Home Politica Pagina 96

Politica

Europee, Schlein “Il Pse unico argine all’avanzata delle destre”

ROMA (ITALPRESS) – Parte da Roma la campagna elettorale dei socialisti europei per le elezioni di giugno 2024: sabato previsto il congresso del Pse.
“Siamo onorati di poter ospitare questo congresso elettorale del Pse, è una grande gioia e responsabilità, altri hanno portato in Italia gli amici di Putin, gli euroscettici, noi portiamo in Italia gli amici dell’Europa, per noi la giustizia sociale passa dalla coesione europea. Ci stiamo battendo per tirare fuori l’Italia dall’isolamento dove ci sta portando Giorgia Meloni, abbiamo visto piegare la testa a questo governo quando si doveva difendere l’interesse nazionale, vediamo il governo succube degli alleati nazionalisti. Il Pse è l’unico argine contro l’avanzata delle destre”, ha detto la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, nel corso della conferenza stampa di presentazione del congresso.
“Da questa parte c’è una famiglia vera che sta insieme per scelta e non per costrizione, che sta insieme attorno a valori e battaglie condivise. Lavoriamo per una Europa delle riforme, per la giustizia sociale, un lavoro di qualità e la transizione energetica e dall’Italia deve ripartire questo riscatto”, ha proseguito.
Più di mille le persone accreditate, 500 i delegati in arrivo da tutta Europa, 150 giovani socialisti europei, più di 100 giornalisti internazionali accreditati, sono i numeri del congresso che si svolgerà a partire da sabato mattina alla Nuvola di Fuksas.
“La decisione di chiedere al Pd di ospitare questo congresso non è nata ieri, l’abbiamo presa quasi all’indomani delle elezione della nuova segreteria – le parole di Giacomo Filibeck, segretario generale del Pse -. Il Pd è impegnato a difendere i valori della famiglia socialista europea e tutto il Pse è convinto che il partito guidato da Elly Schlein possa rappresentare l’alternativa al governo di destra, in Europa avremmo bisogno di un governo diverso”.
Il congresso è chiamato a votare il candidato alla presidenza della Commissione europea, unico nome in corsa quello di Nicolas Schmit.
“Siamo convinti che la battaglia che tutti saranno chiamati a combattere in Europa è quella che stiamo combattendo anche qui con la nuova segretaria e i risultati li stiamo ottenendo – ha spiegato Peppe Provenzano, responsabile Esteri del PD -. Oltre alla scelta del candidato si adotterà il manifesto base comune di battaglia per le prossime elezioni, una battaglia per l’Europa che vogliamo che non è quella di oggi ma più sociale, più democratica. Diversi momenti ci accompagneranno al congresso di sabato: domani renderemo omaggio al monumento che ricorda Giacomo Matteotti e poi nella mattinata ci sarà al Nazareno la presidenze Pse per preparare il manifesto che adotteremo sabato al congresso”.

– Foto xc3/Italpress –

(ITALPRESS).

