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DEF, VIA LIBERA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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Il Consiglio dei Ministri, al termine di una breve riunione, ha approvato il Documento di Economia e Finanza. In una nota successiva della Presidenza di Palazzo Chigi, si sottolinea come sono confermati i programmi di governo: nessuna nuova tassa e nessuna manovra correttiva.
Il Def, inoltre, fissa la crescita per il 2019 allo 0,2%. Il documento conferma i programmi di governo della legge di bilancio e il rispetto degli obiettivi fissati dalla commissione europea.

 

TAJANI “LEGA ROMPA PATTO CON M5S”

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“O si dà una scossa strategica all’intera politica di governo – con una visione che sia omogenea, coerente, condivisa – o questo Paese è destinato a una decrescita molto infelice”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente del Parlamento Europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.

Nella Lega “se vogliono essere coerenti, devono ricordare che il patto sottoscritto con noi e votato dai cittadini è più importante di quello siglato con Di Maio: sottostare al ricatto del M5S li fa diventare complici”, aggiunge.

Quanto alla flat tax, per Tajani “il 15% di tassazione è insostenibile, noi abbiamo sempre parlato di una aliquota al 23%. E l’abbassamento delle aliquote deve riguardare tutti, ceto medio come imprese. Una manovra per abbattere la pressione fiscale deve essere un elettrochoc per rimettere in moto l’economia. E perché lo sia, deve essere inserita in una cura a 360 gradi. Si deve puntare sull’impresa — intendendo con essa tutta l’attività produttiva, dall’agricoltura al commercio —, sulle infrastrutture, sull’economia reale nel suo complesso. Detassare i contributi per i nuovi assunti, per chi magari viene richiamato al lavoro a 40-50 anni, è molto più utile a rimettere in moto consumi e produzione di quanto non lo sia il reddito di cittadinanza. Così come sarebbe importantissimo pagare in due o tre anni i debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti delle imprese, sono 50 miliardi che non verrebbero calcolati come sforamento al rapporto deficit/Pil”.

 

CONTE “DETERMINATI A EVITARE AUMENTO IVA”

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“Ci auguriamo che la crescita sia anche maggiore. Lo 0,2% tiene conto della congiuntura, di tanti fattori, e anche dell’interlocuzione con Bruxelles. La possibilità di continuare il nostro programma di riforme senza aumentare l’Iva è rimessa alla spending review, che stiamo portando avanti. Stiamo completando l’analisi, confidiamo di portare degli ottimi risultati a casa, anche con una possibile riformulazione delle tax expenditures”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio Europeo straordinario sulla Brexit, e rispondendo alle domande sul Def.

“Siamo molto determinati a evitare l’aumento dell’Iva, non prevediamo patrimoniali”, ha aggiunto.

LIBIA, SALVINI “FRANCIA NON BLOCCHI INIZIATIVA UE”

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“Se è vero che la Francia per interessi economici o commerciali stia bloccando l’iniziativa europea per la pace e stia sostenendo una parte che combatte sarebbe gravissimo. Da ministro dell’Interno non starò a guardare, stiamo approfondendo, ci sono delle evidenze purtroppo. Se qualcuno per business gioca a fare la guerra con noi ha trovato il governo sbagliato e con me il ministro sbagliato”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite a “Non Stop News” su Rtl 102.5.

 

JULIAN ASSANGE ARRESTATO A LONDRA

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Il cofondatore di Wikileaks, Julian Assange, è stato arrestato oggi dalla polizia britannica nell’ambasciata dell’Ecuador, a Londra, sulla base di un provvedimento emesso dal Tribunale di Westminster il 29 giugno del 2012. Nei giorni scorsi il governo ecuadoriano aveva revocato l’asilo politico concesso ad Assange.

 

LIBIA, CONTE “FERMARE DERIVA MILITARE”

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“Gli ultimi sviluppi in Libia, in particolare l’escalation militare, sono fonti di forte preoccupazione per l’Italia, così come devono esserlo per tutta l’Europa e la comunità internazionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferendo in Aula alla Camera sulla situazione in Libia. “L’evoluzione della situazione in Libia non ci deve far deflettere dalla ricerca di una soluzione politica che è l’unica davvero sostenibile”, ha continuato. “Non esiste una soluzione militare al conflitto libico – ha aggiunto -, come già affermato dai ministri degli Esteri. Si deve arrivare a una soluzione che preveda elezioni pacifiche”. “Urge lavorare per un cessate il fuoco preservando l’integrità di Tripoli, e la distensione sul resto del territorio. In questi mesi sono stato e sono in contatto diretto con i principali attori libici”, ha detto il presidente del Consiglio.

