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DL CRESCITA, DA CDM VIA LIBERA “SALVO INTESE”

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera “salvo intese” al decreto crescita. Nel provvedimento, tra l’altro, previsto anche un intervento a sostegno di Alitalia.

“C’è l’abbattimento del 60% dell’Imu per capannoni e beni strumentali, ci sono norme per la tutela del made in Italy e per il rientro dei cervelli. Ci sono misure importanti per le nostre aziende”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi dopo il Cdm.

“Siamo contenti che nel decreto crescita non siano entrate norme per i truffati dalle banche. Non perché non le vogliamo, ma perchè lunedì alle 12 ci sarà un incontro tra Conte e le associazioni dei risparmiatori, e non devono entrare in gioco arbitrati. Lunedì si deve trovare la soluzione, è finita la pazienza nostra e dei risparmiatori. Devono avere i soldi, non un avvocato per andare da un giudice”, ha aggiunto.

 

BANCHE, TRIA “PAGHEREMO TUTTI SECONDO LE REGOLE”

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“Vogliamo pagare tutti e dobbiamo fare in modo che possano essere pagati nel piu’ breve tempo possibile. Stiamo cercando la norma piu’ adatta per pagare tutti, ovviamente secondo le regole, altrimenti non si possono pagare”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in merito al risarcimento dei risparmiatori da parte delle banche, arrivando al vertice dell’Eurogruppo a Bucarest. “Sara’ fatto tutto quanto in regola, saranno pagati tutti, prima si chiude la norma e prima verranno pagati. Stiamo cercando la norma piu’ adatta”, ha aggiunto.

“Non mi sento niente, andiamo avanti tranquillamente”, ha poi sottolineato alla domanda se si senta sotto attacco di una parte della maggioranza.

 

CONTE “CI ASPETTIAMO CRESCITA ROBUSTA”

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“Stiamo facendo di tutto per la crescita economica e ci interessa come si distribuisce alle varie fasce della popolazione. Nel secondo semestre ci attendiamo una crescita più robusta, anche per tutte le misure che abbiamo varato. Abbiamo delle clausole importanti da fronteggiare, ma ci stiamo già lavorando co vari accorgimenti. Abbiamo già introdotto  un meccanismo di controllo della spesa automatico. A luglio, se le previsioni saranno differenti da quelle anticipate, entrerà in azione un meccanismo automatico sul controllo della spesa per 2 miliardi. Poi continueremo a operare per una spending review più oculata. Adesso abbiamo più tempo per farlo, l’anno scorso abbiamo fatto una manovra in pochi mesi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, nel corso del Family Business Festival.
“Non siamo superficiali e non siamo persone che non guardano con attenzione i trend economici. Siamo consapevoli del momento di difficolta’, non possiamo piangerci addosso, ma siamo laboriosi e faremo di tutto per tenere i conti in ordine”, ha aggiunto.

L’AQUILA, PAPA FRANCESCO “PREGO PER LE VITTIME”

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Papa Francesco in una lettera indirizzata agli aquilani nel decimo anniversario del sisma che ha devastato la città abruzzese la notte del 6 aprile del 2009, esprime vicinanza e preghiera per le vittime e le loro famiglie. “Prego per tutte le vittime di quella tragedia e per le loro famiglie – scrive il Santo Padre nella missiva -. Vi assicuro che accompagno, con viva partecipazione, il faticoso cammino che vi impegna a ricostruire bene, rapidamente e in maniera condivisa gli edifici pubblici e privati, come anche le chiese e le strutture aggregative”. 

“Il Signore Risorto – è l’invocazione del Papa contenuta nella lettera – doni a tutti e a ciascuno la luce e la forza per rendere sempre più coesa e creativa la vostra comunità ecclesiale e sociale, facendovi, così, coraggiosi testimoni di operosa legalità, di fattiva sinergia e di fraterna solidarietà”.

GOVERNO, DI MAIO “NESSUNA TENSIONE CON SALVINI”

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“Nessuna tensione con il ministro Salvini. Non c’è timore che il Governo cada. Il Governo deve andare avanti, deve governare per altri quattro anni e risolvere i problemi del Paese”. Così il ministro e vice premier Luigi Di Maio, in occasione dell’incontro Sum ad Ivrea. 

“Io lavoro benissimo con la Lega e con Matteo Salvini. Con la Lega si lavora sui fatti in maniera compatta. Abbiamo dei problemi quando si comincia a parlare di temi ideologici che a volte sono di ultradestra. Temi che non riguardano i fatti”, ha aggiunto. 

MATTARELLA “RICOSTRUIRE L’AQUILA È SFIDA NAZIONALE”

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“Sono trascorsi dieci anni da quel tragico 6 aprile che sconvolse L’Aquila: il terremoto provocò morte e distruzioni, colpì al cuore l’intero Paese, lasciò segni profondi e dolorosi che il tempo e l’impegno umano hanno in parte lenito ma mai potranno cancellare. Nel giorno del decennale il primo pensiero va alle vittime, al lutto straziante dei familiari, ai tanti sfollati, alle molteplici ferite inferte alle comunità. La Repubblica non dimentica. E, personalmente, desidero rinnovare ai cittadini di tutti i comuni colpiti i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Il percorso della ricostruzione è cominciato ma occorre procedere con forza perché ancora molto deve essere fatto. Il tessuto urbano de L’Aquila e dei comuni vicini va ricomposto e rivitalizzato, in modo che la società possa tornare a esprimere appieno i suoi valori civili, le sue relazioni umane, le sue attività economiche – continua Mattarella -. Numerose abitazioni attendono di essere ristrutturate. Nei centri storici un grande patrimonio artistico è stato danneggiato, lesionato, in parte distrutto dal sisma. I restauri fin qui completati costituiscono un segnale di speranza, oltre che una testimonianza viva della solidarietà nazionale e internazionale che si è espressa verso gli aquilani. Speranza e solidarietà sono armi pacifiche e potenti, che dobbiamo far crescere per contrastare la sfiducia e la paura”.

