e unita’, due grandi
questioni che hanno offeso un popolo stanco delle divisioni, dei litigi e stanco di vivere in un eterno presente dove si parla solo del presente o peggio del passato.Ora basta. Ho molta fiducia, sicuramente spalanchero’ porte e finestre per costruire una forma di partito radicalmente
diversa, costruiremo grandi forum tematici rivolti anche a chi non e’ iscritto”.

Zingaretti nel corso dell’intervista ha ribadito il no a qualsiasi accordo con il Movimento cinque stelle: “Io parlo tutti i giorni con gli elettori dei 5 Stelle, ho grandissimo rispetto per coloro che votano M5S e Lega ma non credo sia possibile una alleanza con il M5S perche’ sono complici dello sfascio del paese”. Per Zingaretti infine “la Tav penso che si fara’ perche’ il vero capo di questo governo si
chiama Salvini. Si fara’ pero’ proiettando in Europa un’Italia che non si merita di essere presentata cosi’ perche’ siamo un grande paese, si fara’ ma facendoci perdere un sacco di tempo”.

CONTE “AVVIEREMO LE OPERE CHE SERVONO AL PAESE”

0

“Il 2019 è l’anno degli investimenti, siamo qui per fare ripartire il Paese e quindi dobbiamo completare le opere ferme da anni e avviare anche opere nuove che servano realmente al Paese, che ne accrescano la competitività e che rispondano agli interessi dei cittadini”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel suo intervento all’inaugurazione dello stabilimento Fincantieri Infrastructure a Valeggio sul Mincio (Verona). 

“Il ministro Toninelli sta lavorando e abbiamo pressoché completato il decreto legge che porteremo a un prossimo Consiglio dei ministri, un Dl che consentira di sbloccare molte opere che sono rimaste ferme negli anni per intralci burocratici o per eccesso di previsioni normative. Siamo al lavoro per sbloccare i cantieri, per completare il più ambizioso programma che sia stato concepito di riforme e investimenti negli ultimi anni per rilanciare il Paese, per accrescere la fiducia che è un sentimento che purtroppo è rimasto offuscato negli ultimi anni. Il governo farà la sua pèarte”, ha aggiunto.

“Capisco che tutta l’opinione pubblica si è concentrata sul Tav, ho anticipato che lavoreremo sul dossier e avrò un’interlocuzione con la Francia e la Commissione Ue per approfondire le criticità emerse, ma quello che questo dibattito legittimo rischia di offuscare è il fatto che l’Italia ha bisogno d’investimenti. Domani sarò con il ministro Toninelli per sbloccare un cantiere altrettanto strategico per l’Italia, se non di più, come la SS 640 Agrigento-Caltanissetta e saremo anche in un altro cantiere al Nord”, ha aggiunto il premier, sottolineando che “d’ora in poi come lavoreremo a Palazzo Chigi, con le task force e le cabine di regia, lavoreremo operativamente cantiere su cantiere per verificare come sbloccare i cantieri. L’Italia ha bisogno di questo”.

 

 

 

 

DI MAIO “ESPORTARE DI PIÙ IN CINA”

“Non ho paura di parlare di crescita, ma deve essere sostenibile e passa per tanti dossier. Poi, uno dei temi che mi sta molto a cuore, come ministro dello Sviluppo Economico, è quello delle esportazioni che passa tra le relazioni con nuovi paesi”. Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, nel corso della presentazione del progetto Incentivi.gov.it. “Dobbiamo riequilibrare il sistema import-export che c’è tra noi e la Cina, dobbiamo esportare più noi”, ha aggiunto.

In merito all’iniziativa per le pmi presentata al Mise, il ministro ha spiegato: “Questo è solo l’inizio del progetto, poi ci sarà il coinvolgimento delle Regioni. Convocherò una sede stabile di concertazione, chiederò alle Regioni di far parte di questo percorso”. Per Di Maio “importanti sono i tempi di erogazione degli incentivi. Cerchiamo di semplificare più possibile gli strumenti per le imprese, non abbiamo bisogno solo di incentivi ma quelli che abbiamo devono essere usati al meglio”.