Home Regioni Pagina 11

Regioni

Pegaso d’Oro per i 30 anni di carriera di Andrea Bocelli

FIRENZE (ITALPRESS) – Un Pegaso d’oro ad Andrea Bocelli per celebrare i suoi 30 anni di carriera. Ad annunciare la volontà di assegnare al celebre tenore, originario di Lajatico in provincia di Pisa, la massima onorificenza della Regione Toscana è stato il presidente Eugenio Giani in occasione di “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, evento in tre serate organizzato al Teatro del Silenzio il 15, 17 e 19 luglio. Il presidente, ospite del tenore per la serata inaugurale, ha espresso la sua soddisfazione per gli incredibili risultati raggiunti dall’artista ed ha annunciato che a breve la Regione consegnerà a Bocelli il Pegaso, simbolo della Toscana. “Andrea Bocelli – ha detto Giani – può essere a pieno diritto annoverato tra le eccellenze che hanno fatto grande la Toscana. Dico questo con piena convinzione, pensando certo alle sue qualità canore, ma soprattutto alla costanza, alla determinazione, all’impegno e all’amore con il quale ha portato avanti progetti artistici lungimiranti, che hanno fatto ricadere effetti benefici sulla sua terra di origine. Con il Teatro del silenzio ha creato nelle campagne di Lajatico un posto magico, unico nel mondo, oltre ad aver dato vita ad una rassegna che ogni anno attrae in Toscana un turismo culturale di eccellenza e grandi nomi del panorama internazionale della musica e dell’arte. Sarà per me un onore consegnargli il cavallo alato simbolo della nostra Regione”.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Fedriga è il governatore più gradito, tra i sindaci vince Guerra

ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga si aggiudica la Governance Poll, la classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, realizzata per il ventesimo anno consecutivo dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per “Il Sole 24 Ore”. Fedriga ottiene il 68% dei consensi, in aumento di quasi quattro punti percentuali rispetto alla rielezione avvenuto lo scorso anno. Fedriga stacca in volata, Stefano Bonaccini (67%), che aveva primeggiato nell’ultima classifica e che si è dimesso venerdì scorso da governatore dell’Emilia Romagna dopo essere stato Eletto parlamentare europeo. Il Veneto Luca Zaia, primatista per molti anni e medaglia d’argento nel 2023, si piazza al terzo posto con il 66%. La classifica di quest’anno non comprende gli eletti nel 2024, oltre al presidente della Liguria, Giovanni Toti, sospeso.
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, si piazza al quarto posto, in coabitazione con Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, confermando la posizione dello scorso anno ma migliorando il gradimento di 1 punto percentuale: dal 59% del 2023 al 60% del 2024. Il gradimento del governatore Occhiuto dal giorno della sua elezione è sempre e costantemente migliorato: dal 54,5% dell’ottobre 2021 al 60% odierno (+5,5%)
Roberto Occhiuto è, insieme al governatore De Luca, il presidente di Regione più apprezzato nel Centro-Sud. Buono il piazzamento anche per Francesco Roberti, che ha appena compiuto il primo compleanno da presidente del Molise e che è sesto, insieme a Donatella Tesei (Umbria) con il 57,5.
Ottava posizione per il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che raggiunge il 57%. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, è nono con il 55% (+0,3%). Il governatore del Lazio Francesco Rocca con il 47,5% si piazza in 11° posizione.
Tra i sindaci Michele Guerra (Parma, 63%) è il vincitore del Governance Poll 2024. Al secondo posto Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), tutti di centrosinistra.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Anzil “Premio Amidei a Tornatore onora Gorizia e intero FVG”

GORIZIA (ITALPRESS) – “Giuseppe Tornatore è un protagonista assoluto del cinema internazionale, un erede e un innovatore del neorealismo italiano che ha reso famosa la cinematografia nazionale in tutto il mondo. L’assegnazione a Tornatore del premio Amidei all’Opera d’Autore è un riconoscimento che onora Gorizia e l’intero Friuli Venezia Giulia, una regione che ha saputo conquistare spazi di autorevolezza nel mondo cinematografico diventando fucina di creatività”. Così il vice governatore con delega alla Cultura e sport Mario Anzil ha commentato la consegna, stasera a Gorizia, nella scenografica Piazza Vittoria, del Premio all’Opera d’Autore a Giuseppe Tornatore, che gli è stato assegnato nell’ambito del 43.
Premio internazionale “Sergio Amidei”.
“Quella di quest’anno è un’edizione che accresce la sua internazionalità avvicinandosi al traguardo di GO!2025 – ha rimarcato Anzil -. L’eccellenza costruita in oltre quarant’anni di attività culturale dall’Associazione “Sergio Amidei” ha senz’altro contribuito al riconoscimento dei contenuti necessari a Gorizia per diventare, con Nova Gorica, Capitale europea della cultura. Ringrazio pertanto l’associazione per il ruolo che ha saputo conquistarsi negli anni, tenendo alto il profilo internazionale dell’iniziativa”. Anzil ha poi voluto ricordare che “come disse Ricciotto Canudo all’inizio del secolo scorso, quando attribuì al cinema il ruolo di settima arte, la cinematografia ha unito la dimensione dello spazio e del tempo e Tornatore è stato un vero maestro di questo connubio. Ripensando a pellicole come Nuovo cinema paradiso, La leggenda del pianista sull’oceano o La migliore offerta, in cui ha saputo dirigere grandi interpreti internazionali, si coglie appieno la sua profonda capacità narrativa”.
“Mi auguro che Gorizia colga da questa serata la stessa capacità di raccontarsi che dovrà accompagnarla verso la Capitale della Cultura e oltre, per trasmettere al mondo intero l’impatto della Storia su una città di frontiera e la visione con cui oggi quella frontiera diventa inizio di una nuova narrazione. E per noi, regione di confine, che sosteniamo questa nuova cultura di frontiera, una sfida affascinante sarà raccontare la nostra terra anche esplorando il confine tra ciò che appare e ciò che realmente è, proprio come spesso mirabilmente ha saputo fare, da sceneggiatore e da regista, Giuseppe Tornatore”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

Friuli, Zilli “Autostrade Alto Adriatico modello virtuoso d’autonomia”

TRIESTE (ITALPRESS) – “La Regione augura buon lavoro all’avvocato Marco Monaco che da oggi ha il compito di guidare Autostrade Alto Adriatico con l’obiettivo di portare a compimento la visione dell’amministrazione regionale sulla società in house. Assieme al presidente Fedriga ringrazio il Consiglio di amministrazione per come ha gestito un anno particolarmente complesso sia per le vicende societarie, che per l’operatività gestionale. La Regione ritiene che questa società in house possa diventare un modello sia per gli aspetti legali che per la gestione delle opere infrastrutturali. Ouesta è la dimostrazione che l’autonomia dei territori, quando è declinata dal punto di vista operativo, porta vantaggi anche a tutto il territorio nazionale”. Si è espessa così l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli si è espressa durante l’assemblea dei soci di Autostrade Alto Adriatico riunitasi oggi a Trieste per l’approvazione del bilancio di esercizio 2023, la nomina del nuovo presidente e la nomina del Collegio sindacale. L’avvocato Marco Monaco subentra a Gabriele Fava che ha rassegnato le dimissioni lo scorso gennaio.
“Con orgoglio vi ringraziamo per quanto fatto, non era scontato traguardare le scadenze con risultati virtuosi anche in riferimento al rispetto delle tempistiche e ad una serie di complesse operazioni di patrimonializzazione. Credo che la strada imboccata sia corretta, abbiamo dato tutte le risposte alle richieste gestionali e il bilancio conferma quanto questa scelta sia positiva per i cittadini”, ha sottolineato Zilli indirizzando un messaggio di ringraziamento anche al presidente uscente Fava, al presidente ad interim Tiziano Bembo, a tutto il Consiglio di amministrazione, ai revisori, alle maestranze. Zilli ha poi ricordato “l’impegno a procedere all’aumento di capitale della società per 100 milioni di euro, di cui 95 milioni in capo alla Regione Friuli Venezia Giulia e i restanti 5 milioni al Veneto. L’aumento di capitale soddisfa le nuove necessità di patrimonializzazione della società in relazione agli interventi da programmare e alla situazione economica – finanziaria che caratterizza il settore. Le risorse sono già incluse nella legge di assestamento estivo in approvazione a fine mese”.
L’assemblea ha approvato anche il bilancio di esercizio (1 gennaio – 31 dicembre 2023) che chiude con un utile di esercizio di 2.603.742 euro, interamente destinato a riserva.
E’ stato inoltre rinnovato il Collegio dei sindaci: sindaci effettivi sono Caterina Carrer, Anna Grava, Giova Proclemer, mentre i due sindaci supplenti sono Elena Cussigh e Renato Bernardi, in carica fino al 31 dicembre 2026.
Come ricordato la Società Autostrade Alto Adriatico Spa è una società in house per la gestione e esercizio della concessione autostradale trentennale delle tratte autostradali A4 Venezia – Trieste, A23 Palmanova – Udine Sud, A28 Portogruaro – Pordenone – Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (con competenza fino alTerraglio) e della A34 Villesse – Gorizia. La concessione è decorsa dal 1 luglio del 2023.
Regione Friuli Venezia Giulia detiene il 90,52% del capitale sociale e la Regione Veneto detiene la restante quota del 9,48%.
Tra le principali opere concluse nel corso dell’ultimo anno sul territorio regionale vi sono la rotonda all’uscita del casello di Palmanova e il nuovo Ponte sul Torre a Chiopris aperto poche settimane fa; in Veneto si avvia verso la conclusione il cantiere per il tratto di terza corsia della A4 tra Alvisopoli e Portogruaro. Nel 2023 sono transitati 50 milioni 329 mila mezzi (+5,8% rispetto al 2022) con una media giornaliera di quasi 138 mila veicoli. Si tratta del record storico sulla rete a pedaggi per quanto concerne la gestione delle tratte in concessione. Nello specifico, rispetto al 2022, l’incremento dei veicoli leggeri è stato del 7,1% mentre quello dei pesanti è stato del 2,5%. Il traffico pesante rappresenta oltre il 30% del totale (36 milioni di veicoli leggeri e 14 milioni di pesanti), dato superiore alla media delle altre tratte autostradali sul territorio nazionale.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

