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Ue, Gentiloni “Non partecipo a polemiche che danneggiano l’Italia”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Alla domanda sull’Italia che mi è stata indirettamente rivolta spesso in questi giorni, perfino in India, dico soltanto che non voglio partecipare a polemiche che penso che danneggino l’Italia”. Così il commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles sulle previsioni economiche, risponde a una domanda sulle critiche ricevute in questi giorni dal governo italiano.
“Non alimento polemiche e non le alimenterò”, ha poi ribadito poco dopo Gentiloni in un punto stampa fuori dalla sede della Commissione, rispondendo a un’altra domanda dei giornalisti.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Lollobrigida “Manovra dovrà essere sobria, fare scelte di discontinuità”

ROMA (ITALPRESS) – “Al di là di una flessione fisiologica, gli indicatori economici mi sembrano positivi. Lo spread tiene, le borse sono stabili. L’occupazione, anche se in calo a luglio, rispetto allo stesso mese dello scorso anno registra 362 mila unità in più”. Lo dice in una intervista a “Il Messaggero” Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e la sovranità alimentare parlando della crescita del Pil. “L’Italia sconta una congiuntura poco favorevole, per diversi motivi, dalla guerra in Ucraina al rallentamento di una straordinaria Regione come l’Emilia-Romagna per l’alluvione. Le ultime stime di luglio del fondo monetario internazionale ci dicono che l’Italia nel 2023 crescerà più della media dell’Eurozona, più di altre Nazioni che pure si riteneva avessero fondamentali più solidi”. L’esponente del governo Meloni parlando della manovra, aggiunge: “Dovrà essere sobria. Serve responsabilità, dobbiamo confermare l’immagine di un governo affidabile sul piano internazionale. Anche a costo di fare scelte di discontinuità e con un costo sul piano del consenso, come abbiamo fatto sul Reddito e il Superbonus”.
Poi indica le priorità: “Tagliare il cuneo fiscale e dunque il costo del lavoro e aumentare il potere di acquisto delle famiglie, gli interventi a beneficio elettorale vengono dopo. Meglio piantare un seme in un campo bene arato che raccogliere tutto subito e poi aspettare la carestia. Un conservatore guarda al dopodomani come diceva Prezzolini. E una Nazione dovrebbe fare lo stesso per le future generazioni”. Quindi sul caro carburanti, aggiunge: “Siamo a favore di interventi mirati per chi ha più bisogno. Un taglio delle accise orizzontale rischia invece di ottenere l’effetto opposto e privilegia, paradossalmente, i redditi alti. Per questo il governo considera più logico un intervento di aiuto per i soggetti più deboli, a partire dai pendolari come studenti, lavoratori e chi usa l’auto per motivi sanitari”. Sui rincari, poi, rivela: “Abbiamo già preso contromisure. A partire dalla ‘Carta dedicata a tè per sostenere il potere di acquisto delle famiglie coinvolte, azzerando di fatto la percezione dell’inflazione dei generi alimentari, grazie a un contributo che arriva a circa 400 euro”. “Secondo l’Istat, è un contributo che corrisponde alla spesa media mensile di una famiglia. E’ un aiuto importante, a cui si somma l’investimento da 111 milioni di euro per distribuire beni di qualità alle famiglie bisognose grazie alle associazioni del terzo settore. E sostenere così al contempo la filiera agroalimentare nazionale”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Ue, Mattarella “Riformare i trattati per affrontare sfide complesse”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa è il quadro entro il quale si costruisce il nostro avvenire, con le lacune che accompagnano il processo di integrazione europea, fattore che trasforma e plasma anche il nostro modello sociale. Pace e sicurezza, così come crescita e benessere dei popoli, passano attraverso la capacità dell’Unione europea di rappresentare un fattore di stabilità e attrazione per chi crede nei valori della libertà, dell’indipendenza, della democrazia”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione del Forum organizzato da The European House – Ambrosetti a Cernobbio.
“Nessun Paese del Continente – neppure i maggiori per dimensioni o reddito – può pensare a un futuro separato da quello degli altri: sarebbe una fuga dalla realtà e, prima ancora di un’illusione, un atto controproducente – prosegue Mattarella -. Il tradizionale Forum, organizzato da The European House – Ambrosetti, chiamando responsabili politici, operatori economici e finanziari, intellettuali e dirigenti di forze sociali a un confronto su scala sovranazionale, costituisce un’interessante occasione di riflessione sugli scenari posti davanti a noi e sulle linee di azione utili a far avanzare l’intera Unione europea, condizione primaria di sostenibilità per i Paesi membri.
Le sfide di fronte alle quali ci troviamo sono sempre più complesse”.
“Si può sostenere che le crisi finanziarie globali, i caratteri inediti della competizione geopolitica, l’esperienza della pandemia, la crisi climatica, la stessa guerra determinata dall’aggressione da parte della Federazione Russa all’Ucraina, abbiano costituito un rallentamento alla globalizzazione. Ma non si può certo dedurre che l’interdipendenza ne sia stata ridimensionata. Sarebbe una fuga dalla realtà ignorare le problematiche presenti nell’agenda mondiale – conclude il capo dello Stato -. Va quindi sempre più rafforzata la capacità dell’Unione europea di essere un interlocutore politico globale.
La Conferenza sul futuro dell’Europa ha aperto il cantiere di una riforma che dovrà inevitabilmente migliorare i Trattati vigenti.
Non possiamo che augurarci che la prossima Legislatura europea porti nuova energia, anche grazie all’impulso del Parlamento europeo e del mandato popolare che gli verrà rinnovato. La storia presenta sempre il conto delle occasioni perdute”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Ue, Michel “Dovremo essere pronti all’allargamento entro il 2030”

