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Von der Leyen “Mi ricandido, l’Ue per me è casa”

BERLINO (ITALPRESS) – “Vorrei candidarmi per un secondo mandato e sono molto grata alla Cdu per avermi proposto oggi come candidata di punta alle prossime elezioni europee”. A parlare è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Berlino insieme al presidente della Cdu, Friederch Merz.
“Sono entrata in carica nel 2019 perchè credo fermamente nell’Europa. L’Europa per me è casa” e “oggi, cinque anni dopo, prendo la decisione molto consapevole e ben ponderata di candidarmi per un secondo mandato” alla guida della Commissione europea.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Terna, da BEI ultima tranche finanziamento 1,9 mld per Tyrrhenian Link

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – A margine della seconda edizione del Forum della BEI in Lussemburgo, che riunisce Capi di Stato, Commissari europei, leader aziendali, accademici e rappresentanti della società civile, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e Terna hanno firmato il contratto relativo all’ultima tranche del finanziamento da 1,9 miliardi di euro per il Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna. Nell’ambito del Forum si è svolto inoltre un incontro fra Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente BEI, e Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, per discutere di future collaborazioni volte a sostenere la transizione energetica e gli obiettivi di REPowerEU.
Anche questa ultima tranche da 500 milioni di euro, che si aggiunge ai precedenti contratti di finanziamento sottoscritti l’8 novembre 2022 (prima tranche, per 500 milioni di euro) e il 30 marzo 2023 (seconda e terza tranche, per complessivi 900 milioni di euro), è destinata a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est” e del “Ramo Ovest” del Tyrrhenian Link.
Collegando la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di 970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza, Tyrrhenian Link contribuirà a favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’affidabilità della rete e a promuovere la sicurezza energetica in Italia.
Per questa infrastruttura, fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico italiano, Terna prevede un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% finanziato dalla BEI, a dimostrazione della strategicità del progetto. Il Tyrrhenian Link sarà a regime nella sua interezza nel 2028 e saranno coinvolte 250 imprese nella sua realizzazione, con importanti ricadute per i territori coinvolti.
Il prestito in oggetto, al pari delle precedenti tranche di finanziamento BEI dedicate al Tyrrhenian Link, ha una durata pari a circa 22 anni dalla prima data di erogazione ed è caratterizzato da una durata più lunga e da costi più competitivi rispetto a quelli di mercato, rientrando così nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Terna.
Con questa nuova operazione, salgono a circa 3,8 miliardi di euro i finanziamenti complessivi in essere tra Terna e la BEI.

– Foto ufficio stampa Terna –

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Bce “Tassi restrittivi finchè sarà necessario”

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – “A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, è proseguita la tendenza discendente dell’inflazione di fondo e si è mantenuta intensa la trasmissione dei passati incrementi dei tassi di interesse alle condizioni di finanziamento. La rigidità di queste ultime frena la domanda, contribuendo a ridurre l’inflazione”. Lo rende noto la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico.
“Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine. Sulla base della valutazione corrente, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo – prosegue -. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finchè sarà necessario”.
“Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati dell’orientamento restrittivo – sottolinea la Bce -. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate su una valutazione circa le prospettive di inflazione, alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria”.
“I rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso. L’espansione economica potrebbe risultare inferiore se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti delle attese. Anche un indebolimento dell’economia mondiale o un ulteriore rallentamento del commercio internazionale graverebbero sulla crescita dell’area dell’euro – evidenzia la Banca Centrale Europea -. La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente sono significative fonti di rischio geopolitico. Ciò potrebbe indurre, nelle imprese e nelle famiglie, una perdita di fiducia riguardo al futuro e interruzioni negli scambi internazionali”.
“La crescita potrebbe essere più elevata se l’incremento dei redditi reali comportasse aumenti della spesa maggiori del previsto o se l’espansione dell’economia mondiale fosse più forte delle attese – prosegue la Bce -. Tra i rischi al rialzo per l’inflazione figurano le accresciute tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, che potrebbero determinare un rialzo dei costi di energia e di trasporto nel breve periodo, ostacolando il commercio mondiale”.
“Inoltre l’inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati del previsto se le retribuzioni aumentassero più di quanto atteso o i margini di profitto evidenziassero una tenuta superiore. Al contrario, l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se la politica monetaria frenasse la domanda in misura superiore alle aspettative o nel caso di un deterioramento inatteso del contesto economico nel resto del mondo – sottolinea la Bce -. L’inflazione potrebbe altresì ridursi più rapidamente nel breve periodo se i prezzi dell’energia evolvessero in linea con il recente spostamento verso il basso delle aspettative di mercato circa il profilo futuro delle quotazioni del petrolio e del gas”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Pesticidi, von der Leyen ritira la proposta di regolamento UE

