ROMA (ITALPRESS) – L’attacco della Russia all’Ucraina è “una sfida completamente nuova. Autocrazia contro libertà. Non socialismo contro capitalismo. Ma l’antidemocrazia contro la democrazia. Per questo la resistenza Ucraina è la nostra resistenza”. Così il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, in una intervista a Repubblica. Per Gentiloni “l’Europa non può pensare di stare tranquilla nella sua ‘comfort zonè avallando il ritorno delle sfere di influenza. L’Ue può e deve uscire più forte da questa crisi. E lo deve fare partendo da due frontiere decisive: la Difesa e l’Energia”. Per Gentiloni “ora si possono fare passi avanti sulla Difesa e sull’Energia. Questo conflitto è una “sveglia”. Ci dice che dobbiamo essere più autonomi. E possiamo farlo, adesso che in America c’è Biden, senza correre il rischio di far apparire i nostri sforzi come una frattura del fronte transatlantico”.
L’impatto delle sanzioni “sarà molto pesante e si dispiegherà nei prossimi mesi. E’ l’unica alternativa alla risposta militare. Per l’economia russa nel medio periodo sarà devastante e potrebbe portare ad una dipendenza di Mosca dalla Cina. Su Swift stiamo definendo la lista, ma lo schema è comunque ampliabile. Nessuno ci impedirà di estendere il perimetro del blocco”.
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Gentiloni: “In Ucraina è scontro tra autocrazia e libertà”
Ucraina, dal Consiglio Ue sanzioni a Putin e Lavrov
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di sanzionare Vladimir Putin, presidente della Federazione russa e Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri.
Il Consiglio ha inoltre convenuto un ulteriore pacchetto di misure individuali ed economiche che copra anche la Bielorussia per rispondere “all’aggressione militare non provocata e ingiustificata perpetrata dalla Federazione russa contro l’Ucraina”.
“Il presidente Putin e il suo governo hanno avviato una guerra contro un paese limitrofo indipendente e sovrano. Il comportamento della leadership russa costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. Oggi rispondiamo con le misure restrittive più forti possibili. L’Unione europea è unita nella sua determinazione, insieme a partner e alleati internazionali, di difendere l’ordine di pace, il diritto internazionale e il sistema basato su regole”, afferma
Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’Ue.
ltre a congelare i beni del presidente russo e del ministro degli Affari esteri, l’UE imporrà misure restrittive ai membri del Consiglio di sicurezza nazionale della Federazione russa che hanno sostenuto l’immediato riconoscimento da parte della Russia delle due aree non controllate dal governo di Donetsk e Oblast’ di Luhansk dell’Ucraina come entità indipendenti. Le sanzioni saranno estese anche ai restanti membri della Duma di Stato russa, che hanno ratificato la decisione del governo sul Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza tra la Federazione russa e le due entità.
Inoltre, l’UE prenderà di mira anche le persone che hanno facilitato l’aggressione militare russa dalla Bielorussia.
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Ucraina, Von Der Leyen “Completeremo rapidamente pacchetto sanzioni”
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Accolgo con favore l’accordo dei paesi dell’UE su nuove sanzioni contro la Russia. La Russia ha prodotto questa crisi ed è responsabile dell’attuale escalation. La decisione della Russia di riconoscere le regioni ucraine di Donetsk e Luhansk è illegale e del tutto inaccettabile. Lo stesso vale per la decisione di inviare truppe in queste regioni. Non possiamo accettare questo. Ora completeremo rapidamente il pacchetto di sanzioni, in coordinamento con i nostri partner”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando che quella delle sanzioni “è una chiara risposta alle violazioni del diritto internazionale da parte del Cremlino. Le sanzioni prendono di mira le persone, le società e le banche coinvolte. Vietiamo il commercio tra le due regioni separatiste e l’UE. Limitiamo la capacità della Russia di raccogliere capitali sui mercati finanziari”.
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Ucraina, Von der Leyen “Inaccettabile l’aggressione russa”
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’aggressione della Russia contro l’Ucraina è illegale e inaccettabile. L’Unione resta unita nel suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Un primo pacchetto di sanzioni sarà formalmente presentato oggi”. Così su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
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Carenze di farmaci, l’Italia guida la proposta di Joint Action europea
ROMA (ITALPRESS) – Un piano triennale per coordinare e armonizzare i sistemi nazionali esistenti contro la carenza di medicinali. E’ il progetto di “Joint Action” europea che, con un budget di circa 10 milioni di euro, nasce nell’ambito del Programma europeo di Salute Pubblica ed è stato costruito dando priorità alla cooperazione tra istituzioni: l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in collaborazione con i Centri Nazionali Sangue e Trapianti dell’Istituto Superiore di Sanità, ha guidato l’elaborazione della proposta di azione congiunta europea.
Il consorzio dei partner dell’iniziativa pan-europea contro le carenze dei farmaci guidato dall’Italia comprende ventisette autorità farmaceutiche e sanitarie europee, in rappresentanza di ventuno Stati Membri dell’Unione Europea e della Norvegia e copre così quasi integralmente lo Spazio Economico Europeo. Inoltre ha il supporto esterno di organizzazioni e reti europee che permetteranno di coinvolgere a livello operativo anche i pochi Stati Membri che non hanno potuto aderire direttamente al progetto (Bulgaria, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica Slovacca).
“Il ruolo di coordinamento da parte di AIFA di un’iniziativa tematica così rilevante in termini geografici ed economici testimonia il valore delle iniziative di contrasto a carenze e indisponibilità realizzate nel nostro Paese – si legge in una nota -: l’esperienza nel dialogo intersettoriale maturata in consessi come il Tavolo Tecnico Indisponibilità o il Tavolo sulla disponibilità di immunoglobuline ha permesso la costituzione di un ampio e collaborativo network di esperti, dove tutti gli Stati Membri hanno potuto contribuire alla costruzione di un piano articolato, mirato a valorizzare i migliori strumenti esistenti e a costruirne di nuovi, per garantire la tempestività delle cure ai pazienti europei anche durante tempi di emergenza come quelli sperimentati negli ultimi anni”.
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Council Meeting YEPP 2022, a Roma i giovani leader europei
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto nel Parlamento italiano il Council Meeting YEPP 2022 (Youth of European Peoplès Party), organizzato dai Giovani Leader del Partito Popolare Europeo, dal titolo “Un’economia più forte per un futuro sostenibile”. Tre incontri per discutere del futuro dell’Unione europea nel post pandemia, con uno sguardo rivolto alle tematiche centrali per i giovani europei come l’innovazione, la sostenibilità e l’impatto del Next Generation EU.
Al primo panel “Il Green Deal e la crescita sostenibile: la strada per la ripresa” è intervenuto Antonio Tajani, eurodeputato, già Presidente del Parlamento europeo, Vice Presidente del Partito Popolare Europeo e Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo, che ha ribadito: “I valori che ispirano il PPE sono quelli dell’economia sociale di mercato che difende il lavoro e promuove lo sviluppo sostenibile. E’ giusto accelerare il processo verso la transizione ecologica, ma occorre attuare strategie volte alla tutela del lavoro che combattano il cambiamento climatico, rispettando al contempo la cultura, l’identità e i valori europei”.
Francesco Battistoni, Sottosegretario al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, intervenuto sempre al primo panel, ha affermato che “il Green Deal europeo e gli obiettivi contenuti nella Farm to Fork sono i fari unionali entro cui costruire un’Italia più sostenibile e a emissioni zero. A livello nazionale e con i partner europei – ha proseguito – nel comparto agroalimentare stiamo gettando le basi per la costruzione di un futuro che nei prossimi anni dovrà rispettare non solo gli obiettivi programmatici, ma soprattutto dovrà realizzare le aspettative dei cittadini e delle future generazioni. Le scelte di oggi dovranno essere ambiziose e di grande visione, come Italia e come Europa non possiamo permetterci di fallire”.
Per Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e dal 2020 Vice Presidente del Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (COPA) “la dimensione dell’agricoltore è fondamentale all’interno del libero mercato. In tal senso, la nostra responsabilità è quella di garantire il cibo, valorizzare la qualità del prodotto e promuovere la tutela del territorio. La visione sul futuro dell’agricoltura non può prescindere dall’attuazione di politiche orientate alla tutela economica, alla difesa della salute degli agricoltori e alla salvaguardia delle risorse naturali. Nei prossimi anni la produzione di energia rinnovabile da parte degli agricoltori sarà fondamentale per abbattere le emissioni e accelerare il processo verso la transizione energetica”.
Nel secondo panel dal titolo “Le sfide del post pandemia”, Paolo Capone, Segretario Generale del Sindacato UGL, ha rimarcato il ruolo prezioso svolto dai sindacati nella difesa del lavoro in Europa. “La crisi sanitaria ed economica causata dal Covid-19 ha imposto un ripensamento del modello economico e produttivo a cui tutti siamo abituati. Se da un lato la globalizzazione è stata fonte di vantaggi e opportunità – ha rilevato Capone – al contempo ha provocato un aumento delle disparità sociali a partire dalla svalutazione del lavoro. In questo scenario di radicali trasformazioni in atto, i sindacati svolgono una funzione fondamentale nel contrastare fenomeni come il dumping salariale e l’eccessiva deregolamentazione, al fine di rimettere al centro dell’agenda politica l’equità sociale, la formazione dei giovani e gli investimenti nelle politiche attive del lavoro. La sfida che abbiamo di fronte è quella di trovare formule di collaborazione fra capitale e lavoro garantendo la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese come previsto dall’art.46 della Costituzione italiana”.
Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis, ha rilevato che “negli ultimi trent’anni il Pil del mondo è più che raddoppiato e la popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà si è notevolmente ridotta. Si è ridisegnato, senza dubbio, un nuovo ordine mondiale. Il progresso sociale, tuttavia, non è stato correlato ad un maggiore grado di libertà. Si pone, pertanto, una sfida sul piano dei diritti fondamentali, uno dei temi sui quali le democrazie liberali e l’UE si dovranno confrontare. Una competizione sul piano economico e tecnologico ma anche sul piano dei valori. In tal senso, la riscrittura del Patto di Stabilità sarà una partita decisiva per il futuro dell’Europa”.
