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Bce, per l’Eurozona ripresa nei prossimi trimestri

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – L’economia dell’area dell’euro “ha ristagnato nel quarto trimestre del 2022, è stata pertanto evitata la contrazione attesa in precedenza”. Lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico.
“Tuttavia, la domanda interna del settore privato ha registrato un brusco calo – sottolinea la Bce -. L’elevata inflazione, le attuali incertezze e le condizioni di finanziamento più stringenti hanno compresso i consumi e gli investimenti privati, che sono diminuiti rispettivamente dello 0,9 e del 3,6 per cento”. Secondo lo scenario di base, “l’economia dovrebbe segnare una ripresa nei prossimi trimestri – prosegue il Bollettino -. La produzione industriale dovrebbe aumentare con l’ulteriore miglioramento delle condizioni dell’offerta, la continua distensione del clima di fiducia e lo smaltimento dei numerosi ordini inevasi da parte delle imprese. L’incremento delle retribuzioni e il calo delle quotazioni energetiche compenseranno in parte la perdita di potere di acquisto che molte famiglie avvertono per effetto dell’inflazione elevata. Ciò, a sua volta, sosterrà la spesa per consumi. Inoltre, il mercato del lavoro continua a mostrare vigore, malgrado l’indebolimento dell’attività economica”.

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Accordo nel Consiglio Ue sulla riduzione dei consumi di gas

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Consiglio Energia dell’Unione Europea ha raggiunto un accordo politico per la proroga di un anno dell’obiettivo volontario di riduzione del 15% della domanda di gas fissato dagli Stati membri. Il regolamento mantiene la possibilità per il Consiglio di attivare un alert dell’Unione sulla sicurezza dell’approvvigionamento. In quel caso la riduzione della domanda di gas diventerebbe obbligatoria.
“L’UE non è completamente fuori dalla crisi energetica e la Russia continua a utilizzare l’energia come arma. Gli Stati membri dell’UE devono essere solidali preparati in vista del prossimo inverno. Il consumo complessivo di gas naturale dell’UE è diminuito del 19,3% tra agosto 2022 e gennaio 2023. La riduzione della domanda di gas ci ha permesso di riempire i nostri depositi, mantenere bassi i prezzi e garantire maggiori forniture di energia. E’ importante continuare a lavorare e rimanere resilienti”, afferma Ebba Busch, ministro per l’Energia, le imprese e l’industria della Svezia, presidente di turno dell’Unione.
Il nuovo regolamento stabilisce un obiettivo volontario per gli Stati membri di ridurre il loro consumo di gas naturale del 15% tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto al loro consumo medio nel periodo tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2022. Gli Stati membri possono scegliere le misure con le quali vogliono raggiungere l’obiettivo.
Inoltre, gli Stati membri hanno concordato regole di segnalazione modificate. Gli Stati membri continueranno a comunicare i dati sui risparmi conseguiti, almeno ogni due mesi, con la possibilità di presentare le relazioni in anticipo.

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Auto, da ministri Ue ok a stop motori termici da 2035, Italia si astiene

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Consiglio Energia dell’Unione Europea ha dato il via libera al regolamento sulle emissioni di CO2 delle auto, che introduce il divieto di immatricolazione per i veicoli a motore termico dal 2035. Il Governo italiano si è astenuto.
Le nuove regole “mirano a ridurre le emissioni del trasporto su strada, e forniscono la giusta spinta all’industria automobilistica per passare alla mobilità a emissioni zero, garantendo al contempo una continua innovazione nel settore”, spiega il Consiglio dell’Ue in una nota.
Questi gli obiettivi fissati dalle nuove regole: riduzione delle emissioni di CO2 del 55% per le nuove auto e del 50% per i nuovi furgoni dal 2030 al 2034 rispetto ai livelli del 2021; riduzione del 100% delle emissioni di CO2 sia per le nuove auto che per i furgoni a partire dal 2035.
Dal 2025 fino alla fine del 2029 sarà in vigore un meccanismo di incentivazione regolamentare per i veicoli a zero e a basse emissioni. Nell’ambito di questo meccanismo, se un produttore soddisfa determinati parametri per le vendite di veicoli a zero e a basse emissioni può essere ricompensato con obiettivi di CO2 meno severi. Il parametro di riferimento è fissato al 25% per le auto e al 17% per i furgoni.

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Governo-Commissione Ue, un mese in più per le verifiche sul Pnrr

