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Zaia “Se le piste di sci chiuse sia così in tutta Europa”

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“Se le piste devono rimanere chiuse cio’ valga per tutta l’Europa. Non si può vietare lo sci in Alto Adige e consentirlo in Carinzia. Sarebbe una presa in giro inaccettabile”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il governatore del Veneto Luca Zaia che ritiene che “prendere una decisione oggi sia prematuro. Stiamo assistendo a un rallentamento della curva dei contagi ed è una buona cosa. Ma bisogna valutare la situazione giorno per giorno”.
“I nostri tecnici – aggiunge – hanno stilato un documento con le prescrizioni che se adottate e seguite con scrupolo possono consentire l’avvio regolare della stagione sciistica. Adesso sottoporremo le nostre linee guida alla valutazione del Comitato tecnico scientifico. Spero che ci sia un confronto serrato, di merito, e non pregiudiziale”.
Il governatore veneto lancia un appello: “cerchiamo di sostenere produttori, ristoratori, commercianti comprando prodotti tipici, sfruttando l’asporto e il delivery. Le preoccupazioni economiche sono legittime. Ma ricordiamoci sempre che prima viene la salute. E non dimentichiamoci mai che anche a Natale, mentre noi festeggiamo, ci sono migliaia di medici e operatori sanitari che lavorano per la nostra salute». Per Zaia “va fatta una comunicazione chiara, seria, non catastrofista. Perche’ bloccare lo sci non significa chiudere tutto. Non poter sciare a Cortina, per esempio, non vuol dire non poter visitare Venezia. Stiamo attenti ai messaggi sbagliati”. In merito ai ristori “al momento sono previsti solo per chi opera nelle zone rosse. Il provvedimento sulle stazioni sciistiche verrebbe adottato anche per le zone gialle (come il Veneto) dove non sono contemplati i ristori. Oltre al danno, la beffa”, aggiunge.
(ITALPRESS).

Regioni al Governo “Salviamo la stagione sciistica”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato le linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte di sciatori amatoriali. E’ un documento che inviamo al Governo come contributo propositivo per non compromettere la stagione sciistica e per non creare un danno irreversibile all’economia della montagna dei nostri territori”, lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti (Presidente Liguria) al termine della riunione odierna: “L’auspicio è che, come accaduto in precedenza, il Governo voglia condividere con le Regioni i necessari approfondimenti sul piano della collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini, del tessuto socioeconomico del Paese, nel rispetto delle necessarie regole di prevenzione”.

“Nel corso del confronto odierno sono emerse però anche altre criticità – ha spiegato Toti – C’è prima di tutto l’esigenza di considerare nell’ambito dei ristori previsti dalle normative vigenti anche le limitazioni disciplinate da specifiche ordinanze regionali, concertate con il ministero della Salute. Presentiamo poi oggi al Governo – ha proseguito il Presidente della Liguria – un ordine del giorno perché si faccia chiarezza in materia di demanio marittimo, richiedendo chiarimenti in ordine alla disciplina delle proroghe delle concessioni demaniali marittime connesse al necessario rilancio del settore turistico e per contenere i danni subiti dalle imprese a causa dell’emergenza epidemiologica”.

“C’è inoltre – ha aggiunto il vicepresidente della Conferenza delle Regioni – il tema del coinvolgimento dei medici di medicina generale nella esecuzione dei tamponi rapidi così come previsto dal recente accordo collettivo nazionale ed anche a seguito della sentenza del Tar Lazio. Su questo chiediamo un intervento chiarificatore del Governo riservandoci di costituirci in giudizio come sistema delle Regioni per impugnare la stessa sentenza del Tar al Consiglio di Stato. Da ultimo – ha concluso Toti – la Conferenza delle Regioni ha condiviso un documento con le organizzazioni sindacali con una serie di proposte per contrastare la carenza di personale sanitario ed infermieristico nelle strutture socio-sanitarie per anziani, segnalando in particolare l’esigenza di riformare la disciplina sui limiti per l’assunzione del personale”.
(ITALPRESS).

Tamponi di massa in 6 comuni del Fvg, Fedriga “Rischio zona rossa c’è”

TRIESTE (ITALPRESS) – “Qualche rischio di diventare zona rossa c’è, visto l’aumento dei contagi degli ultimi giorni. Secondo le nostre stime noi saremmo addirittura in area gialla dall’ultimo monitoraggio, ma ci hanno messo in zona arancione, quindi bisogna aspettarsi di tutto. Dobbiamo rivedere i parametri perchè siano il più attuali e chiari possibili. Magari ci vorrebbero parametri previsionali, in grado di anticipare il virus, non di seguirlo”. Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso del quotidiano punto stampa sull’emergenza Coronavirus.
Intanto a Claut, Cavasso Nuovo, Paularo, Socchieve, Sutrio e Dolegna del Collio, comuni friulani in cui c’è un alto aumento dei positivi delle ultime giornate, ci sarà un’iniziativa di screening di massa. “Chiaramente i tamponi saranno gratuiti e volontari e progressivamente potranno riguardare anche altre aree. Chi non risulterà contagiato non dovrà sentirsi libero di comportarsi come meglio crede. I comportamenti da parte di tutti devono comunque essere rigorosi”, ha detto il Governatore, che ha introdotto il divieto di consumo in luogo pubblico di
bevande e alimenti.
(ITALPRESS).

Coronavirus, la Toscana scende sotto i 2.000 contagi giornalieri

FIRENZE (ITALPRESS) – Scende sotto quota duemila il numero dei nuovi contagiati in Toscana. Dei 92.776 casi complessivi di positività al coronavirus, sono 1.892 quelli registrati nelle ultime 24 ore. I nuovi casi sono il 2,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 7,4% e raggiungono quota 37.471 (40,4% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.440.310, 18.527 in più rispetto a ieri, di cui il 10,2% positivo. Sono invece 7.766 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 24,4% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 4.500 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 53.140, -1,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.094 (7 in più rispetto a ieri), di cui 296 in terapia intensiva (1 in più). Si registrano 44 nuovi decessi: 26 uomini e 18 donne con un’età media di 82,2 anni.
(ITALPRESS).

Toscana, dalla Regione 9 milioni per i contributi agli affitti

FIRENZE (ITALPRESS) – Oltre 9 milioni di contributi per i canoni di locazione. E’ quanto la Regione, con un apposito decreto, erogherà ai Comuni toscani per sostenere le famiglie a basso reddito, per le quali è difficile riuscire a sostenere il peso della rata mensile. Un terzo della cifra complessiva (esattamente 9 milioni e 261mila euro) sarà utilizzato per coprire integralmente il fabbisogno relativo al bando straordinario per l’emergenza Covid-19: un contributo pari a circa la metà del canone di locazione per 3 mesi, destinato a chi, nel periodo marzo-maggio, ha avuto una riduzione del reddito di oltre il 30%.
La restante cifra andrà invece a coprire il bando affitto 2020 ordinario: le somme saranno erogate dai Comuni sulla base delle loro graduatorie. “Questo contributo – è il commento dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – è una delle risposte che la Regione vuole dare per far fronte a un annoso problema sociale, quello degli affitti, reso ancora più grave a causa delle ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria, che soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione si sta traducendo in una pesante riduzione del reddito. Con la cifra che da oggi abbiamo messo a disposizione si può, appunto, dare riscontro concreto a tutte le circa 10mila domande del bando straordinario legato all’emergenza. E si cerca anche di far fronte a tante situazioni difficili, presenti già da prima dell’emergenza, pur consapevoli che si tratta solo di uno degli interventi legati alla grande questione della casa e del diritto all’abitare e di una parte delle risorse necessarie a dare risposta a una questione molto ampia e a difficoltà diffuse che coinvolgono tante famiglie e cittadini”.
(ITALPRESS).

Marsilio “La cabina di regia mette l’Abruzzo in zona rossa”

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“Poco fa il ministro Speranza mi ha comunicato che la Cabina di Regia ha certificato l’attribuzione all’Abruzzo della ‘zona rossa’, come avevamo previsto e anticipato con una nostra ordinanza”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “L’ordinanza – aggiunge – verrà formalizzata tra stasera e domattina e dovrebbe entrare in vigore alle ore 24 di domani. Con l’entrata in vigore dell’ordinanza scatteranno tutte le misure previste dal ‘Decreto Ristori’ per le attività colpite dalla restrizione e per le famiglie che hanno i figli in didattica a distanza”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Fedriga “Misure più stringenti in aree più colpite”

“Abbiamo avuto un aumento nelle ultime settimane. Se non fosse chiaro a tutti, serve responsabilità da parte di tutti, perchè vedo troppa gente che si comporta come se le regole non esistessero. Poi non ci si lamenti se a Natale non si potrà uscire”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel punto stampa dedicato all’emergenza Covid nella regione. “I numeri di oggi ci dicono che c’è stata troppa irresponsabilità. Ci saranno misure più stringenti nelle aree della Regione con maggior contagio, nel pomeriggio ci sarà una riunione. E’ un’ipotesi fare zona rossa in quelle aree. Ci sono Comuni più a rischio ad esempio in provincia di Gorizia. Le misure di zona arancione non aiutano nei Comuni più piccoli”.
“Non vorremo trovarci a prendere misure più dure tra qualche settimana, ma ci deve essere l’impegno di tutti, l’alternativa sono chiusure drastiche. I numeri di ieri e oggi ci fanno preoccupare molto, non vorremo trovarci nella situazione di altre regioni con l’80% di terapie intensive. Covid hotel? Siamo a 202 posti”. Alla conferenza ha partecipato anche il vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: “L’andamento dei nuovi positivi vede una situazione molto diversa da quella iniziale. Abbiamo chiuso la prima fase con una media di 2mila tamponi, ora siamo a 6-7mila. L’età media dei colpiti comincia ad alzarsi, in estate era scesa. La classe d’età superiore ai 70 anni va osservata con particolare attenzione, sta riprendendo quota”.
“La parte dei ricoveri in area medica ci sta mettendo maggiormente in difficoltà e le proiezioni che abbiamo ci portano a una domanda in crescita. Le terapie intensive hanno superato il 30% ma la curva cresce con un’intensità diversa rispetto a quella del ricovero in area medica. I casi di isolamento sono oltre 11mila unità attualmente”.
(ITALPRESS).

In Alto Adige al via campagna di screening, 596 positivi

Sono partiti in Alto Adige i test rapidi in tutti i comuni. Alle ore 10.00 erano stati effettuati 24.242 test.
Un totale di 596 persone è risultato positivo. Ciò corrisponde al 4,4 % delle persone residenti in Alto Adige. La grande affluenza proprio il primo giorno di screening ha portato a ritardi in alcuni presidi – soprattutto nel capoluogo della provincia.
Tuttavia, verso mezzogiorno i ritardi stavano diminuendo. Nelle prossime ore l’affluenza dovrebbe tornare nuovamente alla normalità. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige chiede urgentemente alla cittadinanza di assicurarsi che il numero di cellulare e l’indirizzo e-mail siano stati scritti correttamente e di ricontrollarli prima della consegna del modulo, in modo che non vi siano problemi al momento dell’invio dei risultati del test.
A causa della grande quantità di test si potranno verificare ritardi nell’invio dell’esito del test. Se dovessero verificarsi ulteriori problemi con la trasmissione dei risultati dei test o con il relativo isolamento, è possibile mettersi in contatto con una hotline creata appositamente per questo scopo. La hotline sarà accessibile dalle ore 14.00 di oggi, 20.11.2020. Da quel momento in poi sarà attivo il numero di telefono 0471 457457. Da domani l’orario sarà dalle ore 8.00 alle 19.00. Il risultato del test rapido non potrà essere ottenuto tramite questo numero, sarà comunque comunicato solo via e-mail o SMS.
I dati attuali dello screening “Test rapidi in Alto Adige” sono pubblicati su un sito web appositamente creato. E’ possibile accedervi all’indirizzo https://coronatest.sabes.it/it. I dati vengono aggiornati più volte al giorno a intervalli regolari.
(ITALPRESS).