“Vorremmo lasciare inalterato il budget, non si può pensare di di coprire la mancanza derivante dalla Brexit con un aggravio maggiore sui paesi membri che già pagano più di quello che ricevono”. Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Francesca Donato, intervistata dall’Italpress, in merito al bilancio pluriennale dell’Unione Europea. La Donato fa parte delle Commissioni per i Problemi economici e monetari e per lo Sviluppo regionale. Alla luce del fallimento dei negoziati sul prossimo bilancio pluriennale (2021-2027), per la Donato conciliare le esigenze dell’area continentale con quelli dell’area mediterranea “non è semplice. L’anomalia più grande è quella dell’Italia, forse l’unico contributore netto dell’area periferica che vuole aumentare gli stanziamenti per il budget, una cosa illogica. Paradossalmente è la politica del nostro governo, che non ha molto senso. Noi chiediamo che nel bilancio non si taglino le spese per le politiche più importanti come agricoltura e fondi per la coesione territoriale”. Nella Commissione per lo sviluppo regionale tiene banco la questione del riconoscimento dell’insularità per Sicilia e Sardegna: “È oggetto di grandissima attenzione da parte dei governi regionali, congiuntamente tra Sicilia e Sardegna, e anche da parte nostra al Parlamento Europeo. Nella Commissione Sviluppo regionale stiamo portando avanti questa battaglia per l’attuazione dell’insularità”.
“È stata già formalmente riconosciuta dal Parlamento, ma non è stato dato seguito al fatto che le isole soffrono di un divario di competitività rispetto al resto d’Italia e d’Europa per la loro condizione geografica. Questo si dovrà tradurre in una clausola che dovrà essere inserita nella modifica della direttiva per gli aiuti di Stato, per consentire alle Isole di ricevere finanziamenti soprattutto per infrastrutture e trasporti e colmare questa differenza di competitività. Tutte le nostre imprese, a partire da quelle turistiche, sono meno concorrenziali per questi motivi”. La Donato ha attivato un portale web per portare in Sicilia e Sardegna le informazioni sui bandi europei disponibili: “Diffondere più possibile nelle isole la conoscenza dei finanziamenti che l’Europa mette a disposizione. Per questo ho creato un portale web (https://sportelloeusiciliasardegna.it/) nel quale vengono pubblicate regolarmente tutte le informazioni dedicate a Sicilia e Sardegna divise per aree tematiche. Esiste anche un ufficio fisico, a Palermo, che si occupa di seguire direttamente i cittadini che hanno bisogno di supporto in queste problematiche”.
(ITALPRESS).
Ue, Donato “Non tagliare fondi per agricoltura e coesione”
Coronavirus, la Commissione Europea stanzia 232 milioni
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha stanziato 232 milioni per la preparazione, la prevenzione e il contenimento del coronavirus Covid 19 a livello globale.
Parte di questi fondi verra’ immediatamente assegnata a diversi settori, mentre il resto nei prossimi mesi.
“Poiche’ i casi continuano a salire, la salute pubblica e’ la priorita’ numero uno. Che si tratti di aumentare la preparazione in Europa, in Cina o altrove, la comunita’ internazionale deve lavorare insieme. L’Europa e’ qui per svolgere un ruolo di primo piano”, ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
Per Janez Lenarcic, commissario per la gestione delle crisi e coordinatore europeo della risposta alle emergenze, “con oltre 2.600 vite gia’ perse, non c’e’ altra scelta che prepararsi a tutti i livelli. Il nostro nuovo pacchetto di aiuti sosterra’ l’Organizzazione mondiale della sanita’ e indirizzera’ i finanziamenti per garantire che i paesi con sistemi sanitari piu’ deboli non vengano lasciati indietro. Il nostro obiettivo e’ contenere l’epidemia a livello globale”.
“Alla luce della situazione in rapida evoluzione – dice Stella Kyriakides, Commissaria per la salute e la sicurezza alimentare -, siamo pronti ad aumentare la nostra assistenza. In questo senso, una missione congiunta di esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’Organizzazione mondiale della sanita’ partira’ in Italia questa settimana per sostenere le autorita’ italiane”.
I nuovi finanziamenti dell’UE aiuteranno a rilevare e diagnosticare la malattia, a curare le persone infette e a prevenire un’ulteriore trasmissione del virus.
(ITALPRESS).
Ue, Conte “Sul bilancio no al compromesso a ogni costo”
“Non posso nascondere la nostra insoddisfazione che sarà portata domani al tavolo. L’Italia è un contributore netto dell’Unione e non è disponibile ad accettare un compromesso a ogni costo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo straordinario, in merito alla proposta sul bilancio dell’Ue. Secondo Conte “la situazione del negoziato, con la proposta Michel, apporta alcuni lievi avanzamenti rispetto al precedente quadro negoziato della presidenza finlandese. La proposta rimane comunque inadeguata”, in merito alla proposta sul bilancio dell’Ue 2021-2027 avanzata venerdì dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Com unque “il vertice di domani appare complesso e complicato perchè basato su una proposta che non rispetta le attese di dotare l’Ue di strumenti innovativi o adeguati all’elevata posta in gioco, una preoccupazione condivisa anche dal Parlamento europeo”. In ogni caso, osserva Conte, c’è “una preoccupazione condivisa anche dal Parlamento europeo che non esiterebbe a bocciare un bilancio inadeguato”.
