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Turismo, Rossi “Prima iniziativa è rilanciare la Toscana”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Il turismo, che contribuisce al PIL in maniera importante ma non decisiva, subirà un colpo ed il colpo sarà soprattutto sul piano occupazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ospite di Uno mattina su Rai Uno parlando degli effetti negativi derivanti dall’emergenza Coronavirus. “Noi a volte abbiamo sottovalutato il ruolo che il turismo ha dal punto di vista dell’occupazione delle persone ed io credo che sarà ben difficile che la prossima stagione estiva possa essere analoga a quella dell’anno scorso, come sarà ben difficile che una regione come la nostra, che vive molto per le città d’arte ma anche per la bellezza dei nostri mari e delle nostre colline, possa avere un’attrazione del turismo che può venire dall’estero che invece è fondamentale – ha aggiunto Rossi-. Noi abbiamo messo in campo due iniziative che sono poca cosa ma è quello che possiamo fare. La prima iniziativa è di rilanciare la Toscana. Questa pandemia io penso azzeri anche la considerazione che le persone nel mondo hanno delle località delle diverse regioni. La Toscana può presentarsi come un luogo pulito, grande, dove c’è spazio, dove c’è buon cibo. Quindi può presentarsi come una regione sana, oltre che bella, e questo è l’aspetto che noi vogliamo rilanciare ovviamente anche in rapporto al livello nazionale. So che si vogliono fare iniziative anche a livello di paese di promozione e di rilancio”.
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Zaia “La Mostra del Cinema di Venezia si deve fare”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La Mostra del Cinema a Venezia? Per me si deve fare, fino ad ora i segnali sui contagi sono positivi e fanno ben sperare”. Il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di una conferenza stampa esprime ottimismo sulla fattibilità della Mostra del Cinema di Venezia. Non sarà un’edizione classica ma, secondo il presidente della Regione, “va fatta come segno di rilancio. Probabilmente non ci saranno tutte le produzioni a cui siamo abituati perchè molte sono state colpite dall’emergenza Coronavirus, ma pensare ad una Venezia senza Mostra del Cinema avrebbe un impatto non positivo a livello internazionale”, aggiunge.
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In Friuli Venezia Giulia positivi scendono a 513, -24 rispetto a ieri

TRIESTE (ITALPRESS) – Le persone attualmente positive al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia (equivalenti alla somma degli ospedalizzati, dei clinicamente guariti e degli isolamenti domiciliari) sono 513, 24 in meno rispetto alla giornata di ieri.
In terapia intensiva è ricoverato un solo paziente, mentre quelli ricoverati in altri reparti risultano essere 63 e si registrano 2 nuovi decessi (327 in totale). Lo ha comunicato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi. Analizzando i dati complessivi, dall’inizio dell’epidemia le persone risultate positive al virus sono 3.233 (6 più di ieri): 1.372 a Trieste, 979 a Udine, 672 a Pordenone e 210 a Gorizia. I totalmente guariti invece ammontano a 2.393 (28 più di ieri), i clinicamente guariti a 54 e le persone in isolamento domiciliare sono 395. I deceduti sono 182 a Trieste, 73 a Udine, 67 a Pordenone e 5 a Gorizia.
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Coronavirus, In Toscana 12 nuovi casi e 30 guarigioni

FIRENZE (ITALPRESS) – In Toscana sono 10.047 i casi di positività al Coronavirus, 12 in più rispetto a ieri. Due di questi nuovi casi provengono dalla campagna di test sierologici avviata da Regione Toscana alla fine di aprile. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 7.270 (il 72,4% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 226.046, 3.541 in più rispetto a ieri. Quelli analizzati oggi sono 3.666. Gli attualmente positivi sono 1.766, -1,1% rispetto a ieri. Si registrano 2 nuovi decessi: 2 uomini, con un’età media di 76 anni. Sono 3.445 i casi complessivi ad oggi a Firenze (9 in più rispetto a ieri), 559 a Prato, 669 a Pistoia, 1.044 a Massa, 1.357 a Lucca (1 in più), 885 a Pisa, 551 a Livorno (1 in più), 676 ad Arezzo, 438 a Siena (1 in più), 423 a Grosseto. Sono quindi 9 in più i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 2 nella Nord Ovest, 1 nella Sud est.
Complessivamente, 1.569 persone sono in isolamento a casa, poichè presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (meno 13 rispetto a ieri, meno 0,8%).
Sono 7.819 (meno 175 rispetto a ieri, meno 2,2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perchè hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 3.848, Nord Ovest 3.655, Sud Est 316). Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID che oggi sono complessivamente 197, 7 in meno di ieri (meno 3,4%) di cui 40 in terapia intensiva (2 in meno rispetto a ieri, meno 4,8%). E’ il punto più basso dal 10 di marzo 2020 per le terapie intensive.
Le persone complessivamente guarite salgono a 7.270 (più 30 rispetto a ieri, più 0,4%): 1.677 persone “clinicamente guarite” (più 13 rispetto a ieri, più 0,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 5.593 (più 17 rispetto a ieri, più 0,3%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo. Si registrano 2 nuovi decessi: si tratta di due uomini, con un’età media di 76 anni.
Relativamente alla provincia di notifica, le persone decedute sono: 1 a Firenze e 1 a Livorno. Sono 1.011 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 367 a Firenze, 45 a Prato, 79 a Pistoia, 141 a Massa Carrara, 134 a Lucca, 85 a Pisa, 58 a Livorno, 45 ad Arezzo, 29 a Siena, 20 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Zaia “In Veneto riapriamo aree giochi e parchi divertimento”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Oggi presentiamo una ulteriore ordinanza di riequilibrio e organizzazione di nuove aperture. L’ordinanza sarà in linea con il Dpcm di sabato scorso e prevede che ci sia la possibilità di anticipare delle aperture rispetto ad alcune attività, economiche e sociale dal 25 maggio: noleggio pubblico e privato di auto e altre attrezzature, a cui diamo le linee guida, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini in spazi pubblici e privati”. Lo ha detto il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, nel corso delle sua consueta conferenza stampa di aggiornamento sui dati epidemiologici nella sua regione.
“Potranno riaprire lunghi di ritrovo cultuale, centri sociali, circoli ricreativi – ha aggiunto -, club, università del tempo libero e della terza età. E’ stato fatto un lavoro ciclopico per dare buone indicazioni per mettere in sicurezza tutti. Ripartono le attività di formazioni, sbloccata tutta l’area di formazioni di ogni ordine e grado. Potranno riaprire parchi tematici e di divertimento e tutti i contesti di intrattenimento con l’interazione con gli avventori. E’ ovvio che da lunedì non ci si possa presentare alla porta di Gardaland perchè Zaia ha detto che si apre. Immagino che questi apriranno martedì” conclude il Governatore veneto.
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Riaprono lunapark e musei in Toscana

