Home Politica Pagina 8

Politica

Mattarella “Essenziale la collaborazione tra le istituzioni”

BARI (ITALPRESS) – “Il primo Festival, due anni orsono, aveva al centro il riconoscimento della Conferenza quale organo comune delle Regioni e delle Province autonome, sulla base di un’intesa ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Si intendeva rafforzare la Conferenza quale foro di collaborazione e dialogo tra queste istituzioni per il coordinamento delle scelte e l’assunzione di posizioni comuni. Tra le istituzioni e all’interno delle istituzioni la collaborazione, la ricerca di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento e per il servizio da rendere alla comunità”. Lo ha affermato questa sera a Bari il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia inaugurale del 3° Festival delle Regioni e delle Province autonome.
“Vi sono, in particolare, dei momenti nella vita di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione delle cose – approfondendo solchi e contrapposizioni – ma occorre saper esercitare capacità di mediazione e di sintesi – ha aggiunto il capo dello Stato -. Questo è parte essenziale della vita democratica poichè le istituzioni appartengono e rispondono all’intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse. Desidero ribadire l’apprezzamento per quell’intesa che pone in evidenza la centralità della cooperazione istituzionale per le regioni e le province autonome che consente loro di essere voce ancor più autorevole e ascoltata”.
“Sono lieto di partecipare a una inziativa che assume quest’anno una forma nuova e vede un ampio coinvolgimento di associazioni giovanili – ha sottolineato Mattarella -. Il Festival avrà ad oggetto temi impegnativi e interverranno rappresentanti delle amministrazioni e di esperti a diverso titolo delle questioni affrontate”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Fedriga “Costruire il futuro del Paese insieme ai giovani”

BARI (ITALPRESS) – “Il mio invito è quello di unire le forze, di mettere in campo tutta la nostra energia, la nostra creatività e il nostro impegno per lavorare insieme a un progetto di Paese che sia all’altezza delle aspettative dei nostri giovani, che garantisca loro le opportunità che meritano”. Lo ha detto oggi a Bari il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, nella sua veste di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome intervenendo, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in apertura della terza edizione del Festival delle Regioni, quest’anno incentrato sul tema ‘La Regione del futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanzè.
“Proprio per questo, abbiamo voluto lanciare la redazione di un Libro Verde che, partendo da una fotografia dello stato attuale, si propone di raccogliere proposte per supportare il passaggio dalla fase di transizione a quella di trasformazione delle Pubbliche Amministrazioni, per renderle più competitive e al passo con i tempi. Il Libro Verde vuole porre le basi per un successivo Libro Bianco, che raccoglierà le proposte dei giovani e darà loro voce. A tal fine, verrà avviata una consultazione pubblica sul sito istituzionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – ha poi detto Fedriga rivolgendosi a Mattarella -. E’ per noi un grande onore presentare a Lei, Signor Presidente, questo Libro Verde, simbolo di un impegno condiviso. Sarà un incoraggiamento al sistema delle Regioni a fare sempre meglio per i nostri ragazzi. Abbiamo di fronte a noi – tutti – una straordinaria opportunità di rinnovamento e innovazione. Siamo chiamati a essere leader in un momento di trasformazioni epocali e dobbiamo farlo con coraggio, visione e senso di responsabilità. Il futuro che vogliamo costruire per i nostri ragazzi dipende dalle decisioni che prendiamo oggi. I giovani non ci chiedono semplicemente di parlare del futuro; ci chiedono di costruirlo insieme a loro”.

– Foto ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

Papa Francesco “Preghiamo per i popoli che soffrono per la guerra”

ROMA (ITALPRESS) – “Preghiamo per la martorata Palestina, Israele, il Libano, e anche per l’Ucraina. Invochiamo il dono della pace per tutti i popoli che soffrono”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus domenicale a Piazza San Pietro.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Nordio “Sentenza Corte Ue sui migranti mal interpretata dai giudici”

ROMA (ITALPRESS) – “La sentenza della Corte Ue non è stata disapplicata da noi, ma male interpretata dai nostri giudici. La definizione di “paese sicuro” non può spettare alla magistratura, ma è una valutazione esclusivamente politica pur nei parametri del diritto internazionale”. Lo dichiara il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervistato da “La Repubblica” sulla decisione dei giudici di Roma che hanno sottoscritto la linea della Corte di giustizia Ue sull’obbligo di non rimandare i migranti in paesi “non sicuri”. Il guardasigilli, poi, continua riferendo che “non ci saranno diktat sui paesi sicuri. La materia è oggetto di approfondimento. Ma è certo che non spetta alla magistratura conferire questa patente, e la sentenza della Corte dice proprio che è compito dello Stato”. “Il governo non vuole imporre un bel niente, se non la regola della separazione dei poteri. Comunque sì, il giudice dev’esser solo la bocca della legge, altrimenti interferisce con il potere legislativo, espressione della volontà popolare, alla quale deve rispondere”.
Infine, all’opposizione che chiede le sue dimissioni, risponde:
“Hanno tutto il diritto di chiedere quello che credono. Loro facciano del loro peggio, che noi faremo del nostro meglio”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Medio Oriente, Meloni “Dopo morte Sinwar possibile una storia nuova”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ho fatto mistero di essere molto preoccupata per la situazione mediorientale. Parlo con Netanyahu molto spesso e con tutti i leader della regione. Penso che la proposta di un cessate il fuoco, anche temporaneo, che l’Italia ha portato avanti con altri attori della comunità internazionale possa essere una chiave di volta. Noi sappiamo che da parte libanese c’è stata un’adesione a questa proposta, ora credo che uno sforzo debba farlo Israele”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista al Tg4 rilasciata ieri durante la visita in Libano. “Penso che l’uccisione di Sinwar, simbolo degli attacchi a Israele dello scorso 7 ottobre, oggettivamente possa offrire una finestra per provare a costruire una storia nuova. Penso anche che dobbiamo intensificare i nostri sforzi per provare a liberare gli ostaggi israeliani e che questo possa essere un altro elemento per arrivare a un cessate il fuoco. In assenza di strumenti che raccontano una de-escalation, una escalation si rischia”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

