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Coronavirus, Commissario al commercio Ue si dimette

ROMA (ITALPRESS) – Phil Hogan, commissario irlandese al commercio dell’Unione Europea, ha annunciato le dimissioni dopo avere ammesso di avere violato le regole di blocco del coronavirus partecipando a una controversa cena, con più di 80 persone, presso un golf club del Parlamento locale a Galway. In Irlanda le norme anti-Covid vietano eventi con più di 6 persone.
In seguito allo scandalo che i media irlandesi hanno ribattezzato “golfgate” sono arrivate anche altre dimissioni, fra cui quella del ministro all’Agricoltura, Dara Calleary.
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Eurostat, a giugno produzione settore costruzioni +4%

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – A giugno, mese caratterizzato da un certo allentamento delle misure di contenimento del COVID-19 in molti Stati membri, la produzione destagionalizzata nel settore delle costruzioni è aumentata del 4,0% nella zona Euro e del 2,9% nell’UE, rispetto a maggio 2020. Sono le prime stime di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. A maggio 2020, la produzione nel settore delle costruzioni è aumentata del 29,4% nell’area dell’euro e del 22,3% nell’UE. A giugno 2020 rispetto a giugno 2019, la produzione nel settore delle costruzioni è diminuita del 5,9% nell’area dell’euro e del 5,8% nell’UE.
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Ue, Sassoli “Tagli a ricerca, sociale e formazione non ci convincono”

RIMINI (ITALPRESS) – “Abbiamo bisogno di un bilancio da qui a sette anni sia all’altezza della sfida – ha aggiunto -. Il recovery fund durerà tre anni poi che cosa succederà negli altri quattro anni? Ecco perchè alcuni tagli che sono stati proposti non ci convincono come i tagli alla ricerca, perchè noi diciamo che abbiamo bisogno di più ricerca per proteggere la vita, per aiutare le aziende a trasformarsi ed essere sempre più verde, abbiamo bisogno di risorse anche per quanto riguarda il modello sociale, il fondo sociale europeo, abbiamo capito con questa crisi quanto dobbiamo alla sanità pubblica per la protezione della vita dei nostri cittadini. Tutto questo noi lo vogliamo alimentare”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, nel corso del suo intervento all’evento dal titolo “Una nuova visione per l’Europa”, che si è svolto questo pomeriggio al Meeting di Comunione e Liberazione.
“Dobbiamo guardare anche al futuro, alle giovani generazioni – ha aggiunto -. Se dobbiamo restituire qualcosa oltre ai debiti che faremo ai giovani, Erasmus non può essere tagliato, la cultura non può essere tagliata. Credo che questo riequilibro tra le spese che verranno indicate nei prossimi sette anni debba far parte di una negoziazione, che è già cominciata tra le istituzioni, per dare la possibilità di mantenere la promessa che abbiamo fatto a marzo non volendo scommettere sulla disintegrazione dell’Europa ma scommettendo sulla sua forza e sulla sua capacità di essere più utile a tutti”.
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Gentiloni “Recovery Fund grande sfida per Roma ma anche per Bruxelles”

RIMINI (ITALPRESS) – “La stagione della risposta all’emergenza Covid è stata una stagione di rivincita per l’Europa. In appena dieci mesi l’Ue ha preso decisioni che non era stata in grado di prendere nei dieci anni precedenti”. Lo ha detto il commissario europeo per gli Affari Economici Paolo Gentiloni nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini.
“Il ritorno in campo dell’Ue è stata provocata dalla crisi – ha aggiunto -. Non è stato facile e non sono mancate difficoltà, contrasti e divisioni tra gli stati membri, tuttavia si può dire che grazie a questa reazione l’idea di Europa è tornata centrale. Ora il punto è quello di riuscire a mantenere questa promessa che dipende dalla qualità delle nostre risposte e dalla capacità di utilizzare al meglio questa massa di risorse senza precedenti”.
“Sostenibilità, inclusione e innovazione sono le uniche ispirazioni alle quali sarà finalizzata l’azione della Commissione Europea per suggerire, coordinare e correggere le politiche nazionali per la ripresa”, ha sottolineato Gentiloni, che ha concluso: “Non nascondiamoci, questa sfida riguarda tutti i Paesi europei, ma con un’attenzione particolare sul nostro, da come andrà l’utilizzo delle risorse dipenderà il successo di questa operazione: l’Italia è il Paese che in termini assoluti riceverà più soldi e questa è una sfida non solo per Roma ma anche per Bruxelles”.
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Bielorussia, Ue non riconosce elezioni e imporrà sanzioni

