Home Qui Europa Pagina 29

Qui Europa

Ue, Tajani “Di Maio scelto da Borrell, non ci riguarda”

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – “E’ una libera scelta dell’Alto rappresentante, una candidatura presentata da Di Maio stesso quando era ministro degli Esteri. Non è il candidato del Governo, è una candidatura individuale”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, risponde alle domande dei giornalisti in merito alla nomina di Luigi Di Maio come inviato dell’Unione Europea per il Golfo Persico.
“E’ una scelta legittima di Borrell, non del Governo italiano, non è una indicazione dell’esecutivo attuale e non ha nulla a che vedere con noi, si tratta di scelte che non ci riguardano”, ha sottolineato Tajani.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Pnrr, Fitto “Ue esclude risorse per stadio Firenze e bosco Venezia”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli interventi del Bosco dello Sport di Venezia e dello stadio Franchi di Firenze non potranno essere rendicontati a valore delle risorse PNRR. I servizi della Commissione, infatti, a seguito di un ulteriore approfondimento istruttorio, hanno confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell’ambito dei Piani Urbani integrati (PUI) delle rispettive città metropolitane”. Lo afferma in una nota il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
“I PUI erano stati approvati con decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze il 22 aprile 2022. A fronte delle osservazioni pervenute a fine Marzo 2023, il Governo, il 4 Aprile ha convocato i sindaci delle città metropolitane di Venezia e Firenze, al fine di acquisire ogni elemento utile per superare le criticità segnalate. Elementi poi trasmessi alla Commissione e oggetto di due ulteriori incontri tecnici”, prosegue il ministro.
“Ieri sera i servizi della Commissione europea, pur apprezzando lo sforzo del governo, hanno confermato l’ineleggibilità degli interventi dello Stadio di Firenze e del Bosco dello Sport di Venezia che pertanto non potranno essere rendicontati a valore delle risorse PNRR – conclude Fitto -. La Commissione ha richiesto poi al governo di adottare gli atti necessari alla formalizzazione di quanto comunicato, per finalizzare la positiva verifica di tutti gli obiettivi al 31 Dicembre 2022, necessari allo sblocco della terza rata da 19 miliardi di euro. Il governo nei prossimi giorni verificherà e attiverà ogni azione necessaria per assicurare il tempestivo sblocco della rata”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Russia, Parlamento Ue “Rilasciare immediatamente Kara-Murza e Navalny”

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo condanna fermamente le detenzioni per motivi politici ed esorta i Paesi UE a fornire visti umanitari ai dissidenti russi a rischio di persecuzione politica.
In seguito alla recente condanna a 25 anni di carcere del giornalista russo-britannico Vladimir Kara-Murza per aver criticato il regime di Vladimir Putin, i deputati condannano fermamente questa sentenza per motivi politici e chiedono che sia immediatamente e incondizionatamente rilasciato. Inoltre, avanzano la stessa richiesta per l’attivista dell’opposizione russa e vincitore del Premio Sacharov 2021 Alexei Navalny, tuttora detenuto in una colonia penale, e per tutti gli altri prigionieri politici in Russia.
La risoluzione non legislativa è stata approvata con 508 voti favorevoli, 14 contrari e 31 astensioni.
Considerando che la salute di Kara-Murza e Navalny si sta rapidamente deteriorando a causa dei maltrattamenti e della mancanza di cure mediche adeguate, i deputati denunciano “l’escalation delle violazioni dei diritti umani da parte del regime russo” e condannano “la repressione in atto nei confronti dei critici del governo, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti indipendenti nel Paese”. Per questo, invitano il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite “a condurre un’indagine immediata sugli atti di detenzione inumana, di tortura e di omicidio di oppositori politici in Russia”.
I deputati chiedono ai Paesi UE nel Consiglio “di adottare sanzioni severe, nell’ambito del regime globale di sanzioni dell’UE su diritti umani, nei confronti di giudici, pubblici ministeri e altri individui russi responsabili di procedimenti arbitrari, detenzioni e torture nei processi per motivi politici”. Infine, esortano gli Stati membri “a fornire visti umanitari e sostegno di altro tipo ai dissidenti russi a rischio di persecuzione politica”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Corte Ue “No al rinnovo automatico delle concessioni balneari”

