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TONINELLI “MI ATTACCANO PER LE CONCESSIONI”

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“Gli attacchi che mi sono stati rivolti, tutti concentrati sulla mia persona, e casualmente partiti quando abbiamo messo in discussione il sistema di gestione delle concessioni autostradali”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, intervenendo in Aula al Senato nel dibattito sulla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti.

“Gli attacchi rappresentano la migliore prova dell’inconsistenza degli argomenti usati contro il mio operato – ha proseguito il ministro -. C’è ancora tanto da fare per ridimensionare chi ha avidamente divorato il Paese e per rimettere al centro i cittadini. C’è tanto da fare, ma quella strada l’abbiamo intrapresa. E io sono orgoglioso di quello che ho realizzato come ministro e che abbiamo portato avanti come Governo”.

 

 

CINA, DI MAIO “ACCORDO OPPORTUNITÀ PER TUTTI”

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“Posso assicurare che l’accordo con la Cina rappresenta una grandissima opportunità per tutti noi, in cui ho creduto dal mio primo viaggio in Cina”. Lo ha detto il ministro e vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo all’Italy-China Business Forum.

“L’accordo e’ una cornice all’interno della quale crescere insieme e certamente potrà riguardare anche la collaborazione dei paesi terzi. Sono veramente contento che domani si possa procedere alla firma del memorandum, come primo paese del G7”, ha aggiunto. Il ministro ha spiegato che “da questi forum ci aspettiamo indicazioni operative per poter deliniare al meglio ogni sviluppo della nostra collaborazione strategica. Nel consentire lo sviluppo di progetti, proprio in quei territori che necessitano del sostegno di investimenti esteri per crescere, le nostre imprese potranno esprimere il massimo livello della loro tecnologia, sempre orientata allo sviluppo ecosostenibile, anche attraverso lo sviluppo di forme innovative di collaborazioni”.

Per il vicepremier questa “e’ una formula vincente che mette in campo sia il settore pubblico sia il settore privato e porta benefici a tutti gli attori coinvolti”. Inoltre “è un’ottima occasione per portare più Made in Italy nel mondo, si creeranno più posti di lavoro e sono contento che partirà il primo carico di arance siciliane verso la Cina, non porteremo solo artigianato, ma anche agroalimentare”.

MATTARELLA “VIA DELLA SETA SIA A DOPPIO SENSO”

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“L’antica Via della Seta fu uno strumento di conoscenza tra popoli, condivisione e scoperte reciproche. La nuova Via della Seta deve essere una strada a doppio senso e devono transitare oltre le merci anche le idee, i talenti e soluzioni lungimiranti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del punto stampa con il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping.

Per il capo dello Stato “la firma del memorandum di intesa di collaborazione è un segno dell’attenzione da parte del governo italiano, una cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi”.

 

CONTE “POLITICA NON PUÒ ASPETTARE SENTENZE”

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L’arresto di Marcello De Vito “ha colpito tutti, è una questione seria. A tutela dell’interessato dobbiamo sempre ricordare che sono ipotesi accusatorie, ma ci sono due piani diversi: quello giudiziario e quello politico. La politica non può aspettare una sentenza passata in giudicato”. Così il premier Giuseppe Conte, a margine del Consiglio Europeo, parla dell’inchiesta sullo stadio della Roma.

“C’è un giudizio politico, peraltro stiamo parlando di una forza politica che ha fatto di certi valori il proprio dna – aggiunge in riferimento all’espulsione di De Vito dal M5S -. Nella storia delle forze politiche e dei movimenti una tale rapidità nella decisione non c’era mai stata”.

 

 

ITALIA-CINA, FIRMATO IL MEMORANDUM

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Il presidente della Repubblica Popolare cinese, Xi Jinping, è a Villa Madama per la sottoscrizione degli accordi, sia ministeriali che privati, fra Italia e Cina per la nuova Via della Seta. Ad accoglierlo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Sono 29 in totale i protocolli d’intesa sottoscritti fra Italia e Cina, a Villa Madama, alla presenza di Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, e Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese. Gli accordi istituzionali-ministeriali sono 19, mentre le partnership fra privati sono 10. Il Mise, il Mibact e il Ministero della Salute sono quelli che hanno firmato più accordi: 3 ciascuno. Un’intesa ciascuno anche per il Mef, le Politiche Agricole, il Miur e gli Esteri. Rientrano fra gli accordi anche l’Agenzia Spaziale Italiana, la Rai, la città di Verona, l’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e il Torino World Affairs Institute.

