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Sardegna, Solinas “La Regione sostiene la didattica a distanza”

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“Il progetto Tutti a iscol@, finalizzato a rafforzare la didattica di base, prosegue secondo i programmi prestabiliti”. Lo comunica il Presidente della Regione Christian Solinas. “E’ necessario – sottolinea il Presidente – che in questo momento di eccezionale emergenza ci sia una regolare continuità degli interventi della Linea A anche per non vanificare gli straordinari sforzi che gli Istituti scolastici stanno compiendo per garantire continuità didattica agli studenti sardi. Le problematiche legate alla pandemia in corso hanno inevitabilmente investito l’intero settore della scuola, gli studenti, le loro famiglie e i lavoratori del mondo scolastico. Con il parere favorevole dell’Autorità di gestione del fondo FSE, gli uffici dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione hanno adottato tutti gli atti necessari per consentire la prosecuzione della linea A del programma tutti a iscol@, con l’autorizzazione al proseguimento delle attività progettuali a distanza per l’anno scolastico 2019/2020. La prosecuzione ha effetto immediato (anche retroattivo, se tracciabile).
“Con questo importante provvedimento, che fa seguito a quello sulla linea C, già autorizzata, si intende – dice l’assessore Andrea Biancareddu – supportare l’attività didattica a distanza con particolare riferimento al potenziamento delle competenze di base. Le autonomie scolastiche interessate devono farne comunicazione al Servizio Politiche scolastiche della direzione Generale della Pubblica Istruzione”. Sono in fase di adozione le Linee Guida e la modulistica relativa ai suddetti adempimenti. La durata dei progetti è prorogata al 30.11.2020”.
(ITALPRESS).

Zaia “Europa scandalosa, ci aspettiamo risorse da Roma”

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“Abbiamo un ritardo di cinque giorni sul modello, il che significa che le restrizioni stanno funzionando e aiutano a rallentare la diffusione del contagio”. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, in occasione del punto stampa giornaliero dalla sede della Protezione civile di Mestre. “Sto preparando un’ordinanza per procrastinare le restrizioni pensando a questa e alla prossima settimana, che per noi sono cruciali”, ha aggiunto il presidente della Regione.
Cambiano le regole per i tamponi: “Entro il quinto girono faremo un test a tutti quelli che sono a casa malati”. Un tema riguarda poi l’eventuale chiusura dei mercati: “Lo stiamo valutando. L’organizzazione dei mercati non è il massimo, stiamo considerando soluzioni per regimentarli”. E poi l’economia: 2La partita del turismo è persa e abbiamo 600mila partite Iva. Si devono iniettare risorse, un piano di ripartenza e mettere in sicurezza il debito pubblico”.
“L’Europa è scandalosa: è come la guardia costiera che guarda una nave affondare. Misure eccezionali di sostegno da parte della Regione? Venezia è stremata e, con lei, lo è l’intero comparto del turismo del Veneto ma prima deve partire il piano Marshall nazionale. Noi ci aspettiamo risorse da Roma”, ha concluso Zaia.
(ITALPRESS).

In Friuli Venezia Giulia 1.317 positivi e 76 decessi

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Sono 1.317 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 94 unità rispetto a ieri. I guariti in totale sono 65. Quattro, invece, i decessi in più rispetto all’ultima comunicazione, che portano a 76 il numero complessivo di morti per/con Covid-19. Il numero più alto è quello registrato nell’area di Trieste con 44 decessi, seguito da Udine (24), Pordenone (7) e Gorizia (1).
Lo ha reso noto il vicegovernatore con deleghe alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova.
Sono 57 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 222. Le persone in isolamento domiciliare sono 748.
(ITALPRESS).

La Toscana attiva gli alberghi sanitari

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Prima in Italia a partire, la Regione Toscana ha iniziato a stipulare convenzioni per l’istituzione di “alberghi sanitari”, distribuiti su tutto il territorio, nei quali sarà garantita idonea sorveglianza infermieristica e medica per i pazienti COVID – 19. Per ora sono già 14 le convenzioni stipulate per un totale di circa 300 posti letto.
Come previsto dall’ordinanza firmata dal presidente Rossi, (n. 15 del 18 marzo scorso) in raccordo con le Prefetture e tutti i Comuni, ogni Azienda USL sta predisponendo le convenzioni con alberghi e hotel.
“Chi non dispone di condizioni di sicurezza a casa propria, come promesso, potrà già essere accolto in uno dei 14 alberghi sanitari diffusi in tutto il territorio della Toscana – ha detto il presidente Enrico Rossi – Gli alberghi sanitari sono soluzioni molto importanti per garantire l’isolamento e evitare il contagio intrafamiliare, oltre che per alleggerire il carico degli ospedali e garantire un livello di cura intermedia per i malati di Coronavirus in sicurezza e in isolamento”.
Sono 6 le convenzioni firmate con altrettante strutture nell’Asl centro, ovvero a Firenze, Prato, Pistoia per un totale di circa100 posti letto. Sono in ogni caso oltre 40 le strutture recettive sui territori dell’Asl centro che hanno già offerto la disponibilità a diventare albergo sanitario, un numero che porterebbe i posti letto a oltre 2000.
Anche nell’Asl Sud Est sono 6 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione , due strutture a Grosseto, due a Siena e due a Arezzo, per un totale di circa 100 posti.
Sono 4 le convenzioni sottoscritte o in corso di sottoscrizione nell’Asl Nord Ovest, a Pisa, Livorno, Lucca e Massa per un totale di 75 posti letto.
L’acquisto della totalità delle camere è a carico dell’azienda sanitaria,con una tariffa unica secondo criteri stabiliti – circa 30,90 euro per ciascuna stanza -, che dovrà inoltre provvedere alla fornitura dei pasti e dei servizi di assistenza di base, come il cambio di biancheria e lenzuola.
Al termine dell’attività l’Asl provvederà direttamente alla completa sanificazione della struttura.
Gli alberghi sanitari”, sono destinati a:
– pazienti COVID positivi, che vengono indirizzati all’albergo in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettanti;
– pazienti COVID positivi che, all’insorgenza dell’infezione, risultano paucisintomatici e quindi non ricoverati in ambiente ospedaliero, ma infettanti e che necessitano di idonea sorveglianza infermieristica e medica;
– poi ci sono gli “alberghi sanitari” eventualmente utilizzabili anche per la gestione dei contatti stretti, di pazienti COVID positivi, qualora ritenuto opportuno dai servizi competenti nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento adeguato presso il domicilio.
(ITALPRESS).

