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Vendola “Salviamo l’eredità della primavera pugliese”

Bari (ITALPRESS) – “Abbiamo il dovere di difendere l’eredità preziosa della ‘primavera pugliesè, cioè di difendere con le unghie e con i denti la storia del grande cambiamento che in un ventennio ha trasformato il volto di Bari e della regione. Per questo è una follia correre divisi alle prossime amministrative e spero di cuore che prevalga in tutti la saggezza e il senso di responsabilità”. Così in una intervista a La Repubblixca l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e presidente di Sinistra Italiana. “Ma non basta l’unità della coalizione: occorre espellere dal nostro campo le tossine della malapolitica e del trasformismo. Occorre essere impietosi con noi stessi e fare pulizia in ogni spigolo di opacità e di sporcizia
Abbiamo le carte in regola per tornare a vincere, ma a condizione di colpire chirurgicamente il male che ha lambito il nostro campo, e di recidere le reti di un consenso malato, clientelare, estorto nella suburra del voto di scambio. Il campo deve essere largo ma nonlarghissimo, deve essere giusto e profumare di buona politica”. Sul tema delle candidature Vendola dice: «Io per primo ho proposto Laforgia, non un nome di partito ma un protagonista autorevole delle battaglie di libertà e giustizia a Bari e non solo. Ma non è mai stata una proposta di parte o di rottura col Pd: al contrario! Anche Leccese è una personalità di tutto rispetto, competente e perbene: spero che insieme sapranno portarci fuori da questa crisi. Ne ha un disperato bisogno non il centrosinistra ma Bari,la città in cui 20 anni fa nacque la ‘primavera pugliesè”.

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Bari, Conte “Per M5s legalità non è valore negoziabile o merce di scambio”

ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie arrivate in questi giorni da Bari hanno restituito l’immagine di una politica lontana da quella cultura del servizio e della trasparenza che dovrebbe invece esserne tratto distintivo. Per il Movimento 5 Stelle la legalità non è un valore negoziabile, non è merce di scambio.
Ne ho parlato a lungo oggi pomeriggio con la nostra comunità barese, in un proficuo incontro con il nostro gruppo territoriale, gli eletti e i referenti provinciali e regionali.
Ho raccolto la voce e la determinazione di chi crede che la questione morale nel nostro Paese non sia un drappo da sventolare secondo convenienza ma un imperativo cui prestar fede ogni giorno. Il coraggio del nostro Movimento testimonia ai cittadini che c’è una comunità che non si arrende, che non rinuncia a vedere nella politica uno strumento al servizio di tutti e non un passe-partout per la carriera di pochi”. Lo dice sul suo profilo Facebook, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.(ITALPRESS).

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Meloni “Serve un’alleanza tra politica e scienza”

ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo rimettere in campo un’alleanza tra politica e scienza. La nostra Costituzione dice che politica e scienza sono libere, e non potrebbe essere altrimenti, ma la libertà come sempre impone responsabilità. Ognuno nel proprio ruolo dobbiamo fare ogni sforzo per perseguire un obiettivo che ci unisce tutti quanti: garantire un futuro migliore ai nostri figli e così alla nostra nazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Roma all’evento “La scienza al centro dello Stato”.
“E’ chiaramente un lavoro che possiamo e dobbiamo fare insieme. Da una parte il politico non può fare a meno della competenza dello scienziato e dall’altra parte lo scienziato ha bisogno del decisore politico per permettere che gli obiettivi della sua ricerca siano messi a disposizione di tutti. Sono due ambiti distinti ma incredibilmente complementari”, ha aggiunto.
“Non tutto ciò che è tecnicamente possibile è eticamente lecito. C’è un film recentissimo, ‘Oppenheimer’, che lo dimostra e affronta questo argomento – ha spiegato il premier -. L’intelligenza artificiale generativa sta aprendo scenari con i quali siamo chiamati a confrontarci molto più velocemente di quanto oggi non si stia facendo – ha aggiunto -. Siamo sempre stati abituati a un progresso che aiutava l’uomo, che però restava al centro del processo. Oggi non è più così, quello che può essere sostituito è l’intelletto, e l’uomo rischia così di non trovarsi più al centro. E’ un grande tema, con grandi conseguenze, pensiamo ad esempio ai deepfake. Noi senza rendercene conto stiamo barattando la nostra libertà per la comodità, potrebbe essere tardi quando ce ne accorgeremo”.