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato la proposta al collegio dei commissari per il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. L’annuncio dopo che è stata rigettata dal Parlamento europeo.

“È una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. Fin dal suo insediamento, infatti, il Governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Von der Leyen “Tra Africa ed Europa destini e interessi allineati”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ un momento di intensa e rinnovata collaborazione tra Africa ed Europa, non solo i nostri destini sono allineati ma anche i nostri interessi, e lo sono ben più che in passato”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del vertice Italia-Africa, a Palazzo Madama.
“Dobbiamo essere pragmatici e sono grata nei confronti dell’Italia per aver avviato questa collaborazione con l’Africa e aver messo la questione al centro della propria politica estera e del G7. Il Piano Mattei darà un contributo importante in questa nuova fase di collaborazione”, ha aggiunto.
Per la presidente della Commissione “è necessario porre fine alle tragiche perdite di vite umane sulle rotte migratorie, dobbiamo dare opportunità ai giovani”. Bisogna fare un “giro di vite” e lavorare per “la lotta ai trafficanti e scafisti che abusano di giovani donne e mettono a rischio le vite questi migranti sulle carrette della morte. Possiamo farlo unendo le nostre forze e costruire alternative legali a queste rotte legali”.
“Quando l’Africa prospera l’Europa prospera e il mondo avrà prosperità. E’ il sentimento alla base del piano Mattei e la visione dell’Unione europea. Enrico Mattei aveva capito tutto molto prima, aveva capito che c’è più forza nelle nazioni che collaborano piuttosto di quando lavorano una contro l’altra, serve una partnership alla pari”, ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
“Sono grata per questo progetto” del Piano Mattei perchè “c’è un vero e proprio cambiamento di mentalità che era atteso da tempo. Il mondo sta cambiando e dobbiamo cambiare noi con esso – ha aggiunto -. Europa e Africa sono amiche e alleate da tanti anni, la nostra cooperazione ha già portato a risultati tangibili, ma dobbiamo avere il coraggio di essere onesti su dove abbiamo avuto dei successi e dove possiamo migliore”.
“Ci sono crisi che sconvolgono il mondo e che hanno implicazioni ovunque. La crisi ambientale, la crisi tecnologica legata all’agenda digitale e intelligenza artificale, la messa in discussione di principi su” cui si basa la sicurezza. “Serve una partnership alla pari dove ognuno dia il proprio contributo. Rispetto e fiducia, deve esserci un ascolto reciproco”, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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La Bce lascia i tassi invariati

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento.
Nel dettaglio, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
“Le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine – si legge in una nota -. A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo è proseguita e i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento. Le condizioni di finanziamento restrittive frenano la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione”.
Il Consiglio direttivo “è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine – sottolinea la Bce -. In base alla sua attuale valutazione, ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finchè necessario”.
Il Consiglio direttivo continuerà a seguire “un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.
La Bce ha anche fornito aggiornamenti sul Programma di acquisto di attività (PAA) e sul Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP). “Il portafoglio del PAA si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza – spiega la Banca Centrale Europea -. Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP (pandemic emergency purchase programme) nella prima parte del 2024. Nella seconda parte dell’anno intende ridurre il portafoglio del PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese, in media, e terminare i reinvestimenti nell’ambito di tale programma alla fine del 2024. Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire in modo flessibile il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del PEPP, per contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria riconducibili alla pandemia”.
A fronte dei rimborsi degli importi ricevuti dalle banche nelle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, il Consiglio direttivo riesaminerà regolarmente come le operazioni mirate e i rimborsi in atto contribuiscono all’orientamento della politica monetaria.
“Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione ritorni all’obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Inoltre – conclude la Bce -, lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area dell’euro, consentendo così al Consiglio direttivo di assolvere con più efficacia il proprio mandato della stabilità dei prezzi”.

