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Ue, Gentiloni “Crescita e investimenti vanno incoraggiati”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La proposta di revisione del Patto di stabilità che abbiamo adottato oggi ha un obiettivo fondamentale: quello di riportare la stabilità e la crescita sullo stesso piano, di dargli pari dignità”. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, in un punto stampa sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita.
“Il che vuol dire che la crescita va incoraggiata, creando un meccanismo per dare spazi agli investimenti sui beni comuni europei, e al tempo stesso la riduzione del debito va messa su un percorso più realistico, più graduale, più adatto alle differenze tra i vari Paesi – ha aggiunto -. Dando ai singoli governi la parola per dei piani che portano in questa direzione – investimenti sui beni comuni e riduzione del debito molto più realistica e graduale rispetto alle regole attuali – avremo, credo, uno schema che poi sarà impegno di tutti far rispettare”.

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Meloni “Corsa contro il tempo per la legge di bilancio”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo il presidente Roberta Metsola. Meloni era accompagnata dal ministro per le Politiche Comunitarie Raffaele Fitto.
“Benvenuta Presidente Giorgia Meloni all’Europarlamento. L’Italia ha sempre avuto un ruolo centrale nell’UE. Più che mai – con l’invasione Russa dell’Ucraina, prezzi dell’energia alle stelle e inflazione in aumento – dobbiamo rimanere uniti. Siamo più forti se stiamo insieme”, scrive su Twitter il presidente Metsola.

“Domani ho il Consiglio dei ministri, stiamo correndo contro il tempo per la legge di bilancio”, ha detto Meloni a Metsola durante l’incontro, come mostra un video diffuso dal Parlamento Europeo.

A seguire Meloni ha incontrato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, e Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo.

– foto ufficio stampa Parlamento Europeo –

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Metsola “La battaglia contro mafie e corruzione non ha confini”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “La settimana scorsa ho ricordato al Parlamento Europeo Daphne Caruana Galizia. E’ stata uccisa in pieno giorno, da un’enorme autobomba fuori dalla casa a Malta. Daphne era una donna, una madre , una figlia e un’amica che ha osato denunciare la corruzione. Proprio come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Daphne Caruana Galizia aveva anteposto alla sua vita la difesa della giustizia e della verità”. Questo il messaggio del presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola inviato a Libera in occasione dell’incontro organizzato a oltre vent’anni dalla Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale, che si svolge a Palermo.
“Sono passati poco più di vent’anni dalla firma della Convenzione contro la criminalità organizzata transnazionale, siglata proprio nella vostra Palermo per riaffermare che questa è una battaglia di tutti e che non ha confini territoriali – afferma Metsola -. Possiamo contare gli uni sugli altri, condividendo le competenze e le esperienze nazionali. Dobbiamo vincere questa battaglia e possiamo farlo insieme. La corruzione, il crimine organizzato e la mafia sono l’antitesi della giustizia. E non dobbiamo mai distogliere lo sguardo. Non ci sono risposte semplici. Ma sono certa che qualsiasi sfida si presenti possiamo affrontarla meglio se siamo uniti. Il Parlamento Europeo è pronto a far fronte comune con le altre istituzioni e con gli Stati membri per raccogliere questa sfida. Quando lo avete interpellato, il Parlamento era pronto ed è stato in grado di agire e di farlo rapidamente. Noi ci saremo e saremo disponibili per tutto il tempo necessario”.

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La Bce alza tassi di 0,75 punti e prevede ulteriore crescita

FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Il Consiglio prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. Esso definirà l’andamento dei tassi di riferimento in futuro in base all’evolvere delle prospettive per l’inflazione e l’economia, riflettendo un approccio secondo il quale le decisioni sui tassi vengono definite di volta in volta a ogni riunione. Il Consiglio direttivo ha deciso inoltre di modificare i termini e le condizioni applicati alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III). Durante la fase acuta della pandemia questo strumento è stato fondamentale per contrastare i rischi al ribasso per la stabilità dei prezzi. Per il Consiglio, alla luce dell’aumento inatteso ed eccezionale dell’inflazione, lo strumento deve essere ricalibrato per assicurare che sia coerente con il più ampio processo di normalizzazione della politica monetaria e rafforzi la trasmissione degli incrementi dei tassi di riferimento alle condizioni di concessione del credito bancario. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso di modificare i tassi di interesse applicabili alle OMRLT-III a partire dal 23 novembre e di offrire alle banche ulteriori date per il rimborso anticipato volontario degli importi.
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Von der Leyen “A novembre strategia europea per la salute”

