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Ue, Commissione chiede procedura deficit eccessivo per Italia e 6 Paesi

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo del giugno 2024, la Commissione ha presentato una relazione a norma dell’articolo 126, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE). La relazione ha rilevato che l’avvio di una procedura per i disavanzi eccessivi basata sul disavanzo era giustificato per sette Stati membri selezionati. Il comitato economico e finanziario ha formulato il suo parere nelle due settimane successive. La Commissione ha pertanto proposto al Consiglio decisioni che stabiliscono l’esistenza di disavanzi eccessivi in Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia.
Il Consiglio dovrà ora decidere in merito all’esistenza di un disavanzo eccessivo in tali Stati membri e, a seguito di una proposta della Commissione nell’ambito del pacchetto d’autunno del semestre europeo, adottare la sua raccomandazione sul percorso di aggiustamento e sul termine per porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Protezione ambientale, l’Europa premia la Guardia Costiera italiana

ROMA (ITALPRESS) – L’idea e la realizzazione di un progetto per la salvaguardia dei grandi vertebrati marini è stata al centro delle motivazioni che hanno indotto, all’unanimità, le tre principali Agenzie Europee per il Mediterraneo, EMSA, EFCA e FRONTEX a premiare la Guardia Costiera italiana per la “Greening Award Initiative” nella categoria Stewartship of the Sea.
Lo scopo del premio è quello di riconoscere, valorizzare e celebrare gli eccezionali contributi e il ruolo determinante svolto per la protezione, promozione e ricerca in campo ambientale.
Per due anni consecutivi, la Guardia Costiera italiana ha collaborato con l’Istituto di Ricerca Tethys a un progetto innovativo, chiamato “Eye in the Sky”, condotto all’interno del Santuario Pelagos, un tratto di mare compreso nel territorio francese, monegasco e italiano, classificato come Area specialmente protetta di interesse mediterraneo. Utilizzando il servizio RPAS fornito dall’EMSA, la Guardia Costiera ha ampliato le sue tradizionali attività marittime di monitoraggio e sorveglianza, operazioni di ricerca e salvataggio e protezione ambientale, con l’obiettivo di valutare, insieme all’istituto Tethys, l’efficacia dei sistemi RPAS (Remotely Piloted Aircraft Systems Services) per il monitoraggio dei cetacei.
Operando dalla base della Guardia Costiera di Sarzana, gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) hanno effettuato ricognizioni aeree sull’area protetta, consentendo la raccolta di preziosi dati scientifici sulla presenza e sul comportamento di balenottere, capodogli e delfini.
Al centro di questa ricerca c’è il drone Tekever AR5 Evolution, un mezzo aereo con avanzata sensoristica che permette l’osservazione dei grandi vertebrati marini da un punto di vista decisamente privilegiato.
L’ambito premio è stato consegnato in occasione dell’Annual European Coast Guard Event 2024, che si è tenuto a Tenerife dal 25-27 giugno e al quale ha preso parte una delegazione della Guardia Costiera italiana. L’evento – ospitato da EFCA quale Presidente, quest’anno, nell’ambito del Tripartite Working Arrangement – ha sottolineato il rafforzamento della cooperazione europea per le funzioni di guardia costiera tra le Agenzie FRONTEX, EMSA ed EFCA, quale supporto fondamentale alle autorità nazionali competenti.
Quest’anno l’AECGE si è focalizzato sulle Multipurpose Maritime Operations (MMOs), sul programma di scambio formativo denominato ‘Coast Guard Exchange Programmè e sul Common Information Sharing Environment (CISE), evidenziando l’impegno a livello europeo per la condivisione delle proprie capacità, lo sviluppo di innovativi programmi formativi e l’implementazione dei sistemi informativi condivisi.
La Guardia Costiera ha preso parte attivamente ai tutti e tre i momenti di discussione con gli Stati membri, coordinati ognuno da una delle 3 Agenzie europee. La sinergia tra la Guardia Costiera italiana e le Agenzie FRONTEX, EMSA, EFCA si consolida sempre di più, a dimostrazione della proiezione internazionale del Corpo.

– Foto Guardia Costiera –

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Nasce il gruppo dei Patrioti, terza forza nel Parlamento Europeo

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – E’ stato costituito il gruppo dei Patrioti per l’Europa, ufficialmente terza forza nel Parlamento Ue, dopo Ppe e S&D. Il gruppo dei Patrioti per l’Europa è composto da partiti di 12 Paesi. Nello specifico: Rassemblement National (Francia): 30 componenti; Fidesz and Christian Democratic Peoplès Party (Ungheria): 11; Lega (Italia): 8; ANO (Repubblica Ceca): 7; Oath and Motorists (Repubblica Ceca): 2; FPO (Austria): 6; PVV (Netherlands): 6; VOX (Spagna): 6; Vlaams Belang (Flanders, Belgium): 3; Chega (Portugal): 2; Danish Peoplès Party (Danimarca): 1; Voice of Reason (Grecia): 1; Latvia First (Lettonia): 1.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Ue, Tajani “Ininfluente il gruppo dei Patrioti”

MANDURIA (TARANTO) (ITALPRESS) – Salvini con Orban “non è un problema per noi, l’Europa è un’altra cosa rispetto all’Italia. Noi siamo una coalizione politica che governa il Paese, le Regioni e i Comuni e corre sempre unita a differenza della sinistra, in Europa i singoli partiti hanno collocazioni diverse nelle famiglie europee: noi siamo nel Ppe, Fdi è nei conservatori, Salvini fino all’altro giorno era nel gruppo della Le Pen che si sta trasformando nel gruppo dei patrioti per l’Europa, ma è un gruppo ininfluente”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla sesta edizione del “Forum in masseria”, a Manduria.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Ue, Gentiloni “L’Italia contribuisca al riscatto europeo”

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ROMA (ITALPRESS) – «Il punto è se scegliere di contribuire al riscatto europeo, che non può più venire dal motore franco-tedesco, e questo schiude un ruolo decisivo all’Italia, ovvero puntare su chi vuole indebolire l’Unione, a vantaggio di interessi nazionali gretti e nostalgici. Io confido che questa sia la consapevolezza del governo. È una grande occasione per il nostro Paese e non dovremmo lasciarcela sfuggire”. Lo dice al Corriere della Sera il commissario Ue per gli Affari economici Paolo Gentiloni.
“Valuteremo i risultati della scommessa di Macron lunedì prossimo – aggiunge -. Di sicuro la situazione è difficile, soprattutto in una prospettiva europea. L’importanza della Francia è innegabile e lo scenario di un Paese che ha un sistema presidenzialista, nel quale il presidente non ha una maggioranza in Parlamento o addirittura ne ha una ostile, non ci può lasciare indifferenti».
Per Gentiloni “è il momento di una sveglia per gli europei. Guardi, non è solo il caso francese. L’Europa può diventare centro di instabilità, volatilità, incertezza. E si illude chi pensa che questo clima non avrà conseguenze economiche gravi per tutti».
«Il fatto che l’Unione europea – aggiunge -, come gli Stati Uniti, stia diventando l’epicentro di una crisi, richiede una risposta, che può andare a mio avviso in una sola direzione: puntare sulle istituzioni comuni. Dobbiamo smettere di fare i sonnambuli e guardare in faccia la realtà. Il famoso motore franco-tedesco non è mai stato così debole. Quindi, direi che affidarsi all’Unione sia la cosa più ragionevole. Significa che nonostante la tempesta francese, la debolezza tedesca e consapevoli delle sfide globali poste dalla Cina e dalla possibile vittoria di Trump, gli europei hanno la chance di scommettere sulle loro istituzioni. Se si sveglia l’Europa, abbiamo ampi margini di riscatto e strade importanti già tracciate, per esempio dai rapporti di Mario Draghi sulla competitività e di Enrico Letta sul mercato unico. Siamo riusciti a reagire egregiamente a una pandemia e a una guerra. Ora dobbiamo avere un’Unione europea capace di reagire al pericolo che incertezza e fragilità investano le due grandi aree democratiche del mondo, l’America e l’Europa. Anche perché, se a novembre venisse eletto Trump, non c’è dubbio che la competizione da parte americana, già presente, diventerebbe feroce”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Pnrr, via libera Ue alla quinta rata da 11 miliardi