Anzil “A Pordenonelegge per modificare il concetto di confine”

UDINE (ITALPRESS) – “Il poliedrico contenitore di Pordenonelegge può essere certamente uno degli artefici del cambiamento di significato del termine ‘confinè: non più muro, ostacolo e divisione, ma nuova opportunità di amicizia con chi sta al di là: è una cerniera, un ponte che ci piace, che non vogliamo ingabbiare perchè permette un dialogo aperto, testimoniando valori di grande significato, in particolare in questo momento storico, di amicizia e pace, nel cuore dell’Europa, in Friuli Venezia Giulia”. Lo ha sottolineato il vicepresidente e assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che quest’oggi, nella sede di Roma della Regione, è intervenuto alla presentazione dell’edizione 2024 di Pordenonelegge, insieme all’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen. Hanno preso parte all’illustrazione, tra gli altri, anche il presidente e il direttore di Fondazione Pordenonelegge, rispettivamente Michelangelo Agrusti e Michela Zin.
Nel portare il saluto del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, Anzil ha fatto notare che “Pordenonelegge consente a migliaia e migliaia di persone di vivere esperienze formative tramite le quali si ha la possibilità di osservare punti di vista differenti, di ragionare, pensare, riflettere e anche di vivere esperienze piacevoli, di sperimentare un momento di felicità, un’emozione che arriva all’improvviso e poi inaspettatamente, come è arrivata, se ne va; camminando per Pordenone o partecipando a uno degli eventi culturali in calendario, può capitare così di venir pervasi all’improvviso da un istante di felicità, di evadere nel fantastico, nell’incanto dell’impossibile: è la magia di questa splendida manifestazione”.
“Dal 18 al 22 settembre, con le cinque giornate di Pordenonelegge, la città si colorerà di giallo e si animerà con dibattiti, incontri e presentazioni di libri: un’offerta culturale di vastissimo respiro, che rende questa manifestazione tra le più attrattive a livello nazionale e che testimonia il fervore creativo di questa città, in linea con la visione futura che Regione ha della cultura – ha detto il vicepresidente -. La nostra è una terra di frontiera, fortemente caratterizzata dalla presenza del confine; per decenni è stata angolo semisconosciuto del nordest d’Italia, presidio armato orientale. Ora siamo cuore pulsante al centro dell’Europa e la nostra è sempre una cultura di frontiera, naturalmente predisposta all’avanguardia, con una ricca e forte presenza del passato. Da qui la nostra abitudine a riflettere, a non dare nulla per scontato, a creare e cercare”.
“La nostra è una regione molto piccola ma è policentrica – ha osservato, ancora, Anzil -. Qui esistono tantissime differenti identità, a partire delle lingue ufficiali che sono quattro: italiano, sloveno, tedesco e friulano. Una terra così policentrica non può che sostenere una cultura polifonica e pluralista, che accoglie al proprio interno le più differenti tesi e consente allo spettatore di poter contemplare differenti punti di vista, lasciando poi a ciascuno la libertà di elaborare la propria personale sintesi. Del resto, la cultura non è tanto un insieme di conoscenze asettiche acquisite studiando libri: è una personale e soggettiva rielaborazione di esperienze”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