Gli accordi commerciali fra aziende private di Italia e Cina, inseriti all’interno del piano strategico cinese della Belt and Road, sono 10. Il valore potenziale è di 20 miliardi. Sono interessati dall’accordo Cassa Depositi e Prestiti; Eni; Ansaldo; Cassa depositi e prestiti con Snam; Ice; Intesa San Paolo, il Gruppo Danieli. Protocolli strategici interesseranno anche il Porto di Trieste e il Porto di Genova.

“Il presente Memorandum d’Intesa non costituisce un accordo internazionale da cui possano derivare diritti ed obblighi di diritto internazionale – si legge nel Memorandum firmato dai due governi -. Nessuna delle disposizioni del presente Memorandum deve essere interpretata ed applicata come un obbligo giuridico o finanziario o impegno per le Parti. L’interpretazione del presente Memorandum d’Intesa deve essere in conformità con le legislazioni nazionali delle Parti nonché con il diritto internazionale applicabile e, per quanto riguarda la Parte italiana, con gli obblighi derivanti dalla appartenenza dell’Italia all’Unione Europea”.

L’intesa prevede sei ambiti di collaborazione: dialogo sulle politiche; trasporti, logistica e infrastrutture; commercio ed investimenti senza ostacoli; collaborazione finanziaria; connettività people-to-people; cooperazione per lo Sviluppo verde.

 

DI MAIO “ITALIA PRIMA SULLA VIA DELLA SETA”

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“Il nostro obiettivo è riequilibrare la bilancia commerciale. Ci aspettiamo un significativo, notevole e graduale aumento delle esportazioni” verso la Cina. Così Luigi Di Maio, vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, al termine della cerimonia per la firma del Memorandum sulla nuova via della Seta fra Italia e Cina.

“L’Italia è arrivata prima sulla Via della seta. Altri paesi hanno posizioni critiche, soltanto che io continuo a ripetere, come qualcuno dice per gli Stati Uniti, ‘Italia first’ nelle relazioni commerciali. Restiamo alleati degli Stati Uniti e nella Nato. A livello europeo faremo tutto quello che potremo fare insieme”.

 

CONTE “NON PENSARE A PROSPETTIVA FUTURA”

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“Non esiste e non ha senso per me pormi un problema di strategia per salvare il Movimento. Stiamo parlando di sondaggi, ma i sondaggi di oggi potrebbero essere smentiti nella prospettiva di una votazione di domani o dopodomani. Quindi non e’ questione di sondaggi, la cosa migliore che io personalmente, tutti gli esponenti del M5sSe quindi il leader politico Di Maio, ma anche gli esponenti della Lega, dobbiamo fare e’ quella di lavorare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine della visita alla centro di ricerca Cnr a Lecce, in merito al calo dei consensi per il M5S.

“In questo momento abbiamo una grande chance, siamo al governo non si può pensare a una prospettiva di governo futura, gli italiani ci renderanno conto di cosa abbiamo fatto ieri, oggi, domani mattina. Non bisogna pensare come la vecchia politica e iniziare a lavorare per un domani, sarebbe una prospettiva completamente sbagliata. Quello che dobbiamo fare sino all’ultimo giorno in cui avremo questa responsabilita’, e’ lavorare incessantemente, senza sosta, con la massima concentrazione per individuare e selezionare gli interessi degli italiani e perseguirli con la massima determinazione”, ha aggiunto.

 

SALVINI “CITTADINANZA COSA SERIA NO BIGLIETTO LUNA PARK”

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“Ius soli? Non se ne parla. L’Italia e’ gia’ oggi il Paese che concede piu’ cittadinanze ogni anno, non serve una nuova legge. La cittadinanza e’ una cosa seria e arriva alla fine di un percorso di integrazione, non e’ un biglietto per il Luna Park. In singoli casi eccezionali si puo’ concedere anche
prima del tempo, ma la legge non cambiera’”. Ad affermarlo il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il vice premier sul piccolo eroe del bus incendiato a San Donato Milanese dice: “Ramy? Stiamo
proseguendo con tutte le verifiche del caso, spero di incontrarlo presto e ringraziarlo per il suo coraggio”.

La posizione della Lega di ferma bocciatura nei confronti dello Ius Soli era stata sostenuta
nel pomeriggio pure da un altro leghista, il vice presidente del Senato Roberto Calderoli. “Lo ius soli e’ morto e sepolto e lo abbiamo seppellito nella scorsa legislatura. La legge attuale
sulla cittadinanza va bene cosi’ come e’ e come dimostrano i numeri di nuove cittadinanze ne abbiamo concesse anche troppe in questi ultimi anni”.