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Città murate in Toscana, 6 mln per 36 interventi recupero

FIRENZE (ITALPRESS) – Sono 36 gli interventi di recupero e promozione di edifici culturali di pregio e grande valore storico finanziati attraverso il bando ‘Città muratè, fortemente voluto dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani fino da quando rivestiva l’incarico di presidente del Consiglio regionale.
“Città murate – spiega il presidente Giani – rappresenta uno dei principali obiettivi del mio mandato amministrativo, cioè tutelare, valorizzare e rendere ancora più bella e apprezzata nel mondo quella che chiamo ‘Toscana diffusà. La Toscana è fatta da grandi città d’arte ma anche da una quantità impressionante di tesori erroneamente considerati minori, che devono essere recuperati e portati al centro dell’attenzione per diventare a loro volta volano di sviluppo, sia culturale che economico. Grazie al bando ‘Città muratè assegniamo 6 milioni di euro in tre anni a 36 Comuni toscani che hanno presentato altrettanti progetti qualitativamente eccellenti per il recupero di palazzi storici cinte murarie, opere architettoniche di pregio che senza un intervento mirato rischiano il degrado, o semplicemente una scarsa valorizzazione. L’intento di questo bando è offrire nuovi spazi di bellezza, nuovi spazi da cui ogni cittadino può attingere un’emozione di bellezza per ciò che la Toscana offre grazie alla sua storia e alla sua cultura.
“Voglio sottolineare – prosegue il presidente – che i comuni che hanno presentato progetti ammissibili a finanziamento sono stati in realtà 46, ma purtroppo dieci interventi, pur riguardando opere di notevole valore ed interesse, sono rimasti esclusi dal finanziamento. Sarà mia cura fare tutto il possibile per trovare nuove risorse e con esle rifinanziare il bando, per consentire uno scorrimento ulteriore della graduatoria”.
Il bando ‘Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscanà è stato emesso il 3 marzo 2021.
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FVG, Gibelli “Festival internazionali folclore valorizzano radici”

TRIESTE (ITALPRESS) – “E’ fondamentale tramandare il ricordo delle nostre radici: i Festival internazionali del folclore del Friuli Venezia Giulia hanno il merito di perseguire questo scopo in un quadro di collaborazione, contribuendo ad allungare la stagione di eventi dall’estate fino all’autunno e abbracciando gran parte del territorio regionale”. Con questa riflessione l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli è intervenuta in videoconferenza alla presentazione dei Festival internazionali del Folclore in Friuli Venezia Giulia che si è tenuta alla Sala Pasolini della sede della Regione di Udine. La serie di rassegne, che si svilupperà da domani, 7 agosto, al 16 ottobre, include cinque manifestazioni: il 53esimo Festival internazionale del Folklore Aviano Piancavallo, in programma dal 7 al 15 agosto; il 51esimo Festival dei Cuori, dal 19 al 23 agosto tra Tarcento, Udine, Gemona e Bovec (in Slovenia); il Festival mondiale del Folklore “Castello di Gorizia”, anteprima della 50esima edizione, dal 28 al 29 agosto; il 21esimo Festival mondiale del Folclore giovanile – FVG, in programma a Capriva, Roveredo in Piano, Passons di Pasian di Prato, Arta Terme e Cormons dal 3 al 25 settembre; infine, la 24esima edizione di Folklorama, dal 2 al 16 ottobre, a Pradamano, Pasian di Prato e Osoppo.
“Le tante iniziative previste – ha evidenziato Gibelli – ci permettono di allungare la stagione, senza sovrapposizioni di date, a vantaggio dei turisti e della nostra gente. Bene anche la collaborazione delle associazioni, l’aver capito che uscire dall’ombra del campanile è vincente”.
In considerazione della fase pandemica, gli organizzatori hanno pensato di realizzare i festival con un format misto: accanto ad alcune esibizioni dal vivo, saranno proposti video spettacoli, con proiezioni su megaschermo di esibizioni di gruppi nazionali e internazionali, commentate dal vivo dai presentatori e con la partecipazione di rappresentanti del mondo della danza e della musica locale.
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Fvg, Zannier “Rifinanziata viabilità montana con 1,3 milioni”

TRIESTE (ITALPRESS) – Ammontano a 1,3 milioni di euro i fondi che la Regione ha stanziato per sistemare e migliorare la viabilità forestale, risorse con le quali verranno finanziati 8 progetti pubblici e privati in altrettanti comuni montani del Friuli Venezia Giulia. A darne notizia è l’assessore regionale alla Montagna Stefano Zannier il quale ricorda come, in questo ambito, l’amministrazione regionale si era impegnata già a giugno del 2016, a Verona, con “l’Accordo interregionale sul prelievo legnoso in ambito boschivo e sulla filiera legno” a raggiungere l’obiettivo di raddoppiare la presenza di strade forestali, passando dai 13m/ha ai 25 m/ha. “La viabilità forestale – spiega Zannier – è fondamentale per attuare la selvicoltura naturalistica ed è un valido strumento per la gestione integrata sostenibile delle aree montane. Sulla scarsa utilizzazione dei boschi della nostra regione – spiega Zannier – pesa certamente la frammentazione della proprietà forestale privata; a ciò si aggiunge la necessità di strutturare un sistema stradale forestale adeguato alle odierne esigenze di utilizzo e capace assolvere ad un ruolo multifunzionale, cioè sia di tipo turistico sia di prevenzione dei rischi e di pronto intervento in caso di calamità naturali. Non va dimenticato infatti che il nostro utilizzo dei boschi è tre volte inferiore rispetto a quello della Francia, Spagna e Portogallo e 5 volte più basso di quello della Germania e Gran Bretagna”. Per Carlo Piemonte, direttore del Cluster Legno FVG e presidente della cooperativa Legno Servizi di Tolmezzo, il nuovo sostegno regionale stanziato per il 2021 rappresenta un passo strategico per la crescita e la valorizzazione delle filiere bosco legno FVG.
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Vaccino, in Toscana siglato accordo con i pediatri per i giovanissimi

FIRENZE (ITALPRESS) – L’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, e i segretari regionali Fimp, Valdo Flori, e Simpef, Silvia Petralli, hanno firmato oggi l’Accordo integrativo regionale per la partecipazione dei pediatri di libera scelta alla campana di somministrazione del vaccino anti Sar.CoV-2, con l’obiettivo di completare la copertura vaccinale dei giovanissimi prima dell’inizio dell’anno scolastico. La vaccinazione dei giovanissimi, a cura dei pediatri di famiglia, prenderà il via il prossimo martedì 10 agosto. La firma del documento fa seguito alla recente approvazione dello schema dell’Accordo da parte della Giunta regionale, su proposta dell’assessore Bezzini, nella seduta del 2 agosto. La vaccinazione riguarda i minori a partire dai 12 anni compiuti fino ai 16 anni (15 anni e 364 giorni). L’appuntamento per il richiamo sarà fissato 21 giorni dopo la prima dose. I pediatri eseguiranno la vaccinazione in forma integrativa alla campagna, che le Aziende sanitarie stanno portando avanti, attraverso la prenotazione dei cittadini sul portale online regionale.
I pediatri effettueranno la chiamata attiva, contattando direttamente le famiglie dei propri giovani assistiti. Come per la vaccinazione degli over80, condotta dai medici di medicina generale, la chiamata attiva garantisce una copertura vaccinale ampia e capillare, in grado di raggiungere tutta la popolazione della fascia d’età interessata.
Ampia soddisfazione è stata espressa da Bezzini e dai rappresentanti sindacali Fimp, Valdo Flori, e Simpef, Silvia Petralli, per un accordo integrativo “che va a suggellare la stretta collaborazione già esistente tra le parti, finalizzata al raggiungimento del medesimo obiettivo: ottenere la più elevata copertura vaccinale dei ragazzi in età pediatrica a tutela della loro salute e dei loro familiari, a maggior ragione in vista della riapertura delle scuole a settembre”, ha commentato l’assessore regionale nel ringraziare i pediatri di famiglia e tutti i protagonisti dell’ampia rete di contrasto al Covid, che è venuta a crearsi intorno al sistema sanitario regionale e che ha consentito di registrare a oggi, in Toscana, oltre 4milioni e 200mila vaccinazioni, tra prima e seconda dose.
“L’attività del pediatra di famiglia è fondamentale per favorire e incentivare l’adesione alla vaccinazione di questa fascia d’età – hanno sottolineato Valdo Flori e Silvia Petralli -. Grazie al rapporto di fiducia che li lega alle famiglie, potranno rassicurare i genitori sulla necessità di questa importante vaccinazione e rispondere a eventuali dubbi e interrogativi”.
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Toscana, ristoro 5.000 euro a imprese per danni crollo Ponte Albiano

FIRENZE (ITALPRESS) – Via libera della giunta regionale toscana all’avviso per un ulteriore ristoro forfettario massimo di 5.000 euro alle attività economiche e produttive extragricole danneggiate dal crollo del ponte di Albiano Magra, frazione del comune di Aulla in provincia di Massa-Carrara, e penalizzate dall’isolamento che ne è conseguito, aggravato dalle restrizioni Covid che hanno impedito ai clienti della provincia di La Spezia, che si estende tutt’attorno, di recarsi nella frazione aullese in assenza di adeguate giustificazioni per motivi di lavoro o di necessità. Il ponte era collassato ad aprile 2020 ed ancora non è stato ricostruito: l’ultimazione dei lavori è prevista per aprile 2022. La mano tesa alle imprese di Albiano prevede che ai contributi già erogati si aggiunga adesso il nuovo ristoro, per le aziende che hanno subito un calo di fatturato, rispetto alle 2019, di almeno il 30 per cento. “Potrà essere cumulato rispetto a quanto già percepito – chiarisce l’assessore Marras – Il nuovo ristoro sarà uguale per tutti. Abbiamo stanziato 121 mila euro”. Un intervento a sostegno delle attività economiche di Albiano era stato nei giorni scorsi sollecitato dal sindaco di Aulla Roberto Valettini, che aveva scritto al presidente della Toscana Giani sottolineando come, pur con l’apertura delle nuove rampe autostradali per l’accesso alla A12, le stesse imprese rimanessero isolate e tagliate fuori dal passaggio viario. Il sindaco Valettini, a nome dell’amministrazione comunale tutta, esprime oggi piena soddisfazione per il risultato ottenuto, “per aver costantemente sollecitato la Regione a stanziare nuovi contributi a beneficio degli albianesi, nella convinzione che per queste popolazioni si debba continuare a porre in essere azioni concrete e non espressioni di mera solidarietà”.
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Maltempo in FVG, Riccardi “Ricognizione danni nel pordenonese”