Cortei, Piantedosi “Verifiche trasparenti, ma no a processi sommari” VIDEO

ROMA (ITALPRESS) – “La visione delle immagini ha turbato anche me, siamo aperti a ogni analisi e autocritica”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sui fatti di Pisa e Firenze.
“Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente, arrivare al contatto fisico con minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere delle verifiche”, ha aggiunto il ministro, che ha spiegato: “Sono in corso verifiche da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza che verranno svolte con rigore e trasparenza in un clima di piena collaborazione tra polizia ed inquirenti, sono in corso indagini anche da parte della magistratura che faranno piena luce su quanto accaduto, anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, compreso materiale video e fotografico secondo una prassi consolidata per garantire massima trasparenza delle attività svolte in ogni circostanza”.
“Negli scontri sono rimasti contusi 17 manifestanti, di cui 11 minorenni, e due funzionari della polizia di Stato – ha detto ancora il ministro -. L’attività investigativa avviata ha consentito di deferire in stato di libertà 4 persone per il reato di resistenza aggravata al pubblico ufficiale, si tratta di maggiorenni tutti con precedenti per reati attinenti all’ordine pubblico”.
“In merito alla manifestazione di Pisa va preliminarmente evidenziato che, in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla Questura – ha evidenziato Piantedosi -, ma che la stessa manifestazione era stata pubblicizzata sul web come una giornata di sciopero per la Palestina, con concentrazione di partecipanti in Piazza e corteo nel centro cittadino”.
“Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti delle forze di polizia a non subire processi sommari – ha detto il ministro -. Respingo fermamente ogni tentativo di coinvolgere nelle polemiche politiche il lavoro delle forze di polizia”.
“In molti Paesi europei non tutte le manifestazioni vengono permesse, mentre in Italia fin dall’inizio del conflitto tra Israele e Palestina il governo ha garantito la piena libertà di manifestare a tutte le parti – ha aggiunto -, non opponendo mai divieti e sostenendo un rilevantissimo sforzo in termini di mezzi e uomini per garantire la sicurezza. Ho avuto un incontro con i vertici nazionali dei sindacati confederali e ho ribadito che il governo non ha cambiato la strategia di gestione dell’ordine pubblico, ho espresso da parte di tutto il governo la massima fiducia nei confronti delle forze di polizia”.
“Nel 2023 nel corso delle manifestazioni pubbliche si sono avuti 120 feriti tra gli operatori a fronte dei 64 feriti tra i manifestanti – ha proseguito il titolare del Viminale -. I dati sulle manifestazioni svolte smentiscono in maniera inequivocabile una presunta strategia di contrazione della libertà di espressione in Italia. Nel corso del 2023 sono state 11.219 le manifestazioni di spiccato interesse dell’ordine pubblico, con 969.770 operatori di polizia impegnati. Dall’1 gennaio di quest’anno sono state 2.538 le manifestazioni con 150.388 operatori impegnati, e solo nell’1,5% dei casi si sono registrate criticità”.
“Dal 7 ottobre 2023 ha avuto luogo sull’intero territorio nazionale un’ampia e variegata mobilitazione filopalestinese, in molti casi promossa da sodalizi riconducibili all’area antagonista o in cui è stata rilevata una consistenza partecipazione di attivisti di tale estrazione. Di recente l’attività di monitoraggio di tale dinamica ha consentito di evidenziare un clima di crescente aggressività nei confronti delle forze dell’ordine”, ha sottolineato Piantedosi.
“Va fermamente respinta ogni suggestione che vi sia un disegno del governo per reprimere il dissenso politico e che questo disegno sia eseguito dalle forze di polizia nel corso dei servizi di ordine pubblico – ha detto ancora il ministro -. Non vi è e non vi potrà mai essere alcuna direttiva ministeriale in tal senso, neanche indicazioni volte a cambiare le regole operative di gestione dell’ordine pubblico”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Mattarella “Nessuna malattia troppo rara per non meritare una cura”

ROMA (ITALPRESS) – “Ogni malattia evoca condizioni di fragilità, a volte di isolamento, particolarmente nel caso delle malattie rare, che presentano difficoltà diagnostiche e di approccio terapeutico, così come rilevante onerosità delle cure e della gestione di pazienti, anche a causa di scarsi investimenti nel settore della ricerca e della sperimentazione farmaceutica.
In Italia sono più di due milioni le persone afflitte da malattie di questa natura. La Giornata Mondiale delle Malattie Rare richiama l’attenzione su questa condizione di particolare difficoltà”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare. “I continui progressi della medicina personalizzata, delle tecnologie genomiche e biomediche offrono nuove possibilità di trattamento per diverse patologie, aprendo la strada a terapie più mirate ed efficaci e rendendo il futuro di tante persone affette da malattie rare sempre più incoraggiante, a condizione che la comunità sappia farsi carico del diritto alla salute di questi cittadini”, aggiunge il capo dello Stato. “Occorre incrementare gli investimenti nella ricerca e favorire un approccio multidisciplinare al fine di individuare efficaci e rapidi percorsi diagnostici e di cura. L’approvazione del ‘Piano nazionale malattie rare 2023-2026’, avvenuta lo scorso maggio, rappresenta un passo in avanti nei confronti di quanti chiedono soluzioni concrete per migliorare la qualità della propria vita, perchè nessuna malattia è mai troppo rara da non meritare una cura efficace”, conclude Mattarella.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Quirinale –