“Ho ribadito il pieno sostegno al segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, per riportare le parti al tavolo negoziale e riattivare il processo politico guidato dalle Nazioni Unite”. “Al momento la nostra ambasciata a Tripoli resta operativa, a pieno regime. Anche il personale militare presente in Libia non è stato evacuato. I nostri interessi sul terreno sono tutelati, monitoriamo le condizioni di sicurezza del paese, finchè queste ce lo consentiranno intendiamo restare a lavorare accanto al popolo libico per assicurare una linea di transizione sostenibile”. “Siamo tra i pochi paesi credibili – ha detto Conte – che possono interloquire con tutti i principali attori libici, questa crisi è frutto anche di influenze esterne”.

“Dobbiamo essere uniti nel condannare l’escalation militare e promuovere il confronto negoziale – ha evidenziato il presidente del Consiglio -. Non vi sono interessi economici o geopolitici che possano giustificare derive militari e il rischio di una guerra civile. La violenza genera ferite che difficilmente si rimarginano”.

CONTE “FRA M5S E LEGA NO PROSPETTIVA DI ROTTURA”

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“Il lavoro di mediazione è obbligatorio per consentire una sintesi tra due forze politiche che sostengono la maggioranza governativa. Diverse sensibilità non sono un ostacolo all’azione del governo. Abbiamo attraversato un periodo particolarmente denso di riunioni elettorali, con numerose elezioni regionali. Ora inizia la campagna per le europee. Sono momenti in cui la dialettica tra le forze politiche è accentuata. Ma non c’è prospettiva di rottura”.
Così il premier Giuseppe Conte, in un’intevista al quotidiano francese Les Echos, osservando che “le prossime elezioni non saranno un’opportunità per un profondo cambiamento nell’equilibrio all’interno della coalizione. È necessario distinguere l’azione del governo dalla competizione elettorale tra le parti. Sono sicuro, e lo vedo tutti i giorni, che i loro rappresentanti non hanno alcuna intenzione o interesse a interrompere questa esperienza governativa. Vogliamo realizzare la promessa del cambiamento fatto agli elettori”.

 

MATTARELLA IN VISITA A NAPOLI

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In visita a Napoli il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo del Stato è giunto al Museo di Capodimonte per una visita privata alla Mostra di Caravaggio.

Mattarella è arrivato poco dopo le 10,30 ed è stato accolto dal presidente della Camera, Roberto Fico, dal sindaco Luigi de Magistris, dal direttore del Museo Sylvain Bellenger, dal prefetto Carmela Pagano, prima di entrare nel Museo.

La visita a Napoli è proseguita poi al rione Sanità. Mattarella, insieme a Fico, si è recato in piazza Sanità, nel cuore dell’omonimo rione di Napoli, per un incontro con le associazioni che operano nel quartiere.

Il capo dello Stato e il presidente della Camera si sono fermati davanti al monumento realizzato in memoria di Genny Cesarano, il 17enne ucciso per errore in un agguato di camorra nel 2015.

“Pocanzi, nel salutarci, qualcuno mi ha ringraziato per essere qui. Non vorrei che si invertissero i ruoli: sono io che ringrazio voi. Quello che avete fatto e state facendo nel vostro splendido rione è di grande importanza, nei vari profili e ambiti di impegno. Questa costellazione di associazioni e iniziative impegnata per un cambiamento in positivo, concreto e praticato nella vita di ogni giorno, è significativa per tutti, per questo vi ringrazio da presidente della Repubblica e da cittadino”, ha detto Mattarella rivolgendosi alle associazioni.

 

“Questo è un motivo non di speranza ma di certezza per il futuro – ha aggiunto -. Napoli, come ogni grande città, ha dei problemi di occupazione e di sicurezza, ma quello che state praticando è la capacità di esprimere e tirare fuori energie di solidarietà, di impegno comune. Questo è importante non solo per Napoli e per il Sud, ma per tutto il Paese. L’Italia ha bisogno di ritrovare il suo senso di comunità, e quello che fate in questo rione è un’indicazione preziosa”.