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Pesca, Lollobrigida “No al piano Ue, tutelare settore strategico”

ROMA (ITALPRESS) – “La contrarietà dell’Italia al Piano d’Azione Ue sulla pesca nasce dalla consapevolezza che abbiamo il dovere di tutelare un settore strategico per la nostra Nazione”. Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida dopo il voto contrario nel corso del Consiglio Europeo di questa mattina a Bruxelles.
“Gli interessi del comparto vanno difesi, anche alla luce della posizione unanime della Commissione XIII Agricoltura della Camera dei deputati, che nei giorni scorsi aveva espresso il suo ‘nò alla proposta della Commissione europea sulla pesca. L’Italia chiede che vengano valutate, tra le altre, le ripercussioni socio-economiche ed occupazionali delle misure, che sia verificata l’introduzione di misure di contrasto della pesca; che venga incentivato l’utilizzo di motori termici con emissioni ridotte e che siano verificate le aree precluse alla pesca a strascico”, aggiunge il ministro Lollobrigida.

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Ucraina, da Consiglio Ue primo via libera aumento produzione munizioni

ROMA (ITALPRESS) – Gli Stati membri dell’UE hanno concordato un mandato negoziale sulla proposta di regolamento che istituisce
la legge a sostegno della produzione di munizioni, intesa a
sostenere il potenziamento delle capacità di fabbricazione ai fini della produzione di munizioni terra-terra, di munizioni di
artiglieria e di missili. “Con l’invasione dell’Ucraina da parte
della Russia, la guerra è giunta alle nostre porte – afferma Pàl
Jonson, ministro della Difesa della Svezia -. L’industria della
difesa dell’UE si trova ad affrontare sfide senza precedenti per
far fronte alla nuova realtà e alle lacune esistenti. Dobbiamo
fare quanto in nostro potere per aiutare la base industriale di
difesa europea a produrre di più, per la nostra stessa sicurezza e a favore della capacità dell’Ucraina di difendersi da una guerra di aggressione ingiusta. Questa rimane la nostra priorità e una questione della massima urgenza”.
Con l’introduzione di misure mirate, compresi i finanziamenti, la proposta di regolamento in oggetto mira ad affrontare l’attuale carenza di munizioni, missili e relativi componenti, in modo da attuare la linea d’azione 3 del piano concordato dal Consiglio nel marzo 2023 per consegnare con urgenza munizioni e missili all’Ucraina e aiutare gli Stati membri a ricostituire le proprie scorte. La proposta della Commissione europea impegna 500 milioni a prezzi correnti dal bilancio dell’UE. Il Consiglio ha confermato i punti principali della proposta di regolamento, in particolare lo “strumento” attraverso il quale l’UE sosterrà finanziariamente il rafforzamento delle capacità di produzione industriale dell’UE relative a munizioni e missili. Potrebbe inoltre essere istituito un Fondo di potenziamento inteso a facilitare l’accesso ai capitali privati lungo tutta la catena del valore per le imprese che fabbricano munizioni e missili.
Il mandato del Consiglio mantiene inoltre diversi punti della parte “normativa” della proposta, come una deroga alla direttiva sugli appalti pubblici nel settore della difesa. Tuttavia, al fine di raggiungere rapidamente un accordo tra gli Stati membri e di avviare quanto prima i negoziati con il Parlamento europeo, alcuni elementi sono stati separati dalla proposta.
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Von der Leyen “Mosca deve pagare la ricostruzione in Ucraina”

ROMA (ITALPRESS) – Una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina “è un forte messaggio politico: che siamo coinvolti a lungo termine, per tutto il tempo che ci vorrà. Ma è anche qualcosa di molto concreto: c’è una promessa di sostegno oltre il 2023, infatti ho proposto agli Stati membri della Ue di destinare 50 miliardi di euro per l’Ucraina”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, in una intervista al Corriere della Sera assieme a un pool di giornali europei (El Mundo, Le Monde, Suddeutsche Zeitung e Ta Nea). “Ma siamo qui anche per riparare le cose mentre la guerra è in corso, per aiutare l’Ucraina a continuare a far funzionare la sua economia – prosegue – per esempio abbiamo riparato la rete elettrica ucraina che Putin ha fatto di tutto per distruggere, e che ora funziona di nuovo. Riparare mentre la guerra è in corso è altrettanto essenziale”.
Destinare alla ricostruzione gli enormi beni sequestrati agli oligarchi e allo Stato russi “non è legalmente una cosa semplice, è molto complessa, i nostri esperti ci stanno lavorando intensamente: ma sono profondamente convinta, dal punto di vista politico, che non è possibile che chi ha commesso questa devastazione e distruzione in Ucraina non contribuisca alla riparazione e alla ricostruzione. Per questo stiamo preparando una proposta legale prima della pausa estiva».
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Migranti, Meloni incontra premier Malta “Ue difenda confini esterni”

ROMA (ITALPRESS) – “In vista del prossimo Consiglio europeo conveniamo sul fatto che senza una adeguata difesa dei confini esterni dell’Unione Europea diventa molto più difficile parlare di movimenti secondari. La sfida è lavorare insieme su movimenti primari per risolvere anche la nota vicenda dei movimenti secondari”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni rese alla stampa, al termine dell’incontro bilaterale con il premier della Repubblica di Malta, Robert Abela. Un tema, quello dei confini, evidenziato anche dal Abela che ha sottolineato come la delimitazione “dei nostri confini marittimi purtroppo è stato un argomento di anni e anni senza mai giungere ad un accordo. Credo che la cooperazione – ha proseguito – possa portare a risultati tangibili per i nostri Paesi, perchè noi condividiamo gli stessi interessi nella regione, a partire dalle opportunità nel settore energetico”.
Il presidente del Consiglio italiano ha espresso, inoltre, soddisfazione per “aver adottato una dichiarazione congiunta con il presidente Saìed: è stato un ottimo risultato, propedeutico a raggiungere un accordo comune tra Tunisia e Unione Europea”. Infine, in tema di energia, il premier maltese, ha espresso apprezzamento per il piano Mattei ritenendolo “in linea con la nostra visione: può essere un esempio di collaborazione tra Africa del Nord e Ue. Auspichiamo un’ulteriore collaborazione con l’Italia”, ha concluso.