ROMA (ITALPRESS) – “Tutti a Grand Challenges si impegnano per l’equità e la salute globale. Siamo sulla strada giusta, ma abbiamo ancora un pò di strada da fare. Il prossimo mese la Commissione europea presenterà la strategia europea per la salute globale. Per progredire insieme verso il nostro obiettivo globale”. Così, su Twitter, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del suo intervento al Grand challenges annual meeting 2022 di Bruxelles.
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Energia, dal Consiglio Ue ok a price cap temporaneo e acquisti congiunti

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Di fronte all’uso dell’energia come arma da parte della Russia, l’Unione europea resterà unita per proteggere i suoi cittadini e le sue imprese e adotterà con urgenza le misure necessarie. Sono le conclusioni del Consiglio europeo che, alla luce della crisi in corso, ha convenuto come occorre accelerare e intensificare gli sforzi per ridurre la domanda, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, evitare razionamenti e abbassare i prezzi dell’energia per le famiglie e le imprese in tutta l’Unione, e che dev’essere preservata l’integrità del mercato unico. In particolare, è stata sottolineata la necessità dell’acquisto congiunto volontario di gas, ad eccezione dell’aggregazione della domanda vincolante per un volume equivalente al 15% delle esigenze in termini di riempimento, in base alle necessità nazionali, e l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili per individuare partenariati reciprocamente vantaggiosi sfruttando il peso collettivo dell’Unione sul mercato e facendo pieno ricorso alla piattaforma dell’UE per l’energia, che è aperta anche ai Balcani occidentali e ai tre paesi associati del partenariato orientale.
Un nuovo parametro di riferimento complementare entro l’inizio del 2023 che rifletta in modo più accurato le condizioni del mercato del gas; un corridoio dinamico di prezzo di carattere temporaneo per le transazioni di gas naturale allo scopo di limitare immediatamente episodi di prezzi eccessivi del gas, tenendo conto delle salvaguardie del progetto di regolamento del Consiglio proposto il 18 ottobre 2022; un quadro temporaneo dell’UE per fissare un tetto al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica, compresa un’analisi costi-benefici, senza modificare l’ordine di merito, prevenendo nel contempo l’aumento del consumo di gas e tenendo conto degli impatti in termini di finanziamento e distribuzione nonchè del suo impatto sui flussi oltre i confini dell’UE.
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Gas, Draghi “Il Consiglio Ue ha accolto tutte le proposte italiane”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Unione Europea è fondamentale per la sicurezza, la stabilità, la prosperità degli Stati membri, del continente e del mondo intero. L’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese fondatore come siamo stati noi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa dopo il Consiglio Europeo.
Sull’energia “le decisioni di questa notte mi hanno reso soddisfatto. Sono arrivate dopo un pò di tempo, ci è voluta un pò di energia, ma il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia – ha aggiunto Draghi -: la creazione di un corridoio per il prezzo del gas, la questione del disaccoppiamento del prezzo del gas dal prezzo dell’elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell’energia e il suo effetto su famiglie e imprese”.
“La prossima settimana la Commissione e i ministri dell’Energia finalizzeranno i dettagli delle proposte, ma dal Consiglio c’è tutto l’avallo politico”, ha sottolineato Draghi.
“Sul price cap e sulla piattaforma europea sugli acquisti comuni del gas non vuol dire che non ci sia ancora lavoro da fare, sul testo approvato ci saranno ancora tante discussioni – ha detto ancora il premier -, ma è la prima volta che il Consiglio europeo ha manifestato questa disponibilità ad avere un tetto al prezzo del gas e un meccanismo di finanziamento comune. E non era assolutamente scontato. Oggi l’Europa è più unita”.