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha approvato una valutazione preliminare positiva di 53 tappe fondamentali e obiettivi legati alla quinta richiesta di pagamento dell’Italia, per 11 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“La quinta richiesta di pagamento – spiega la Commissione Europea – riguarda passi importanti nella realizzazione di 14 riforme e 22 investimenti che porteranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in settori quali la concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e dell’acqua, la giustizia, il quadro di revisione della spesa, nonchè l’istruzione secondaria e terziaria”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Dalla BEI 100 milioni a Snam per sostenere l’efficienza energetica

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Snam hanno sottoscritto un finanziamento di complessivi 100 milioni di euro finalizzato a sostenere interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e misure di efficientamento energetico per attività industriali. Si tratta di un finanziamento-quadro utilizzabile in più tranche entro un periodo di 3 anni. Ciascuna tranche avrà una durata complessiva massima di 15 anni.
Questi progetti, che saranno sviluppati da Renovit, società del Gruppo Snam dedicata all’efficienza energetica, contribuiranno a migliorare l’efficienza energetica di oltre 400 edifici pubblici e privati in Italia, oltre che a produrre energia pulita per una potenza complessiva di circa 24 MW grazie all’installazione di pannelli solari. Secondo stime della BEI, questi interventi contribuiranno a produrre energia rinnovabile pari al consumo energetico annuo di oltre 10 mila famiglie italiane e genereranno un risparmio energetico annuo di 84 GWh.
Questo progetto consolida ulteriormente la relazione ultradecennale fra la BEI e Snam, con finanziamenti in essere per un totale di quasi 1,5 miliardi di euro. Il finanziamento è in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione Europea e con quelli del piano REPowerEU, che la BEI si è impegnata a sostenere con 45 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro il 2027.
“Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile per l’Italia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, responsabili per circa il 40% delle emissioni di CO2 totali in Europa”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.
“Promuovere interventi di efficientamento energetico è essenziale per garantire l’autonomia energetica europea e per ridurre i costi delle bollette dei cittadini e delle imprese”, ha aggiunto.
“Il finanziamento concesso dalla BEI è un ulteriore, importante tassello nel percorso di finanza sostenibile intrapreso da Snam nel corso di questi anni e per il quale abbiamo fissato obiettivi ambiziosi”, ha commentato Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam. “Siamo particolarmente lieti del sostegno della BEI perchè riconosce l’impegno concreto del Gruppo Snam nel contribuire alla transizione energetica del Paese, in questo caso attraverso interventi strutturali che renderanno gli edifici pubblici e industriali ancora più sostenibili”, ha proseguito.

– Foto ufficio stampa Snam –

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Primo via libera a Von der Leyen bis, Meloni “Errore di metodo e merito”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Accordo in Consiglio Europeo sui “top jobs” della nuova legislatura. E’ arrivato un primo via libera al bis di Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea, alla nomina di Antonio Costa a presidente del Consiglio Europeo e di Kaja Kallas ad alto rappresentante per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza.
Un’intesa raggiunta senza l’Italia. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, nel quadro delle votazioni in Consiglio Europeo sulle nomine dei nuovi vertici Ue, il Governo italiano ha ribadito la propria contrarietà al metodo seguito nella scelta da parte dei negoziatori Ppe, S&D e Renew esprimendo voto contrario a Costa e Kallas. Per quanto Von der Leyen si è deciso per un voto di astensione nel rispetto delle diverse valutazioni tra i partiti della maggioranza di governo, e nell’attesa di conoscere le linee programmatiche e aprire una negoziazione sul ruolo dell’Italia.
“La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei è sbagliata nel metodo e nel merito. Ho deciso di non sostenerla per rispetto dei cittadini e delle indicazioni che da quei cittadini sono arrivate con le elezioni. Continuiamo a lavorare per dare finalmente all’Italia il peso che le compete in Europa”, commenta su X il premier Giorgia Meloni.

– Foto Ipa Agency –

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