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Toscana, al via il servizio integrato treno-nave per l’Isola d’Elba

FIRENZE (ITALPRESS) – Da giovedì 24 giugno sarà attivo Elba Link, il nuovo servizio combinato treno-nave, frutto della collaborazione fra Trenitalia e Toremar-Mob.
“E’ una formula innovativa e pratica – commenta l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli – esempio di una collaborazione positiva e di una sinergia che garantisce maggiore agilità per chi viaggia. La possibilità di acquisto contestuale dei biglietti per treno e nave è una delle maggiori novità per la Toscana contenute nel nuovo orario ferroviario estivo di Trenitalia una soluzione smart per risparmiare tempo e ridurre le operazioni per programmare le proprie vacanze”. In sostanza dal sito internet di Trenitalia sarà possibile acquistare in un’unica soluzione oltre al percorso ferroviario da qualsiasi stazione italiana fino a Piombino Marittima quello della nave o del mezzo veloce, selezionando come destinazione finale una località dell’Isola d’Elba (Elba Portoferraio, Elba Rio Marina o Elba Cavo). I treni di Trenitalia raggiungono Piombino Marittima mentre Moby e Toremar garantiscono a turisti e residenti, un ponte virtuale fra la Toscana e i porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo. Con la formula “Parti prima” sarà possibile per coloro che acquistano i biglietti con Moby e Toremar poter anticipare la partenza, fatta salva la disponibilità di posti, rendendo il viaggio ancora più comodo e flessibile.
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Italia in zona bianca, unica eccezione la Valle d’Aosta

ROMA (ITALPRESS) – Sarà un’Italia quasi completamente “bianca” a partire da lunedì 21 giugno. A eccezione della Valle d’Aosta che resta in area gialla, infatti, tutte le altre regioni e province autonome si ritroveranno nell’area a minor rischio Covid. In base all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 18 giugno 2021, le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e la Provincia Autonoma di Bolzano entreranno in area bianca. Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 21 giugno 2021 è la seguente: area gialla Valle d’Aosta; area bianca Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Con il passaggio in zona bianca terminano quasi tutte le restrizioni in vigore. Abolito il coprifuoco, anche se dal 21 giugno sarà eliminato anche in zona gialla. Decadono, inoltre, le limitazioni agli spostamenti e riaprono le attività finora chiuse. Ripartono anche le discoteche, ma solamente per i servizi di bar e ristorante. Nessun limite al numero di persone che si potranno sedere al tavolo di un ristorante all’aperto, mentre al chiuso il numero massimo è di sei persone. Ripartono anche i matrimoni, a cui si potrà partecipare solo con green pass.
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Bini “Mercato enologico Fvg è in piena ripartenza”

TRIESTE (ITALPRESS) – “Anche il mercato enologico del Friuli Venezia Giulia è in piena ripartenza sul traino della ripresa dell’intero comparto italiano. I dati odierni dell’export nazionale su base mensile con riferimento ad aprile registrano una crescita del 26 per cento sul mercato degli Stati Uniti e addirittura del 98 per cento sul mercato cinese. La ripresa è veloce anche in campo turistico, dove la nostra regione sta registrando in diverse zone il sold out tra luglio e settembre”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, intervenuto all’apertura del convegno “Ce vino di fà? – Quale futuro”, in diretta dalla Fiera regionale dei vini, in programma oggi e domani a Buttrio. “Il Friuli Venezia Giulia sta ripartendo sia dal punto di vista delle attività economiche che del turismo”, ha confermato Bini, aggiungendo che “i numeri sono al di sopra delle nostre aspettative. Possiamo essere ottimisti perchè in questa regione abbiamo tutto ciò che dopo la pandemia i turisti cercano, ovvero un turismo slow ed esperienziale in un territorio che unisce mare e montagna in poco più di un’ora di auto”. Le destinazioni del turismo del vino, grazie alla loro diffusione sul territorio nazionale, alla disponibilità di spazi aperti, sono sempre di più una valida alternativa alle tradizionali destinazioni di viaggio. I turisti enogastronomici sono in crescita, scoprono l’entroterra partendo dal mare e appaiono sempre più consapevoli, attivi, esigenti, innovativi e attenti ai temi della sicurezza e della sostenibilità. In Italia la crescita del fenomeno enogastronomico è costante: nel 2020 e nel 2021 – nonostante l’impatto della crisi innescata dal Covid – l’interesse verso una vacanza di tipo enogastronomico pesa il 55 per cento rispetto alle altre proposte (dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2020).
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Progetto contro le macroplastiche nei corsi d’acqua della Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Un progetto per la raccolta di macroplastiche presenti nei corsi d’acqua. Lo sta portando avanti il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno grazie a una convenzione di ricerca con il dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’Università di Pisa. Una collaborazione nata grazie al bando multimisura “Progetti integrati territoriali Psr 2014-2020” della Regione Toscana. Il progetto per catturare i rifiuti è stato presentato questa mattina a San Giuliano Terme, con la visita alla barriera mobile sperimentale per trattenere le microplastiche installata all’interno del canale demaniale di Ripafratta, detto anche Fosso del Mulino o Fosso Macinante.
Al sopralluogo hanno preso parte Monia Monni, assessore all’ambiente della Regione Toscana, Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Filippo Pancrazzi assessore all’ambiente del Comune di San Giuliano Terme, Stefano Pagliara, professore di idraulica e costruzioni Idrauliche del Destec UniPi, Ilaria Nieri, ingegnere Ph.D. borsista Destec UniPi, Michele Palermo, docente Idraulica.
“La Toscana è stata la prima Regione plastic free, anticipando i tempi imposti dall’Unione Europea – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni – Negli anni non ci siamo impegnati solamente a limitare l’uso e l’acquisto di plastica, come successo, per esempio, negli stabilimenti balneari della nostra costa. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando, moltissimo sul fronte educativo per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente tutta la popolazione. Nel caso di questo materiale, tuttavia, resta fondamentale la raccolta laddove esso si accumula. Per fronteggiare il problema è necessario mettere in campo alleanze e tutte le forze possibili. Il progetto che presentiamo oggi punta proprio a un intervento mirato, innovativo, tecnologico e a basso impatto ambientale sui corsi d’acqua grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno e del Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, entrambi partner privilegiati per la salvaguardia dell’ambiente”.
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Premi, A Sangiuliano Histria Terra 2021

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L’Unione degli Istriani ha assegnato il premio Histria Terra 2021 al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. E’ la prima volta che il premio, istituito nel 2008 e attribuito annualmente a personalità che abbiano contribuito alla conoscenza e alla diffusione dei temi dell’esodo e delle foibe e difeso l’identità e i diritti degli esuli, viene assegnato a un giornalista. “Al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano va il nostro più caloroso ringraziamento per il suo costante impegno nel far conoscere agli italiani con correttezza e completezza il dramma delle foibe e dell’esodo. In una intervista al Piccolo si possono leggere le motivazioni di questo interessamento, iniziato negli anni ’80 con l’incontro con alcuni esuli che a Napoli si portavano nel cuore l’identità e i simboli della terra che avevano dovuto abbandonare”, ha detto l’assessore regionale alle Autonomie locali e ai Corregionali all’estero, Pierpaolo Roberti, che ha partecipato alla cerimonia di consegna. “Per troppo tempo in Italia non si è parlato di questi drammi. Per troppo tempo – ha sottolineato Roberti – questi italiani sono stati completamente dimenticati dallo Stato. Fortunatamente le cose col tempo sono cambiate anche se c’è ancora tanto lavoro da fare, così come stanno facendo personalità importanti come Sangiuliano e realtà meritorie come l’Unione degli Istriani. È nostro dovere ricordare questi italiani che avevano abbandonato tutto, portando con sé solo la loro identità e l’Italia”.
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Più tempo per completare la riconversione dei vigneti in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Le aziende vitivinicole avranno più tempo a disposizione per completare gli interventi di ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Con una delibera presentata dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi, la giunta regionale ha infatti prorogato dal 15 ottobre 2021 al 15 ottobre 2022 il termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento a saldo relative alla campagna vitivinicola 2018/2019. Il provvedimento dà attuazione ad un recente decreto ministeriale che prevede una serie di misure per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria sulle attività del settore.
“Siamo intervenuti rapidamente anche su questo aspetto – spiega Saccardi – perchè nella fase delicata e complessa che sta vivendo il nostro comparto agricolo è assolutamente prioritario creare le migliori condizioni per garantire a imprenditori e aziende la possibilità di ripartire. E tanto più in uno dei settori trainanti e di eccellenza dell’agroalimentare toscano, la produzione di vino, al quale affidiamo anche il compito di lanciare un messaggio di ripresa molto al di là dei nostri confini, regionali e nazionali”. Resta ferma la data del 15 ottobre 2023 per attestare la realizzazione e il saldo di tutte le spese relative agli interventi di reimpianto.
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Economia, Fedriga-Bini “Ecosistema di opportunità per investire in Fvg”

TRIESTE (ITALPRESS) – “Grazie all’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa abbiamo messo a sistema tutti gli strumenti e le numerose opportunità offerte dal Friuli Venezia Giulia. Con un unico e affidabile interlocutore possiamo presentarci al meglio alle imprese intenzionate a investire nella nostra Regione che risulta essere particolarmente attrattiva a livello internazionale. Un territorio che vanta un livello molto alto per la qualità della vita, fattore sempre più ricercato nella grande industria”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che questa mattina a Trieste, insieme all’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alla direttrice generale dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, Lydia Alessio Vernì, ha presentato il sistema coordinato di incentivi, il posizionamento strategico e l’ecosistema di opportunità a favore di chi viene a fare impresa in Friuli Venezia Giulia. “Siamo molto soddisfatti per come sta crescendo questa realtà nata appena due anni fa da una brillante intuizione e che – ha sottolineato Fedriga – giorno dopo giorno si sta affermando sul mercato per la sua capacità di accompagnare in modo efficace e con tempi certi le aziende sia nei complessi iter burocratici che nelle migliori scelte da fare”. Durante la conferenza stampa è stato ricordato che il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione italiana classificata “strong innovator” dal Regional Innovation Scoreboard 2019 della Commissione Europea. “Presentiamo un tessuto economico-industriale con una forte apertura internazionale, aree industriali attrezzate e concentrazioni settoriali significative – ha ricordato Bini -. I nostri settori trainanti sono la metalmeccanica, la metallurgia, la fabbricazione di prodotti in metallo e di macchinari, la cantieristica navale e nautica, il legno-arredo e l’agroalimentare”. “Mettiamo poi a disposizione delle imprese un sistema coordinato di incentivi. Alcuni esempi riguardano l’Irap che – ha aggiunto Bini – viene azzerata per sempre per chi si insedia nelle zone montane, dove sono presenti zone industriali e aree ad alta potenzialità turistica, viene annullata per tre anni per chi si insedia nelle altre aree della Regione e infine ridotta del 2,9% per i due anni successivi”.
Nel corso del suo intervento l’assessore ha parlato anche degli altri strumenti attivi in Friuli Venezia Giulia: incentivi all’insediamento rivolti a piccole, medie e grandi imprese per nuovi insediamenti produttivi; il Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie) che eroga finanziamenti alle aziende per programmi di investimento organici e funzionali all’attività esercitata; il Fondo per lo sviluppo che garantisce risorse agevolate per lo sviluppo aziendale; la finanziaria Friulia per la capitalizzazione delle imprese. La nostra Regione è un vero e proprio hub strategico nel cuore dell’Europa e riveste un ruolo chiave tra il Mediterraneo, l’Europa centro-meridionale e il Baltico. Sono infatti 11 i Paesi europei e 9 le capitali presenti in un raggio di appena 600 km. Il Friuli Venezia Giulia presenta poi una rete stradale di 3.602 km collegata all’Austria e alla Slovenia; 466 km di rete ferroviaria con diversi collegamenti quotidiani con Roma, Milano e le principali città italiane; un aeroporto e altri tre a circa un’ora di guida dai principali centri; cinque interporti (Trieste, Cervignano, Pordenone, Gorizia e Pontebba) e tre porti incluso il Porto Franco di Trieste, l’unico di livello internazionale in Europa. “Possiamo vantare, inoltre, un contesto scientifico e tecnologico d’avanguardia dotato di risorse altamente qualificate per collaborazioni in progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Sul nostro territorio sono poi presenti – ha aggiunto Bini – sei consorzi di sviluppo economico locale e otto settori per noi particolarmente importanti: l’agroalimentare, le scienze della vita, il sistema casa, la metalmeccanica, le tecnologie marittime, l’Ict, la cultura e creatività e il turismo”. E’ stato anche ricordato che è stato già pubblicato il primo bando della legge regionale SviluppoImpresa “Nuovo regolamento per gli incentivi all’insediamento” adatto a chi vuole fare investimenti superiori ai 7 milioni di euro con un rilevante impatto occupazionale sul territorio. Ulteriori pubblicazioni di questo strumento sono previste sia nel corso del 2021 che nel 2022. Sono infine già 28 i dossier strategici per investitori di valore internazionale elaborati dall’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa che, grazie a nuovo sito web, accompagna i nuovi investimenti, valorizza l’offerta localizzativa – anche a beneficio delle imprese già insediate – e promuove l’immagine del Friuli Venezia Giulia. Dalle analisi di mercato fin qui svolte i Paesi particolarmente interessati alla nostra Regione risultano essere l’Austria, la Germania, la Francia e gli Stati Uniti.
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In Toscana 60 nuovi casi di Covid, età media 36 anni. I decessi sono 6

FIRENZE (ITALPRESS) – In Toscana sono 243.680 i casi di positività al Coronavirus, 60 in più rispetto a ieri (tutti confermati con tampone molecolare). I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 233.201 (95,7% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 7.536 tamponi molecolari e 6.558 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,4% è risultato positivo. Sono invece 5.435 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’1,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 3.641, -5,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 200 (23 in meno rispetto a ieri), di cui 42 in terapia intensiva (8 in meno). Oggi si registrano 6 nuovi decessi: 4 uomini e 2 donne con un’età media di 75,3 anni. Questi i dati – accertati sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. L’età media dei 60 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (20% ha meno di 20 anni, 40% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 5% tra 60 e 79 anni, 0% ha 80 anni o più). Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (tutti confermati con tampone molecolare). Sono 67.261 i casi complessivi ad oggi a Firenze (21 in più rispetto a ieri), 22.547 a Prato (10 in più), 22.971 a Pistoia (8 in più), 13.301 a Massa, 24.623 a Lucca (1 in più), 29.192 a Pisa (8 in più), 17.471 a Livorno (4 in più), 22.834 ad Arezzo (5 in più), 13.822 a Siena (1 in più), 9.103 a Grosseto (2 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 41 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 11 nella Nord Ovest, 8 nella Sud est. La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 6.643 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.169 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.806 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.899, Pisa con 7.010, la più bassa Grosseto con 4.165. Complessivamente, 3.441 persone sono in isolamento a casa, poichè presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (197 in meno rispetto a ieri, meno 5,4%). Sono 11.307 (4 in meno rispetto a ieri, meno 0,04%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perchè hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 5.776, Nord Ovest 4.296, Sud Est 1.235). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 200 (23 in meno rispetto a ieri, meno 10,3%), 42 in terapia intensiva (8 in meno rispetto a ieri, meno 16%). Le persone complessivamente guarite sono 233.201 (274 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 233.201 (274 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. Relativamente alla provincia di residenza, le 6 persone decedute sono: 3 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Lucca, 1 a Arezzo. Sono 6.838 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 2.204 a Firenze, 596 a Prato, 627 a Pistoia, 524 a Massa Carrara, 665 a Lucca, 701 a Pisa, 416 a Livorno, 503 ad Arezzo, 329 a Siena, 182 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 186,4 x100.000 residenti contro il 214,6 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (276,0 x100.000), Prato (232,8 x100.000) e Firenze (223,5 x100.000), il più basso a Grosseto (83,3 x100.000).
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