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente. Lo stabilisce una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo cui “i giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme pertinenti di diritto dell’Unione, disapplicando le disposizioni di diritto nazionale non conformi alle stesse”.
Secondo il diritto dell’Unione, per l’assegnazione di concessioni di occupazione del demanio marittimo, gli Stati membri devono applicare una procedura di selezione tra i candidati potenziali qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali. L’autorizzazione è rilasciata per una durata limitata adeguata e non può prevedere la procedura di rinnovo automatico. Sebbene tali disposizioni siano state recepite nell’ordinamento giuridico italiano, una legge del 2018 ha previsto che le concessioni in essere fossero prorogate fino al 31 dicembre 2033, al fine di disporre del tempo necessario allo svolgimento di tutte le attività essenziali per la riforma delle concessioni.
Conformemente a questa legge, il Comune di Ginosa, in Puglia, ha prorogato nel 2020 le concessioni di occupazione del demanio marittimo nel suo territorio. Ritenendo che tale delibera violasse i principi di concorrenza e libertà di stabilimento, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha notificato a detto comune un parere motivato, ricordandogli l’obbligo di una previa procedura ad evidenza pubblica e rilevando che le disposizioni nazionali di proroga automatica delle concessioni dovevano essere disapplicate.
Poichè il Comune di Ginosa non si è adeguato al suo parere, l’AGCM ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Puglia per annullare la delibera del Comune di Ginosa. Pur ritenendo che le disposizioni nazionali siano incompatibili con la direttiva 2006/123 relativa ai servizi nel mercato interno, il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia dubita del carattere self-executing della direttiva e dell’effetto di esclusione delle norme nazionali difformi. Inoltre, tale giudice dissente dall’orientamento del Consiglio di Stato italiano secondo cui la direttiva 2006/123 è una direttiva di liberalizzazione e non già di armonizzazione. Da ciò il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia deduce che tale direttiva avrebbe dovuto essere adottata all’unanimità e non già a maggioranza dei voti del Consiglio.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Puglia ha sottoposto, di conseguenza, alla Corte di giustizia varie questioni pregiudiziali dirette a verificare l’ambito di applicazione, la validità, la natura e gli effetti dell’applicazione della direttiva.
Con la sua sentenza, la Corte dichiara, in primo luogo, che “la direttiva si applica a tutte le concessioni di occupazione del demanio marittimo, a prescindere, a tal proposito, dal fatto che esse presentino un interesse transfrontaliero certo o che riguardino una situazione i cui elementi rilevanti rimangono tutti confinati all’interno di un solo Stato membro”.
In secondo luogo, “il diritto dell’Unione non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un’analisi del territorio costiero del comune in questione – spiega la Corte di Giustizia Ue -. E’ necessario che i criteri adottati da uno Stato membro per valutare la scarsità delle risorse naturali utilizzabili si basino su parametri obiettivi, non discriminatori, trasparenti e proporzionati”.
“In terzo luogo, dall’esame non è emerso alcun elemento idoneo ad inficiare la validità della direttiva relativa ai servizi nel mercato interno. Poichè, da un lato, il fondamento giuridico di un atto deve basarsi sul suo scopo e sul suo contenuto e, dall’altro, la direttiva ha l’obiettivo di agevolare l’esercizio della libertà di stabilimento dei prestatori nonchè la libera circolazione dei servizi, il Consiglio ha correttamente deliberato a maggioranza qualificata, conformemente alle disposizioni del Trattato – prosegue la Corte -. In quarto luogo, l’obbligo, per gli Stati membri, di applicare una procedura di selezione imparziale e trasparente tra i candidati potenziali, nonchè il divieto di rinnovare automaticamente un’autorizzazione rilasciata per una determinata attività sono enunciati in modo incondizionato e sufficientemente preciso dalla direttiva. Poichè tali disposizioni sono produttive di effetti diretti, i giudici nazionali e le autorità amministrative, comprese quelle comunali, sono tenuti ad applicarle, e altresì a disapplicare le norme di diritto nazionale non conformi alle stesse”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