Ricerca, Fedriga “Risposte a sfide globali investendo su Scienze Vita”

MILANO (ITALPRESS) – “Collaborare per competere è un obiettivo fondamentale per offrire risposte sempre più puntuali alle grandi sfide di carattere globale e per rafforzare la capacità del sistema-Paese di guidare i processi di transizione e crescita che attraversano la società 5.0. Favorire l’accesso di imprese e startup al settore delle Scienze della Vita, promuovendo sinergie tra multinazionali e realtà di piccole dimensioni nonchè partnership tra il pubblico e il privato, significa in particolare investire su soluzioni innovative, in grado di produrre effetti positivi su ambiti essenziali quali il diritto alla salute”. Lo ha dichiarato il governatore Massimiliano Fedriga, nel corso del proprio intervento al convegno “Gli ecosistemi territoriali delle scienze della vita e le politiche pubbliche delle Regioni”.
Promossa da Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Cluster Scienze della Vita Fvg, Federated Innovation @Mind e Astrazeneca, la mattinata di lavori presso il Milano Innovation District ha chiamato a raccolta esponenti di istituzioni, imprese e mondo della ricerca per fare sintesi sulle strategie funzionali a supportare lo sviluppo delle “life sciences” in Italia.
Tra gli intervenuti, oltre al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente Farmindustria Marcello Cattani, il presidente di Confindustria Dispositivi Medici Nicola Barni, il presidente di Federchimica Assobiotec Fabrizio Greco, il vicepresidente di Life Sciences Assolombarda Sergio Dompè e il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita (Alisei) Massimiliano Boggetti. La “lecture”, incentrata sulla sanità come investimento, è stata tenuta dal presidente dell’Investment Committee di InvestEU Fabio Pammolli, mentre le conclusioni sono state affidate al direttore del programma “Human Longevity” dell’Irccs San Raffaele e al presidente di Astrazeneca Claudio Longo.
Un settore, quello delle Scienze della vita, “sul quale – come rimarcato da Fedriga – il Friuli Venezia Giulia investe con convinzione: trenta sono infatti i milioni allocati tra il 2022 e oggi, finalizzati ad attrarre talenti, sostenere i processi di innovazione e rafforzare la crescita economica attraverso l’export”.
Nel dettaglio, in Friuli Venezia Giulia il Cluster ha mappato oltre 170 imprese operanti nei settori del biomedicale, delle biotecnologie, dell’informatica medica e dell’Active&Assisted Living, cui si aggiungono 12 organismi di ricerca, quattro ospedali di ricerca (Asugi, Asufc, Burlo e Cro), tre parchi scientifici e tecnologici e oltre 10mila realtà non-profit.
“Numeri – secondo il governatore – che offrono una chiara rappresentazione della ricchezza del nostro territorio e che, al contempo, ci sollecitano a sviluppare nuovi modelli di successo attraverso la promozione di sinergie a livello nazionale e internazionale mirate a facilitare il trasferimento tecnologico e la diffusione delle conoscenze. L’incontro di oggi tra una realtà piccola ma fortemente innovativa come il Friuli Venezia Giulia e player internazionali, non ultima Regione Lombardia, è in tal senso esplicativa della nostra volontà di volgere lo sguardo a prospettive di più ampio respiro”.
Concetti ripresi anche dall’assessore alla Ricerca Alessia Rosolen, che ha sottolineato “l’impegno della Regione nella costruzione di un ecosistema multidisciplinare e di alto livello, con il preciso scopo di stimolarne la crescita e di portare così a una sempre maggiore integrazione tra ricerca, innovazione e impresa. Puntare sulla ricerca, sulla condivisione di conoscenza e competenze e sul consolidamento della filiera dell’alta formazione, con nuove figure professionali che sappiano rispondere alla forte evoluzione vissuta dal sistema, significa quindi – ha concluso l’assessore – investire nella società e giocare d’anticipo sulle sfide globali che ci attendono”.
-foto ufficio stampa Regione Fvg-
(ITALPRESS).