ROMA (ITALPRESS) – A seguito degli incontri del ministro per gli Affari europei, del Sud, delle politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, e con la task force PNRR della Commissione Ue, “è stato concordato di prolungare di un mese la fase di assesment per consentire ai servizi della Commissione di completare le attività tecniche di campionamento e verifica, proseguendo la proficua discussione che ha già consentito di valutare positivamente la maggior parte dei target fissati per il 31 dicembre 2022”. Lo rende noto Palazzo Chigi.
“La Commissione ha convenuto di estendere questa fase tenendo conto del numero e della complessità dei 55 Milestones e Target previsti – sottolinea la Presidenza del Consiglio -. La Commissione ha altresì sottolineato il proprio apprezzamento per tutte le azioni intraprese dal Governo, che hanno già consentito di attestare significativi progressi verso il positivo raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi fissati alla data sopracitata”.
“In particolare, sono oggetto di ulteriore approfondimento tre misure che erano state approvate dal precedente Governo. Le concessioni portuali, per le quali la Commissione ritiene necessario un ulteriore approfondimento, proponendo di limitarne la durata massima, così come stabilito dal Decreto inviato al Consiglio di Stato il 14 ottobre 2022. Le reti di teleriscaldamento, per le quali la Commissione ha messo in dubbio l’ammissibilità di alcuni interventi, selezionati attraverso la procedura di gara del 30 giugno 2022 – si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi -. I Piani Urbani Integrati, approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al “Bosco dello Sport” di Venezia e allo “Stadio Artemio Franchi” di Firenze. Il Governo fornirà ulteriori elementi a sostegno dell’ammissibilità di tutti questi interventi, in particolare quelli previsti nei Piani Urbani Integrati di Venezia e Firenze. Il Governo continuerà a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea per garantire il positivo completamento delle attività di valutazione”, conclude la nota.

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Ue “Governo recuperi 400 milioni da Alitalia, non da Ita Airways”

Per La Commissione europea il prestito di Stato di 400 milioni di euro concesso dall’Italia nel 2019 alla compagnia aerea Alitalia è illegale ai sensi delle norme dell’Ue sugli aiuti di Stato. Per Bruxelles il governo italiano deve quindi recuperare l’aiuto di Stato illegittimo, più gli interessi, da Alitalia, ma non è tenuta a farlo da Ita Airways. “L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissione Ue erano attese e ampiamente previste”, commenta il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. (ITALPRESS).
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Auto green, accordo Commissione Ue-Germania sui carburanti sintetici

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Raggiunto l’accordo tra la Commissione Europea e la Germania sul via libera ai carburanti sintetici dal 2035, quando è previsto che entri in vigore lo stop alla vendita di motori endotermici nell’Ue.
“Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel nelle automobili. Lavoreremo ora per ottenere quanto prima l’adozione delle norme in materia di CO2 per il regolamento sulle autovetture e la Commissione darà seguito rapidamente alle misure giuridiche necessarie”, annuncia su Twitter il vicepresidente della Commissione Europea e Commissario al Green Deal Frans Timmermans (nella foto).
Gli e-fuel sono carburanti sintetici con le stesse caratteristiche di quelli tradizionali, ma la differenza è che vengono prodotti in modo sostenibile, ad esempio con energia rinnovabile.
“La strada è chiara: l’Europa rimane tecnologicamente neutrale”, scrive sempre su Twitter il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing, che aggiunge: “I veicoli con motore a combustione possono essere immatricolati anche dopo il 2035 se utilizzano solo carburanti CO2 neutri. Garantiamo opportunità per l’Europa mantenendo importanti opzioni per una mobilità a impatto climatico zero e conveniente”.

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Gentiloni “Il ricatto energetico di Putin ha fallito”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Il ricatto energetico di Putin ha fallito, la dipendenza dal gas russo si è ridotta e l’impennata dei prezzi dell’energia è ormai alle nostre spalle”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli Affari economici e monetari, in un video messaggio trasmesso nella seconda giornata di lavori della Conferenza nazionale delle Camere di commercio. “Possiamo guardare avanti insomma con un cauto ottimismo” ha aggiunto Gentiloni. “La risposta ai due cigni neri che si sono abbattuti sull’Europa in questi ultimi anni, prima la pandemia, e poi la guerra in Ucraina, con la crisi energetica, è stata una risposta più efficace rispetto alle crisi passate semplicemente perchè è stata una risposta all’insegna dell’unità, della solidarietà e del coraggio. E’ con questo stesso spirito che dobbiamo continuare a lavorare per progettare il domani in Italia ed in Europa, e con il contributo di tutti sono certo che vi riusciremo” ha continuato Gentiloni che sul Pnrr ha detto: “L’Italia ha dalla sua una straordinaria occasione. Molti degli obiettivi raggiunti fino ad ora erano in un certo senso preparatori, necessari affinchè gli investimenti e le riforme potessero partire. Ora bisogna accelerare, ed in questo credo che le Camera di Commercio possano offrire un contributo decisivo”.

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Ue, Meloni “Sistema bancario solido, ma monitoriamo”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Mi pare che sia dalla relazione della presidente Lagarde, sia dalla relazione del presidente Donohoe, sia dai contributi dei leader dell’unione ci sia la consapevolezza di un sistema che in ogni caso ha i fondamentali solidi”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti al termine del Consiglio Europeo, rispondendo a una domanda sulle banche.
“Sicuramente bisogna monitorare, implementare l’Unione bancaria e dei capitali, c’è un lavoro che va fatto sulla governance, non perché negli ultimi giorni riteniamo che si possa modificare il quadro, ma perché banalmente il sistema ha bisogno di elementi che mancano per la sua completa forza e capacità di impatto. Non mi pare che ci sia particolare preoccupazione per un sistema i cui fondamentali sono stabili e solidi”, ha aggiunto Meloni.

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