Immigrazione, Mattarella incontra Duda “Ue superi regole della preistoria”

ROMA (ITALPRESS) – “Con il presidente Duda abbiamo parlato del problema delle migrazioni, un fenomeno che la Polonia conosce bene, un problema di tutta l’Unione Europea perchè nessuno Stato può affrontare da solo questo problema epocale. Serve una nuova politica di asilo dentro l’Ue superando le vecchie regole che sono ormai della preistoria”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica della Polonia, Andrzej Duda.
“Quanto avviene in Sudan in queste ore è allarmante, l’Ue si deve impegnare fortemente su questi fronti”, ha aggiunto.
-foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

Immigrazione, Weber “Gli altri Paesi Ue aiutino l’Italia”

0

“Sulla migrazione servono misure concrete di solidarietà verso l’Italia da parte degli altri Paesi Ue. Per questo il gruppo del Ppe ha chiesto questa settimana un dibattito speciale al Parlamento Ue per cercare solidarieta’ verso l’Italia”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente e capogruppo al Parlamento Ue del Ppe Manfred Weber. “Abbiamo bisogno di azioni comuni e ci rammarichiamo molto del fatto che da parte della Commissione e degli Stati Ue non ci siano molta consapevolezza, né ascolto né molta azione verso un problema serio”, osserva Weber, per il quale il piano presentato da von der Leyen “è buono, ma siamo in ritardo nell’attuazione. Servono subito accordi di riammissione chiari con i Paesi di origine. Per anni la Commissione li ha promessi, deve accelerare”. Comunque, osserva, “a livello Ue la solidarietà non funziona. Ringrazio il governo italiano per il modo in cui accoglie i migranti e cerca di salvarli e aiutarli. Gli altri Paesi come la Germania e la Francia devono aiutare. Devono portare volontariamente i migranti con un diritto di asilo sul loro territorio”. Su come aiutare l’Italia, secondo Weber “la frontiera marittima è estremamente complicata perchè la priorità in mare è salvare vite umane ed è quello che stanno facendo le autorità e la Guardia costiera italiana. Per questo le ringrazio. Insieme dobbiamo stabilizzare la rotta del Mediterraneo. Serve un piano europeo, la Commissione Ue e gli Stati membri devono presentare al prossimo Consiglio europeo una proposta concreta per la Tunisia. L’abbiamo già fatto anni fa con il piano Ue per la Turchia, per il quale abbiamo speso circa 6 miliardi. Serve uno sforzo simile con i nostri partner del Nord Africa”.
(ITALPRESS).
-foto agenxziafotogramma.it-

Ue-Cina, Von der Leyen “Risolvere le questioni con il dialogo”

PECHINO (ITALPRESS) – “Qualsiasi sia lo strumento che scegliamo, vogliamo risolvere le questioni attraverso il dialogo. Quindi, fondamentalmente, si tratta di disinnescare i rischi con la diplomazia”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine dell’incontro trilaterale a Pechino con il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente francese, Emmanuel Macron.
“Contiamo sul fatto che la Cina non fornisca alcun equipaggiamento militare alla Russia, direttamente o indirettamente, perchè sappiamo tutti che armare l’aggressore sarebbe contro il diritto internazionale”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Von der Leyen “La Cina usi la sua influenza sulla Russia per una soluzione di pace”

0

BRUXELLES (ITALPRESS) – La presidente della Commissione europea ha invitato Pechino a svolgere un ruolo “costruttivo” nel portare la pace in Ucraina mentre si prepara per una visita congiunta in Cina con il presidente francese Emmanuel Macron. “La Cina dovrebbe usare la sua influenza su Mosca per favorire una soluzione di pace in Ucraina”, ha detto Von Der Leyen in un’intervista pubblicata dal Financial Times. Von der Leyen andrà in Cina assieme a Macron per una visita di tre giorni.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS)