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Toscana, 100 giorni di eventi per celebrare Dante Alighieri

FIRENZE (ITALPRESS) – “Dante fu un grande innovatore, uno dei più grandi del suo tempo e noi vogliamo celebrarlo nei prossimi 100 giorni in maniera diffusa in tutta la Toscana tenendo insieme tradizione ed innovazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo a margine della presentazione di ‘100 giorni, le iniziative ed installazioni, gli eventi del consiglio regionale per i settecento anni dalla morte di Dante Alighierì, oggi a Palazzo Panciatichi a Firenze.
“Consentitemi di ringraziare la presidente della commissione cultura, Cristina Giachi, per aver contribuito alla realizzazione di un programma davvero innovativo – ha aggiunto Mazzeo – Voglio sottolineare due degli eventi dei tanti che ci saranno nel nostro territorio. Il primo sarà il Consiglio solenne che avrà luogo il 10 settembre insieme al professor Casadei, al direttore degli Uffizi, e al presidente Giani; e poi una novità prima in Italia: noi riusciremo attraverso un avatar di Dante pensato e realizzato all’Università degli studi di Pisa che porteremo in diversi centri della Toscana per raccontare quella che è la nostra terzina”.
“Questo – ha spiegato Mazzeo – verrà fatto riconoscendo i nostri occhi e le nostre labbra e sarà un modo per cui ognuno di noi si porterà dietro una terzina di Dante. Poi alla fine di novembre a Grosseto e Pisa uno spettacolo che parla di Dante attraverso la voce di Simone Cristicchi, uno spettacolo profondo e bello che racconta il passato, il presidente ed il futuro – ha concluso Mazzeo – E poi tante iniziative con tante ragazze e tanti ragazzi nei Comuni più piccoli della nostra regione perchèquesta è l’idea che abbiamo: Dante anche nel periodo di esilio dalla sua amata Firenze con la presenza, con la parola o le poesie ed i versi ha raccontato la grandezza della nostra regione”.
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Veneto, destinazioni balneari trainano ripresa turismo

VENEZIA (ITALPRESS) – “Blu economy, utilizzo dei fondi Next Generation EU e nuova programmazione comunitaria, con fondi raddoppiati rispetto al passato per un importo complessivo pari al miliardo di euro da utilizzare anche nel comparto turistico, per investimenti nel ricettivo e valorizzare il capitale umano. Queste le linee strategiche che il Veneto intende perseguire per definire il futuro della politica turistica regionale”. Lo dice l’assessore al Turismo della Regione del Veneto Federico Caner, in apertura dei lavori della quarta edizione del G20, il summit delle destinazioni balneari italiane con almeno 1 milione di presenze turistiche annue, ospitato quest’anno nella città di Jesolo. “Oggi, nel pieno della seconda estate ai tempi del Covid, gli arrivi e le presenze ci lasciano comunque ben sperare – aggiunge l’assessore al Turismo – Sulla costa Veneta, in montagna ma anche al lago abbiamo raggiunto percentuali importanti (con tassi di occupazione che hanno sfiorato il 97% nel periodo di ferragosto) che segnano la ripresa del comparto. Oggi le presenze domestiche rappresentano una percentuale importante nella bilancia turistica Veneta, con un livello di soddisfazione percepita che supera l’88% rispetto ai dati del 2020”. “Il primo semestre 2021, periodo che non tiene dunque conto del boom dei mesi clou dell’estate e con un giugno ancora in parte interessato dalle limitazioni imposte dalla pandemia, si chiude con 2,8 milioni di arrivi e più di 10,5 milioni di presenze – conclude Caner – Flussi che garantiscono una boccata di ossigeno a tutti i comprensori turistici. Fino a giugno, nei 120 km di costa Veneta abbiamo raggiunto i 4 milioni di presenze e credo che, grazie anche a questo momento di confronto con le altre destinazioni balneari, oggi più che mai, sia necessario guardare con ottimismo a questa ripartenza, puntando anche sul tema della sicurezza. Dobbiamo essere bravi a reagire e, insieme, cercare di andare il più lontano possibile per gettare le basi del futuro delle nostre realtà turistiche”.
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Fvg, vaccino senza prenotazione per personale e studenti universitari

TRIESTE (ITALPRESS) – Le Aziende sanitarie universitarie Giuliano Isontina (Asugi) e Friuli Centrale (Asufc), insieme all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), aprono a partire da domani alle vaccinazioni anche senza prenotazione con accesso diretto (come già avviene per la fascia 12-18 anni) riservate agli studenti e al personale delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università di Udine e Trieste, inclusa la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa). Lo comunicano il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi e l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen. Nel dettaglio, per quel che riguarda Asugi, le sedi e le giornate nelle quali per personale e studenti sarà possibile accedere senza prenotazione sono: Trieste, Centrale Idrodinamica in Porto vecchio il 3/9, il 4/9, l’8/9, il 15/9, il 22/9 e il 28/9 con orario dalle ore 8.00 alle 19.30; Gorizia, Ente Fiera Espomego via della Barca n. 15 il 2/9, il 7/9, 14/9, il 22/9 e il 29/9 con orario dalle ore 8.00 alle 19.30; Monfalcone, Centro anziani via Fontanot n. 41 l’1/9, il 4/9, il 6/9, il 13/9, il 21/9 e il 28/9 dalle ore 8.00 alle 19.30; Ronchi dei Legionari, palestra comunale via Fratelli Cervi 13 il 7/9 dalle ore 8 alle 15. Inoltre dal 15/9 sono previste sedute vaccinali dedicate presso la sede centrale dell’Università di Trieste. A partire dal mese di ottobre ci si potrà prenotare anche presso le sedi periferiche dell’Università. Oltre a ciò verranno eseguiti tamponi gratuiti, su prenotazione, per la copertura nei 15 giorni successivi al vaccino e prima della validità del Green Pass. Relativamente ad Asufc per le categorie indicate del settore dell’istruzione sarà offerta la vaccinazione anche senza prenotazione nelle seguenti sedi: Udine, Ente Fiera dall’1/9 al 4/9 (orario 9.00-12.00) e domenica 5/9 (orario 12.00-18.00); Gemona del Friuli, centro commerciale Le Manifatture nei giorni feriali dall’1/9 (orario 12.00-13.00) al 10/9; Palmanova, Ospedale nei giorni feriali dall’1/9 al 10/9 (orario 15.00-18.00).In merito al territorio di competenza dell’Asfo, le somministrazioni ad accesso diretto riservate a queste categorie saranno effettuate a Pordenone domani, 1° settembre, alla Fiera dalle ore 8.30 alle 8.45 e a San Vito al Tagliamento (Palasport) il 15/9 dalle ore 8.30 alle 8.45.

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Trapianti, la Toscana aderisce al progetto “Post”

FIRENZE (ITALPRESS) – La Regione Toscana aderisce a “Post”, il Progetto occupazione e salute post-trapianto, portato avanti dal Centro nazionale trapianti e sviluppato da bando Inail con l’obiettivo di fornire strumenti che facilitino la ripresa psicofisica e il reinserimento lavorativo del soggetto trapiantato. Se ne parlerà domani, martedì 31 agosto, dalle ore 14.30 alle 17, nel corso di un incontro nell’auditorium di via Taddeo Alderotti 26n, nella sede dell’assessorato al diritto alla salute, a Firenze, promosso dall’Organizzazione trapianti toscana e dal Centro regionale trapianti. L’incontro vede la partecipazione dei professionisti dei settori della medicina dello sport e dell’esercizio, di specialisti delle insufficienze d’organo, di docenti universitari di Scienze motorie e dell’associazione Aned Toscana. L’incontro è riservato non solo agli addetti ai lavori, ma anche alle Associazioni dei donatori, dei pazienti in attesa di trapianto e dei pazienti trapiantati.
L’iniziativa prevede la costruzione di una rete regionale che ha tra le finalità la ripresa psicofisica e il reinserimento lavorativo post trapianto. Al momento, in Toscana hanno aderito alla Rete nazionale di prescrizione dell’esercizio fisico nel pre e post trapianto i Centri di Pistoia e di Livorno. Grazie a questa integrazione tutti i Centri della Rete regionale potranno disporre dei materiali del progetto “Post” (questionari, web application, video con gli esercizi per i pazienti e i corsi fad per gli operatori) e rappresentare un esempio di costruzione di una rete di eccellenza e di riferimento anche per gli altri ospedali toscani e a livello nazionale.
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Covid, in Fvg 114 nuovi contagi e un decesso

UDINE (ITALPRESS) – Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.756 tamponi molecolari sono stati rilevati 97 nuovi contagi – tra cui 3 migranti/richiedenti asilo a Trieste (2) e Gorizia (1) – con una percentuale di positività del 2,58%. Sono inoltre 4.745 i test rapidi antigenici eseguiti dai quali sono stati rilevati 17 casi (0,36%). Nella giornata odierna si registra il decesso di una donna di 76 anni ricoverata all’Ospedale di Trieste con patologie pregresse; sono 11 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 40 gli ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.799, con la seguente suddivisione territoriale: 814 a Trieste, 2.017 a Udine, 675 a Pordenone e 293 a Gorizia. I totalmente guariti sono 105.544, i clinicamente guariti 75 mentre le persone in isolamento ammontano a 1.112. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono stati registrati complessivamente 110.581 contagi (il dato è stato ridotto di due unità a seguito di revisione dei casi) con la seguente suddivisione territoriale: 21.977 a Trieste, 51.516 a Udine, 22.198 a Pordenone, 13.362 a Gorizia e 1.528 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale sono state rilevate le positività di un tecnico, un infermiere e un operatore socio-sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
Relativamente alle strutture residenziali per anziani si registra il contagio di due operatori. Infine, sono stati registrati due casi positivi al rientro dall’estero (Costa d’Avorio e Stati Uniti).
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Toscana, Giani “Partono lettere sospensione per sanitari no-vax”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax, in Toscana sono circa 4.500. Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. “Noi ci siamo sempre vantati di avere un sistema sanitario che è un’eccellenza ed è un qualcosa che ci è universalmente riconosciuto – ha poi detto Giani in conferenza stampa a Firenze – Saremo rigorosi nel rispetto della legge perchè non posso concepire che ci siano infermieri e i medici che per scelta, nonostante la professione che svolgono, non vogliono vaccinarsi ed espongono il malato al contagio”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in conferenza stampa a Firenze.
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Fvg, da Regione 2,2 mln per nuovo centro polisportivo Trieste

