Home Qui Europa Pagina 131

Qui Europa

NELL’AREA EURO CRESCITA A RITMI MODERATI

0

Nell’area euro prosegue la diversa fase ciclica tra i settori della manifattura e dei servizi: al calo della produzione industriale è corrisposta una maggiore vivacità dei servizi. Tuttavia, negli ultimi mesi, la fiducia delle imprese industriali sembra indicare una fase di sostanziale stazionarietà. In questo quadro, la crescita economica dell’area Euro è prevista mantenersi su ritmi moderati, con un incremento costante del Pil pari allo 0,3% per ciascun trimestre nell’orizzonte di previsione. È quanto emerge dall’Eurozone Economic Outlook realizzato da Ifo, Istat e Kof.
I consumi privati continuerebbero a sostenere la crescita, sostenuti dalle condizioni favorevoli del mercato del lavoro mentre la produzione industriale e gli investimenti dovrebbero mantenere un andamento negativo nel quarto trimestre del 2019 per poi riprendere con intensità contenute. L’inflazione annuale rimane bassa nel 2019, con una moderata accelerazione nella prima metà del 2020.
I principali rischi per lo scenario di previsione sono legati alle tensioni tra Stati Uniti e Iran, mentre le tensioni sulla Brexit e sui contrasti commerciali tra Stati Uniti e Cina sono leggermente diminuiti.
Nel terzo trimestre il Pil dell’area euro è aumentato in misura contenuta (+0,2% come nel secondo trimestre) sostenuto dalla spesa per consumi privati mentre il contributo delle esportazioni nette è stato leggermente negativo, condizionato dalla debolezza delle esportazioni. La produzione industriale ha continuato a diminuire proseguendo la fase di debolezza che si è avviata a inizio 2018.
(ITALPRESS).

GENTILONI “UE PROTAGONISTA O SARÀ IMPOTENTE DAVANTI CRISI”

0

“L’ambizione della nuova Commissione europea a svolgere un ruolo internazionale è decisiva per evitare di trovarsi di fronte a fatti compiuti”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, il Commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni. “L’intenzione della nuova Commissione di svolgere un ruolo geopolitico, come l’ha definito Ursula von der Leyen, trova drammatiche conferme di necessità in questo inizio 2020. Dobbiamo evitare – sottolinea – che la realtà geopolitica sia più veloce della nostra ambizione e dunque questo complicato obiettivo deve essere accelerato. Nel Mediterraneo e in Medioriente il problema è chiaro: la riduzione della presenza americana e della sua leadership multilaterale crea un vuoto che, se non acceleriamo, rischia di essere riempito da attori con media ambizione imperiale e in conflitto tra loro”.
Per Gentiloni è necessario “dare una spinta espansiva alle nostre economie perché non possiamo affidarci esclusivamente alla politica monetaria della Banca centrale europea, che pure ha fatto miracoli. Dobbiamo accelerare sugli investimenti, in particolare per quanto riguarda quelli legati alla sfida del Green Deal, sull’utilizzo degli spazi per politiche espansive da parte dei Paesi che hanno maggiori margini di manovra, sul coordinamento delle politiche di bilancio e sulle politiche fiscali che riguardano energia, digitale e tassazione d’impresa. La stabilità resta un obiettivo necessario, ma di fronte al rischio di un’economia a bassissima crescita prolungata è necessario anche uno sforzo per rendere più dinamiche le nostre economie. Questo sarà il mio impegno nei prossimi mesi”.

UE, VON DER LEYEN “RIVEDERE REGOLE SULLA CONCORRENZA”