ROMA (ITALPRESS) – “Per essere credibili credo che si debba parlare di tempistiche e compiti a casa. E ho una proposta: mentre prepariamo la prossima agenda strategica dell’Ue dobbiamo prefiggerci un obiettivo chiaro. Credo che dobbiamo essere pronti, da entrambe le parti, ad allargarci entro il 2030”. A dirlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in Slovenia, al Forum strategico di Bled. “Ciò significa che il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue dovrà includere i nostri obiettivi comuni – ha proseguito -. Questo è ambizioso, ma necessario. Dimostra che siamo seri. Darà una spinta trasformativa alle riforme e genererà interesse, investimenti e una migliore comprensione, e incoraggerà tutti noi a lavorare insieme. Dobbiamo agire di conseguenza. Ecco perchè i leader dell’UE discuteranno dell’allargamento nelle prossime riunioni del Consiglio europeo. Prenderemo posizione sull’apertura dei negoziati con l’Ucraina e la Moldavia. E mi aspetto anche che la Bosnia-Erzegovina e la Georgia tornino sul tavolo”.
“Per essere più forte e più sicura, l’Ue deve rafforzare i nostri legami e diventare più potente. Ecco perchè è giunto il momento di affrontare la sfida dell’allargamento – ha ribadito -. Sia per noi nell’UE che per i nostri futuri Stati membri. E’ tempo di affrontare le sfide con chiarezza e onestà. Il percorso verso l’UE per i Balcani occidentali è iniziato più di 20 anni fa. Una regione nel cuore dell’Europa, circondata dall’Ue. Era anche una regione che emergeva dal conflitto dopo la disgregazione della Jugoslavia. Il vertice di Salonicco, nel 2003, ha confermato la prospettiva europea dei Balcani occidentali. Ma la lentezza di questo viaggio verso l’UE ha deluso molti, sia nella regione che nell’UE. Sono d’accordo con il Cancelliere Scholz quando dice che l’Europa deve mantenere le sue promesse”, ha concluso.