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Bce, i tassi di interesse salgono ancora di 25 punti base

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Salgono ancora i tassi di interesse nell’Eurozona. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha infatti deciso di innalzarli di 25 punti base. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4, al 4,25 e al 3,5%, con effetto dal 21 giugno 2023.
L’obiettivo è assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine. In base alle proiezioni macroeconomiche di giugno, gli esperti dell’Eurosistema si attendono che l’inflazione complessiva si attesti in media al 5,4% nel 2023, al 3% nel 2024 e al 2,2% nel 2025.
La Bce ha rivisto al rialzo le proiezioni per l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare, in particolare per quest’anno e il prossimo, a causa dei passati aumenti inattesi e delle implicazioni del vigore del mercato del lavoro. Nel 2023 si collocherebbe quindi al 5,1%, per poi ridursi al 3% nel 2024 e al 2,3% nel 2025. Gli esperti della Banca Centrale Europea hanno rivisto lievemente al ribasso le proiezioni per la crescita economica: +0,9% nel 2023, +1,5% nel 2024 e +1,6% nel 2025.

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Dall’Europarlamento proposte per regolare l’intelligenza artificiale

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha adottato la sua posizione negoziale sulla legge sull’Intelligenza Artificiale con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni ed è pronto ad avviare i colloqui con i governi UE sul testo definitivo. Le norme mirano a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme con i diritti e i valori dell’UE, ad esempio in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale.
“Le norme seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che l’IA può generare – si legge in una nota del Parlamento Europeo -. Saranno quindi vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali). I deputati hanno ampliato l’elenco per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come: l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico); i sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati); i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; e l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale (in violazione dei diritti umani e del diritto alla privacy)”.
I deputati vogliono che la classificazione delle applicazioni ad alto rischio includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. Sono stati aggiunti alla lista ad alto rischio i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media (con oltre 45 milioni di utenti).
I fornitori di modelli di base – uno sviluppo nuovo e in rapida evoluzione nel settore dell’IA – dovrebbero valutare e mitigare i possibili rischi (alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali, all’ambiente, alla democrazia e allo Stato di diritto) e registrare i loro modelli nella banca dati dell’UE prima della loro immissione sul mercato europeo. I sistemi di IA generativa che si basano su tali modelli, quali ChatGPT, dovrebbero rispettare i requisiti di trasparenza (dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA), aiutando anche a distinguere le cosiddette immagini deep-fake e da quelle reali, e fornire salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Dovrebbero inoltre essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per l’addestramento.
Per stimolare l’innovazione nel campo dell’IA e sostenere le PMI, i deputati hanno previsto esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell’IA fornite con licenze open-source. La nuova legge promuove i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l’IA prima che venga implementata.
Infine, i deputati intendono rafforzare il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali. I deputati hanno anche riformato il ruolo dell’Ufficio dell’UE per l’IA, che avrà il compito di monitorare l’attuazione delle norme sull’IA.

– foto ufficio stampa Parlamento Europeo –

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Metsola “Berlusconi non sarà dimenticato”

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Silvio Berlusconi è stato un combattente che ha fondato e guidato il centrodestra in Italia. Padre, imprenditore, eurodeputato, presidente del Consiglio e senatore. Protagonista della politica per generazioni, ha contribuito a passaggi cruciali della storia europea e della storia della Repubblica italiana. Non solo il mondo della politica ma, anche il mondo dello sport, piange la sua scomparsa”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento alla commemorazione davanti alla plenaria a Strasburgo. “La storia discuterà il suo impatto – ha proseguito -, ma oggi noi siamo qui per piangere l’uomo, un uomo che ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Domani 14 giugno ci saranno i funerali di Stato per Silvio Berlusconi e sarà dichiarato giorno di lutto nazionale in Italia”. E la bandiera italiana sventolerà a mezz’asta “anche davanti alle sedi del Parlamento europeo” ha aggiunto la presidente. “A nome del Parlamento Europeo desidero porgere le nostre condoglianze ai suoi figli, alla sua famiglia, e agli amici di Forza Italia”.

– foto agenziafotogramma.it –
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Ue e Ucraina al centro dell’incontro tra Mattarella e Scholz

ROMA (ITALPRESS) – Nell’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Unione Europea e Ucraina sono stati i temi al centro del colloquio.
In particolare, secondo quanto si apprende, si è parlato del rafforzamento dell’Ue, con la spinta al voto a maggioranza e alla difesa comune, e della necessità di stimolare la crescita controllando il rientro dal debito ma senza tornare all’austerità.
Sull’Ucraina, si è discusso della necessità di evitare il congelamento della crisi, in linea con il diritto internazionale e la necessità di una spinta sulla Cina per un impegno concreto a giungere a una soluzione.

– foto ufficio stampa Quirinale –

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