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Carburanti, Scoccimarro “in Fvg super sconto prorogato al 31 ottobre”

TRIESTE (ITALPRESS) – “I dati positivi delle vendite di carburante su Trieste e Gorizia ci hanno convinto a confermare ancora per un mese la promozione del ‘super scontò regionale. Questo da un lato consentirà ai cittadini di abituarsi a fare rifornimento in Italia e dall’altro aiuterà a spingere definitivamente le compagnie petrolifere e i gestori a mantenere i prezzi più bassi. L’obiettivo è quello di limitare il cosiddetto ‘turismo del pienò che risulta essere doppiamente dannoso: nocivo per l’economia locale e nazionale ma soprattutto per l’ambiente, in virtù dell’inquinamento causato dal percorso effettuato per rifornirsi all’estero”. L’assessore alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha commentato così la proroga dello sconto carburanti per i cittadini del Friuli Venezia Giulia nelle modalità già in vigore dal 31 agosto, deliberata oggi dalla Giunta regionale. Per l’Area 1 il contributo previsto è di 29 centesimi per la benzina e di 20 centesimi per il diesel, mentre nei comuni dell’Area 2 saranno 14 i centesimi di sconto per la benzina e 9 quelli sul diesel. La delibera fissa la validità al 31 ottobre “data entro la quale comunque verrà riconfermato il contributo – ha spiegato l’assessore -, ma l’entità verrà valutata”. “L’iniziativa ha avuto successo – ha spiegato Soccimarro -.
Pertanto vanno ringraziate le compagnie petrolifere che hanno aderito, la Figsc, la Som e i gestori con i quali c’è stato un confronto quasi quotidiano per capire l’andamento dei prezzi e i flussi di carburante erogato. A parte qualche caso isolato, i prezzi al distributore sono effettivamente diminuiti con addirittura picchi di 13 centesimi in meno”. “Se tutti questi soggetti continueranno a impegnarsi in questo senso – ha rimarcato l’assessore regionale – la volontà della Regione è quella di continuare e possibilmente migliorare il servizio e l’entità dello sconto”. “Inoltre con il presidente Fedriga abbiamo concordato di chiedere al Governo un contributo, posto che l’erario statale è di gran lunga il maggior beneficiario della nostra iniziativa – ha aggiunto Scoccimarro -. Invieremo quindi oggi una richiesta ai ministri Gualtieri e Patuanelli per un contributo pari al 50% di quello della Regione – circa 41,5 milioni di euro -, così da consentire il mantenimento della agevolazione sul prezzo del carburante e i conseguenti numerosi benefici che ne derivano per le famiglie del nostro territorio e per le casse dello Stato italiano”. Ricordiamo che nelle settimane dal 31 agosto al 20 settembre è stato registrato un aumento del carburante erogato nelle aree in cui la concorrenza maggiore con i prezzi esteri sono da sempre più significativi. Infatti, Trieste fa registrare un aumento del 12,41% di benzina e del 77,83% per il diesel, mentre Gorizia segna un -3,20% sulla benzina ma un +19,48% sul diesel. La benzina fa segnare percentuali leggermente negative anche sui comuni di Area 1 dell’udinese e pordenonese, rispettivamente -4,61% e -3,32%, mentre il diesel segna +0,99% nell’ex provincia di Udine e -1,06% nell’ex provincia di Pordenone. “E’ evidente come i minori consumi della benzina siamo dovuti alla maggiore efficienza dei motori e alla combinazione con l’elettrico nelle vetture ibride. Importante il risultato del diesel su Trieste e Gorizia dove va anche sottolineato – ha affermato l’assessore – che lo sforzo combinato di Regione, compagnie petrolifere e gestori ha fatto sì che in alcuni distributori il prezzo arrivasse (o addirittura fosse inferiore) all’euro al litro”.
In totale sono stati 4.566.215 i litri di benzina erogati con lo sconto regionale in Area 1 nel periodo 31 agosto-20 settembre, 3.266.916 invece quelli di diesel. “Limitandoci solo a questi dati, sommando lo sconto regionale allo sconto medio applicato alla pompa dagli addetti ai lavori, ossia 5 centesimi, i cittadini del Friuli Venezia Giulia – ha rilevato Scoccimarro in conclusione – hanno già risparmiato quasi un milione di euro”.
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Al via recupero area Monte Calvi nel livornese

FIRENZE (ITALPRESS) – Percorso, tempi e azioni definiti per pianificare il futuro dell’area Monte Calvi nel comune di Campiglia Marittima (LI) e completare il Parco archeominerario di San Silvestro. Li stabilisce il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Toscana, il Comune di Campiglia Marittitma e l’Azienda Cave di Campiglia S.p.A per il recupero e lo sviluppo del patrimonio ambientale, industriale, archeologico e culturale dell’area. Un percorso lungo, che dal 2019 ha impegnato Regione e ente locale, sindaco in prima linea, in un lavoro di dialogo, condivisione, progettazione, pianificazione, concertazione con le parti sociali, sindacali, economiche e più in generale con la cittadinanza. Obiettivo: costruire un percorso condiviso che porti ad una gestione sempre più consapevole e sostenibile delle attività estrattive oggi in essere e programmi, da subito, una prospettiva di medio lungo periodo che possa raccontare un nuovo sviluppo economico, sociale, territoriale che vede la sua massima espressione nel completamento del Parco di San Silvestro. Un iter ambizioso di cui la Regione va particolarmente fiera, come ha avuto modo di commentare l’assessore al governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli, che richiama il protagonismo della Val di Cornia anche e soprattutto attraverso lo strumento della Parchi, nato per gestire e trasformare il territorio in patrimonio a servizio della cittadinanza e del turismo.
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Zaia “Vittoria strepitosa e protesta contro Roma”

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“E’ stata una vittoria strepitosa, che corona la mia storia da leghista: mai avuto altre militanze. Nel 2010, la mia prima elezione fu meramente politica: tanto valeva il centrodestra, tanto ho preso io”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia in un’intervista al “Corriere dela Sera”. “Questo voto – aggiunge – e’ il riconoscimento del mio lavoro da parte dei veneti. Ma anche un segno di protesta verso Roma. Civile, ma protesta”.
«Io cerco di rappresentare il Veneto – prosegue -. Non è questione di gestione del Covid, i sondaggi già mi davano al 70%. Io ho ereditato una Regione che era la periferia dell’impero. Si diceva: “Giganti economici, nani politici”. Poi, dopo l’Autonomia, la riforma sanitaria, le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, le Olimpiadi, il maggior cantiere italiano che è la Pedemontana, mi lasci dire che qualcosa è cambiato. Ieri eravamo lavoratori e pagatori di tasse, oggi siamo una comunità che spesso detta l’agenda. Anche solo con il dire: basta ai tamponi molecolari, via con il tampone rapido. E i Veneti sono soddisfatti di andare per l’Italia e sentir parlare bene di casa loro».
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Imprese, mille progetti per 70mln nel bando investimenti in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Partito oggi il bando, rivolto alle Micro, piccole e medie imprese (in forma singola o associata) e liberi professionisti da 115 mln di euro per contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti. Già intorno alle ore 15 (la presentazione delle domande si è aperta alle ore 9) il gestore Sviluppo Toscana ha diffuso i primi dati: oltre 1.000 i progetti presentati per un totale che supera i 70 mln di risorse. “C’è molta soddisfazione questi primi dati – hanno commentato gli assessori alle attività produttive Stefano Ciuoffo e quello al bilancio Vittorio Bugli – La Regione ha lavorato con il governo e l’Europa per disporre rapidamente di risorse per favorire la ripartenza. Il numero di domande presentate dopo poche ore dall’attivazione confermano che, anche grazie al rapporto con le organizzazioni sociali ed economiche, il bisogno era stato ben individuato e le aziende hanno bisogno e voglia di ripartire.
Lasciamo alla nuova giunta un provvedimento che funziona e che corrisponde al desiderio di continuità amministrativa di cui il presidente Rossi e il neo entrante Giani hanno parlato. Un provvedimento e una linea di finanziamento pronta per essere implementata con nuove risorse per promuovere la ripresa del sistema economico toscano”. Il bando punta a favorire la ripresa degli investimenti in beni materiali e immateriali delle Mpmi artigiane, industriali, manifatturiere e dei settori turistico, commerciale, culturale e terziario, anche di nuova costituzione, nonchè dei professionisti. Saranno ammesse soltanto le imprese e i professionisti che dal 1° febbraio 2020 non abbiano operato licenziamenti per ragioni economiche o giustificato motivo oggettivo del proprio personale dipendente, e che si impegnano a non farne nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
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Fvg, da inizio anno 79 trapianti grazie a collaborazione Aeronautica

TRIESTE (ITALPRESS) – Da inizio 2020, in Friuli Venezia Giulia sono stati eseguiti 79 trapianti (48 di rene, 15 di cuore e 16 di fegato) anche grazie alla collaborazione dell’Aeronautica militare per il trasporto degli organi. “La collaborazione tra il Sistema sanitario regionale e il comando del Secondo stormo ha consentito, grazie all’arrivo all’aeroporto di Rivolto e il trasporto sanitario, di realizzare un’ottantina di trapianti da inizio 2020, garantendo al Friuli Venezia Giulia di non interrompere l’attività trapiantistica anche nei momenti più difficili della pandemia”, ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine della cerimonia del passaggio di consegne al Comando del secondo Stormo tra il colonnello uscente Andrea Amadori e il colonnello Marco Bertoli nell’aeroporto militare di Rivolto. “Per questo – ha aggiunto Riccardi – la Regione ringrazia il comandante uscente Amadori, per aver saputo stringere un rapporto straordinario con questa terra, e augura al nuovo comandante Bertoli buon lavoro, certo che garantirà la prosecuzione di questa importante sinergia”.
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Maltempo, in Veneto allerta fino a sabato per temporali e frane

VENEZIA (ITALPRESS) – Da oggi pomeriggio fino alle prime ore di sabato 26 in Veneto si alterneranno fasi di tempo instabile o perturbato, con precipitazioni a tratti estese sulle zone centro settentrionali, dove saranno probabili quantitativi anche consistenti/abbondanti. Sono previsti anche temporali, con possibili rovesci intensi specie sulle zone centro settentrionali. Visti i fenomeni meteorologici previsti il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo ‘stato di attenzionè (allerta gialla) per criticità idrogeologica nel caso di temporali forti. Si segnala, inoltre, la possibilità di fenomeni franosi superficiali sui versanti e di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento dei bacini dell’Alto Piave, del Piave Pedemontano, dei fiumi Brenta e Bacchiglione, dell’Alpone e dell’Adige-Garda e Monti Lessini.
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Veneto, con 17 elette aumentano le donne in Consiglio regionale

VENEZIA (ITALPRESS) – La nuova assemblea legislativa di palazzo
Ferro Fini sarà caratterizzata da un significativo incremento
della presenza femminile: quando mancano ancora poche sezioni da
scrutinare, su un totale di 4.751, risulterebbero elette 17 donne
rispetto alle 10 del 2015, quasi il 35%. E’ questo il dato più
significativo che emerge dal risultato, pressochè definitivo,
delle elezioni regionali 2020, che ha visto la vittoria del
presidente uscente Luca Zaia, premiato dai cittadini veneti con
quasi 1 milione e 900 mila preferenze. La coalizione di
centrodestra capeggiata da Zaia ottiene 41 seggi: la parte del
leone la fa il gruppo Zaia Presidente con 24, a seguire la Lega
con 9, Fratelli d’Italia con 5, Forza Italia con 2, uno solo per
la Lista Veneta Autonomia. Il centrosinistra guidato da Arturo
Lorenzoni conquista solo 8 seggi: 6 al Partito Democratico, uno a
testa per Il Veneto che Vogliamo ed Europa Verde. Il Movimento
Cinque Stelle, vera sorpresa del 2015, non sarà rappresentato in
quanto non raggiunge le soglie di sbarramento: sotto al 5% per il
voto di coalizione, meno del 3% nel voto di lista. Altro dato
interessante: il 20% degli elettori, pari a circa 500mila
cittadini, ha votato solo per il candidato presidente.
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Plebiscito in Veneto per Zaia, la sua lista personale schiaccia la Lega

VENEZIA (ITALPRESS) – Ha assunto i contorni del plebiscito la vittoria di Luca Zaia alle elezioni regionali in Veneto. Il governatore uscente, infatti, viene ricofermato con una percentuale che oscilla intorno al 75%, circa 25 punti in più rispetto al risultato che aveva ottenuto nel 2015. Niente da fare per il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni, fermo al 16%. Un risultato, quello di Zaia, figlio anche dell’exploit della sua lista personale, che viaggia intorno sopra il 45% dei voti, mentre il suo partito, la Lega, si è fermata al 15% circa, ben lontana dal quasi 50% ottenuto alle europee 2019 in Veneto ma inferiore anche al 17,8% che aveva ottenuto alle regionali del 2015.
(ITALPRESS).