Urne aperte domani, dalle 7 alle 23, in 75 comuni per i ballottaggi. Lo scrutinio prenderà il via subito dopo la chiusura dei seggi. Le sfide più interessanti a Terni, Ancona, Imperia ed in Sicilia e Toscana. Oggi, giornata di silenzio elettorale.
Si vota in 14 capoluoghi. In vantaggio in 29 comuni il centrodestra, in 20 il centrosinistra. Il M5S corre solo in tre città. Molte le liste civiche. Nei 14 capoluoghi di provincia al ballottaggio il centrodestra è avanti in 9 casi, mentre il centrosinistra in 4. In lizza anche una lista civica a Imperia.
A Sondrio è faccia a faccia fra Marco Scaramellini (centrodestra) e Nicola Giugni (centrosinistra). Ad Imperia la sfida è fra Claudio Scajola (lista civica) e Luca Lanteri (centrodestra). A
Siena a contendersi la poltrona di primo cittadino sono Bruno Valentini (centrosinistra) e Luigi De Mossi (centrodestra). Bruno Valentini è il sindaco uscente. A Pisa la partita è tra Michele Conti (centrodestra) e Andrea Serfogli (centrosinistra). A Massa la sfida è tra Alessandro Volpi (centrosinistra) e Francesco Persiani (centrodestra). Alessandro Volpi è il sindaco uscente. Ad Ancona si sfidano Valeria Mancinelli (centrosinistra) e Stefano Tombolini (centrodestra). Valeria Mancinelli è la sindaca uscente.
A Terni ballottaggio tra Leonardo Latini (centrodestra) e Thomas De Luca (M5S). A Teramo a contendersi lo scranno di sindaco sono Giandonato Morra (centrodestra) e Gianguido D’Alberto (centrosinistra). Ad Avellino sfida fra Nello Pizza (centrosinistra) e Vincenzo Ciampi (M5S). A Brindisi si sfidano Roberto Cavalera (centrodestra) e Riccardo Rossi (centrosinistra). A Messina la sfida è fra Dino Bramanti (centrodestra) e Cateno De Luca (Udc e civici), entrambi sostenuti da liste di centrodestra. A Ragusa si sfidano Antonio Tringali (M5S) e Giuseppe Cassì (centrodestra). Ed a Siracusa lo scontro è tra Ezechia Paolo Reale (centrodestra) e Francesco Italia (centrosinistra).
BALLOTTAGGI, SILENZIO ELETTORALE
SI VOTA IN 75 COMUNI PER I BALLOTTAGGI
Sono aperti dalle 7 alle 23 di domenica 24 giugno i seggi in 75 comuni per i ballottaggi. Lo scrutinio prenderà il via subito dopo le 23. Le sfide più interessanti a Terni, Ancona, Imperia e in Sicilia e Toscana.
L’affluenza alle urne alle 12 nei Comuni in cui si tiene il ballottaggio per le Amministrative si attesta al 15,54%, in calo rispetto al 19,31% del primo turno. È il dato fornito dal Viminale, che però non include i Comuni siciliani. Negli 8 comuni dell’Isola in cui si vota si sono recati alle urne 59.713 elettori, pari all’11,45% dei 521.687 aventi diritto. Lo riferisce la Regione Siciliana. Il dato è in calo rispetto al 17,63% del primo turno alla stessa ora.
Si vota in 14 capoluoghi. In vantaggio in 29 comuni il centrodestra, in 20 il centrosinistra. Il M5S corre solo in tre città. Molte le liste civiche. Nei 14 capoluoghi di provincia al ballottaggio il centrodestra è avanti in 9 casi, mentre il centrosinistra in 4. In lizza anche una lista civica a Imperia.
A Sondrio è faccia a faccia fra Marco Scaramellini (centrodestra) e Nicola Giugni (centrosinistra). Ad Imperia la sfida è fra Claudio Scajola (lista civica) e Luca Lanteri (centrodestra). A Siena a contendersi la poltrona di primo cittadino sono Bruno Valentini (centrosinistra) e Luigi De Mossi (centrodestra). Bruno Valentini è il sindaco uscente. A Pisa la partita è tra Michele Conti (centrodestra) e Andrea Serfogli (centrosinistra). A Massa la sfida è tra Alessandro Volpi (centrosinistra) e Francesco Persiani (centrodestra). Alessandro Volpi è il sindaco uscente. Ad Ancona si sfidano Valeria Mancinelli (centrosinistra) e Stefano Tombolini (centrodestra). Valeria Mancinelli è la sindaca uscente.