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Pnrr, all’Italia 551,2 mln di pre-finanziamento RePowerEU

ROMA (ITALPRESS) – La Commissione europea ha erogato all’Italia l’anticipo del contributo a fondo perduto, pari a 551,2 milioni di euro, relativo al capitolo REPowerEU, che è parte della versione rivista del PNRR.
Le sovvenzioni aggiuntive per il capitolo REPowerEU ammontano complessivamente a 2,756 miliardi di euro e hanno portato a 194,4 miliardi di euro l’importo del nuovo Piano italiano. Queste risorse sosterranno gli investimenti “verdi” delle imprese, potenzieranno le reti di trasmissione e distribuzione dell’elettricità e promuoveranno il trasporto sostenibile. Il capitolo REPowerEU accelererà anche la produzione di energia rinnovabile e svilupperà e rafforzerà le competenze necessarie per la transizione verde.
“Un’altra buona notizia sul fronte PNRR con l’erogazione avvenuta oggi da parte della Commissione europea dell’anticipo pari a circa 551 milioni di euro del contributo a fondo perduto relativo al nuovo capitolo REPowerEU, inserito nel Piano al momento della sua revisione. Consideriamo quello di oggi un ulteriore ed importante passo avanti sull’attuazione del PNRR che il Governo sta portando avanti con efficacia e determinazione”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Il versamento dell’anticipo del 20% delle sovvenzioni REPowerEU, che vede salire a circa 102,5 miliardi di euro la somma complessiva del PNRR versata all’Italia – commenta il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto -, segna l’inizio di un nuovo percorso legato all’attuazione delle fondamentali misure inserite nella settima missione, principalmente destinata al risparmio energetico ed alla produzione di energia pulita”.
Tra le misure più rilevanti della nuova missione REPowerEU figurano 6,3 miliardi di euro per sostenere gli investimenti nella transizione verde delle imprese, circa 1,4 miliardi di euro per interventi di efficientamento energetico dei grandi condomini di edilizia residenziale pubblica e per le famiglie a basso reddito. Inoltre, il capitolo REPowerEU include oltre 1 miliardo di euro per la messa in servizio di nuovi treni passeggeri ad emissioni zero, oltre a tutta una serie di riforme e di ulteriori investimenti per accelerare la transizione ecologica dell’Italia.

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Carne coltivata, Lollobrigida “L’Italia non è isolata in Europa”

ROMA (ITALPRESS) – “Un’amplissima maggioranza, in Europa, appoggia la posizione dell’Italia che denuncia la carne coltivata come un pericolo dal punto di vista etico, sociale, ambientale e per la salute. Chiediamo, con il documento sottoscritto da altre 12 nazioni, di far luce su quella che noi consideriamo una minaccia. La Slovacchia, ad esempio, si è esposta affermando di essere in procinto di approvare una legge simile a quella italiana. Questa è la miglior risposta a chi continua a millantare che la legge che vieta la carne coltivata avrebbe isolato, in Europa, la nostra Nazione. Noi stiamo difendendo le nostre produzioni partendo dal diritto di precauzione, con un provvedimento firmato da me e da uno scienziato, l’autorevole professor Schillaci, ministro della Salute”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato nel corso della trasmissione Radio Anch’io, su Radio1 Rai.
Sull’emendamento relativo al ‘meat sounding’, Lollobrigida si chiede “quale ragione ci debba essere per una persona che voglia mangiare verdure di chiamarle carne. Una contraddizione in termini. Definizione che può essere sostituita, senza dubbio, da parole che richiamano esattamente quello che si mangia, facendo così chiarezza su quello che si acquista e, allo stesso tempo, garantendo da imitazioni anche i produttori”.
“Ieri, a Bruxelles, l’Italia ha confermato la sua netta presa di posizione in favore del mondo dell’agricoltura come mondo centrale per le nostre le nostre produzioni, che devono tendere alla sovranità e all’autosufficienza alimentare”, ha concluso il ministro.

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