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Veneto, per le imprese un fondo anticrisi da 60 milioni

VENEZIA (ITALPRESS) – Acquisito l’unanime parere favorevole della III Commissione Consiliare, la Giunta ha dato oggi il via libera definitivo alla delibera che istituisce il fondo di rotazione “Anticrisi attività produttive”. Si tratta di un fondo da 60 milioni di euro per garantire la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese colpite dalla crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. “Il fondo anticrisi fa parte del Piano Ora Veneto – sottolinea l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, che ha proposto l’istituzione del fondo – è una delle tante iniziative di sostegno al sistema produttivo veneto già attuate dalla Regione, messe in campo appositamente per sostenere le imprese negli investimenti. Molti sono interventi di supporto finanziario, caratterizzati da procedure snelle e poca burocrazia, proprio per dare alle nostre imprese colpite della crisi postCovid-19 un sostegno rapido e adeguato alle esigenze sia di liquidità che di investimento”. All’intervento è riservata una dotazione iniziale di 60 milioni di euro, con facoltà della Giunta regionale di rideterminare tale importo sulla base delle risorse che si renderanno disponibili sui singoli fondi e dei dati di monitoraggio operativo riguardanti il loro impiego. Il fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo sino al 31 dicembre 2021, salvo la necessità di ulteriori proroghe. “Il funzionamento del fondo prevede che gli interventi regionali siano cofinanziati da interventi bancari di pari importo – conclude l’assessore Marcato – così da portare la potenzialità dei primi interventi del fondo fino a 120 milioni in termini di finanziamenti a medio termine a tasso agevolato in favore di Pmi venete per investimenti in immobilizzazioni tecniche e in circolante, compresi interventi di sostegno alla liquidità aziendale”. I settori di intervento e le disposizioni attuative, con particolare riferimento alla modalità di gestione e ai requisiti di accesso relativi agli strumenti finanziari, saranno disponibili all’atto della pubblicazione del bando.
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Emergenza sangue in Toscana, ad agosto donazioni in calo del 15%

FIRENZE (ITALPRESS) – Continua la carenza di sangue anche in Toscana. Il periodo estivo, dedicato prevalentemente alle vacanze, ha determinato ad agosto un calo delle donazioni di sangue di circa il 15% rispetto al mese precedente, e del 10% se confrontato con lo stesso mese di agosto del 2019.
“Questa situazione è diffusa a livello nazionale – sottolinea Simona Carli, direttore del Centro Sangue della Regione Toscana – Infatti, se oggi, 2 settembre, andiamo sul sistema informatico nazionale, utilizzato da tutte le regioni per le richieste di sangue, vediamo che sono inserite richieste per 600 unità di sangue, comprese quelle di regioni che normalmente riescono a mettere a disposizione le proprie scorte in eccedenza, per compensare le carenze di altri territori. Da sempre l’estate rappresenta un momento dell’anno particolarmente delicato in tema di raccolta di sangue. Quest’anno, però, a causa delle misure restrittive anti Covid, le associazioni non hanno potuto portare avanti le loro attività di contatto e di sensibilizzazione in presenza, basilari per cercare nuovi donatori e fidelizzare quelli già attivi”. A ricordare l’importanza della donazione di sangue è anche l’assessore regionale al diritto alla salute, che ha richiamato l’attenzione sull’importante lavoro svolto dalle Associazioni e dalle Federazioni dei donatori della Toscana, che hanno garantito la loro massima collaborazione, nonostante l’emergenza Covid abbia messo in grande difficoltà le loro attività di promozione, chiamata e fidelizzazione. “In Italia, ogni giorno, oltre 1.800 persone necessitano di trasfusioni. Un fabbisogno, questo, che non si ferma mai, neppure ad agosto – continua Carli – In un momento così delicato per tutto il nostro Paese, ognuno può offrire il proprio contributo e fare la differenza, per garantire la continuità di tutto il sistema e dare una risposta adeguata, tempestiva e immediata alle necessità dei pazienti. Anche e soprattutto d’Estate è importante donare il sangue e gli emocomponenti. E’ un grande gesto di solidarietà e altruismo, in grado di salvare molte vite umane”. Chiunque può donare, basta avere tra i 18 e i 70 anni, pesare almeno 50 kg, programmare la donazione e recarsi presso il centro trasfusionale più vicino presente in ogni ospedale. Inoltre, dal 15 giugno scorso ai donatori è offerto gratuitamente il test sierologico.
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Scuola, Fedriga “In Friuli Venezia Giulia riapre il 16 settembre”

ROMA (ITALPRESS) – “Accettabile l’intesa sui trasporti. Si è raggiunto un punto di equilibrio per la ripresa delle scuole. In Friuli Venezia Giulia, a Trieste in particolare, abbiamo il 100% di utilizzo degli autobus e abbiamo avuto zero aumenti di casi Covid-19”. Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia, ai microfoni di Radio Anch’io su Radio Uno. “Inutile continuare a cambiare regole, bisogna far rispettare quelle che ci sono. Fosse stato fatto avremmo meno contagi – ha proseguito Fedriga -. Chi non rispetta le regole deve essere sanzionato. Il 16 riapriranno le scuole, una data scelta non di carattere politico”.
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Veneto, dalla Regione sostegni anti-Covid anche a ristoranti e bar

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto estende anche alle imprese della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande le provvidenze anti-Covid pensate per il rilancio del turismo e della cultura. “Nella seduta odierna di Giunta – riferisce l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan – ho portato in approvazione due delibere che aggiustano gli strumenti di sostegno per lavoratori e imprese, adattandoli alle esigenze dei comparti del turismo e della cultura, che sono tra i più penalizzati dagli effetti economici della pandemia”. La prima delibera estende l’accesso al fondo di 35 mln di euro per il mantenimento dell’occupazione, pensato per offrire una effettiva riduzione del costo del lavoro a quelle imprese che hanno deciso o decidono di riprendere in attività i propri lavoratori dalla cassa integrazione, a nuove categorie di beneficiari. “Oltre agli alberghi – sottolinea l’assessore – verrà data la possibilità di usufruire di questa forma di riduzione del costo del lavoro e di sostegno all’occupazione anche a nuove categorie economiche, in particolare al mondo della ristorazione e dei bar, alle imprese dello spettacolo e delle ricreazione, a quelle della gestione di eventi creativi, e alle imprese di trasporto taxi e con conducente”. La seconda delibera, relativa al bando da 3 mln di euro “Ri-partiamo” dedicato al rilancio del turismo veneto, proroga i termini sino al 30 settembre per presentare domanda ed estende la partecipazione, oltre che alle imprese alberghiere, anche a quella della ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande, con una particolare attenzione per gli esercizi in quota. “Ho ascoltato le richieste del territorio – spiega l’assessore al lavoro Elena Donazzan – e abbiamo pertanto deciso di estendere questa forma di supporto alle iniziative di formazione e rilancio del comparto turistico anche a quel mondo di operatori economici della montagna rappresentati da malghe, ristoranti e bar che spesso sono l’unico presidio imprenditoriale e che devono potersi ripensare quali operatori dell’accoglienza, con competenze linguistiche, di comunicazione e culturali che siano in grado di intercettare un turismo sempre più esigente”.
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Maltempo, Zaia “Imprese a terra e agricoltura in ginocchio”

VENEZIA (ITALPRESS) – “In queste ore stiamo monitorando l’Adige in attesa del passaggio della piena, valutando l’eventuale apertura dello scolmatore del Garda. Abbiamo persone sfollate, 500 abitazioni scoperchiate e danneggiate, imprese a terra, l’agricoltura in ginocchio, edifici pubblici inagibili. Nelle prossime ore in Veneto arriveranno i tecnici della Protezione Civile nazionale per valutare l’entità dei danni”. Lo scrive su Facebook Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.
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Coronavirus, Toscana potenzia Tpl per trasporto studenti

FIRENZE (ITALPRESS) – Regione al lavoro per garantire il servizio di trasporto scolastico a tutti gli studenti della Toscana. La Giunta regionale ha approvato nella sua seduta odierna una delibera che destina al sistema del tpl regionale – aziende che gestiscono il servizio ed enti locali – 3 milioni di euro di risorse aggiuntive per il periodo settembre-dicembre 2020. Le nuove risorse sono state stanziate sulla base della ricognizione preliminare fatta dalla Regione insieme con le Province e la Città metropolitana di Firenze. Serviranno per finanziare servizi aggiuntivi straordinari da svolgere anche con il ricorso ad autobus o altri mezzi privati ordinariamente non adibiti a trasporto pubblico. Le aziende che gestiscono il servizio dovranno garantire un costante monitoraggio della domanda, informando Province, Città metropolitana e Regione sull’andamento, al fine di consentire la migliore programmazione possibile, nel rispetto di quelle che saranno le linee guida nazionali. Dato lo svolgimento della gara per la nuova assegnazione con lotto unico regionale del servizio di trasporto pubblico locale in Toscana e le vicende giudiziarie ad essa collegate, la Toscana ha adottato nei riguardi del gestore One scarl, che raccoglie le attuali aziende di servizio, un decreto che impone con atto d’obbligo la continuità del servizio di tpl per il mese di settembre. Questo provvedimento si è reso necessario visto che la procedura di passaggio dei beni (mezzi, magazzini, etc) dagli attuali gestori al nuovo assegnatario del servizio non ha al momento segnato passi avanti e che per questo la Regione ha richiesto al Tribunale civile di Firenze l’attivazione di una procedura d’urgenza per l’entrata in possesso. Una revisione degli atti sarà possibile nel momento in cui il giudice si pronuncerà.
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Al Mugello fino a 3 mila spettatori per il Gp della Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – Saranno al massimo 3000 gli spettatori che potranno assistere al Gran Premio della Toscana di Formula 1 – Ferrari 1000 in programma per domenica 13 settembre all’autodromo del Mugello. Lo stabilisce un’ordinanza che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, firmerà nelle prossime ore. Ognuna delle tre tribune di cui dispone l’impianto potrà ospitare al massimo 1000 persone, nel rispetto delle norme nazionali. Inoltre saranno assicurati parcheggi dedicati, misurazione della temperatura corporea, distanziamento, mascherine, accessi riservati al pubblico come previsto dalle disposizoni nazionali e nel piano presentato dalla direzione dell’Autodromo del Mugello e valutato dalla Regione.
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Operazione antidroga nel Veneto, arrestati 11 spacciatori nigeriani

VENEZIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Venezia ha arrestato 11 spacciatori nigeriani provenienti dal Nord Italia. Gli agenti della squadra mobile, diretti dalla Procura presso il Tribunale di Venezia e con l´ausilio del Servizio Centrale Operativo, hanno ricostruito la fitta rete di intrecci criminosi che hanno legato spacciatori di tutto il nord Italia con una meta comune: la città di Jesolo.
Punto focale della movida, Jesolo è stato il panorama perfetto per gli spacciatori nigeriani provenienti da Torino, Trento, Vicenza, Padova, che hanno trovato nel litorale Jesolano un punto di incontro con una elevata domanda di sostanza stupefacente: il consumo di cocaina, eroina e marijuana aveva ormai raggiunto in città una consistenza considerevole.
Grazie all´ausilio di un drone, sono state ricostruite le modalità operative di questo gruppo di spacciatori.
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