A Terni ballottaggio tra Leonardo Latini (centrodestra) e Thomas De Luca (M5S). A Teramo a contendersi lo scranno di sindaco sono Giandonato Morra (centrodestra) e Gianguido D’Alberto (centrosinistra). Ad Avellino sfida fra Nello Pizza (centrosinistra) e Vincenzo Ciampi (M5S). A Brindisi si sfidano Roberto Cavalera (centrodestra) e Riccardo Rossi (centrosinistra). A Messina la sfida è fra Dino Bramanti (centrodestra) e Cateno De Luca (Udc e civici), entrambi sostenuti da liste di centrodestra. A Ragusa si sfidano Antonio Tringali (M5S) e Giuseppe Cassì (centrodestra). E a Siracusa lo scontro è tra Ezechia Paolo Reale (centrodestra) e Francesco Italia (centrosinistra).
PA, BONGIORNO: “IMPRONTE DIGITALI CONTRO FURBETTI”
“Non ho l’ansia di mettere il mio nome su una legge, ma di far funzionare la Pubblica amministrazione. Agirò col bisturi per curare le disomogeneità nei servizi”. Così la ministra per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, in un’intervista al Corriere della Sera, risponde alla domanda se cestinerà la riforma Madia sul settore.
Come primo atto annuncia “sopralluoghi a sorpresa. Nulla di punitivo. Ispezioni a campione con pool di esperti: i nostri ispettori e specialisti di modelli organizzativi. Se troverò disservizi causati da difficoltà oggettive aiuteremo a colmare le lacune. Ma se emergessero inerzie saremo inflessibili”.
Quanto ai “furbetti del cartellino”, sottolinea: “L’assenteismo è un fenomeno odioso. La Madia ha modificato le sanzioni. Credo si debba anche prevenire. Con rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri”. Impronte digitali ai dipendenti? “Cosa c’è di male? A me alla Camera le hanno prese quando c’erano i “pianisti”. E non sono rimasta traumatizzata”. E alle obiezioni sulla privacy replica: “Tra i beni confliggenti deve prevalere l’interesse collettivo: che siano tutti al lavoro, al servizio del cittadino”.
Alla domanda se farà il censimento dei raccomandati, Bongiorno risponde: “La carriera del raccomandato si può stroncare valutandolo. Ma oggi le valutazioni sono tutte brillanti, in un sistema che non lo è. Come mai? L’unico che può valutare senza sconti e con criteri oggettivi è il cittadino. Inserirò criteri legati al merito”.
SALVINI: “NAVI ONG NON RAGGIUNGERANNO L’ITALIA”
“In questo momento le navi di due Ong (Open Arms, bandiera spagnola e Aquarius, bandiera di Gibilterra) sono nel Mediterraneo, in attesa di caricare immigrati. Le navi di altre tre Ong (Astral, bandiera Gran Bretagna, Sea Watch e Seefuchs, bandiere olandesi) sono ferme in porti Maltesi. Che strano… La Lifeline infine, nave fuorilegge con 239 immigrati a bordo, è in acque maltesi. Tutto questo per dirvi che il ministro lo farò insieme a voi, condividendo tutte le informazioni che sarà possibile condividere, e per ribadire che queste navi si possono scordare di raggiungere l’Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi”. Così, in un post su facebook, il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
MIGRANTI, SALVINI “MALTA FACCIA SUO DOVERE”
“C’è una nave illegale, con una bandiera illegale, con un equipaggio che mi dà del fascista, con finanziatori che vorremmo conoscere e che ha raccolto esseri umani e che è in acque maltesi. Noi per sicurezza dell’equipaggio e dei soccorsi chiediamo umanamente e politicamente che Malta apra uno dei suoi porti, blocchi la nave e blocchi l’equipaggio. La nave non dovrà più toccare acque nel Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Siena per un evento elettorale.
“Qui c’è una Ong tedesca, con finta bandiera olandese, in acque prima libiche e poi maltesi; qualcuno faccia il buono perché l’Italia sta facendo la buona da anni. La nave è in acque maltesi, Malta faccia il suo dovere”, ha aggiunto.
