ROMA (ITALPRESS) – “Tra qualche settimana 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento: sarà un grande esercizio di democrazia. Mi auguro che vi sia una grande partecipazione al voto, perchè in questo modo i cittadini sono protagonisti del futuro del continente e dell’Unione di cui fanno parte”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alle celebrazioni per il ventesimo anniversario dell’adesione della Slovenia all’Unione europea, al termine dell’incontro con la presidente della Repubblica di Slovenia Nataa Pirc Musar e gli omologhi dei Paesi confinanti nel Castello di Brdo.
“Sarà compito poi delle Istituzioni europee e dei governi – ha continuato Mattarella – adoperarsi perchè l’Unione sia protagonista nella vita internazionale, recandovi il suo contributo che è essenzialmente di volontà di pace, di collaborazione e di stabilità. Non possiamo rimanere in una condizione in cui l’Europa e tutti i suoi Stati membri, di conseguenza sono, in realtà, sovente, spettatori di quanto avviene nella comunità internazionale, anche di fronte a eventi di cui talvolta subiscono le conseguenze. Questo richiede il coraggio di riforme incisive e coraggiose, che sono rimesse al prossimo periodo, dopo le elezioni del Parlamento europeo”, ha concluso
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– Foto: ufficio stampa Quirinale –
Europee, Mattarella “Mi auguro vi sia una grande partecipazione”
Mattarella “Gli appelli del Papa semi fecondi di giustizia e pace”
ROMA (ITALPRESS) – “Santità, In occasione del Suo onomastico Le giungano i più fervidi e sinceri auguri del popolo italiano e miei personali, unitamente ad affettuosi auspici di salute e benessere per la Sua persona. Come Ella ha recentemente dichiarato, “nessuno deve minacciare l’esistenza altrui”. Perfino tale regola fondamentale – questo “livello minimo” di convivenza umana – è posta in discussione nel drammatico contesto di una congiuntura internazionale e, in particolare, mediorientale segnata da violenze, contrasti, pulsioni di rivalsa”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio a Papa Francesco, Jorge Bergoglio, in occasione di San Giorgio.
“Suonano pertanto opportuni e pressanti i Suoi appelli alla salvaguardia degli imprescindibili vincoli di fratellanza, appelli che non cessano di interrogare le coscienze di milioni di donne e uomini di ogni continente e che costituiscono per credenti e non credenti semi fecondi di giustizia e di pace – prosegue Mattarella -. Nella ricorrenza della festa di san Giorgio, Le rinnovo, Santo Padre, le espressioni della vicinanza del popolo italiano e della mia massima considerazione per la Sua alta missione apostolica”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
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Capitanio (Agcom) “Nell’era dei social la Par Condicio va aggiornata”
MILANO (ITALPRESS) – “Oggi in Italia ci sono 350 mila influencer. Se consideriamo che i medici di base sono 40 mila e gli avvocati sono 240 mila capiamo di che mondo stiamo parlando. Oggi gli influencer costituiscono dei media e hanno una responsabilità di trasparenza del messaggio pubblicitario e di correttezza del messaggio soprattutto a tutela dei minori”. Lo ha detto Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Con le nuove regole, “la novità è che vengono classificati per la prima volta – ha spiegato – in base al numero di follower e al tipo di engagement. Vengono stabilite sanzioni nel caso in cui dovessero fare pubblicità occulta o se dovessero veicolare messaggi lesivi per i minori. Per la prima volta si pone in capo a queste figure il concetto di responsabilità”.
In generale, “da un punto di vista dell’infosfera il fatto che arrivino milioni o miliardi di notizie ogni ora è positivo perchè mette a disposizione del lettore un paniere sterminato di dati. Quello che dobbiamo capire – ha evidenziato – è se abbiamo gli strumenti per decifrare questo tipo di comunicazione. Ritengo che l’Ordine dei giornalisti e le autorità di controllo abbiano un ruolo fondamentale nel garantire l’utente”.
A proposito di giornalisti, è stata messa a punto la norma sul giusto compenso. “Se le piattaforme fanno profitto con il lavoro dei giornalisti – ha spiegato – è giusto ed equo che parte di questi ricavi vadano agli editori e ai giornalisti. La trattativa è libera tra editore e piattaforma. Qualora questo accordo non venga trovato, Agcom ha il potere di intervenire e stabilire il giusto compenso”.