Nordio “Su Albania sentenza abnorme, prenderemo provvedimenti”

PALERMO (ITALPRESS) – “La reazione della politica non è stata contro la magistratura ma contro il merito di questa sentenza. Non è una polemica contro la magistratura, ma contro un tipo di sentenza che non solo non condividano ma che riteniamo addirittura abnorme”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine di un convegno a Palermo, in merito alla decisione del tribunale di Roma che ha disposto che i migranti, trasferiti in Albania, dovranno essere riportati in Italia.
“Non può essere la magistratura a definire uno Stato più o meno sicuro, è una decisione di alta politica. Queste decisioni, inoltre, rischiano di creare incidenti diplomatici perchè definire non sicuro un Paese amico come il Marocco può anche creare dei problemi”, ha aggiunto. “Se noi ritenessimo che non sono sicuri i Paesi dove vigono regole che noi abbiamo ripudiato come la pena di morte, allora nemmeno gli Stati Uniti sarebbero un paese sicuro e dovrebbero addirittura espulsi dalle Nazioni Unite. Queste sono questioni di alta politica che non possono, non devono e non saranno lasciate alla magistratura”. Come superare questa situazione? “Prenderemo provvedimenti legislativi”, ha sottolineato Nordio. “Da ex magistrato riterrei quasi sacrilego pensare che il governo a cui appartengo dichiari guerra alla magistratura, cosa che peraltro non è e non sarà mai.
Se la magistratura esonda dai propri poteri, come per esempio in questo caso, attribuendosi delle prerogative che non può avere come quella di definire uno Stato sicuro, allora deve intervenire la politica perchè la politica esprime la volontà popolare. Noi rispondiamo al popolo – prosegue -, se il popolo non è d’accordo con quello che facciamo noi andiamo a casa. Ma la magistratura che è autonoma e indipendente non risponde a nessuno, e quindi proprio per questo non può assumersi delle prerogative che sono squisitamente ed essenzialmente politiche”, ha concluso il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Tajani “L’Unifil si deve rafforzare, spingere per cessate il fuoco”

0

FIRENZE (ITALPRESS) – Con la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar “Israele ha ottenuto una vittoria militare, questo è indubbio. Questo permette a noi, che siamo amici di Israele, di spingere con maggior favore per un cessate il fuoco a Gaza, ovviamente accompagnato dalla liberazione di tutti gli ostaggi. Questo è quello che dirò dopodomani alle autorità israeliane. Sono assolutamente convinto che questo sia un percorso da seguire e questa vicenda militare deve essere utilizzata positivamente per il cessate il fuoco”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in streaming al festival Luce in svolgimento a Firenze. “L’idea di due popoli e due stati è l’unica via per garantire una pace duratura e stabile. Significa che Israele riconosce la Palestina e la Palestina riconosce Israele, non credo ai riconoscimenti unilaterali. Prima occorre unificare la Palestina”, ma “tutti quelli che hanno scelto di riconoscere unilateralmente la Palestina non hanno ottenuto nulla e la guerra continua”, ha aggiunto. “Credo che l’Italia debba restare in Libano. L’Unifil si deve rafforzare perchè ritengo che l’unico modo per garantire stabilità sia quello di rinforzare il ruolo di cuscinetto territoriale che deve esserci fra Israele a sud e il Libano al nord. Credo che per garantire sicurezza a Israele si dovrà rinforzare anche il ruolo delle forze armate libanesi che sono presidio di democrazia e sono certamente non legate ai fondamentalisti”, ha concluso il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Crosetto “Quadro di sicurezza deteriorato, prospettive incerte”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Le aggressioni brutali della Russia in Ucraina e la situazione alquanto critica in Medio Oriente, combinati con l’instabilità profonda che si trova nell’Africa subsahariana e le tensioni sempre maggiori nell’Indopacifico, mettono in luce un quadro di sicurezza deteriorato con prospettive per il futuro che non possono essere positive”.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in apertura del G7 Difesa in corso al Palazzo Reale, a Napoli.
“Anche se potrebbe sembrare che questi conflitti siano geograficamente distanti, sono direttamente collegati a noi con dinamiche profonde e interconnesse. In questo contesto riconosciamo una matrice comune ossia un riscontro tra due visioni del mondo diverse e spesso forse incompatibili. Da un lato – ha aggiunto – i Paesi e le organizzazioni che credono in un ordine del mondo basato su diritto internazionale, dall’altro chi cerca sistematicamente di mancare di rispetto alla democrazia per seguire i propri obiettivi anche con l’uso deliberato della forza militare. Tuttavia questo è ancora più pertinente di un aspetto securitario”. Secondo Crosetto “ci troviamo di fronte a scenari estremamente fluidi e caratterizzati da instabilità, con un’escalation che va dalla competitività strategica a un confronto aperto e continuativo. L’utilizzo del potere militare e di strumenti ibridi per ottenere avanzamenti territoriali ed espansioni malevoli nelle aree di influenza sono tristemente il modus operandi ricorrente”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-