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Timmermans lascia la Commissione Ue, le deleghe passano a Sefcovic

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans ha presentato le sue dimissioni dalla Commissione europea. Una decisione che arriva a seguito della sua candidatura alle elezioni politiche nei Paesi Bassi.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso la sua gratitudine al vicepresidente esecutivo Timmermans “per i suoi molti anni di lavoro di successo per la Commissione e i cittadini europei” e ha accettato le dimissioni con effetto immediato.
Von der Leyen ha deciso di affidare il ruolo di vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo al vicepresidente Maros Sefcovic, e di assegnare temporaneamente la responsabilità del portafoglio per la politica di azione per il clima al vicepresidente Sefcovic fino alla nomina di un nuovo membro della Commissione di nazionalità olandese.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Ucraina, Metsola “Spero negoziati per ingresso in Ue quanto prima”

RIMINI (ITALPRESS) – Abbiamo offerto “sostegno incondizionato all’Ucraina, che si batte anche per la difesa dei nostri valori e libertà fondamentali. Il nostro obiettivo deve essere il raggiungimento della pace, una pace con libertà, con giustizia, con dignità, perchè una pace vera non può essere imposta dall’aggressore. Abbiamo riconosciuto all’Ucraina lo status di Paese candidato a entrare nell’Unione e mi auguro che i negoziati possano iniziare quanto prima”. Così la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, in un videomessaggio invito in occasione del Meeting di Rimini. “L’Europa è il suo popolo e può essere migliore se agiamo insieme. Nessuna decisione in Ue viene presa senza di voi, molte sono prese grazie a voi e molte sono guidate da voi. A un anno dalle elezioni del Parlamento europeo questo è il messaggio che voglio portare ai cittadini: l’Europa è la vostra voce”, ha aggiunto.
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Ue-Ucraina, von der Leyen “Incontro produttivo con Zelensky ad Atene”

ATENE (ITALPRESS) – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha avuto ad Atene un colloquio con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Abbiamo discusso dei progressi dell’Ucraina nel percorso verso l’UE e del nostro continuo sostegno di fronte all’aggressione della Russia”, scrive Von Der Leyen su twitter definendo l’incontro “produttivo”.
“Continueremo a lavorare insieme – aggiunge – per portare il grano ucraino sui mercati mondiali e per fornire assistenza economica”.
Zelensky commenta su Telegram: “Ho incontrato Ursula von der Leyen per ringraziarla per i suoi sforzi volti a normalizzare le esportazioni e il transito agricolo dell’Ucraina. E’ importante ripristinarli completamente dal 15 settembre.
Ci aspettiamo una valutazione positiva dei progressi dell’Ucraina nel pacchetto di allargamento di ottobre e una conseguente decisione da parte degli Stati membri dell’UE di aprire i negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE fino alla fine del 2023″.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Per la Bce prospettive per crescita e inflazione restano incerte

ROMA (ITALPRESS) – “Le prospettive economiche a breve termine per l’area dell’euro si sono deteriorate, principalmente a causa dell’indebolimento della domanda interna. L’elevata nflazione e le condizioni di finanziamento più restrittive comprimono la spesa”. Lo afferma il Bollettino economico della Bce.
“Le prospettive per la crescita economica e l’inflazione restano estremamente incerte. Fra i rischi al ribasso per la crescita vi sono la guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e l’incremento delle tensioni geopolitiche su più ampia scala. In aggiunta, l’espansione economica potrebbe risultare più lenta se gli effetti della politica monetaria fossero più forti delle attese o se l’economia mondiale si indebolisse, deprimendo la domanda di esportazioni dell’area dell’euro”, prosegue.
“L’espansione potrebbe invece rivelarsi maggiore del previsto se, grazie alla vivacità del mercato del lavoro, all’incremento dei redditi reali e alla minore incertezza, cittadini e imprese riacquistassero fiducia e aumentassero i consumi”, osserva la Bce. In questo contesto l’incremento dei tassi deciso il 27 luglio scorso “rispecchia la valutazione, da parte del Consiglio direttivo, delle prospettive dell’inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità di trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati dell’orientamento restrittivo”, conclude.
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