PALMANOVRA (ITALPRESS) – Dare risposte alle persone in isolamento che spesso hanno necessità di essere accompagnate lungo il periodo della quarantena, nel quale si trovano necessariamente isolate, ma non per questo devono sentirsi sole. E’ uno degli obiettivi della sperimentazione, che partirà a breve, e sarà attivata dalla Regione per supportare il dipartimento di prevenzione nella sorveglianza degli isolati. Una misura che mette insieme la risposta sanitaria con il sistema collaudato dei sindaci e della protezione civile per rendere la comunicazione più immediata e migliorare la gestione dei flussi informativi.
Ad informare sull’impianto del progetto è stato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha raccolto le istanze del territorio in relazione ai disagi che incontrano i cittadini in isolamento.
L’informazione è giunta nella tarda serata di ieri durante la videoconferenza con i 28 sindaci dei Comuni dell’Ambito della Carnia che l’esponente della Giunta Fedriga ha voluto incontrare, assieme ai vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), per fare il punto sui dati pandemici rilevati nei territori montani.
“Gli indici mostrano un contagio e una mortalità importanti nelle terre Alte e richiedono la nostra massima attenzione – ha riferito -. Da qui la necessità di condividere il lavoro che stiamo facendo per governare insieme le piccole e numerose comunità montane”.
“L’impianto del progetto sperimentale – ha spiegato Riccardi – coinvolge il Comune tramite i Centri operativi comunali (Coc) che hanno nel sindaco il massimo punto di riferimento e che, attraverso operatori opportunamente formati, potranno contattare le persone in quarantena dando risposte ai problemi avvertiti dagli isolati: dal tampone di conferma al certificato di fine quarantena che tarda ad arrivare alle difficoltà legate ai luoghi dove effettuare il tampone o alle tempistiche per rifarlo la seconda volta”. Uno degli obiettivi, come fa sapere Riccardi, è di portare il progetto sui territori privilegiando le comunità più contenute dove da sempre il sindaco è punto di riferimento del cittadino, quali ad esempio l’ambito della Carnia “che vive un momento critico con oggettive condizioni di contagio elevato”.
I sindaci potranno avere un ruolo rilevante nel fare da tramite fra cittadini e dipartimento di prevenzione “raccogliendo le necessità dei primi per sottoporle alla struttura sanitaria, agevolando il flusso di comunicazione e l’attività del dipartimento” ha rimarcato Riccardi.
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Riccardi “Progetto per dare risposte a persone in quarantena in Friuli”
Accordo con governo da 3,5 mln per digitalizzare enti locali in Veneto
VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale ha dato il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, e la Regione del Veneto per favorire la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione al fine di consentire la piena realizzazione ed erogazione di servizi in rete, nonchè l’accesso ai servizi medesimi tramite le piattaforme abilitanti. L’accordo prevede che il Governo eroghi alla Regione un contributo massimo pari a 3.463.050 di euro.
“Si tratta di un importante accordo nel quale la Regione farà da soggetto aggregatore per agevolare i Comuni – spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio con competenza sull’Agenda Digitale. – L’obiettivo è, a fronte delle scadenze imposte dal Governo, garantire che le amministrazioni comunali, in particolare le più piccole che dispongono anche di minori mezzi, siano in grado di fare un effettivo salto di qualità nell’erogazione dei servizi digitali”.
L’accordo si colloca, infatti, in un ampio piano nazionale di digitalizzazione della PA. La scorsa estate, alla luce anche della pandemia, il Governo ha reso obbligatorio agli enti locali il passaggio ad una serie di misure e strumenti digitali. Dal 28 febbraio 2021 è stato disposto l’utilizzo esclusivo delle identità digitali, della carta d’identità elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi, quali strumenti di identificazione dei cittadini che accedano ai servizi on-line. Entro la stessa data è stato introdotto l’obbligo di rendere fruibili i servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili, attraverso il punto di accesso telematico (app IO), e l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni. Sempre da fine febbraio 2021, infine, è efficace il divieto per le amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali – diverse da SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi – per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete.
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Parchi pubblici in Toscana in memoria delle vittime Covid
Per non dimenticare coloro che hanno perso la vita a causa del Covid-19, il Consiglio regionale della Toscana ha deciso di farsi promotore per l’intitolazione di parchi, giardini e spazi pubblici alle vittime della pandemia. L’invito, rivolto alle province e ai Comuni della Toscana è sostenuto anche dalle associazioni del territorio. La presidente della Commissione Cultura Cristina Giachi (Pd) ha spiegato la condivisione del gruppo Pd,“dopo un lavoro di emendamento e di aggiunta al testo, che tiene conto di quanto è stato già fatto ai fini della costruzione di una memoria collettiva. Un po’ come si faceva nell’antichità con gli annali, vorremmo che ci fosse segno della presa d’atto del valore della memoria. Si sono già tenute diverse iniziative in molti territori della nostra regione, ci sono state mostre, tutto il sistema di produzione dell’arte contemporanea ancora attivo si è dato molto da fare”.
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Ferrovie, 193 imprese con Webuild per l’alta velocità in Sicilia
CATANIA (ITALPRESS) – L’alta capacità ferroviaria arriva per la prima volta in Sicilia. E lo fa su una linea strategica, il collegamento tra Palermo e Catania, fino ad oggi per molti tratti ancora ad un solo binario con i treni costretti ad alternarsi nella corsa.
All’interno di questa grande opera, il Gruppo Webuild è oggi impegnato nella costruzione della tratta Bicocca-Catenanuova, 38 chilometri di ferrovia tuttora in via di realizzazione grazie anche al supporto di 193 imprese, tra fornitori e subfornitori, tutte italiane.
“Una rappresentanza di eccellenze produttive che provengono per il 58% del totale dalla Sicilia stessa, seguita dalla Lombardia e dal Veneto – si legge in una nota -. Tra queste, la Natisone Lavori, che ha messo a disposizione del cantiere i suoi brevetti per la realizzazione del sistema di sostegno dei binari; la Gecob, impegnata nella costruzione dei pali di fondazione; fino al Centro studi di economia applicata dell’Università di ingegneria di Catania, che ha lavorato invece sullo studio dell’impatto dell’opera sul territorio”.
Aziende ma anche istituzioni universitarie impegnate in un cantiere che già oggi dà lavoro a 430 persone, tra dirette e indirette, con l’obiettivo di dar vita a un’opera strategica per la Sicilia.
“La linea ad alta capacità – sottolinea la nota – raggiungerà infatti i 180 km/h, contro i 90 km/h di oggi e supererà l’imbuto del binario singolo, presente nel tratto interno del percorso. Attualmente, quando ci sono due treni in corsa, uno si ferma alla stazione per dare precedenza a quello che sta passando”.
La nuova Palermo-Catania sarà quindi una linea moderna, che nasce da un progetto complesso e innovativo, dove – solo per la tratta Bicocca-Catenanuova (dai pressi dell’aeroporto di Catania fino alla provincia di Enna) – verranno movimentati 1,5 milioni di metri cubi di terra.
“Tutti lavori che sono in corso senza mai interrompere il funzionamento della vecchia linea – evidenzia la nota -. Tutto questo per portare a termine un’opera strategica che rientra nei corridoi TEN-T, la rete ad alta velocità alta capacità ferroviaria sostenuta dall’Unione Europea. Ancor di più in questa crisi del Covid-19, infrastrutture come la Palermo-Catania diventano strategiche per far ripartire il Sud, non solo dal punto di vista dei collegamenti moderni ed efficienti, ma anche da quello del lavoro e dello sviluppo”.
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Coronavirus. Zaia “Natale, dobbiamo governare processo e impegnarci”
ROMA (ITALPRESS) – “I cittadini devono capire che siamo nella fase del Natale e se non governiamo il processo, il processo governa noi”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente Regione Veneto, nel corso della diretta Facebook sull’emergenza Covid 19. “Il distanziamento sociale rimane alla base di tutto – ha ricordato ancora Zaia – Siamo ancora oggi gialli, la cosa mi preoccupa perchè non vorrei che qualcuno la vedesse come un gioco a premi. Ricordo che ci sono restrizioni chiare: il coprifuoco, le chiusure alle 18, le chiusure dei centri commerciali nei fine settimana, il divieto di assembramento e l’obbligo mascherina. Questo lo dice il dpcm di base. Dobbiamo spiegare ai cittadini che non devono ammassarsi per le compere o per altre questioni? Ora dobbiamo metterci impegno perchè il lockdown sarebbe una tragedia, ma è altrettanto vero che se la situazione dovesse precipitare ogni misura andrebbe valutata. Io penso – ha detto ancora Zaia – che come veneti abbiamo gli strumenti per governare il processo, dimostrandoci estremamente ossessivi nel seguire le regole”.
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Coronavirus, Fedriga “FVG pronto per vaccinazioni dal 15 gennaio”
PALMANOVA (UDINE) (ITALPRESS) – Il Friuli Venezia Giulia è pronto per avviare, entro il 15 gennaio, come voluto dal Governo, la campagna vaccinale anti-Covid in Regione, avendo già individuato con grande precisione il numero delle persone da sottoporre alla somministrazione. Lo ha detto il Governatore della Regione Massimiliano Fedriga durante l’incontro in videoconferenza urgente, insieme al vicegovernatore Riccardo Riccardi, convocata dai ministri alla Salute e quello agli Affari regionali Roberto Speranza e Francesco Boccia, insieme al commissario straordinario Domenico Arcuri.
Il vertice è servito al Governo per sollecitare le Regioni ad accelerare le procedure per l’individuazione delle persone da sottoporre alla vaccinazione. “Come ha certificato il commissario Arcuri – ha detto Fedriga – i numeri che noi abbiamo già inviato a Roma sono corrispondenti alle necessità del nostro territorio e quindi non necessitano di ulteriori ‘limaturè. Da parte nostra, quindi, siamo pronti, come voluto dal Governo, ad anticipare la campagna vaccinale intorno al 15 di gennaio”. Dal canto suo il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi ha spiegato che la Regione ora dà avvio alla seconda fase della procedura richiesta dal Governo. “Riscontrata la correttezza dei numeri inviati a Roma – ha detto Riccardi – adesso la macchina organizzativa del sistema sanitario regionale lavorerà per individuare le disponibilità di coloro che saranno sottoposti a vaccinazione, tra i 56 mila che rientrano nelle categorie individuate dal Governo come richiesto dal commissario Arcuri”.
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Coronavirus, Giani “Ingiustizia, dati ci portano a zona gialla”
FIRENZE (ITALPRESS) – Nei confronti della Toscana “io mi sento di segnalare soprattutto l’ingiustizia, perchè i dati ci portano di per sè a condizioni di linea gialla, quindi le opportunità e le possibilità di movimento per le persone”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso di una diretta Facebook sulla sua pagina ufficiale. “Oggi abbiamo 574 contagiati – ha aggiunto Giani -. Da lunedì scorso a oggi la media è sempre stata questa, circa 500 persone contagiate al giorno. Un dato che se confrontato con le altre regioni è un dato molto interessante. La Toscana ha sicuramente uno dei minori livelli di contagio in questo momento, e conseguentemente si viene a creare una disparità di trattamento fra regioni che in zona gialla ci sono da molto tempo, che sono arrivate, una di queste, ad avere negli ultimi 2-3 giorni, una media di 4000 contagi al giorno, e noi che da una settimana siamo a 500, rimaniamo in zona arancione”.
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Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte dal 13/12 zona gialla
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà, sulla base dei dati della Cabina di Regia che si è riunita oggi, una nuova ordinanza con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo. L’ordinanza sarà in vigore dal 13 dicembre. Lo rende noto il ministero della Salute.
Riguardo all’Abruzzo, la decisione del TAR regionale sospende l’ordinanza del presidente Marco Marsilio, giudicata
illegittima, che anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione e
determina il ritorno della regione in Area Rossa fino all’entrata
in vigore dell’ordinanza del ministro Speranza, che avrà quindi effetto dal 13 dicembre.
(ITALPRESS).