DI MAIO: “ABOLIZIONE VITALIZI, POI PENSIONI D’ORO”
“Ho fatto un appello ai parlamentari: non bombardate i cittadini con troppe leggi, è arrivato il momento di semplificare e abolire le leggi che non servono. L’Italia si può cambiare partendo dalle Istituzioni”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, intervenendo al 17mo congresso della Uil.
“Credo che la prossima sia la settimana buona per abolire i vitalizi agli ex parlamentari dobbiamo ricominciare a mettere al centro alcuni segnali, poi passeremo alle pensioni d’oro”, ha aggiunto Di Maio. Il ministro ha spiegato che “taglieremo le pensioni d’oro, poi faremo la creazione di un fondo per implementare le pensioni minime. Sarà poco, però è un segnale, un inizio”.
Per Di Maio “il reddito di cittadinanza crea tante obiezioni, anche nella Lega; l’obiettivo non è dare soldi a chi sta fermo sul divano, l’obiettivo è il reinserimento nei nuovi settori del lavoro. Noi diciamo: siccome hai dei figli, mentre ti formi io ti pago e in cambio dai al tuo sindaco 8 ore di lavoro, gratuito, a settimana. Sul reddito di cittadinanza non arretreremo, si deve realizzare senza che ci siano abusi”, ha concluso.
SALVINI: “SU MIGRANTI UE PASSI AI FATTI”
“Sull’immigrazione la situazione è pesante per l’Italia, per anni abbiamo fatto presente che nessuno ci ascoltava, poi siamo arrivati noi e lo abbiamo ribadito con più forza, continueremo a salvare vite con piacere ma non possiamo accogliere tutti, si deve rivedere la protezione umanitaria, su cento, sette sono richiedenti asilo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di Agorà su Rai Tre.
“Che documento si prepara al vertice europeo? Non possono dire ‘Li aiuteremo, ma tra un annetto’, serve un aiuto adesso, non tra un annetto – ha aggiunto Salvini -. Domenica e giovedì Conte sarà a Bruxelles, o c’è una proposta utile a difendere confini, sicurezza e diritti dei rifugiati veri, oppure osiamo dire no. Sulla carta sono tutti d’accordo con noi, gli altri paesi europei, se cambiano le regole bene, altrimenti si dice no, vediamo se dalle parole passiamo ai fatti. Ma io sono ottimista, si arriverà a un accordo”. Tra le proposte del governo gialloverde c’è quella di “creare centri di identificazione nel nord Africa, dove si può decidere chi può partire e chi no”.
“Bisogna vedere se dalle parole passeranno ai fatti dopo anni di chiacchiere, anche perché io ricordo che l’Italia ogni anno regala sei miliardi all’Ue. Io non posso pagare sei miliardi ed in cambio avere due dita negli occhi. Non vorrei esser costretto a ridiscutere questi sei miliardi”, ha sottolineato il ministro.
“La pacchia dei migranti? Se uno sta in un albergo, penso a Bormio in alta Valtellina, è una località di vacanza bellissima, vacanze che molti italiani non si possono permettere da tempo, se uno sta per due anni in un albergo non scappando da nessuna guerra e avendo garantiti colazione, pranzo e cena, telefonino e televisione, secondo lei cosa è?”, ha poi detto Salvini rispondendo alla domanda sull’opportunità dell’uso di termini come ‘pacchia’ e ‘crociera’ in tema di immigtrazione.
UE, CONTE: “NO A TESTI PRECONFEZIONATI”
“Ho appena ricevuto una telefonata dalla Cancelliera Angela Merkel, preoccupata della possibilità che io potessi non partecipare al pre vertice di domenica a Bruxelles sul tema immigrazione. Le ho confermato che per me sarebbe stato inaccettabile partecipare a questo vertice con un testo già preconfezionato. La Cancelliera ha chiarito che c’è stato un ‘misunderstanding’: la bozza di testo diffusa ieri verrà accantonata”. Così il premier Giuseppe Conte in un post su Facebook. “Domenica al centro della discussione sull’immigrazione ci sarà la proposta italiana e se ne discuterà insieme alle proposte degli altri Paesi. L’incontro – aggiunge – non si concluderà con un testo scritto, ma solo con un summary delle questioni affrontate e sulle quali continueremo a discutere al consiglio europeo della prossima settimana. Nessuno può pensare di prescindere dalle nostre posizioni. Ci vediamo domenica a Bruxelles”, conclude il premier.