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Accordo lontano sul bilancio europeo
Il Parlamento europeo ha una posizione unanime sulla proposta per il Qfp, il Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, dell’Unione europea: c’è ancora molto da fare. “Al momento ci dividono 230 miliardi”, ha detto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, al termine di una giornata di incontri sul bilancio pluriennale della UE, in vista del Consiglio Europeo di giovedì prossimo.
“Nei due incontri avuti con il Presidente Charles Michel – continua Sassoli – abbiamo confermato la posizione unanime del Parlamento sulla proposta di bilancio presentata sabato scorso. Siamo ancora lontani da una proposta accettabile, speriamo che il Consiglio ritorni con una versione più ambiziosa in grado di avviare i negoziati”.
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L’Ue rivede al ribasso la crescita italiana
La Commissione Europea rivede al ribasso la crescita dell’Italia per il 2020. Secondo le previsioni economiche di inverno, il Pil italiano salirà dello 0,3% (quelle d’autunno indicavano lo 0,4%). L’Italia è fanalino di coda nell’Ue per crescita, penultime sono Francia e Germania con l’1,1%. La crescita più alta si registra a Malta, in Romania e in Irlanda, rispettivamente con 4%, 3,8% e 3,6% nel 2020.
“Nel quadro di un rallentamento generale della crescita economica dell’eurozona, il rallentamento è più accentuato in Italia. Il Paese risente come altri di alcuni fattori esterni, in particolare su industria e export, ma ci sarà bisogno di lavorare molto”, ha affermato il commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, che si è detto “certo che il governo instaurerà un dialogo con la Commissione perché questo lavoro vada nella giusta direzione”.
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Tzitzikostas presidente Comitato delle Regioni
Apostolos Tzitzikostas (Ppe), governatore della Macedonia centrale, è stato eletto per acclamazione nuovo presidente del Comitato europeo delle regioni nel corso della seduta plenaria a Bruxelles. Primo vice presidente è stato eletto il socialista Vasco Alves Cordeiro, governatore delle Isole Azzorre. Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è composto da 350 membri che rappresentano gli enti regionali e locali provenienti da tutti i 28 Stati membri dell’UE. I membri del CdR si riuniscono in sessione plenaria a Bruxelles, da 5 a 6 volte l’anno, per esaminare le priorità politiche e adottare pareri sulla legislazione dell’UE. (ITALPRESS).
Sassoli “Sul bilancio europeo serve ambizione”
“C’è grande attesa su come l’Europa intende muoversi e sulle decisioni che assumerà. Con molta franchezza devo ribadire che il Parlamento europeo non darà il suo consenso ad un Quadro Finanziario pluriennale senza ambizione”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, intervenendo questa mattina al Tempio di Adriano al convegno “Un nuovo bilancio europeo all’altezza delle sfide”. “É fondamentale trovare un accordo rapidamente per consentire di finalizzare i negoziati sui programmi settoriali ed evitare i ritardi nell’attuazione dei quadri finanziari precedenti – ha aggiunto -. Ma questo non significa affatto che il Parlamento accetterà un accordo qualsiasi. Il percorso verso il QFP 2014-2020 è un’esperienza da non ripetere. Nel 2013 c’è voluto quasi un anno per concludere il precedente accordo e i programmi sono stati fortemente ritardati. E i ritardi all’inizio del periodo della programmazione sono la ragione per cui l’UE non può raggiungere l’obiettivo climatico del 20% della sua spesa di bilancio per il periodo 2014-2020”.
“Ci aspettiamo che il Consiglio – ha proseguito Sassoli – entri in un negoziato con il Parlamento a tutti i livelli e su tutti gli aspetti. Un negoziato che deve comprendere le risorse proprie, le proposte legislative settoriali sui nuovi programmi dell’UE, la proposta sulla garanzia dello stato di diritto. Il negoziato deve ovviamente avvenire nel pieno rispetto delle prerogative legislative del Parlamento”.
(ITALPRESS).
Ue, Di Maio “Non c’è nessun rischio Italexit”
“Non c’è alcun rischio di un ‘Italexit’ perché nessun gruppo parlamentare ha mai minacciato questa eventualità. Ma devo dire che l’Unione Europea sta attraversando un momento difficile, anche se una buona occasione potrebbe essere la conferenza sul futuro dell’Europa, nei prossimi mesi, che permetterà agli Stati europei di discutere del futuro dell’Europa e di come potrà cambiare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato dall’Associated Press. “Oggi noi abbiamo meccanismi che, secondo me, devono fare in modo che si rafforzi il Parlamento europeo. La riforma delle istituzioni dovrebbe spostare il centro di gravità su coloro che sono eletti direttamente dal popolo – ha aggiunto -, cioè i parlamentari europei, non a scapito del Consiglio e della Commissione, ma per permettere anche a questi organi di lavorare meglio, ricevendo dal Parlamento input più determinati e veloci”.
(ITALPRESS).