Calenda “Conte populista ma non c’è più spazio per candidati terzi”

ROMA (ITALPRESS) – “Cambiare idea su Conte? Ma quando mai. Penso che Conte sia un populista, che sia stato un pessimo presidente del Consiglio e non condivido le sue idee. Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo”. Così in una intervista al Corriere della Sera il leader di Azione, Carlo Calenda. “Non abbiamo fatto il governo con i Cinque Stelle quando non c’era la vicenda ucraina, figuriamoci adesso. Le frasi che ha detto Conte l’altro ieri in tv sull’Ucraina sono immorali”.
Calenda precisa che “non continueremo a sostenere candidati terzi. Dopo sei elezioni regionali c’è una lezione che va imparata: il sistema elettorale a un turno unico non consente una candidatura terza. Sosteniamo D’Amico in Abruzzo esattamente come facciamo con Occhiuto, in Calabria, che è un bravo governatore liberale, moderato, europeista. Questo è il criterio su cui decidiamo e decideremo: competenza, onestà e valori democratici. Basta candidature di testimonianza”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Meloni “Pericoloso togliere sostegno istituzioni a Forze dell’Ordine”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra. Le lezioni sul governo autoritario da parte di quelli che sparavano con gli idranti sui lavoratori inermi seduti a terra o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni anche no”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata dal direttore del Tg2 Antonio Preziosi. “Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato: quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell’ordine in modo indiscriminato vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?”, si chiede la premier.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Il generale Vannacci sospeso per 11 mesi