La Toscana ottiene il marchio Valle regionale dell’innovazione

FIRENZE (ITALPRESS) – Annunciate nelle scorse settimane dalla Commissione Europea, durante la riunione plenaria del Comitato delle Regioni, le 151 Regioni europee che hanno ottenuto il marchio di Valle regionale dell’innovazione (RIV – Regional Innovation Valley). Tra queste anche la Toscana. L’annuncio arriva a un anno dal lancio, da parte della Commissione stessa, dell’invito a manifestare interesse per fregiarsi di questo titolo. Riunendo una serie di Regioni di tutta Europa con diversi livelli di innovazione e collegando i loro principali attori dell’innovazione, le RIV mirano a rafforzare gli ecosistemi regionali dell’innovazione, a colmare il divario in materia di innovazione in Europa e a migliorare i risultati complessivi dell’Europa in materia di innovazione.
“La Toscana – ha commentato il presidente Eugenio Giani – ha dimostrato in questi anni un chiaro impegno per migliorare il coordinamento e l’orientamento degli investimenti e delle politiche di ricerca e innovazione (R&I) verso le priorità indicate dall’UE. Inoltre ha svolto un lavoro costante per creare una collaborazione interregionale per l’innovazione con altre regioni, basata su specializzazioni intelligenti condivise o complementari. Ed infine si è spesa per rafforzare il proprio ecosistema regionale dell’innovazione e collegarlo ad altre regioni per costituire valli regionali dell’innovazione connesse”. “L’assegnazione del marchio – ha aggiunto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras – è un riconoscimento del raggiungimento degli impegni che la Toscana si è assunta ed un inizio di un percorso che la stessa potrà portare avanti insieme al suo ecosistema dell’innovazione. Nei prossimi anni la Commissione europea sosterrà le regioni RIV attraverso finanziamenti dedicati, attività di creazione di comunità, eventi di scambio tra le regioni e azioni di comunicazione mirate”. L’UE sosterrà l’iniziativa con 116 milioni di euro nell’ambito del programma Ecosistemi europei di innovazione (EIE) di Horizon Europe, il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione, e dello strumento Investimenti interregionali per l’innovazione (I3) del Fondo europeo di sviluppo regionale.
L’innovazione è una priorità trasversale che contribuisce alla transizione verde e digitale, alla competitività europea, alla sicurezza economica e all’autonomia strategica aperta. Nel luglio 2022 la Commissione europea ha lanciato la nuova agenda europea per l’innovazione (NEIA) per porre l’Europa all’avanguardia nella nuova ondata di innovazioni ad elevatissimo contenuto tecnologico. Sono 25 le azioni proposte nell’agenda, raggruppate in cinque settori, che puntano a migliorare i finanziamenti per le scale-up ad elevatissimo contenuto tecnologico, consentire l’innovazione a contenuto estremamente avanzato attraverso spazi di sperimentazione e appalti pubblici, accelerare e rafforzare l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione in tutta l’UE e affrontare il divario in materia di innovazione, promuovere, attrarre e trattenere talenti ad elevatissimo contenuto tecnologico, migliorare gli strumenti di definizione delle politiche.
La candidatura della Regione a questo importante riconoscimento è stata curata dall’Ufficio regionale di coordinamento a Bruxelles, che è parte della Direzione competitività territoriale e Autorità di gestione, su indirizzo dell’assessore Marras, titolare della delega al trasferimento tecnologico. La candidatura al marchio era aperta alle regioni impegnate a migliorare il coordinamento e l’orientamento degli investimenti e delle politiche di R&I a livello regionale verso le priorità chiave dell’UE, a rafforzare i loro ecosistemi di R&I e a impegnarsi nella collaborazione in materia di R&I tra regioni più e meno avanzate con specializzazioni intelligenti complementari (S3).