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Nordio “C’è meno fiducia nella magistratura”

ROMA (ITALPRESS) – “La magistratura non gode più della fiducia della maggioranza dei cittadini. E lo dico con dolore: quando ho iniziato a indossare la toga, l’80% era con noi. Dunque è assai grave che i magistrati protestino per un test che peraltro ci è stato suggerito dalle commissioni di Camera e Senato e che ormai è obbligatorio per chiunque, pubblico o privato, rivesta cariche importanti”. Così, in un’intervista a Il Messaggero, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Speriamo che i magistrati leggano bene il decreto, temo che fino ad ora abbiano discusso sul sentito dire. Se poi, come minaccia l’Anm, rispondessero con uno sciopero, gli italiani non li capirebbero. Riesumerebbero le vecchie polemiche, in parte infondate, che i giudici sono pagati troppo, lavorano poco e non rispondono a nessuno”, aggiunge.
A chi vorrebbe che il test venisse esteso anche ad altre cariche pubbliche, il guardasigilli risponde: “Di fatto accade già. Se poi si vuole estendere a tutti ben venga”.
Sulla separazione della carriere, invece, il ministro ribadisce che “è nel nostro programma e tra aprile e maggio presenteremo il disegno di legge costituzionale. I tempi, rispetto a quello sul premierato, sono ancora da decidere ma saranno brevi”, mentre sulla possibilità di una revisione della legge Severino sulla decadenza “cercheremo di modificarla con il massimo accordo possibile, anche dell’opposizione, tenendo anche conto del bilanciamento tra la gravità dei reati e il principio di presunzione dell’innocenza”.
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Meloni “Non sono contraria a elezione diretta del capo dello Stato”

ROMA (ITALPRESS) – “Nella formulazione della riforma sul premierato che abbiamo fatto, abbiamo lasciato al capo dello Stato anche il tema della nomina dei ministri. Secondo me è più da discutere il tema della revoca, ma lasciamo la discussione al Parlamento. Quello che volevo fare io è una riforma che non mettesse in discussione l’autorevolezza e anche il ruolo di unità che il capo dello Stato garantisce”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite a “Porta a Porta” su Rai1. “Dopo di che vogliamo introdurre anche l’elezione diretta del capo dello Stato? Io non sono contraria”, ha aggiunto.
“Personalmente sono abbastanza laica sul tema del ballottaggio, per me l’importante è riuscire a portare a casa la riforma” sul premierato “che considero l’eredità più importante che posso lasciare all’Italia. Questa non è una riforma che riguarda me, questo è già un governo stabile ma riguarda quello che succede dopo e se non proviamo a farla noi che ne abbiamo la possibilità allora vuol dire che non abbiamo il senso della responsabilità che ci portiamo dietro Vorrei lasciare un’Italia stabile, credibile, autorevole”, ha concluso Meloni.
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Santanchè, la mozione di sfiducia respinta dalla Camera

ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè con 213 voti contrari e 121 favorevoli. I presenti erano 337 e i votanti 334.

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Carceri, Nordio “Stanziati altri 5 milioni per l’emergenza suicidi”

ROMA (ITALPRESS) – “Al fine di prevenire e contrastare il drammatico fenomeno dei suicidi nell’ambito della popolazione detenuta, ho firmato un decreto che prevede per il corrente anno l’assegnazione di 5 milioni di euro all’Amministrazione penitenziaria per il potenziamento dei servizi trattamentali e psicologici negli istituti, attraverso il coinvolgimento di esperti specializzati e di professionisti esterni all’amministrazione”. Lo annuncia il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
“Più che raddoppiato lo stanziamento annuale di bilancio destinato alle finalità di prevenzione del fenomeno suicidario e di riduzione del disagio dei ristretti, a conferma dell’impegno da parte del governo nella pronta adozione di misure necessarie per migliorare le condizioni detentive negli istituti penitenziari, anche in vista di un intervento più strutturato e duraturo nel tempo da proporre come priorità nella prossima legge di bilancio”, spiega Nordio in una nota.

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La Camera respinge la mozione di sfiducia su Salvini

ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera, con 211 voti contrari e 129 a favore, ha respinto la mozione di sfiducia presentata da Azione, Pd, M5S e Alleanza verdi e sinistra, con primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, contro il vice premier e ministro delle Infrasrutture e Trasporti Matteo Salvini.
Nella mozione si legge che “nonostante le recenti dichiarazioni dei componenti del partito del ministro Salvini, tendenti a specificare come, nella realtà, l’accordo di collaborazione con il partito Russia Unita non sia mai stato concretamente implementato, a quanto risulta il ministro Salvini non ha mai agito formalmente al fine di interrompere il rapporto di collaborazione con l’entità politica del presidente Vladimir Putin”. Ecco perchè secondo i firmatari “il ministro Salvini non può rappresentare degnamente la Repubblica italiana ma, anzi, dimostra di non esercitare appieno le proprie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. La maggioranza, forte dei numeri a disposizone, ha serrato le fila riuscendo a respingere così la mozione di sfiducia.
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