0

“La spina dorsale della nostra economia sono le piccole e medie imprese, ma è vero che in alcuni settori la competizione è ridotta a pochi soggetti globali. Dunque sarà necessario rivedere le regole sulla concorrenza. In alcuni settori, quelli più globalizzati, la nostra analisi delle posizioni di mercato sarà in riferimento al livello mondiale per favorire l’emergere di competitors europei. In tutti gli altri settori, invece, continueremo ad analizzare il mercato europeo per tutelare l’interesse dei consumatori”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un’intervista a la Repubblica. Poi, spiega di avere tre sogni: “Durante i miei cinque anni di mandato vorrei riuscire a dimostrare che il Green deal conviene a tutti, vorrei uscire dallo stallo sulle politiche migratorie e vorrei rinforzare l’euro”. Secondo von der Leyen “in Italia la drammatica portata del cambiamento climatico si avverte già, basta pensare a Venezia, ma bisogna capire che è anche una enorme opportunità per le Pmi e non solo. Penso ai vostri agricoltori che hanno produzioni eccellenti e nel Green deal abbiamo la strategia ‘Farm to fork’ che sostiene la produzione regionale di alta qualità. L’Italia è parte dell’Alleanza per creare una catena di produzione europea delle batterie elettriche e può fare molto sulle energie alternative”.
Quanto alla situazione in Libia “Deve essere chiaro che in Libia non può esserci una soluzione militare. La Libia soffre per la presenza di attori esterni che provano a influenzarne il futuro. La Ue è compatta nel sostenere il processo di pace condotto dalle Nazioni Unite e nel dire che l’unica soluzione possibile passa per un accordo diplomatico e politico tra tutti gli attori libici”. Infine, in tema di immigrazione, per la presidente “l’Italia negli ultimi anni ha fatto un lavoro straordinario e ora dobbiamo essere più solidali. Dobbiamo uscire dallo stallo con un approccio comprensivo basato su misure su cui già c’è consenso tra governi e altre rinnovate per trovare un accordo. Porteremo nuove idee sul trattato di Dublino e sull’asilo. Servono confini esterni forti, un approccio comune sull’asilo all’interno del Continente e forti investimenti esterni nei paesi di origine dei migranti. Tutti i governi europei dovranno contribuire per avere una vera condivisione degli oneri. Inoltre dovremo lavorare a vie legali per chi vuol venire a lavorare in Europa”.
(ITALPRESS).

UE, IL PARLAMENTO SOSPENDE I NEGOZIATI SUL BILANCIO

0

I capigruppo del Parlamento Europeo hanno deciso di sospendere gran parte dei negoziati sul futuro bilancio dell’Ue “in seguito all’incapacità del Consiglio di compiere progressi nella sua proposta per il quadro finanziario pluriennale (MFF) 2021-2027”.
“I governi nazionali assegnano costantemente nuovi compiti e responsabilità all’UE, dalla gestione delle frontiere alla lotta ai cambiamenti climatici. La nuova Commissione europea ha annunciato un programma ambizioso, con, ad esempio, il Green Deal presentato la scorsa settimana. I cittadini dell’UE ce lo hanno chiesto, ma non saremo in grado di fornire risultati se non avremo un bilancio dell’UE adeguatamente finanziato – spiega il presidente del Parlamento europeo David Sassoli -. Siamo molto delusi dalla mancanza di urgenza da parte dei governi nazionali. Le recenti proposte del Consiglio non sono all’altezza delle aspettative dei gruppi politici del Parlamento. Siamo pronti a negoziare in uno spirito di dialogo costruttivo, ma non possiamo accettare un bilancio che non è in grado di mantenere le promesse fatte ai cittadini dell’UE. Finché non ci saranno progressi da parte del Consiglio, non possiamo continuare questi colloqui”.
“Abbiamo ricevuto segnali positivi dalla prossima presidenza croata del Consiglio e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, speriamo di poter presto avviare veri e propri negoziati sul MFF. Tuttavia, affinché ciò accada, abbiamo bisogno che tutti i governi nazionali prendano sul serio un bilancio dell’UE in grado di rispondere alle richieste dei cittadini”, conclude Sassoli.
(ITALPRESS).

MALTA, L’EUROPARLAMENTO CHIEDE LE DIMISSIONI DI MUSCAT

0

Con una risoluzione approvata con 581 voti favorevoli, 26 contrari e 83 astensioni, il Parlamento Europeo chiede le dimissioni del premier maltese Joseph Muscat.
Per gli eurodeputati “finché il primo ministro maltese resterà in carica, sussisterà il rischio di compromettere le indagini sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia”.
Nel testo si fa riferimento alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro contro il suo capo di stato maggiore e l’ex ministro del turismo, altri membri del governo, imprese private e persone ad esse collegate, e deplorano che “numerose altre indagini su casi connessi di riciclaggio e corruzione non abbiano registrato progressi o non siano state nemmeno avviate”.
Per gli eurodeputati “gli sviluppi registrati negli ultimi anni a Malta hanno portato a gravi e persistenti minacce allo Stato di diritto, alla democrazia e ai diritti fondamentali”. Inoltre si dicono preoccupati per il rispetto della libertà dei media, dell’indipendenza della polizia e della magistratura e della libertà di riunione pacifica. Inoltre, il Parlamento si rammarica per la mancanza di garanzie costituzionali adeguate sulla separazione dei poteri.
(ITALPRESS).

