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Ue, Premio Galizia a progetto Pegasus, Sassoli “difendere giornalismo”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il Premio Daphne Caruana Galizia per il Giornalismo è stato assegnato ai giornalisti del Progetto Pegasus coordinato dal Forbidden Stories Consortium. Il vincitore è stato scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 stati membri europei e dai rappresentanti delle principali associazioni europee di giornalismo. Il Premio è stato promosso dopo una decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del dicembre 2019 come omaggio a Daphne Caruana Galizia, una giornalista investigativa e una blogger maltese anti-corruzione uccisa in un attentato con autobomba nel 2017.
“L’assassinio di Daphne Caruana Galizia è stato un momento di svolta per il giornalismo europeo, per la nostra politica e le nostre società, poichè ha toccato il nucleo stesso della nostra identità europea”, ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, intervenendo in apertura della cerimonia di premiazione.
“Daphne Caruana Galizia era una giornalista investigativa e una blogger che ha fatto luce su ciò che altri volevano tenere all’oscuro. Era una giornalista straordinaria che faceva un lavoro notevole, una combattente feroce per la democrazia – e ha dovuto pagare con la sua vita – ha aggiunto -. Il fatto che i giornalisti vengano attaccati o addirittura uccisi mentre esercitano il loro lavoro è intollerabile. I giornalisti non dovrebbero mai temere per la propria vita solo perchè fanno il loro lavoro”.
“La morte di Daphne Caruana Galizia ha portato ad una rinascita del giornalismo investigativo, basti pensare a tutti i colleghi impegnati a continuare il suo lavoro – ha detto ancora Sassoli -. Esempi recenti, come i Pandora Papers, hanno dimostrato il potere unico del giornalismo audace e irremovibile, in particolare quando viene svolto in un contesto di un network internazionale. Creando trasparenza, il giornalismo investigativo permette agli elettori di prendere decisioni informate. Proteggere e sostenere i giornalisti è nell’interesse vitale delle società democratiche”.
“Il Parlamento europeo è sempre in prima linea quando si tratta di difendere la libertà di espressione e di informazione. Abbiamo lottato per una migliore protezione degli informatori (whistle blowers), in modo che coloro che si fanno avanti per rivelare informazioni su attività illegali o dannose non debbano temere rappresaglie. Ma molto di più deve essere fatto in un contesto internazionale, pensando a coloro che vivono in esilio e in prigione da anni solo perchè hanno offerto al pubblico le informazioni che meritava – ha proseguito il presidente del Parlamento Europeo -. Siamo allarmati dagli sviluppi in alcuni Stati membri dell’UE, dove vediamo sempre più tentativi di mettere a tacere le voci critiche e di influenzare i media, spesso accompagnati da un’eccessiva concentrazione economica e da un declino del pluralismo. Dobbiamo assicurarci di non fermarci alle sole raccomandazioni, ma dobbiamo trovare metodi efficaci per sanzionare coloro che limitano la libertà dei media e punire adeguatamente coloro che minacciano o attaccano i giornalisti. Soprattutto, dobbiamo assicurarci che lo stato di diritto non sia minato nei nostri Stati Membri, poichè esso è la spina dorsale del giornalismo indipendente. I giornalisti devono poter contare sulle autorità per proteggere e difendere i loro interessi, piuttosto che temerle. Lo dobbiamo a tutti i giornalisti coraggiosi che sono stati uccisi”, ha concluso Sassoli.
(ITALPRESS).

Energia, da Commissione Ue pacchetto misure su impatto caro prezzi

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha adottato una comunicazione sui prezzi dell’energia per rispondere all’impennata mondiale, che secondo le previsioni si protrarrà per tutto l’inverno, e aiutare le imprese e i cittadini europei. La comunicazione presenta un pacchetto di misure con cui l’Unione e gli Stati membri possono affrontare l’impatto immediato del caro prezzi odierno e rafforzare la resilienza agli shock futuri. Tra le misure nazionali a breve termine si annoverano un sostegno di emergenza al reddito delle famiglie, aiuti di Stato per le imprese e sgravi fiscali mirati. La Commissione sosterrà inoltre gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica, vaglierà possibili misure in materia di stoccaggio dell’energia e acquisto di riserve di gas e valuterà l’assetto attuale del mercato dell’energia elettrica.
Presentando il pacchetto, la Commissaria per l’Energia Kadri Simson ha dichiarato: “L’aumento dei prezzi mondiali dell’energia è fonte di grande preoccupazione per l’UE. Ora che stiamo uscendo dalla crisi pandemica e facendo ripartire l’economia, è importante proteggere i consumatori vulnerabili e sostenere le imprese europee. La Commissione aiuterà gli Stati membri ad adottare misure di immediata applicazione per ridurre l’impatto sulle famiglie e le imprese durante l’inverno. In parallelo abbiano individuato altri interventi a medio termine finalizzati a rendere il nostro sistema energetico più resiliente e flessibile, così che possa resistere all’eventuale volatilità dei prezzi durante la transizione. Quella odierna è una situazione eccezionale e il mercato interno dell’energia ha funzionato bene per vent’anni, ma dobbiamo assicurarci che continui a farlo se vogliamo realizzare il Green Deal europeo, rafforzare la nostra indipendenza energetica e conseguire gli obiettivi climatici che ci siamo prefissati”. In particolare, tra le misure immediate per tutelare i consumatori e le imprese: offrire un sostegno di emergenza al reddito dei consumatori in condizioni di povertà energetica, ad esempio attraverso buoni o pagamenti parziali delle bollette, che possono essere finanziati con i proventi del sistema UE di scambio di quote di emissioni; autorizzare proroghe temporanee per il pagamento delle bollette; predisporre misure di salvaguardia per evitare la sconnessione delle utenze dalla rete;
introdurre temporaneamente riduzioni mirate dell’aliquota d’imposta per le famiglie vulnerabili; fornire aiuti alle imprese e alle industrie, in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato;
intensificare il dialogo internazionale nel settore dell’energia onde garantire la trasparenza, la liquidità e la flessibilità dei mercati internazionali; indagare su potenziali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell’energia e incaricare l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) di monitorare ancor più da vicino gli sviluppi del mercato del carbonio; agevolare l’accesso ad accordi di compravendita di energia elettrica da fonti rinnovabili e predisporre misure di accompagnamento.
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Industria, ad agosto produzione in calo in Europa

ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto, secondo i dati Eurostat, la produzione industriale destagionalizzata è diminuita dell’1,6% nell’area dell’euro e dell’1,5% nell’UE, rispetto a luglio 2021. A luglio la produzione industriale è aumentata dell’1,4% nell’area dell’euro e dell’1,2% nell’UE. Ad agosto, rispetto allo stesso mese 2020, la produzione industriale è aumentata del 5,1% nell’area dell’euro e del 5,3% nell’UE. Nell’area dell’euro ad agosto, rispetto a luglio 2021, la produzione di beni strumentali è diminuita del 3,9%, i beni di consumo durevoli del 3,4%, i beni intermedi dell’1,5% e i beni di consumo non durevoli dello 0,8%, mentre la produzione di energia è aumentata del 0,5%. Nell’UE, la produzione di beni strumentali è diminuita del 4,0%, i beni di consumo durevoli del 2,9% e i beni intermedi dell’1,4%, mentre la produzione di energia è rimasta stabile e i beni di consumo non durevoli sono aumentati dello 0,3%. Nell’area euro ad agosto, rispetto ad agosto 2020, la produzione di beni di consumo non durevoli è aumentata dell’11,6%, i beni intermedi del 6,6% e i beni strumentali del 2,8%, mentre la produzione di energia è diminuita dello 0,6% e i beni di consumo durevoli del 1,9%. Nell’UE, la produzione di beni di consumo non durevoli è aumentata del 10,9%, i beni intermedi del 7,1%, i beni strumentali del 2,4% e l’energia dell’1,0%, mentre la produzione di beni di consumo durevoli è diminuita dello 0,8%.
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Sassoli “Il turismo deve essere al centro della ripresa europea”

ROMA (ITALPRESS) – “Viviamo un tempo di grandi sfide e la drammatica crisi provocata dalla pandemia è stata un vero e proprio spartiacque, un evento devastante quanto inatteso. Tutto ciò ha determinato forti cambiamenti non solo sul piano economico e sociale ma anche sui nostri stili di vita e sulle nostre abitudini. In questo senso il turismo – che rappresenta una delle maggiori fonti di guadagno per l’UE – è stato senza dubbio uno dei settori più colpiti. Si stima infatti che a causa della pandemia, alcuni sotto-settori turistici hanno avuto perdite tra il 70 e l’80%, con un impatto negativo di circa 11 milioni di posti di lavoro”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, al Global Tourism Forum 2021.
“L’Europa è la prima destinazione turistica al mondo e dunque è importante sostenere questo settore perchè, oltre a rafforzare la nostra competitività, può rilanciare in modo significativo la nostra ripresa economica e sociale. Per fare questo servono nuove alleanze, serve individuare nuovi strumenti in grado di facilitare la mobilità e renderla più sostenibile, resiliente e con un minore impatto ambientale”, ha aggiunto.
“Il turismo è un importante strumento per promuovere la ricchezza culturale dei nostri territori e per valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale e solidale che sta alla base di una società aperta e inclusiva – ha spiegato Sassoli -. Se vogliamo rilanciare l’intero ecosistema turistico e renderlo più efficace e resiliente dopo questa pandemia, è importante utilizzare in modo intelligente non solo le opportunità di finanziamento esistenti nell’ambito del Quadro Finanziario pluriennale dell’UE e del Next Generation EU, ma soprattutto lavorare insieme ad un’agenda europea per il turismo 2030/2050, in modo da rafforzarne la sua competitività nel medio e lungo periodo”.
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Mattarella “L’Unione Europea dovrà essere più forte e coesa”

BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Stiamo ponendo insieme le basi dell’Europa che lasceremo alle prossime generazioni. L’Unione Europea, nei prossimi anni e decenni, radicata nel vissuto quotidiano di ciascuno dei nostri concittadini, dovrà essere più forte e coesa di quella che noi stessi abbiamo ricevuto in eredità dai suoi fondatori”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Berlino, in occasione della cerimonia di consegna del Premio dei Presidenti per la Cooperazione comunale tra Italia e Germania. In precedenza il capo dello Stato aveva incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel.
“In occasione della visita – apprezzatissima – che il Presidente Steinmeier ha effettuato a Milano lo scorso anno abbiamo deciso di valorizzare i legami profondi che esistono tra i nostri due Paesi al livello degli enti territoriali, lanciando questa iniziativa in favore dei comuni distintisi per il contributo alla collaborazione italo-tedesca – ha spiegato Mattarella -. Lo abbiamo fatto in un momento particolarissimo, quando appariva ancora lungo e incerto il cammino che ci avrebbe condotto fuori dall’emergenza pandemica. In quel contesto, toccammo con mano la concreta solidarietà tra i nostri due popoli, a ogni livello. Desidero in particolar modo ricordare – con viva riconoscenza – l’accoglienza offerta da ospedali tedeschi a pazienti italiani durante i momenti per noi più duri del 2020”.
“Quella che allora appariva come una possibilità oggi è una realtà. Sono quindi particolarmente lieto di poter essere qui e di dare insieme a tutti voi il benvenuto presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino al Presidente Steinmeier e alla Signora Bùdenbender, che con la loro presenza onorano questo luogo – ha evidenziato il capo dello Stato -. La collaborazione tra comuni tedeschi e italiani ha origini lontane. Le nostre comunità hanno dialogato attraverso i secoli, da ben prima dell’istituzione dei primi gemellaggi, grazie allo scambio fecondo fra università, accademie, conservatori, biblioteche, teatri, associazioni mercantili, scientifiche e religiose. Questo ricchissimo tessuto di contatti è impreziosito dalle molte attività congiunte sorte per iniziativa delle realtà territoriali. I gemellaggi tra comuni italiani e tedeschi rappresentano in questo contesto uno strumento imprescindibile per consolidare l’amicizia tra Germania e Italia, per approfondire la conoscenza reciproca e per affrontare insieme le sfide dell’oggi e quelle del futuro”.
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Speranza “Costruire l’Unione Europea della salute”

ROMA (ITALPRESS) – “Dobbiamo costruire un sistema sanitario europeo capace di rispondere alle crisi sanitarie future. Hera dovrà lavorare per assicurare con efficienza e tempestività disponibilità a prezzi accessibili per vaccini e trattamenti terapeutici da parte degli stati membri. Un sistema che sostenga i paesi Ue per scorgere le minacce e fronteggiare le crisi sanitarie globali in maniera efficacee coordinata”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto in videoconferenza al meeting informale dei ministri della Salute a Lubjana, in Slovenia.
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Ue, dalla Commissione 60 mila pass ferroviari per i giovani europei

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Grazie a DiscoverEU la Commissione Europea fornirà pass ferroviari gratuiti a 60 000 europei di età compresa tra i 18 e i 20 anni. Sarà possibile presentare domanda dalle 12.00 di domani, 12 ottobre, alle 12.00 del 26 ottobre, per poter viaggiare nel 2022, che sarà proclamato Anno europeo dei giovani.
“Negli ultimi 18 mesi, in un autentico spirito di solidarietà, i giovani europei hanno sacrificato momenti preziosi e cruciali della loro gioventù. Mi fa piacere che la Commissione promuova oggi, con i 60 000 pass ferroviari da essa messi a disposizione, un boom della mobilità in Europa. Questo boom della mobilità e delle opportunità in Europa riceverà un ulteriore impulso grazie a Erasmus+ e a molte altre iniziative previste per l’Anno europeo dei giovani, nel 2022”, afferma Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo.
Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, si dice “molto lieta di aprire questo nuovo ciclo di DiscoverEU e dare a 60 000 giovani la possibilità di scoprire la ricchezza del nostro continente. Sulla scorta della designazione del 2022 quale Anno europeo dei giovani da parte della Commissione, DiscoverEU è tornato più nutrito che mai e, a partire da marzo 2022, offrirà ai giovani nuove opportunità di viaggiare in treno, ampliare i propri orizzonti, sviluppare il proprio apprendimento, arricchire le proprie esperienze e incontrare altri giovani europei durante il tragitto”.
Questo ciclo di candidature è aperto ai giovani europei nati tra il 1º luglio 2001 e il 31 dicembre 2003: eccezionalmente, a seguito del rinvio delle precedenti edizioni a causa della pandemia di COVID-19, potranno fare domanda anche i giovani di 19 e 20 anni.
I candidati selezionati potranno viaggiare tra marzo 2022 e febbraio 2023 per un periodo massimo di 30 giorni. Poichè l’andamento della pandemia è ancora incerto, a tutti i viaggiatori saranno offerte prenotazioni flessibili attraverso un nuovo pass mobile. La data di partenza può essere modificata fino al momento della partenza. I pass di viaggio mobili hanno una validità di un anno. La Commissione consiglia a tutti i viaggiatori di verificare le eventuali restrizioni di viaggio su ReopenEU.
I giovani con esigenze particolari sono vivamente incoraggiati a partecipare a DiscoverEU. La Commissione offrirà loro informazioni e consigli e coprirà le spese necessarie per l’assistenza speciale (accompagnatore, cane da assistenza, ecc.).
I candidati prescelti possono viaggiare da soli o in gruppi formati al massimo da cinque persone (tutte rientranti nella fascia di età ammissibile). Per incoraggiare i viaggi sostenibili e contribuire in tal modo al Green Deal europeo, i partecipanti a DiscoverEU viaggeranno prevalentemente in treno. Tuttavia potranno anche utilizzare altri mezzi di trasporto come l’autobus o il traghetto o, in casi eccezionali, l’aereo così da rendere possibile una partecipazione da ogni angolo dell’UE. In tal modo potranno partecipare all’iniziativa anche i giovani che vivono in regioni remote o insulari.
Ad ogni Stato membro è attribuita una quota di pass, in base al rapporto tra la sua popolazione e la popolazione totale dell’Unione europea.
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Migranti, 12 Paesi Ue chiedono muro, Commissione “Non con nostri fondi”

BRUXELLES (ITALPRESS) – I governi di 12 Paesi Ue scrivono alla Commissione per chiedere esplicitamente nuove misure sull’immigrazione, a partire dalla costruzione di un “Vallo”, un “muro” nei confini sudorientali dell’Europa. La lettera è firmata da Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Slovacchia, paesi secondo i quali bisogna evitare “le gravi conseguenze di sistemi migratori e di asilo sovraccarichi e capacità di accoglienza esaurite, che alla fine influiscono negativamente sulla fiducia nella capacità di agire con decisione quando necessario”.
Netta la risposta della commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson, al termine del Consiglio Affari interni che si è svolto a Lussemburgo: “Bisogna rafforzare la protezione dei nostri confini esterni, alcuni Stati membri hanno costruito recinzioni e strutture di protezione, ne hanno il diritto, ma se si chiede se occorre utilizzare i fondi europei per fare questo, devo dire no”.
“Se ben 12 Paesi Europei (Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Slovacchia) con governi di ogni colore chiedono di bloccare l’immigrazione clandestina, con ogni mezzo necessario, così sia. L’Italia che dice?”, commenta il leader della Lega Matteo Salvini.
(ITALPRESS).