Per quanto riguarda la par condicio, Capitanio ha ricordato che in Italia è regolata dalle leggi 515 del 1993 e 28 del 2000. “Se consideriamo che Facebook è nato nel 2004, è diventato operativo nel 2005 e la nostra legge sulla par condicio è del 2000 – ha sottolineato -, capiamo che il problema non è tanto di rappresentanza ma di aggiornamento. In questo, nelle facoltà che ha Agcom, abbiamo mandato e condiviso una segnalazione al governo sottolineando che una par condicio che non affronta ancora bene il tema dei social va aggiornata”. In merito alla campagna elettorale, “il fatto che l’istituzione, quindi il governo, abbia la facoltà ma anche il dovere e il diritto di comunicare con i cittadini per quanto concerne l’attività di governo è sancito dalla legge 515 del 1993. Chi svolge attività istituzionale – ha aggiunto – ha il diritto di parlare. E’ ovvio che se il leader del partito si esprime per il partito e non per il governo quel conteggio va fatto”.
Nelle scorse ore al centro del dibattito c’è stata la vicenda relativa alla partecipazione dello scrittore Antonio Scurati a una trasmissione Rai in occasione del 25 aprile. “Tra le missioni – ha affermato Capitanio -, Agcom ha anche quella di favorire il fatto che nelle scuole gli studenti vengano educati alla lettura, quindi alla capacità interpretativa. Il dibattito quando è democratico è sempre fondamentale. Ritengo che in questo momento ci siano spazi disponibili a tutti per poter comunicare le proprie idee. Più di 60 anni fa siamo usciti da un’epoca dolorosa che è giusto studiare e ricordare, il periodo del fascismo in cui c’è stata l’oggettiva privazione di alcune libertà. Se viene tolta la possibilità a qualcuno di esprimere un parere è sicuramente negativo”, ha aggiunto Capitanio, che poi ha fatto riferimento all’ipotesi secondo cui “ci troviamo di fronte a un regime di comunicazione”: “Mi appassiona tanto la politica – ha detto – però credo che invocare certe categorie della restrizione della libertà di pensiero non faccia bene alla comunicazione e neanche al paese”.
Poi Capitanio si è soffermato sul tema della pirateria. “E’ un danno al sistema paese”, ha detto. “Se ci estendiamo ai contenuti audiovisivi del cinema e dell’intrattenimento – ha affermato – arriviamo a 1,9 miliardi di euro sottratti al sistema paese. Quello che mi sta più a cuore è che si tolgono 10 mila posti di lavoro ai giovani tutti gli anni, secondo i dati Ipsos. Il problema della pirateria – ha aggiunto – è culturale”. Il commissario dell’Agcom ha infine ricordato “l’attuazione del regolamento che dallo scorso novembre consente ai minori di avere filtri sul cellulare per non essere raggiunti da contenuti pericolosi”. “E’ un servizio gratuito”, ha aggiunto Capitanio, inviando un messaggio alle famiglie: “Se avete una Sim per i vostri figli minori di 18 anni potete chiedere l’attivazione di forme di parental control. Questi filtri consentono di impedire l’accesso allo smartphone per otto categorie di contenuti ritenuti pericolosi. E’ un servizio utile e gratuito, invocato di fronte a fatti di cronaca gravi e che spesso non viene attuato”.
– Foto Italpress –
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Medio Oriente, Papa “Non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra”
ROMA (ITALPRESS) – “Si celebra oggi la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che ha per tema ‘Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pacè. E’ una bella occasione per riscoprire la Chiesa quale comunità caratterizzata da una polifonia di carismi e di vocazioni al servizio del Vangelo. In tale contesto rivolgo di cuore il mio saluto ai nuovi presbiteri della diocesi di Roma, che sono stati ordinati ieri pomeriggio nella Basilica di San Pietro. Preghiamo per loro!”. Così Papa Francesco, dopo la recita del Regina Caeli, in piazza San Pietro.
“Continuo a seguire con preoccupazione, e anche con dolore, la situazione in Medio Oriente – aggiunge il Pontefice -. Rinnovo l’appello a non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra; prevalgano invece le vie del dialogo e della diplomazia, che può fare tanto. Prego ogni giorno per la pace in Palestina e in Israele e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire. E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la martoriata Ucraina che soffre tanto per la guerra”.
“Con dolore – sottolinea Papa Francesco – ho appreso la notizia della morte, in un incidente, di padre Matteo Pettinari, giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, conosciuto come il ‘missionario instancabilè, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio. Preghiamo per la sua anima”.
“Rivolgo un cordiale benvenuto a tutti voi, romani e pellegrini dell’Italia e di tanti Paesi – aggiunge -. Accolgo con affetto le Suore Apostoline: grazie per il vostro gioioso servizio alla pastorale delle vocazioni! Saluto i fedeli di Viterbo, Brescia, Alba Adriatica e Arezzo; come pure il Rotary Club Galatina Maglie e Terre d’Otranto, i giovani di Capocroce, i ragazzi della Cresima di Azzano Mella e della parrocchia di Sant’Agnese in Roma. Auguro a tutti voi una buona domenica. E saluto i ragazzi dell’Immacolata, bravi! Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Sergio “Vogliono distruggere la Rai, chi ha sbagliato paghi”
ROMA (ITALPRESS) – “Da settimane la Rai è vittima di una guerra politica quotidiana con l’obiettivo di distruggerla”. Così, in un colloquio con La Stampa dopo il caso della cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati, l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, secondo cui “quello che è accaduto non può finire qui. Per lunedì ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici. Surreale come sia potuto accadere, è necessario approfondire e dare risposte. Chi ha sbagliato paga”.