MATTARELLA “L’UE FACCIA UN SALTO DI QUALITÀ”

0

“I passi che l’Unione ha mosso, con la convinta partecipazione dell’Italia, rafforzando i meccanismi che presiedono alla elaborazione di una politica estera e di sicurezza comune, muovendo, inoltre, attraverso la PESCO i primi passi nel campo della difesa, rappresentano una evoluzione coerente con l’obiettivo di far compiere all’Unione quel necessario ‘salto di qualità’ che proprio la Conferenza sul futuro dell’Europa dovrà favorire, a dieci anni dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso della presentazione degli auguri di Natale e Capodanno da parte del Corpo Diplomatico.
“Un ‘salto di qualità’ complementare con l’Alleanza Atlantica – ha spiegato – che da settant’anni rimane garanzia di pace e di libertà. Un’alleanza che vorremmo sempre davvero strumento di solidarietà su tutti i versanti delle relazioni e in tutte le direzioni di strategia di sicurezza. Con concreta uguale attenzione nei confronti di tutte le minacce, anche quelle che – in termini di instabilità e terrorismo – continuano a provenire dal quadrante meridionale”.
(ITALPRESS).

UE, VON DER LEYEN LANCIA IL GREEN DEAL

0

“Oggi investiamo nelle rinnovabili, in algoritmi nuovi, che puntano a riconciliare l’economia e il consumo con il pianeta”. Queste le parole della presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, durante la presentazione dell’European Green Deal, in corso al Parlamento europeo. La presidente ha spiegato che il patto “è difficile, perciò non si realizzerà dall’oggi al domani, ma porterà posti di lavoro migliori e più qualità di vita per tutti gli europei. Serviranno tempo, consenso e solidarietà”.
L’obiettivo di raggiungere un’Europa ad emissione zero è fissato per il 2050, ma nel 2030 dovrebbe esserci una riduzione delle emissioni del 40-50%, il che “prevede una decisione d’impatto precisa per capire dove essere cauti e ambiziosi”.
(ITALPRESS).

GUALTIERI “PASSI AVANTI SUL SALVA-STATI”

0

“Quello che è stato definito è un accordo di principio che dovrà essere finalizzato in linea con le procedure nazionali, non è stato finalizzato stasera”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine dell’Eurogruppo che si è concluso nella notte a Bruxelles.
“Abbiamo ottenuto la possibilità di subaggregazione dei titoli – ha aggiunto Gualtieri -. Una cosa molto tecnica che per l’Italia era importante e che sarà menzionata nelle conclusioni. Questo aspetto richiederà un lavoro aggiuntivo all’inizio dell’anno nuovo, solo dopo il quale sarà possibile la finalizzazione dell’accordo, e poi la firma e le procedure di ratifica. Per quanto riguarda il backstop sono state respinte tutte le ipotesi di condizionalità, e sull’unione bancaria c’è stata una discussione lunga e difficile, dovremo continuare a lavorare su questo tema. Abbiamo ottenuto l’eliminazione dalla roadmap di riferimenti alla modifica del trattamento prudenziale dei titoli sovrani”.
“Io sono fiducioso che su questa base sia possibile raggiungere un consenso nella maggioranza perché complessivamente è una situazione migliore di quella di partenza”, ha sottolineato Gualtieri, che ha definito “demagogia totalmente priva di fondamento la campagna di Salvini e della destra. Anche Visco è stato molto chiaro in Commissione, era stato tirato in ballo nei giorni scorsi a sproposito”. “Abbiamo sempre lavorato per avere un accordo il più possibile in linea con gli interessi dell’Italia e dell’Europa”, ha concluso.
(ITALPRESS).