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Parlamento Ue chiede punti di ricarica per veicoli elettrici ogni 60 km

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per aiutare l’Unione Europea a raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica, gli eurodeputati chiedono stazioni di ricarica per le auto elettriche ogni 60 km e minori emissioni delle navi.
Il Parlamento Europeo ha infatti adottato la posizione negoziale sulla proposta legislativa per la diffusione di stazioni di rifornimento per auto, camion, treni e aerei alimentati da combustibili alternativi (come l’elettricità o l’idrogeno) e per sostenere la diffusione dei veicoli sostenibili. Le nuove norme fanno parte del pacchetto “Pronti per il 55% nel 2030”, il piano dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Il testo legislativo è stato adottato con 485 voti favorevoli, 65 contrari e 80 astensioni.
I deputati hanno concordato di fissare degli obiettivi minimi nazionali sull’installazione di infrastrutture per i combustibili alternativi. Entro il 2024, ogni Paese UE dovrà presentare alla Commissione un quadro strategico nazionale per il raggiungimento di questi obiettivi.
Secondo il testo, entro il 2026 le strade principali dell’UE dovranno avere almeno una colonnina di ricarica per auto elettriche ogni 60 km. Lo stesso requisito si dovrebbe applicare per camion e autobus elettrici sulle strade TEN-T principali e con stazioni più potenti. Sono inoltre previste alcune esenzioni per le regioni ultraperiferiche, le isole non collegate alle reti energetiche continentali e le strade a traffico particolarmente ridotto.
I deputati suggeriscono anche di installare un maggior numero di stazioni di idrogeno lungo le strade principali dell’UE (ogni 100 km anzichè ogni 150 km, come proposto dalla Commissione) e di farlo più rapidamente (entro il 2027 anzichè entro il 2031).
L’utilizzo delle stazioni di ricarica accessibili al pubblico dovrebbe essere aperto a tutti gli utenti, indipendentemente dalla marca di automobile, in modo facile e non discriminatorio. Dovrebbe essere indicato un prezzo per kWh e per kg, conveniente e confrontabile con i prezzi medi. Inoltre, i deputati chiedono che entro il 2027 venga creato un punto di accesso europeo comune per i dati sui combustibili alternativi, in modo da fornire informazioni su disponibilità, tempi di attesa e prezzi dei combustibili alternativi in tutta Europa.
L’Europarlamento ha anche adottato il mandato negoziale sulle norme UE per l’uso di carburanti rinnovabili e a basso contenuto di carbonio nel trasporto marittimo. Il Parlamento intende ridurre le emissioni di gas serra delle navi del 2% entro il 2025, del 20% entro il 2035 e dell’80% entro il 2050 rispetto al livello del 2020 (la Commissione ha proposto una riduzione del 13% e del 75%).
Il testo legislativo è stato adottato con 451 voti favorevoli, 137 contrari e 54 astensioni.
Queste riduzioni si dovrebbero applicare a tutte le navi di stazza lorda superiore a 5.000 tonnellate (responsabili del 90% delle emissioni di anidride carbonica nel settore marittimo), a tutta l’energia utilizzata nei porti dell’UE o tra di essi e al 50% dell’energia utilizzata nei viaggi in cui il porto di partenza o di arrivo si trova al di fuori dell’UE, o nelle sue regioni ultraperiferiche.
Inoltre, i deputati hanno fissato un obiettivo del 2% sull’utilizzo di combustibili rinnovabili, oltre a imporre alle navi portacontainer e alle navi passeggeri di utilizzare l’alimentazione elettrica da terra quando sono ormeggiate nei principali porti dell’UE a partire dal 2030. Ciò ridurrebbe notevolmente l’inquinamento dell’aria nei porti.
Per garantire il rispetto delle norme, i deputati sono favorevoli all’introduzione di sanzioni. Le entrate generate da quest’ultime dovrebbero essere destinate al Fondo per l’Oceano e contribuire alla decarbonizzazione del settore marittimo, all’efficienza energetica e alle tecnologie di propulsione a emissioni zero.

– foto Agenziafotogramma.it –

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