“Nessuno mi ha informato – aggiunge -. Ho appreso del caso Scurati dal post che la giornalista Serena Bortone ha pubblicato sui profili social. Si doveva agire diversamente. Possiamo anche discutere sulla richiesta di mille e 800 euro per un minuto in trasmissione, se fosse esagerata o meno o non compatibile con gli standard Rai, e quindi anche eticamente inaccettabile, ma certamente non lo avrei censurato”. “Io lo avrei mandato in onda e avrei chiesto a Serena Bortone, nel caso fosse stato necessario un riequilibrio ai sensi della normativa che disciplina la par condicio”, sottolinea Roberto Sergio, che poi assicura: “Non ho mai ricevuto interventi o telefonate dalla maggioranza di governo per condizionare scelte su programmi, conduttori o argomenti di qualunque genere”.
– foto Ipa –
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Conte “Non sarò candidato alle Europee, nel simbolo hashtag Pace”
ROMA (ITALPRESS) – Alle Europee “non sarò candidato e non ci sarà il mio nome nel simbolo”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, a In Mezz’ora su Rai Tre.
“Nella nostra comunità non è pensabile che chiedi voti e non sei conseguente. Candidarsi e poi non andare in Unione Europea per noi è una presa in giro”, aggiunge Conte, che nel corso dell’intervista mostra in anteprima il simbolo del M5s con la scritta Movimento 2050 e l’hashtag Pace.
“Chiediamo un voto per mandare in Europa costruttori di pace”, sottolinea.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Schlein “Mi candido alle Europee ma resto in Parlamento contro Meloni”
ROMA (ITALPRESS) – “Sono disponibile a dare una mano con spirito di servizio, mi candido per dare una spinta a questa meravigliosa squadra e ad un progetto collettivo di cambiamento del Pd e del Paese. Io poi sarò qui nel confronto quotidiano nel Parlamento con Giorgia Meloni e le sue scelte scellerate contro l’Italia”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, alla direzione del Pd.
Cecilia Strada sarà capolista nella circoscrizione Nord ovest, Stefano Bonaccini al Nord est, Elly Schlein al Centro e nelle Isole, Lucia Annunziata al Sud. Lo ha annunciato Igor Trauffi, della segretaria Pd, nel corso della direzione del partito.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Schlein “La Rai megafono del potere, non è più servizio pubblico”
ROMA (ITALPRESS) – “La trovo una vicenda molto grave e voglio esprimere innanzitutto solidarietà ad Antonio Scurati. Questa Rai non è più servizio pubblico, la stanno trasformando nel megafono del governo. E’ stata una vera e propria censura, a cui ha fatto seguito un attacco da parte della destra, del partito di Giorgia Meloni e, tra le righe, anche di Giorgia Meloni stessa. Una violenza, come l’ha definita Scurati”. Così, in un’intervista a la Repubblica nell’ambito dell’evento Repubblica delle Idee, la segretaria del Pd Elly Schlein, in merito “alla censura imposta dalla Rai al monologo dello scrittore sul 25 aprile: Meloni ha preso tempo per pubblicare il testo censurato di Scurati sulla sua pagina Facebook potrebbe prendersi anche il tempo di leggerlo e di prendersi quei cinque secondi che bastano per dichiararsi antifascista”.
“Per chi è erede di una certa storia si pone una scelta e in questo ultimo anno e mezzo purtroppo più volte abbiamo assistito a chi cercava di legittimare il saluto fascista, a chi ha citato – membri del governo – parole di Mussolini e a chi cercava di riscrivere la storia di via Rasella. Penso che non sia accettabile – sottolinea -. Ma la solidarietà va data anche a tutti quei professionisti e giornalisti che dentro la Rai ancora provano a fare servizio pubblico e a fare il loro mestiere”. “Penso che ci sia un fastidio per il dissenso – aggiunge la segretaria del Pd -. Abbiamo visto cose molto gravi: attacchi alla magistratura, agli intellettuali, alle organizzazioni non governative. Non si è mai visto che una partecipata pubblica come l’Eni consideri di vendere la seconda agenzia di stampa italiana, l’Agi, a un parlamentare della maggioranza. Quando parliamo di una deriva ungherese, intendiamo esattamente questo”.
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