VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta Regionale del Veneto, su proposta dell’assessore all’agricoltura Federico Caner, ha approvato la delibera che dà attuazione alle richieste del Consorzio di tutela della Doc Prosecco per quanto riguarda l’attingimento di superficie a Glera, lo stoccaggio dei prodotti atti ad essere designati con tale denominazione, la destinazione degli esuberi di produzione e la riduzione della resa di trasformazione uva/vino, provenienti dalla vendemmia 2021. Più precisamente le richieste formalizzate dal Consorzio alla Regione del Veneto e alla Regione Friuli Venezia Giulia, che assumono uguali provvedimenti di attuazione, sono volte all’adozione: o dell’attingimento di una superficie massima di 6.250 ettari; o dello stoccaggio della produzione (uve, mosti e vini) ottenuta dai vigneti idonei alla rivendicazione della Doc Prosecco provenienti dalla vendemmia 2021; o di un vincolo di destinazione degli esuberi di produzione, delle uve della varietà Glera, stabiliti dal disciplinare di produzione; o di un vincolo a non generare eccedenze di cantina imponendo la resa massima di trasformazione di uva in vino al 75%.
“Il futuro del Prosecco in Veneto non può che far rima con qualità e sostenibilità – dice l’assessore Caner – In questo senso la strada ormai è tracciata e condivisa con i Consorzi. Il provvedimento approvato questa mattina vuole essere un intervento equilibratore, limitato esclusivamente alla vendemmia del 2021 che sta risentendo di molti fattori: da un lato le avverse condizioni meteo, come gelate e grandinate, che ne hanno ridotto la produzione e dall’altro dalle richieste del mercato che, specie dopo il lockdown, ha conosciuto una vera e propria impennata di richieste”. Il provvedimento inoltre non autorizza il passaggio da Glera a Prosecco in nuove superfici coltivate, ma esclusivamente su aree vitate, potenzialmente idonee, realizzate dalla campagna meno recente e comunque non oltre il 31 agosto del 2018. “Per il futuro è escluso qualsiasi tipo di automatismo – sottolinea l’Assessore ribadendo la straordinarietà del provvedimento. il Prosecco, il cui mercato è in grande espansione, rappresenta una punta di diamante della nostra produzione vitivinicola e un prodotto dietro al quale ci sono identità, storia e radici dei veneti. E’ dunque nostro compito e nostra precisa volontà mettere in atto tutte le azioni possibili per tutelarne la produzione e i livelli qualitativi”.
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Prosecco, da Regione Veneto ok ad attingimento a Glera
Afghanistan, Toscana disponibile ad accogliere oltre 300 fuoriusciti
FIRENZE (ITALPRESS) – “Sono molto soddisfatto dell’esito della riunione che abbiamo tenuto e della larga disponibilità all’accoglienza mostrata dai sindaci e dalle associazioni presenti, così come del ruolo di coordinamento che svolgeranno i Prefetti della Toscana. Con queste premesse per noi sarà possibile non soltanto trovare una sistemazione per i 200 fuoriusciti che dovranno sottoporsi ai dieci giorni di quarantena, ma siamo pronti ad accogliere anche i 112 che ci sono stati indicati dal Governo”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sintetizza così i contenuti della riunione che ha tenuto questa mattina a Firenze nella sede della presidenza regionale e alla quale hanno partecipato gli assessori regionali all’immigrazione e alla sicurezza, Stefano Ciuoffo e alla protezione civile, Monia Monni, oltre alla Prefetta di Firenze, Alessandra Guidi, con numerosi sui colleghi collegati in videoconferenza e ai rappresentanti dell’Unione province toscane, Luca Menesini, presidente della provincia di Lucca e al direttore di Anci Toscana, Simone Gheri e al responsabile immigrazione dell’associazione dei comuni toscani e sindaco di Scandicci, Sandro Fallani. “Siamo in grado – ha aggiunto il presidente Giani – di offrire la migliore immagine della Toscana, all’altezza della sua tradizione di accoglienza e organizzazione. Per questo ci siamo dichiarati da subito disponibili ad accogliere coloro che fuggono dall’Afghanistan. Chiediamo al Governo che amplii la disponibilità in Toscana dei posti nel Sai (il Sistema di accoglienza e integrazione), il programma che già vede la presenza controllata in Toscana di oltre 1500 profughi provenienti da zone a rischio di molti Paesi. Ora è il momento di passare dalla disponibilità ai fatti: noi siamo pronti e se ce ne sarà necessità convocheremo settimanalmente questo tavolo”.