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Turismo, Bini “Al Duca d’Aosta di GO eventi per il Campo volo del FVG”

GORIZIA (ITALPRESS) – “Con la sottoscrizione dell’accordo di programma intendiamo valorizzare il sito dell’Aeroporto di Gorizia, in quanto è uno dei pochi luoghi in regione ad avere una superficie sufficientemente vasta per ospitare manifestazioni di grandi dimensioni, come i concerti di artisti di fama internazionale. L’obiettivo è quello di predisporre l’area in tempo utile per alcuni dei più importanti appuntamenti inseriti nel fitto calendario della Capitale europea della Cultura 2025.
Questa area diventerà così, a lavori ultimati, il ‘campo volò del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini oggi a Gorizia in occasione della sottoscrizione dell’accordo con il Comune – rappresentato dal sindaco Rodolfo Ziberna – e la società consortile dell’Aeroporto Duca d’Aosta con il presidente Antonino Vivona. A sostegno dell’adeguamento della struttura, la Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro, che saranno trasferiti al Comune per la realizzazione della progettualità.
“L’accordo – ha spiegato l’assessore Bini – è frutto di un lavoro di squadra che ci ha permesso di arrivare celermente all’atto sottoscritto oggi. L’intesa rappresenta un valore aggiunto per il territorio e per tutto il Friuli Venezia Giulia perchè consentirà di riqualificare la zona, così da renderla adatta ai grandi eventi. L’Aeroporto di Gorizia è, infatti, uno dei pochi luoghi in regione ad avere una superficie sufficientemente vasta per ospitare manifestazioni di grandi dimensioni e proprio per questo potrà produrre importanti ricadute in termini turistici, anche al di là di Go!2025”. “Dei circa 150 ettari complessivi dell’aviosuperficie – ha chiarito l’assessore regionale – 20 saranno quelli destinati ai concerti, potendo accogliere manifestazioni con anche 100 mila spettatori. L’obiettivo è quello di garantire un’opportunità di richiamo turistico per il territorio nel lungo periodo, potendo anche contare sulla posizione strategica dell’aeroporto in un’area transfrontaliera. Quanto verrà qui realizzato non andrà a discapito delle altre location dove oggi si svolgono i concerti in Friuli Venezia Giulia: all’aeroporto Duca D’Aosta potranno tenersi eventi di grandi dimensioni, che oggi non troverebbero un altro spazio adeguato in regione”.
L’esponente dell’Esecutivo si è poi soffermato sulle ricadute che la Capitale europea della cultura sta già dando alla città di Gorizia, ma anche sul richiamo turistico legato sia ai grandi eventi musicali sia alla presenza di aviosuperfici che possono accogliere velivoli privati. “Il sistema dei concerti – ha chiarito Bini – ci sta dando ragione, come testimoniano i numeri importanti dai quali emergono crescite costanti di pubblico e presenze nel tempo. Inoltre constatiamo come stia sempre più crescendo il turismo di coloro che si muovono con i propri velivoli per raggiungere le località di villeggiatura della nostra regione e quindi l’avvio della riqualificazione del sedime del Duca d’Aosta va anche visto in questa direzione”.
Per l’adeguamento dell’area, complessivamente l’Amministrazione regionale ha stanziato 2,5 milioni di euro. L’accordo di programma prevede interventi di bonifica bellica, disboscamento e potature dell’area, ripristino e completamento della recinzione e dei cancelli di accesso. Inoltre verranno realizzati e ripristinati la fondazione stradale e dei piazzali, gli impianti idrici, fognari, elettrici e di sicurezza; infine sono previsti interventi di acquisto e posa in opera di attrezzature, allestimenti e impianti amovibili per la realizzazione di eventi.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).