“La ricostruzione resta una grande sfida nazionale – continua Mattarella -. È affidata alla responsabilità delle istituzioni, a tutti i livelli, che devono assicurare sostegno ai progetti, certezza e continuità nelle risorse, trasparenza nella gestione. Ma la ricostruzione avrà pieno successo se renderà protagoniste le comunità locali, se rigenererà le reti sociali e i luoghi dove si trovano le radici della vita civile. L’Aquila vanta una importante università, dispone di attività produttive d’eccellenza, può e deve utilizzare gli investimenti per potenziare l’innovazione. Il motore della ricostruzione va portato a pieno regime. Gli stessi cantieri devono diventare simbolo e incentivo alla speranza – continua il Capo dello Stato -. I giovani de L’Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 2009 hanno diritto alla rinascita delle loro città, dei paesi, delle comunità. Pensare al domani, e non soltanto all’oggi, è il nostro impegno davanti alle nuove generazioni. Lo dobbiamo ai giovani de L’Aquila anche ricordando quei ragazzi della Casa dello Studente, a cui il sisma spezzò i progetti di vita, e che nella memoria del Paese rappresentano ancora oggi il segno più penoso della tragedia del 6 aprile. Dare un degno futuro ai giovani è il traguardo più ambizioso del cammino di ricostruzione da percorrere”. 

 

COSTA “SALVINI STUDI TEMI AMBIENTALI PRIMA PARLARE”

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“Salvini dovrebbe prima studiare. Quando affronta i temi ambientali non sa di che cosa parla». Lo dice il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in un’intervista sul Corriere della Sera.
«Prendiamo i termovalorizzatori – aggiunge-. Volerne costruire di nuovi è antistorico, soprattutto quando alcune regioni – Lombardia e Veneto tra queste – stanno pianificando di chiuderli. È una questione di buon senso che si spiega con i numeri».
«Secondo gli obiettivi europei gli inceneritori bruciano rifiuti indifferenziati non riciclabili e non compostabili, e noi abbiamo un accordo con l’Europa per cui entro il 2030 dobbiamo arrivare al 70% di raccolta differenziata. Cosa ci mettiamo quindi in quegli ipotetici impianti che nel 2030 avremmo appena finito di costruire? Non è un caso che nel contratto di governo che anche la Lega ha siglato c’è scritto di superare gradualmente gli inceneritori».
In merito alla Tav precisa: “non ho alcun potere decisionale».
«Non ho potere decisionale ma Toninelli e Di Maio – ministro dei Trasporti e dello Sviluppo economico – recepiscono i miei pareri».«Il più grave” dei problemi causati all’ambiente, “a mio parere, è quello dell’amianto. Per costruire quel tratto di ferrovia devono bucare colline e montagne ricche di amianto».
«L’amianto si diffonde nell’aria in fibre molto sottili, se respirato può uccidere».

CASELLATI INAUGURA VINITALY

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“La 53esima edizione del Vinitaly potrebbe  essere rappresentata dai suoi straordinari numeri: 100 mila metri quadrati di spazio espositivo – uno dei tanti primati registrati quest’anno -, oltre 4mila aziende presenti, provenienti da 35 nazioni, per un catalogo composto da più di 16 mila etichette. Dati eccezionali, che confermano la lungimiranza di Veronafiere nell’accompagnare e sostenere il di Vinitaly con una serie di azioni concrete che ne stanno esaltando il posizionamento a livello globale”. Lo ha detto la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati inaugurando oggi a Verona il Vinitaly. “E’ assolutamente evidente – aggiunge – che il nostro futuro, il futuro dell’Italia, passa anche attraverso una nuova prospettiva nel rapporto tra economia, ambiente e territorio. Una prospettiva che dovrà sempre più essere declinata tramite la sicurezza, la sostenibilità, la fattiva collaborazione tra l’uomo e la natura”.

E ancora: “Dobbiamo recuperare la lucidità di saper distinguere, perché laddove c’è un vigneto – o un uliveto, un orto o una coltivazione – c’è attenzione, c’è rispetto per la terra; e c’è quindi equilibrio, sicurezza e benessere. Quel benessere che, come ci dicono tutti gli indicatori economici, passa per il nostro Paese anche e soprattutto dalle esportazioni, come ci insegna la nostra storica e conclamata capacità di Paese trasformatore. Oltre 6 miliardi di vino esportato lo scorso anno, con una crescente presenza nei mercati in espansione, dimostrano come questo settore sia assolutamente strategico per l’economia nazionale. Anche perché se le bottiglie di vino italiano sono ben posizionate sugli scaffali dei piu’ importanti e prestigiosi market del mondo, c’è anche un evidente e redditizio ritorno in termini generali per l’intera produzione agroalimentare italiana”.