ROMA (ITALPRESS) – “Sono in condizione di riaprire senza problemi musei, aree e parchi tecnologici e complessi monumentali; biblioteche e archivi; guide turistiche, alpine, ambientali e accompagnatori turistici; acquari con spazi espositivi al chiuso; giardini zoologici; corsi individuali delle scuole di formazione professionale come la danza, la pittura, la fotografia e altre; piccole giostre, lunapark”. Lo ha dichiarato l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli, in una conferenza stampa a Firenze per illustrare l’ordinanza del presidente della Toscana, Enrico Rossi, firmata oggi. L’assessore ha poi aggiunto che “abbiamo già pronti dei protocolli sia a livello nazionale che regionale per i parchi a tema. Lunedì ho fissato una riunione con i diretti interessati. Sono attività che non hanno fretta di riaprire – ha proseguito – ma hanno bisogno di sapere come farlo perchè devono fare degli investimenti”.
“Si sta cercando di strutturare un protocollo serio che dia il massimo della sicurezza e provare a valutare, sempre se i dati epidemiologici lo consentono, una riapertura degli alberghi anticipata”, ha aggiunto. Inoltre, “dal 3 giugno cessa di avere efficacia il divieto di rientro in Toscana verso le seconde case”, ha concluso.
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Ok regolamento per contributi a fondo perduto in Friuli Venezia Giulia

TRIESTE (ITALPRESS) – La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, ha approvato il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle strutture ricettive turistiche, delle attività commerciali, artigianali nonchè dei servizi alla persona, per il ristoro dei danni causati dall’emergenza Covid-19. “Si tratta di un concreto aiuto, riconosciuto a chi opera nei settori più colpiti dalla pandemia – ha spiegato Bini – con cui la Regione mette a disposizione delle attività produttive 34 milioni di euro che saranno distribuiti secondo un sistema estremamente semplificato di domanda a sportello. Ciò che vogliamo è dare la possibilità a questi imprenditori di riavviare correttamente le proprie attività, garantendo il rispetto delle prescrizioni in materia igienico-sanitaria”. I beneficiari devono avere sede legale e svolgere l’attività sul territorio regionale. Ogni titolare può presentare un’unica domanda a fronte della quale potrà vedersi riconosciuto un contributo a fondo perduto da un minimo di 500 euro a 4mila euro a seconda della categoria. I beneficiari, inoltre, devono rispondere ad alcuni requisiti tra cui non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali; non essere destinatari di sanzioni interdittive, rispettare la normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro, non essere state in difficoltà al 31 dicembre 2019 e avere incontrato difficoltà successivamente, a seguito dell’epidemia da Coronavirus.
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Dl rilancio, Zaia “Senza modifiche su zone rosse andiamo in tribunale”

ROMA (ITALPRESS) – “Se non lo modificano d’ufficio lo farà modificare un Tribunale, io questo decreto legge lo impugno. In questo decreto c’è scritto che 200 milioni vanno alle zone rosse e il Veneto è sparito come zona rossa, è scandaloso. Noi abbiamo avuto 1.820 morti, quasi 4.500 ricoverati e siamo stati martoriati da questa vicenda. Vogliamo scommettere che risolvono il problema prima che andiamo in tribunale?”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a 24 Mattino su Radio24. “La Lombardia – aggiunge – ha avuto un’onda di contagio da paura, ha un territorio che è diverso dal Veneto, con realtà metropolitane che noi non abbiamo, fare polemica sui morti e sulle disgrazie delle persone è sempre squallido”.
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