ROMA (ITALPRESS) – L’Unione europea non riconosce il risultato delle elezioni in Bielorussia, imporrà sanzioni contro i responsabili delle violenze e continuerà a sostenere il popolo che in questi giorni sta protestando. E’ la decisione dei capi di Stato e di Governo dell’Ue che si sono riuniti in videoconferenza proprio per affrontare la questione della Bielorussia. Le conclusioni del vertice sono state annunciate dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine dell’incontro.
“Il nostro messaggio – ha scritto Michel in un tweet poco prima del vertice Ue – è chiaro. La violenza deve fermarsi e deve essere avviato un dialogo pacifico e inclusivo. La leadership della Bielorussa deve riflettere la volontà del popolo”.
“L’Unione europea – ha affermato Michel al termine del summit – è solidale con il popolo della Bielorussia e non accettiamo impunità. Le elezioni non erano libere nè imparziali. Non riconosciamo il risultato”. Per il presidente del Consiglio europeo “la violenza contro queste proteste pacifiche è scioccante e inaccettabile, condanniamo questa brutalità”. Michel ha così annunciato che l’Ue imporrà a breve sanzioni contro i responsabili di violenza, repressione e falsificazione dei risultati elettorali. “Continueremo e seguire la situazione da vicino”, ha aggiunto precisando che “il futuro della Bielorussa deve essere deciso dal popolo”.
“Le persone in Bielorussia – ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – vogliono il cambiamento e lo vogliono adesso. La Commissione europea mobiliterà 53 milioni di euro per supportare i bielorussi in questo momento di cambiamento. Due milioni sono per assistere le vittime della repressione, un milione per supportare la società civile e i media indipendenti, 50 milioni per il supporto all’emergenza coronavirus”.
“Il futuro della Bielorussia – ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo all’incontro dei leader europei – può essere deciso solo dai suoi cittadini, attraverso un normale processo democratico se salvaguardi le loro libertà. Un intervento esterno nella crisi che sta attraversando il Paese sarebbe intollerabile”.
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A luglio inflazione 0,4% nell’Eurozona

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – A luglio il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è stato dello 0,4%, in rialzo rispetto allo 0,3% di giugno. Lo rende noto Eurostat. Un anno fa, l’indice dei prezzi al consumo era salito dell’1%.
Nell’Unione Europea l’inflazione a luglio si è attestata allo 0,9%, in rialzo rispetto allo 0,8% di un mese fa. I tassi più bassi di inflazione annuale si sono registrati in Grecia (-2,1%), Cipro (-2%) ed Estonia (-1,3%), mentre i più alti in Ungheria (3,9%), Polonia (3,7%) e Repubblica Ceca (3,6%).
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Bielorussia, Sassoli “Porre fine a violenza contro popolazione”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Parlamento europeo ha seguito attentamente l’andamento delle elezioni presidenziali in Bielorussia. Sono profondamente preoccupato per la violenza usata dalle autorità statali contro parte della popolazione che dimostra pacificamente il desiderio di cambiamento. I bielorussi hanno il diritto di protestare ed esprimere la loro rabbia contro i controversi risultati delle recenti elezioni e un processo elettorale poco trasparente non in linea con gli standard internazionali”. Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
“Invito il presidente Lukashenko a fermare la repressione e ad astenersi da ulteriori violenze. L’uso della forza brutale da parte delle forze dell’ordine contro il suo stesso popolo, con conseguenti morti e feriti dovrebbe – secondo il diritto internazionale – avere delle conseguenze comprese sanzioni mirate. Invito il Presidente Lukashenko a rilasciare immediatamente le persone detenute e a porre fine alle violenze nel Paese”, conclude Sassoli.
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Amendola “Italia e Francia fianco a fianco per Europa unita”

ROMA (ITALPRESS) – Incontro oggi a Roma tra il ministro agli Affari europei Enzo Amendola, e il nuovo segretario di Stato francese agli Affari europei Clèment Beaune. Punti all’ordine della discussione il piano Next Generation EU, la Conferenza sul futuro dell’Europa e la vicenda Brexit. “Italia e Francia lavorano fianco a fianco per un’Europa unita nell’affrontare la crisi” ha scritto il ministro Amendola su Twitter a margine della visita. “La collaborazione tra i nostri Paesi ha permesso l’adozione di un Piano ripresa – il Recovery Fund – senza precedenti. Continueremo ad impegnarci per rilanciare il ruolo dell’Europa e rafforzarne l’autonomia strategica”, ha poi aggiunto il ministro Amendola.
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