Toni Purcaro, Executive Vice President DEKRA Group, intervenuto nel terzo panel dal titolo “Il fondamentale ruolo dei giovani europei riguardo le prospettive di crescita dell’Europa”, ha ribadito che “la sicurezza stradale e la sostenibilità sono un binomio imprescindibile come evidenziato anche dalle Nazioni Unite. In tal senso, attraverso la divulgazione di Rapporti annuali, DEKRA ha assunto l’impegno di rendere realtà la ‘Vision Zerò, ossia il progetto avente lo scopo di eliminare il numero di morti e feriti causati dagli incidenti stradali. Pertanto, un punto cruciale riguarda l’armonizzazione delle norme sulla sicurezza stradale nei vari Paesi Ue, al fine di delineare un quadro comune di regole sulla circolazione in Europa. Riteniamo prioritaria, inoltre, la questione della sicurezza stradale, con particolare riguardo ai giovani tra i 18 e 25 anni, nell’ottica di prevenire gli incidenti in uno scenario che vede l’utilizzo sempre più frequente di mezzi alternativi alle auto”.
All’evento, tra gli altri, hanno preso parte: Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato; Paolo Barelli, Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati; Andrea Mandelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati; Maurizio Gasparri, già Ministro delle Telecomunicazioni; David Casa, eurodeputato e Questore del Parlamento Europeo; Lidia Pereira, Presidente YEPP; Nino Galetti, Responsabile dell’Ufficio Internazionale Italia e San Marino, KAS; Marco Parroccini, Vice Presidente YEPP, Segretario internazionale Forza Italia Giovani; Marco Bestetti, Presidente Forza Italia Giovani; Sossio Chierego, responsabile marketing John Keells Holdings ed executive advisor in Bain & Company; Claudia Plakolm, Segretario di Stato per i Giovani, nel governo austriaco.
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Bce “Brusco rialzo dell’inflazione, pronti ad adeguare gli interventi”
FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – “L’inflazione ha subito un brusco rialzo negli ultimi mesi, proseguendo sorprendentemente la sua corsa verso l’alto a gennaio. Questa evoluzione è determinata principalmente dai più elevati costi dell’energia che spingono al rialzo i prezzi di beni e servizi in molti settori, nonchè dai rincari dei beni alimentari”. Lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel Bollettino Economico.
“E’ probabile che l’inflazione resti elevata più a lungo rispetto alle precedenti attese, per poi ridursi nel corso del prossimo anno – prosegue la Bce -. Il Consiglio direttivo ha quindi confermato le decisioni assunte nella riunione di politica monetaria dello scorso dicembre. Pertanto, continuerà a ridurre gradualmente il ritmo degli acquisti di attività nei prossimi trimestri e terminerà gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) alla fine di marzo. Alla luce dell’attuale incertezza – si legge ancora nel Bollettino -, il Consiglio direttivo ritiene più che mai necessario mantenere un atteggiamento flessibile e aperto a tutte le opzioni nella conduzione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo fissato dalla BCE del 2 per cento a medio termine”.
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Ucraina, Von der Leyen “Pronti a reagire in caso di attacco”
STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “L’Unione Europea è pronta a reagire con misure di emergenza e un sostanzioso pacchetto di sanzioni nel caso la Russia invada L’Ucraina”. Lo ha ribadito la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo commentando la situazione di tensione al confine tra Russia e Ucraina. “L’Unione europea è nata per mettere fine ai conflitti e per garantire il diritto di vivere in libertà ed è inaccettabile che tutt’oggi si parli di guerra e del desiderio del Cremlino di imporsi sulle volontà dei cittadini ucraini”, ha continuato von der Leyen. Il colloquio con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro britannico Boris Johnson e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg lascia la strada secondo la presidente a un solo messaggio: “Non scegliere la guerra”.
“Ho constatato che l’alleanza transatlantica non era così forte da molto tempo, se la Russia decidesse di prendere la strada della guerra, le conseguenze sarebbero terribili per via delle molte perdite umane, della rottura dei rapporti inter-diplomatici e anche per la stessa economia russa che dipende enormemente dall’Europa per le tecnologie high-tech”, ha detto von der Leyen, invitando la Russia a “scegliere la via della pace per lavorare su una prosperità futura sulla base dei principi fondamentali inseriti nella Carta delle Nazioni Unite”.
“L’Europa sta facendo inoltre grandi passi per limitare la dipendenza energetica: in queste settimane sono stati conclusi accordi con diversi partner per le forniture di gas liquefatto e prevediamo un rafforzamento dei gasdotti e inter-connettori di gas in Europa per creare la base per l’idrogeno verde del futuro”, ha concluso il capo dell’esecutivo europeo.
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