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Energia, Draghi “Serve una risposta comune europea contro i rincari”

ROMA (ITALPRESS) – “La crisi energetica richiede da parte dell’Europa una risposta che permetta di ridurre i costi per famiglie e imprese, di limitare i guadagni eccezionali fatti da produttori e importatori, di evitare pericolose e ingiustificate distorsioni del mercato interno e di tenere ancora una volta unita l’Europa di fronte all’emergenza. Davanti alle minacce comuni dei nostri tempi, non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali. Nei prossimi Consigli Europei dobbiamo mostrarci compatti, determinati, solidali – proprio come lo siamo stati nel sostenere l’Ucraina”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

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Ucraina, Von der Leyen “Democrazia prevarrà, valore da proteggere”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, ancora una volta, una democrazia lotta per la propria sopravvivenza contro l’aggressione di un autocrate straniero. L’attacco della Russia contro l’Ucraina è l’ennesima battaglia in una guerra che infuria da 25 secoli. La guerra dell’autocrazia contro la democrazia. E sono profondamente convinto che la democrazia prevarrà”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum sulla democrazia ad Atene. “Ma è anche preoccupante vedere che le tragedie del passato continuano a ripetersi e che troppi, in Europa, hanno sottovalutato le minacce sia fuori che dentro i nostri confini. Per più di 70 anni, il nostro continente ha marciato incessantemente verso la democrazia. E molti di noi – ha aggiunto – hanno iniziato a credere che l’Europa e tutta l’umanità avrebbero continuato ad avanzare naturalmente verso la libertà e la cooperazione pacifica. Abbiamo iniziato a dare per scontata la democrazia. Oggi ci rendiamo conto che la storia non si muove sempre in linea retta. Ci sono battute d’arresto e ritorni. Ed è compito di ogni generazione lottare per la democrazia. E’ nostro compito generazionale aiutare gli ucraini mentre combattono per il loro diritto di determinare il proprio futuro. E’ nostro compito – ha sottolineato – proteggere le nostre democrazie dai ricatti russi e dalle ingerenze delle autocrazie. Ed è nostro compito contribuire a rafforzare tutte le democrazie in Europa”, ha concluso la presidente della Commissione europea.
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Reddito minimo, da Commissione Ue invito a modernizzare i regimi

BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione europea invita gli Stati membri a modernizzare i propri regimi di reddito minimo nel quadro dell’attuale impegno per la riduzione della povertà e dell’esclusione sociale in Europa. Il reddito minimo è costituito da pagamenti in contanti che aiutano le famiglie che ne hanno bisogno a colmare lo scarto rispetto a un determinato livello di reddito per pagare le bollette e condurre una vita dignitosa. Sono generalmente integrati da prestazioni in natura che danno accesso a servizi e incentivi mirati per accedere al mercato del lavoro. I regimi di reddito minimo non sono quindi uno strumento passivo, ma fungono da trampolino di lancio per migliorare l’inclusione e le prospettive occupazionali. Il reddito minimo e le reti di sicurezza sociale devono prevedere incentivi e sostegno sufficienti affinchè i beneficiari che sono in grado di lavorare possano reintegrarsi nel mercato del lavoro.
La proposta contribuirà al conseguimento degli obiettivi sociali dell’UE per il 2030 volti a ridurre di almeno 15 milioni il numero di persone a rischio di povertà di esclusione.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo, ha dichiarato: “I sistemi di protezione sociale contribuiscono a ridurre le disuguaglianze e le differenze sociali. In un momento in cui molte persone faticano a raggiungere fine mese, quest’autunno sarà importante che gli Stati membri modernizzino le proprie reti di sicurezza sociale con un approccio di inclusione attiva per aiutare le persone più bisognose”.
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Von Der Leyen propone un nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia

BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione Europea propone un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato la presidente Ursula Von der Leyen.
“La Russia ha intensificato l’invasione dell’Ucraina, siamo determinati a fare pagare al governo di Mosca il prezzo di questa ulteriore escalation”, ha detto Von der Leyen.
L’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia proposto dalla Commissione Europea comprende “il divieto per i cittadini europei di sedere nei consigli di amministrazione delle imprese statali russe”.
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Pnrr, dalla Commissione Ue via libera alla seconda rata da 21 mld

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha dato il via libera alla seconda rata di finanziamenti per l’Italia da 21 miliardi di euro per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Da Bruxelles è arrivata quindi la valutazione preliminare positiva della richiesta avanzata da Roma a fine giugno, che certifica il raggiungimento dei 45 obiettivi previsti nel PNRR per il primo semestre del 2022.
La Commissione europea valuta attentamente la capacità del Governo e delle Amministrazioni centrali e locali di rispettare gli impegni presi sia in termini quantitativi (obiettivi) sia qualitativi (traguardi), evidenziando i passi significativi compiuti nell’attuazione del PNRR.
In particolare, spiegano da Palazzo Chigi, entro il 30 giugno 2022 sono state realizzate importanti riforme come quella che introduce la nuova sanità territoriale, il completamento della riforma della pubblica amministrazione, le norme in materia di appalti pubblici e le riforme per il sistema dell’istruzione. Tra gli investimenti, sono stati assegnati i fondi per le riqualificazioni e valorizzazione dei territori, per il rilancio dei borghi e del patrimonio culturale tra cui parchi e giardini storici, per il miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei. Altre risorse hanno supportato nuovi progetti di connessione digitale e nel campo della ricerca, per la strategia nazionale dell’economia circolare e per il programma nazionale per la gestione dei rifiuti, oltre a segnare passi avanti per la creazione di una filiera di produzione dell’idrogeno.
Dopo l’ufficializzazione della valutazione positiva preliminare da parte della Commissione europea, per l’esborso della seconda rata serviranno circa due mesi. E’ infatti necessario il via libera finale del Comitato economico e finanziario – il braccio tecnico del Consiglio dei ministri Ue delle Finanze (Ecofin) -, passaggio che richiede un massimo di quattro settimane. Entro circa un altro mese dal parere tecnico, Bruxelles erogherà all’Italia la rata di 21 miliardi di euro.

