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Coronavirus, non si correrà il Palio di Siena 2020

SIENA (ITALPRESS) – A causa dell’emergenza coronavirus nel 2020 il Palio di Siena non si correra’ ne’ a luglio ne’ ad agosto.
“E’ la prima volta che accade dopo la Seconda Guerra Mondiale – scrive su facebook il sindaco Luigi De Mossi – E’ stata una decisione sofferta ma unanime. C’e’ stata la massima condivisione e c’e’ in tutti il massimo dispiacere. In queste condizioni non e’ possibile celebrare la Nostra Festa. Il #Palio e’ una festa di popolo e in questo momento, con queste condizioni non la si puo’ vivere. Il controllo sul distanziamento sociale sarebbe impossibile. Avevamo tenuto una porta aperta, pensando di rimandare la decisione, ma adesso era arrivato il momento di scegliere: la citta’ e i senesi hanno bisogno di certezze”.
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Zaia “Pronti a riaprire centri sportivi, palestre e piscine”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Dall’intesa con il presidente del Consiglio, la Regione in teoria dovrebbe poter presentare un’ordinanza piu’ estensiva rispetto al Dpcm. Noi chiediamo l’apertura di molte attivita’, tra le quali tutte le attivita’ commerciali, bar, ristoranti, servizi alla persona. Come Veneto chiederemo l’apertura dei centri sportivi, di palestre e piscine.
Da un lato chiediamo l’apertura massima, dall’altro chiediamo che nel Dpcm ci sia giuridicamente la possibilita’ per le Regioni di applicare altre linee guida oltre all’Inail. Se le linee guida Inail diventano la condizione sine qua non per aprire, nessuno sara’ in grado di applicare linee guida alternative”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della consueta conferenza stampa sui numeri del coronavirus. Per Zaia, le linee guida “per certi versi mettono in difficolta’”.
“Germania, Austria e altri Paesi – ha aggiunto – danno indicazioni con icone. Il virus c’e’, dobbiamo iniziare un periodo di convivenza che non sara’ facile ma non possiamo neanche renderlo impossibile”.
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Fedriga “In Friuli Venezia Giulia tamponi di massa in case riposo”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo fatto tamponi di massa nelle casa di riposo, individuando cosi’ gli asintomatici e facendo un’opera di prevenzione rispetto alle indicazione del ministero. Stiamo cercando di potenziare, di fare tamponi per cercare di andare a prendere tutti quei casi prima che possano aggravarsi e che possano incontrare molte persone, provvedendo all’isolamento”. Lo ha detto il presidente della regione Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto questa mattina nella trasmissione Mi Manda Rai 3.
“Quello che abbiamo piu’ volte detto al governo come regioni – aggiunge – e’ la semplificazione delle procedure della cassa integrazione in deroga. In Friuli siamo passati da 4 persone part- time a 40 persone full time per occuparsi della questione”.
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Rossi “Votare a luglio in Toscana? La gente ha altro in testa”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Lascio questa decisione al governo nazionale. Ci sono diverse opinioni: a luglio o a settembre. La data di luglio e’ molto vicina e ci porterebbe a votare addirittura il 12 di luglio, e quella di settembre dovrebbe essere nei primi tempi perche’ andare oltre non mi sembra un bene”. Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ospite ai microfoni di Radio 24. “Ora mi sembra si sia troppo vicini e la gente ha altre cose in testa. Credo che andare a fare adesso la campagna elettorale farebbe si’ che la politica avrebbe la testa coinvolta su altro e si darebbe anche una brutta impressione, e temo che avremmo poche persone al voto – ha proseguito Rossi -. Pero’ non si deve aspettare troppo perche’ l’elezione democratica e’ una cosa seria e poi perche’ dalla lettura di cio’ che dicono i virologi e gli epidemiologi si parla di una possibile recrudescenza” del coronavirus “proprio nel periodo autunnale. Quindi” meglio sarebbe far svolgere le prossime elezioni regionali in Toscana a “settembre o la prima settimana di ottobre, non oltre”.
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Zaia “In Veneto persi 50 mila posti di lavoro”

VENEZIA (ITALPRESS) – “La crisi morde, il Veneto ha gia’ perso 50 mila posti di lavoro. La vera preoccupazione e’ che 50 mila posti non riusciamo a ricostruirli dopo qualche ora. Di questi, 35 mila vengono dal turismo, dal mondo dell’ospitalita’. Resta imbarazzante leggere che Austria e Germania aprono i corridoi e la Croazia aspetta a braccia aperte. Mi domando cosa sta facendo il Ministero degli esteri in Italia. C’e’ assoluta necessita’ di provvedere”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della consueta conferenza stampa sui numeri del coronavirus.
“Il ministro Di Maio – ha aggiunto Zaia – si e’ preoccupato di dire che se non c’e’ la cassa integrazione in Italia e’ colpa delle Regioni. Siamo la regione piu’ virtuosa. Non accuso nessuno, pero’ responsabilita’ e leale collaborazione tra le istituzioni prevede che non si vada a inquietare i cittadini facendo credere che e’ colpa delle Regioni. Abbiamo chiesto di fare in modo che da ora in poi il cittadino acceda direttamente al portale Inps”.
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In Toscana 6,5 mln per il diritto dei più fragili allo studio universitario