“Abbiamo già individuato circa 150 posti nelle strutture sanitarie. Stiamo lavorando per trovare gli altri 50 – ha aggiunto l’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni – e il nostro sistema regionale di Protezione civile fornirà tutto il supporto necessario, in attesa che poi della distribuzione e dell’ospitalità si occupino i Comuni, con i quali esiste un ottimo rapporto di collaborazione”. “Finora il modello toscano di accoglienza – ha precisato l’assessore Stefano Ciuoffo – ha fornito risposte positive e di qualità. Anticiperemo le risorse economiche necessarie in attesa che ci arrivino i fondi da Roma. Garantiremo sia la sicurezza che la privacy di coloro che in questi anni hanno collaborato e lavorato insieme al nostro contingente in Afghanistan. Anticiperemo, non subiremo i problemi che queste nuove presenze comportano”.
Anche per Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca, il metodo scelto per la loro accoglienza “deve essere quello dei Sai (ex Sprar) che garantisce un percorso di accoglienza ed integrazione più efficace. Per questo l’incontro svolto questa mattina è stato efficace ed utile, così come molto utile è il lavoro di coordinamento che svolgeranno sia la Regione Toscana che le Prefetture”. A nome dei prefetti toscani è intervenuta quella di Firenze, Alessandra Guidi, che ha sttolineato come “abbiamo istituito un tavolo di coordinamento tra Prefetti, occupandoci di gestire l’accoglienza dei 112 profughi che sono stati assegnati alla Toscana. Dopo aver garantiro la loro quarantena, ci occuperemo di coloro che vorranno rimanere nella regione in un sistema di redistribuzione a livello nazionale. Gli attori in campo sono numerosi ed è importante che tutti operino in maniera coordinata. Ringrazio i cittadini e le associazioni che si sono resi disponibili al riguardo. Dobbiamo garantire un’accoglienza ordinata perchè abbiamo il dovere di garantire il rispetto di precisi standard, sia per gli afghani così come facciamno per tutti i richiedenti asilo da qualunque Paese del mondo provengano”. Da parte sua Sandro Fallani, responsabile immigrazione di Anci Toscana, ha confermato che “l’unico percorso efficace per accogliere i fuoriusciti è rappresentato dal Sai, perchè servono percorsi strutturati e stabili e non dobbiamo intervenire basandoci semplicente sull’onda emotiva. Davanti a noi deve esserci l’obiettivo di un loro inserimento efficace nelle nostre comunità. E i Comuni della Toscana si impegneranno a fondo, come sempre, per raggiungere questo risultato”.
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Covid, in Veneto 744 nuovi casi e un decesso
VENEZIA (ITALPRESS) – Sono 744 i nuovi casi di Covid rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore. Un decesso registrato. 19.418 le dosi di vaccino somministrate, per un tasso di positività pari al 3,8%. E’ quanto si evince dal bollettino regionale. I ricoveri nei reparti ordinari crescono di 2 unità raggiungendo quota 192, mentre nelle terapie intensive sono ricoverate 45 persone (+2).
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Fvg, da Regione più risorse per abbattimento rette servizi infanzia
TRIESTE (ITALPRESS) – La Regione coprirà tutte le richieste di abbattimento delle rette dei servizi educativi della prima infanzia pervenute per l’anno educativo 2021-2022, pari a 5.459 unità (793 in più rispetto al 2020-2021), finanziandole con fondi propri e del Fondo sociale europeo. Le risorse totali impegnate salgono a 23.090.770 euro (erano 19.670.788,66 nell’anno educativo 2020-2021) grazie all’incremento dei fondi regionali. In totale vengono messi a disposizione 3.419.981,34 euro in più, passando dai 15.170.788,66 del precedente anno educativo agli attuali 18.590.770, mentre rimane invariato rispetto al 2020-2021 l’importo del Fse, pari a 4.500.000 euro. Lo ha reso noto oggi l’assessore regionale alla Famiglia Alessia Rosolen, a seguito della riunione di Giunta, in cui sono stati approvati gli importi mensili del beneficio per nidi e servizi assimilabili di cui sono beneficiari in Friuli Venezia Giulia i nuclei familiari con Isee pari o inferiore a 50.000 euro. Per quanto riguarda nidi, servizi domiciliari e servizi sperimentali compatibili il contributo mensile della Regione è fissato, in presenza del requisito di 5 anni di residenza, in 250 euro per la frequenza full time per i nuclei con unico minore e in 450 euro, sempre full time, per nuclei con due o più figli minori, anche iscritti e frequentanti contemporaneamente. Nel caso di meno di 5 anni di residenza, il beneficio mensile scende rispettivamente a 125 euro (un figlio) e 225 euro (due o più figli). Se la frequenza è part time, i contributi ammontano rispettivamente a 125 (un figlio) e 225 euro mensili (due o più figli) per i nuclei residenti da almeno 5 anni e a 62,5 (un figlio) e 112,5 euro (due o più figli) per i residenti da meno di 5 anni. Per quanto riguarda i centri bambini e genitori, gli spazi gioco e i servizi assimilabili, in presenza del requisito di 5 anni di residenza i nuclei familiari con un minore riceveranno 125 euro al mese, mentre i nuclei familiari con due o più figli anche contemporaneamente frequentanti otterranno 225 euro al mese. Nel caso di famiglie con genitori residenti da meno di 5 anni, lo stesso contributo sarà pari a 62,5 euro (un figlio) e a 112,5 euro (due figli o più). Dall’anno educativo 2017-2018 al 2021-2022 le domande soddisfatte dalla Regione Friuli Venezia Giulia sono cresciute di 1837 unità, mentre le risorse regionali proprie destinate all’abbattimento delle rette sono salite da 5.181.019,52 euro agli attuali 18.590.770.
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Toscana, virus penetra sistema informatico agenzia sanità
FIRENZE (ITALPRESS) – Nella notte tra il 17 e il 18 agosto un
virus del tipo ransomware – di quelli che criptano e rendono
illeggibili i dati – è riuscito a penetrare il sistema
dell’Agenzia regionale di sanità. Sono andati distrutti alcuni
file di alcune macchine di Ars. Il virus è stato individuato,
bloccato ed è in corso il recupero totale dei dati andati
distrutti nel frattempo. Nessuna funzione esterna dell’Agenzia è
stata interrotta. Nessun dato sensibile è stato raggiunto o
trattato. I servizi di Ars, fanno sapere dall’Agenzia, non sono
mai stati interrotti: nè la funzionalità del sito, nè le banche
dati, nè la posta del server. Il presidente Eugenio Giani
conferma: “E’ in corso il lavoro dei tecnici che sono intervenuti
nell’immediatezza e che stanno ultimando il recupero dei dati
epidemiologici e statistici trattati dall’Agenzia”.
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Veneto, 19 mln per acquisto nuovi bus Tpl
VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto ha approvato un riparto di circa 19 milioni di euro di risorse statali per il rinnovo dei parchi automobilistici adibiti al trasporto pubblico locale, assegnate al Veneto con decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e riferite al periodo 2018-2024. “Con questo provvedimento si stima che sarà possibile sostituire circa 100-110 veicoli – spiega la Vicepresidente della Regione del Veneto Elisa De Berti – modernizzando e rendendo più efficiente il parco veicolare su gomma. Si tratta di un ulteriore provvedimento che consentirà il progressivo miglioramento tecnologico dei mezzi, per lo sviluppo di un sistema di trasporti orientato alla tutela dell’ambiente e che risponda in maniera coerente alle indicazioni del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, adottato lo scorso settembre dalla Giunta”. Il 75% del riparto è destinato all’ambito extraurbano, che conta circa due terzi dei veicoli dell’intera flotta TPL e il cui parco autobus presenta un’anzianità media superiore di circa due anni rispetto a quello urbano. Il restante 25% delle risorse è dedicato all’ambito urbano.
Il piano di investimento prevede che: l’entità del contributo sia maggiore per l’acquisto dei mezzi meno inquinanti, come quelli elettrici e a idrogeno; ad ogni mezzo acquistato corrisponda la dismissione di un autobus vecchio, a partire da quelli con classe di emissione più bassa; le risorse siano erogate ai comuni o province affidanti i servizi di TPL (salvo eventuale delega degli stessi ad altro ente), con vincolo di destinazione alle aziende affidatarie. “La Regione – precisa la Vicepresidente De Berti – stipulerà specifici accordi di programma con gli enti affidanti, o con gli eventuali enti locali da questi delegati alla gestione del finanziamento, allo scopo di disciplinare tempi e modalità di attuazione degli interventi e di erogazione delle risorse”. Le aziende dovranno presentare un progetto di investimento entro 30 giorni dalla pubblicazione della delibera sul BUR; sempre le aziende stipuleranno entro febbraio 2022 i contratti di fornitura degli autobus che dovranno essere immatricolati entro marzo 2023. L’erogazione dei contributi avverrà entro la fine del 2023.
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Via Francigena in Toscana, Gazzetti accoglie “Road to Rome 2021”
FIRENZE (ITALPRESS) – Il presidente della commissione Europa del Consiglio regionale della Toscana Francesco Gazzetti, ha accolto questa mattina al Passo della Cisa i partecipanti all’iniziativa “Road To Rome 2021”: la marcia-evento promossa dall’Associazione Europea delle Vie Francigene per ricordare il ventennale della sua fondazione e che sta portando i partecipanti da Canterbury sino a Roma, per poi proseguire fino a concludersi il 18 ottobre a Santa Maria di Leuca in Puglia. Quella che si percorre nella giornata di oggi è la tappa dal Passo della Cisa a Pontremoli. Gazzetti ha portato il saluto del presidente della Toscana, Eugenio Giani, e del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e ha accolto i partecipanti al loro arrivo all’arco lingneo che rappresenta la porta d’ingresso della Francigena in Toscana.
“E’ con emozione – ha detto Gazzetti – che vi diciamo benvenute e benvenuti in Toscana. Ringrazio l’Aevf, guidata dal presidente Massimo Tedeschi, per aver promosso questa iniziativa che mette in evidenza i valori e le potenzialità della Francigena e con essa di tutte le comunità ed i territori che la ospitano”. L’evento si propone di cogliere la voglia di ripartenza dopo la pandemia, valorizzando il turismo sostenibile, culturale, responsabile, e promuovere la Via Francigena, “Via per Roma”, nella sua dimensione nazionale, europea e mondiale. La marcia è costituita da un gruppo stabile di camminatori cui si affiancano, a ogni tappa, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che vogliono partecipare. “Come Regione accogliamo questa iniziativa con favore e la supportiamo con forza perchè si colloca in perfetta concordanza e simbiosi con il grandissimo impegno che la Toscana ha sempre assicurato alla crescita e allo sviluppo della via Francigena. Un’esperienza che affonda le radici nella nostra storia più remota, ma che parla anche al presente e al futuro, guardando anche alle opportunità offerte dalla valorizzazione dei numerosi cammini che attraversano la nostra terra”, ha spiegato Gazzetti. “La presenza al Passo della Cisa per accogliere i partecipanti a questa iniziativa era un impegno assunto con il presidente Mazzeo e con le colleghe ed i colleghi della commissione Europa, con i quali avevamo visto in questa iniziativa valori e significati che guardano anche alla costruzione ed al rafforzamento del nostro essere cittadine e cittadini europei”. “Ringrazio per la presenza a questo momento – ha detto ancora Gazzetti – anche la sindaca di Pontremoli Lucia Baracchini, che segue sempre da vicinissimo le vicende francigene. Un presenza che è segno dell’attenzione con la quale gli amministratori toscani, insieme al mondo del volontariato ed associazionismo (stamani era presente una delegazione locale del CAI), seguiranno sicuramente questa iniziativa promossa dall’Aevf. Così come ringrazio il consigliere delegato del presidente Giani alla Francigena, Federico Eligi, che sta lavorando ad una serie di importanti appuntamenti che segneranno, sino al primo settembre, la presenza in Toscana di questa marcia che da stamani, baciata da uno splendido sole, è entrata nella nostra regione”.