TRIESTE (ITALPRESS) – La realizzazione di un nuovo centro polisportivo nel rione di San Giovanni a Trieste grazie a 2,2 milioni di euro stanziati dalla Regione in assestamento di Stabilità è una risposta concreta alle esigenze della popolazione che mette insieme la disponibilità economica della Regione e un chiaro disegno dell’Amministrazione comunale. E’ la posizione espressa dall’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti in occasione del punto odierno sul cantiere che farà sorgere tra viale Sanzio e via San Cilino due palestre regolamentari, una per la pallacanestro e l’altra per la pallavolo, dotate di spogliatoi, servizi igienici e uffici per la gestione dell’impianto. Dopo che il primo lotto è stato quasi completato, entro l’anno sarà chiusa la gara in modo da iniziare l’esecuzione dei lavori a inizio 2022 per completare l’opera in 12 mesi. Il finanziamento regionale, spalmato in tre annualità, attinge, come è stato evidenziato dall’assessore alle Autonomie locali, a fondi regionali messi a disposizione dei comuni che sull’area di Trieste permetteranno, tra gli altri interventi, la riqualificazione di Palazzo Biserini, la ricostruzione di una piscina terapeutica e la realizzazione della rotonda di salita di Conconello.
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Viticoltura, Regione Fvg vicina a produttori che ampliano collaborazioni

TRIESTE (ITALPRESS) – La Regione Friuli Venezia Giulia è vicina ai produttori vitivinicoli che operano per ampliare la rete delle collaborazioni tra realtà regionali, che rafforzano la promozione e affrontano con capacità manageriale le fasi di passaggio generazionale.
Sono alcuni dei concetti emersi dal confronto tra l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna e il consiglio di amministrazione della Cantina produttori di Ramuscello e San Vito che si è tenuto ieri nella sede dell’azienda vitivinicola.
Nata nel 1959 e operativa dal 1962 la Cantina cooperativa si appresta a festeggiare l’anno prossimo il sessantesimo anno di attività.
Attualmente conta 110 soci conferenti che lavorano 729 ettari di viticoltura specializzata estesa principalmente nella Destra Tagliamento sconfinando anche nel vicino Veneto.
Il conferimento delle uve negli ultimi dieci anni ammonta a oltre 540mila quintali, con un picco registrato nel 2020 quando sono stati conferiti in un unico anno 112.808 quintali. Le varietà maggiormente raccolte sono Pinto grigio, prosecco e glera. La Cantina di Ramuscello commercializza il vino prodotto direttamente alle ditte imbottigliatrici tra cui alcuni grandi marchi nazionali; solo una piccola quota viene destinata alla vendita diretta in bottiglia (50mila) e in bag in box (6mila).
Il forte impulso alla crescita impresso dalle innovazioni introdotte negli ultimi anni ha spinto ora i vertici aziendali a ideare un progetto di ampliamento che comprende l’acquisizione di nuovi terreni adiacenti all’attuale sede, l’espansione della cantina, la realizzazione di un nuovo depuratore, l’acquisizione di nuovi serbatoi in acciaio per lo stoccaggio, la creazione di un centro di spumantizzazione e l’avvio di percorsi di alta formazione professionale.
La Regione, impegnata a creare le condizioni per stringere nuove collaborazioni, in particolare con gli incentivi pubblici al rafforzamento di filiera, intende premiare la produzione di qualità orientata a standard di sostenibilità ambientale e di prodotto.In questa direzione si muove il progetto avviato dalla Cantina cooperativa nel 2019 per l’introduzione del programma di riqualificazione produttiva denominato Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (S.Q.N.P.I) regolamentato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e potenziato nel corso del 2020 fino a raggiungere la certificazione della cantina di produzione.
Il minor impatto ambientale è certificato sulla quasi totalità degli ettari a produzione vitivinicola dei soci conferenti.
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