FIRENZE (ITALPRESS) – “La nostra attenzione agli studenti borsisti piu’ fragili resta alta anche durante l’emergenza Coronavirus. Un impegno per la Regione Toscana di circa 6,5 milioni di euro che la giunta ha approvato all’unanimita’ su mia proposta. Si tratta di garantire loro una permanenza meno disagiata possibile nelle citta’ in cui studiano e a compensare parzialmente le ristrettezze che si trovano ad affrontare, a partire dalla riduzione o dalla mancata fruizione dei servizi”. Con queste parole la vicepresidente Monica Barni ha presentato la scelta del governo toscano a vantaggio degli studenti universitari con difficolta’ economiche.
I contributi saranno destinati in larga parte a coloro che hanno subi’to il lockdown fuori sede, sia per chi l’ha vissuto in una casa dello studente, sia per chi abita in un appartamento privato con il sostegno del Dsu. “Abbiamo aumentato il contributo affitto di 150 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio, considerata anche l’attuale impossibilita’ a fare quei lavoretti che permettono ad uno studente di mantenersi fuori casa”, ha detto la vicepresidente. “Anche chi e’ rimasto in quarantena presso una casa dello studente, in una situazione certamente disagiata, potra’ ottenere un bonus di 250 euro una tantum per far fronte a spese accessorie come la connessione ad internet o l’abbonamento a riviste online”.
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Regionali, Giani “Non avverto clima elettorale in Toscana”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Si avvicinano le elezioni regionali? Ancora non avverto questo clima. Sara’ un argomento che verra’ a focalizzarsi dal 25 al 31 maggio prossimo, perche’ in quella settimana e’ calendarizzato il decreto legge che aveva approvato il Governo per la sua conversione in legge. Sapremo in quelle date se le elezioni regioni si terranno a settembre, ottobre, o, come chiedono i quattro governatori che si ricandideranno, ovvero quelli di Veneto, Liguria, Campania e Puglia, il prossimo 25 luglio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano, Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alla carica di Governatore, nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo del Pegaso, a Firenze.
“Siamo comunque a meta’ maggio e se le elezioni fossero a luglio mancherebbero tre mesi, quindi di fatto domani”, ha aggiunto Giani. “Se si andra’ a votare a settembre mancherebbero invece circa 4, 5 mesi, di conseguenza saremmo anche in quel caso a ridosso. Quando il Parlamento fissera’ una data si creera’ un clima di confronto in vista delle elezioni. Rimaniamo per il momento concentrati sul Coronavirus e sull’aspetto sanitario e su quello della ripresa economica”, ha concluso Giani.
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Coronavirus, Zaia “Da lunedì riaprire tutto quello che si può”

VENEZIA (ITALPRESS) – “E’ passata la linea che ho tentato di portare avanti assieme a molti colleghi: dire che il Governo per il 18 faccia scelte di base, standard per tutta l’Italia, dopodiche’ deleghi le Regioni a rifinire l’abito in maniera sartoriale. Considero positivo l’incontro di ieri sera”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel corso della consueta conferenza stampa sui numeri del Coronavirus, in riferimento all’incontro dell’11 maggio tra Governo e Regioni.
“Ho detto al presidente del Consiglio – ha continuato Zaia – che siamo uno spartiacque tra l’ordine e il disordine: fare il percorso assieme vuol dire ordine, non farlo assieme vuol dire disordine. Se sara’ confermato l’impegno avremo un Dpcm che stabilira’ aperture o nuove possibilita’ e poi demandera’ alle Regioni per fare l’abito sartoriale”.
“Premesso che dovremmo rispettare i parametri stabiliti dall’Istituto superiore di sanita’ e dal Comitato tecnico-scientifico e che non si scherza, la nostra idea e’ di provvedere, da lunedi’ se ci saranno i presupposti, all’apertura di tutto quello che si puo’ aprire”, ha evidenziato poi il governatore veneto.
“Ieri sera – ha aggiunto Zaia – ci siamo accordati sul fatto che urgentemente devono essere inviate alle Regioni le linee guida dell’Inail perche’ stiamo parlando di ambienti di lavoro ed e’ fondamentale che ci siano, spero anche in maniera molto semplice”.
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