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Bce, Lagarde “Prevediamo nuovi rialzi dei tassi di interesse”

BRUXELLES (ITALPRESS) – “Le conseguenze economiche della guerra in Ucraina per l’area euro hanno continuato a farsi sentire dal nostro ultimo incontro in giugno e le prospettive si fanno più fosche”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo. “Allo stato attuale – aggiunge – prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nei prossimi incontri per smorzare la domanda e prevenire il rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione”. “L’inflazione rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra del nostro obiettivo” del 2% “per un lungo periodo”.
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Ue, a maggio commercio agroalimentare +32%

BRUXELLES (ITALPRESS) – Il commercio agroalimentare dell’Unione europea cresce del 32% rispetto al 2021 e segna un record a maggio 2022, con esportazioni e importazioni pari rispettivamente a 19,4 e 15,6 miliardi. E’quanto emerge dalla relazione pubblicata dalla Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione Europea.
I prezzi si adattano all’inflazione globale delle materie prime. Nel 2022 cresce l’export verso Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina, Africa del Nord e subsahariana, ma cala verso la Cina, da dove aumentano invece le importazioni. Le esportazioni verso il Medio Oriente e il Nord Africa rimangono stabili su base mensile, ma sono comunque aumentate del 44% rispetto a maggio 2021. L’export di cereali cresce del 75% su base annua raggiungendo 919 milioni di euro. In particolare, quello di grano fa segnare +35% rispetto a maggio 2021.
Le importazioni raggiungono livelli record, crescendo del 15% da aprile a 15,6 miliardi. Gli aumenti maggiori riguardano i semi oleosi i cereali, cresciuti mensilmente rispettivamente di 459 e 72 milioni di euro.
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Parlamento Ue “L’Ungheria una minaccia sistemica ai valori dell’Unione”

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo condanna “i tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese” volti a minare i valori europei e chiede di avanzare con la procedura dell’articolo 7. La mancanza di un’azione decisiva da parte dell’UE ha contribuito all’emergere di un “regime ibrido di autocrazia elettorale”, ovvero un sistema costituzionale in cui si svolgono le elezioni ma manca il rispetto di norme e standard democratici.
Nel testo della relazione si afferma che i valori sanciti dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea (tra cui la democrazia e i diritti fondamentali) si sono ulteriormente deteriorati grazie ai “tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese”, aggravati dall’inazione dell’UE. Nel 2018, il Parlamento ha adottato una relazione per delineare 12 aree di preoccupazione e avviare la procedura di attivazione dell’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea per determinare l’esistenza di un chiaro rischio di grave violazione dei valori dell’UE in Ungheria. Il testo non legislativo è stato approvato con 433 voti favorevoli, 123 contrari e 28 astensioni.
Il Parlamento deplora l’incapacità del Consiglio di compiere progressi significativi per contrastare l’arretramento democratico e sottolinea come l’articolo 7, paragrafo 1 non richieda l’unanimità degli Stati membri per identificare un chiaro rischio di grave violazione dei valori UE nè per formulare raccomandazioni e scadenze precise. Secondo i deputati, qualsiasi ulteriore ritardo equivarrebbe a una violazione del principio dello Stato di diritto da parte del Consiglio stesso.
Inoltre, i deputati esortano la Commissione a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, in particolare il Regolamento sulla condizionalità di bilancio.
In un momento in cui i valori UE sono particolarmente minacciati dalla guerra russa contro l’Ucraina e dalle sue azioni anti-UE, i deputati chiedono alla Commissione di: astenersi dall’approvare il PNRR ungherese fino a quando l’Ungheria non si sarà pienamente conformata a tutte le raccomandazioni del Semestre europeo e a tutte le sentenze pertinenti della Corte di giustizia dell’UE e della Corte europea dei diritti dell’uomo; escludere dal finanziamento i programmi di coesione che contribuiscono all’uso improprio dei fondi UE o alle violazioni dello Stato di diritto; e applicare in modo più rigoroso il Regolamento sulle disposizioni comuni e il Regolamento finanziario per contrastare qualsiasi abuso dei fondi UE per motivi politici.
Quattro anni dopo la relazione che ha dato il via al processo dell’articolo 7, diverse aree politiche riguardanti la democrazia e i diritti fondamentali in Ungheria continuano a destare preoccupazione: il funzionamento del sistema costituzionale ed elettorale, l’indipendenza della magistratura, la corruzione e i conflitti di interesse e la libertà di espressione, compreso il pluralismo dei media. Altre aree che destano preoccupazione sono la libertà accademica, la libertà di religione, la libertà di associazione, il diritto alla parità di trattamento, i diritti delle persone LGBTIQ, i diritti delle minoranze, dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati.

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