PORDENONE (ITALPRESS) – Ricognizione dei danni causati dal maltempo dei giorni scorsi ai beni privati, alle imprese e al patrimonio pubblico e semplificazione dell’iter autorizzativo per la rimozione delle coperture in amianto nei Comuni del Pordenonese colpiti dalla violenta grandinata di questi giorni.
Sono stati questi i principali temi affrontati oggi dal vicegovernatore con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, durante i sopralluoghi nelle aree più colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche.
Riccardi si è recato assieme al direttore generale della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Amedeo Aristei, in alcune aziende agricole di Azzano Decimo, accompagnato anche dal vicesindaco Lorella Stefanutto e a Bannia di Fiume Veneto con il sindaco Jessica Canton. In quest’ultima circostanza ha potuto constatare anche i danni che ha subito la palestra comunale. Il vicegovernatore ha poi continuato l’ispezione a Taiedo, frazione di Chions, con il primo cittadino Renato Santin.
“I Comuni – ha detto Riccardi a margine del sopralluogo -effettueranno una ricognizione puntuale degli interventi e dei danni sui beni pubblici e privati colpiti dal maltempo. In base alla fotografia che ne uscirà potremo capire quali misure si potranno mettere in campo”. “La Regione – ha aggiunto – agevolerà tutti gli interventi possibili, compresi quelli relativi alla rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto, quali ad esempio le coperture lesionate dalla grandinata. Quello dell’amianto è uno dei problemi che mi è stato portato all’attenzione da alcuni cittadini e dagli amministratori locali che ho incontrato oggi. Lavoreremo per abbreviare le tempistiche di autorizzazione alla rimozione e al relativo smaltimento”.
Hanno subito ingenti danni anche fienili e capannoni industriali oltre che abitazioni private, pannelli fotovoltaici e colture.
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Zaia “Obiettivo 82% vaccinati in Veneto a ottobre”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Non bisogna dimenticarci di indossare anche all’area aperta in presenza di un assembramento la mascherina. Il vaccino è stato il vero cambio di passo di questa vicenda”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel punto stampa sul Covid: “I dati che abbiamo ci dicono che stiamo vaccinando bene e a ottobre almeno l’82% dei veneti avrà almeno una dose”, ha aggiunto.
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Riccardi “hub vaccinali testimoniano efficacia sanità FVG”

TRIESTE (ITALPRESS) – “L’efficienza dimostrata dai centri vaccinali del Friuli Venezia Giulia è un’ottima dimostrazione dell’insensatezza dell’ipotesi avanzata da qualcuno circa lo smantellamento dei servizi sanitari regionali a favore di un’unica gestione statale. E’ quindi molto importante che, come avvenuto oggi, gli esponenti delle istituzioni nazionali visitino le nostre strutture e abbiano modo conoscere il sistema della salute del Friuli Venezia Giulia, che ha saputo rispondere con coraggio, determinazione e spirito di sacrificio a una sfida inattesa come quella contro il Covid-19”. Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la visita della presidente della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, la senatrice Licia Ronzulli, al centro vaccinale allestito nella Centrale idrodinamica di Trieste. In tale occasione Ronzulli ha sottolineato l’ottima organizzazione logistica dell’hub e rimarcato l’importanza della campagna vaccinale, evidenziando l’utilità del green pass sia per incentivare le persone a immunizzarsi sia per mantenere aperte le attività economiche, già pesantemente danneggiate dal Covid-19.
Analizzando i dati del Covid-19 Riccardi ha spiegato che “anche oggi l’andamento del contagio in Friuli Venezia Giulia è stato coerente con quello dei giorni scorsi e continua a evidenziare una maggiore incidenza di nuovi casi in particolare tra i giovani: oltre la metà dei nuovi infetti ha meno di 29 anni. Nel corso delle scorse settimane i punti di maggiore criticità sono stati quelli dove ci sono stati assembramenti, come a Pordenone, inoltre anche oggi sono stati rilevati 8 casi tra i migranti nell’area di Trieste. La domanda ospedaliera è assolutamente sotto controllo anche se c’è stato un ulteriore ricovero in terapia intensiva”. Infine, il vicegovernatore ha confermato “la prosecuzione delle iniziative informative rivolte ai cittadini che sono ancora indecisi se sottoporsi o meno alla vaccinazione, con l’obiettivo di raggiungere la quota di vaccinati necessaria a sviluppare l’immunità d gregge, ovvero il 70% della popolazione”.
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