Il tratto toscano della ‘Road to Rome 2021’ si concluderà con la tappa del primo settembre Radicofani-Proceno, quando il cammino lascerà la nostra regione, proseguendo verso Roma. La Regione Toscana, con l’Associazione europea delle Vie Francigene, ha avviato il percorso per richiedere il riconoscimento della via Francigena come bene Unesco, che dovrà coinvolgere anche le altre Regioni italiane ed europee attraversate.
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Nuovo bando imprenditoria giovanile in Veneto
VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto ha dato il via libera al nuovo bando destinato a promuovere e sostenere le piccole e medie imprese giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
“I giovani imprenditori sono il futuro del sistema economico veneto – sottolinea Roberto Marcato, Assessore regionale allo sviluppo economico -; anche quest’anno abbiamo scelto di sostenere chi, tra i 18 e i 35 anni, decide di investire sulla creazione di nuove attività economiche o sullo sviluppo di attività già esistenti nei vari settori offrendo loro contributi a fondo perduto pari a 3 milioni di euro. Questo è un n sostegno per dare fiducia e slancio ai nostri giovani, soprattutto in questo particolare momento in cui serve maggiore spinta verso il futuro. Ma si tratta anche di sostenere giovani che decidono di investire sul loro futuro in Veneto, nella loro terra, senza andare altrove. Molti di loro potrebbero essere cervelli in fuga, invece scelgono coraggiosamente di restare qui e costruirsi un futuro in Veneto. Anche per questo avranno il nostro sostegno”.
Da una recente indagine di Unioncamere-InfoCamere è emerso che a livello nazionale in dieci anni sono mancate all’appello quasi 156.000 imprese giovanili, con un calo del 22,4%. Il risultato è che a fine 2020 si contavano circa 541.000 imprese giovanili iscritte al Registro delle imprese delle Camere di Commercio contro le 697.000 del 2011. E se prima un’impresa su 10 era Under 35 ora il peso dei giovani sul tessuto imprenditoriale è sceso all’8,9%. In Veneto tale diminuzione percentuale è ancora più marcata: la variazione nello stesso periodo delle imprese iscritte al registro imprese si attesta a -27%. In termini assoluti ciò significa un calo di 12.641 imprese, partendo dalle 46.827 del 2011 e arrivando alle 34.186 del 2020.
Lo “spopolamento” dell’imprenditoria giovanile dell’ultimo decennio ha colpito maggiormente i settori tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell’industria manifatturiera, sia in valore assoluto che relativo. A ciò si aggiunge che la recente crisi pandemica ha certamente contribuito a frenare la voglia di fare impresa dei giovani, che tradizionalmente incidono per quasi un terzo sulle nuove iscrizioni. Solo nel 2020 si sono perse a livello nazionale 18.900 nuove imprese giovanili rispetto al 2019, con una perdita del 18% contro il 16,9% delle altre imprese. Tuttavia, da un’indagine del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne sull’impatto della pandemia sull’attività 2020 dell’imprenditoria giovanile, si evince che di fronte al Covid-19 i giovani imprenditori si mostrano più resilienti e sembrano guardare al futuro con maggiore positività rispetto agli altri colleghi.
“Sono convinto che come si sta riprendendo il sistema economico anche l’imprenditoria giovanile si riprenderà – conclude l’Assessore Marcato -. La Regione del Veneto è sempre accanto agli imprenditori e ai giovani in particolare, offrendo loro i sostegni che necessitano per fare impresa. Una scelta coraggiosa della quale siamo convinti sostenitori. Le nuove leve sono quelle su cui vale sempre la pena investire: per offrire loro prospettive e per dare un futuro all’intera comunità”.
Le domande di sostegno relative al bando per l’imprenditoria giovanile, che verrà pubblicato nella sezione bandi del sito della Regione, dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, a partire dalle ore 10 del giorno 20 settembre 2021, fino alle ore 12 del 30 settembre 2021.
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