ROMA (ITALPRESS) – Il generale dell’Esercito Roberto Vannacci è stato sospeso dall’impiego per 11 mesi.
“Il personale militare, per il suo status e la sua funzione, è soggetto al rispetto delle norme del Codice dell’Ordinamento Militare e del Testo Unico regolamentare (nei quali è confluito il vecchio Regolamento di disciplina), che stabiliscono anche le possibili sanzioni in caso di violazioni – spiega in in una nota il ministero della Difesa -. Le sanzioni di stato, in particolare, ove ne ricorrano le condizioni, sono irrogate per tutto il personale militare: dal Direttore Generale per il Personale Militare, su delega del Ministro della Difesa, fino al grado di Generale di Brigata incluso; direttamente dal Ministro della Difesa, ai Generali di Divisione e di Corpo d’Armata (e gradi equivalenti). In caso di eventi di particolare gravità o risonanza mediatica, potenzialmente lesivi dell’immagine delle Forze Armate, l’autorità competente può disporre, nell’immediatezza dell’evento, l’effettuazione di un’inchiesta sommaria per accertarne le cause, adottare le misure correttive di carattere organizzativo tese ad evitare il ripetersi dell’evento e dare l’avvio a procedimenti rivolti a individuare eventuali responsabilità penali, disciplinari e amministrative”.
“Nel caso degli Ufficiali Generali di grado più elevato, l’autorità competente è il Capo di Stato Maggiore della rispettiva Forza Armata – prosegue il ministero -. L’inchiesta sommaria è stata disposta dal Capo di Stato maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Pietro Serino, il 18.08.2023, con contestuale nomina dell’Ufficiale inquirente, il Gen. C.A. Carlo Lamanna. Ove da tale inchiesta emergano possibili responsabilità, lo stesso Vertice della Forza Armata propone al Ministro di disporre una inchiesta formale, tesa ad accertare la fondatezza (o meno) degli addebiti. L’inchiesta sommaria si è conclusa il 16.10.2023 e, a seguito della stessa, il 30.10.2023, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha proposto al Ministro della Difesa, per il tramite del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Amm. Giuseppe Cavo Dragone, di procedere con una inchiesta formale disciplinare. L’01.12.2023 il Ministro della Difesa ha disposto l’avvio dell’inchiesta formale disciplinare, nominando quale Ufficiale Inquirente il Gen. C.A. Mauro D’Ubaldi. L’inchiesta formale, conclusa il 15.02.2024 con una relazione finale dettagliata che ha stabilito la fondatezza degli addebiti, è stata inviata nella stessa data al Ministro della Difesa, il quale, dopo un ulteriore vaglio del suo staff, basato su quanto stabilito dal quadro normativo, ha decretato la sanzione del militare. Il 27.02.2024 è stata notificata al Generale di Divisione Roberto Vannacci la sanzione della “Sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi”. La natura e l’entità della sanzione, lungi dall’essere arbitrarie, possono includere nei casi più gravi, il deferimento alla commissione di disciplina per l’eventuale perdita del grado”.
“L’entità delle sanzioni disciplinari è determinata sulla base degli addebiti, del grado rivestito (più elevata per i gradi più alti), delle responsabilità connesse con la posizione e del danno arrecato all’istituzione – conclude la nota del ministero -. Giova infine ricordare che: l’intera istruttoria è scandita da una precisa tempistica, che impone alle parti (tutte) un rigoroso rispetto dei tempi ed è condotta in contraddittorio con il militare inquisito, che può avvalersi di un militare difensore e, se lo desidera, di un legale di fiducia; le sanzioni disciplinari di stato non compromettono in alcun modo i diritti civili e politici del militare sanzionato, ivi inclusa l’eventuale candidatura per le consultazioni elettorali di qualsiasi tipo”.
“Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il Generale? Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani”, commenta su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ucraina, Crosetto “Passo indietro adesso sarebbe un errore politico”

ROMA (ITALPRESS) – “L’esito della controffensiva ucraina e la violenta reazione russa non possono farci deflettere da una scelta di coerenza con gli impegni assunti in sede internazionale, di cui la proroga degli aiuti militari per il 2024 costituisce una testimonianza concreta: la strada da percorrere è lunga, ma un passo indietro adesso sarebbe un errore strategico e politico e un tradimento alle legittime aspirazioni di indipendenza del popolo ucraino”. A dirlo è il ministro della Difesa Guido Crosetto, rispondendo a un’interrogazione nel corso del Question Time alla Camera.
“Supportiamo il rafforzamento delle capacità militari e di resilienza ucraine nel breve termine e costruiamo una capacità di deterrenza nel lungo termine, attraverso lo sviluppo della loro capacità di produrre sistemi di difesa nazionali e munizioni; parallelamente ci stiamo sforzando in sede europea per tutelare adeguatamente l’industria della difesa italiana, attraverso il rafforzamento della base industriale nella Ue”, aggiunge Crosetto.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Regionali, Conte “Accordi ovunque possibile, ora priorità Abruzzo”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi cercheremo di favorire gli accordi ovunque possibile. Ma adesso più che di Piemonte e Basilicata parliamo di Abruzzo, perchè è la competizione elettorale più imminente e dobbiamo concentrarci con tutto il nostro impegno e la nostra credibilità”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, a margine del convegno “Lavoro povero e sostegni alla povertà -. Legge sul salario minimo e Reddito di cittadinanza”, rispondendo alla domanda se siano possibili accordi con il Pd per le Regionali in Piemonte e Basilicata, dopo la vittoria in Sardegna.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).