In arrivo a Piacenza i primi 7 medici della call nazionale

Sono in arrivo a Piacenza i primi 7 medici della call nazionale aperta dal Governo per reperire professionisti destinati alle aree più colpite dal coronavirus. Notizia data poco fa dal ministro della Salute, Roberto Speranza, al presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
A loro si aggiungeranno altri 60 fra medici e infermieri che hanno già risposto al bando della Regione Emilia-Romagna aperto solo sabato scorso, disponibilità arrivate dall’Italia e da molti altri Paese esteri.
“Ringraziamo il Governo e la Protezione civile nazionale- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- ai quali avevamo chiesto di inserire Piacenza in un bando che guardava soprattutto alla Lombardia. Così come è eccezionale la risposta che stiamo ottenendo alla nostra call regionale. Un motivo in più per rafforzare l’impegno che tutti dobbiamo mettere nel rispettare le regole e i provvedimenti presi per fermare il contagio”.
(ITALPRESS).

Aeroporti e porti, Solinas “Governo permetta rientro sardi”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – ll presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha chiesto urgentemente al Governo, anche attraverso i prefetti, un chiarimento sulla disposizione dell’ultimo DPCM, che sta bloccando il rientro di decine di sardi in transito verso l’Isola. L’ultimo Decreto Conte ha, infatti, generato il blocco delle autorizzazioni alla partenza ed all’arrivo giustificati dal “rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
“Questo provvedimento governativo – ha chiarito il presidente Solinas – sta creando forti disagi su chi sta facendo rientro dall’estero, anche con voli organizzati dalla stessa Farnesina, ma soprattutto crea situazioni di grande preoccupazione per quei minori che facevano rientro da programmi scolastici internazionali e si ritrovano da soli negli scali portuali ed aeroportuali nazionali dopo lunghi e difficoltosi viaggi dall’estero”.
“Chiediamo con forza e con tutta l’urgenza del caso – ha concluso il presidente della Regione Sardegna – che ci venga data immediatamente la possibilità di autorizzare il loro rientro a casa”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Cirio “Sono guarito, priorità continuare a lottare”

TORINO (ITALPRESS) – “Sono guarito. Ho appena ricevuto gli esiti del doppio tampone di verifica ed entrambi sono negativi al Coronavirus. Ve lo dico mentre mi preparo per correre all’Unità di crisi, perchè l’unica priorità è continuare a lottare”. Lo annuncia, su facebook, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
(ITALPRESS).

Studiò a Trieste, cinese dona 4.000 mascherine a città

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Uno studente cinese, che aveva frequentato la 25ma edizione dell’MBA al Mib – School of Managment di Trieste nel 2014-15, ha donato 4.000 mascherine alla città che lo aveva accolto.
Dopo aver sperimentato la tragicità dell’emergenza COVID-19 in Cina, ha seguito con preoccupazione lo sviluppo della situazione in Italia. Ha donato alla città di Trieste 4.000 mascherine chirurgiche da mettere a disposizione degli operatori che sono in prima linea per la gestione dell’emergenza. “Desidero pubblicamente ringraziare il giovane cinese – commenta il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – per il suo importante gesto, che costituisce un segnale di grande sensibilità e generosità, di affetto per la nostra città e nel contempo una testimonianza dei crescenti rapporti di amicizia che, a molti e diversi livelli, e non solo per l’aspetto economico, avvicinano sempre più Trieste alla Cina”.
Anche la scuola, attravero il suo Dean Vladimir Nanut, ha espresso grande riconoscenza per questo gesto: “Siamo orgogliosi e fieri dei nostri studenti e diplomati. E’ entusiasmante vedere che i valori che cerchiamo di trasmettere quotidianamente nelle nostre aule, quali responsabilità etica, spirito di sacrificio e senso del bene collettivo, si concretizzano in gesti così nobili e preziosi”.
(ITALPRESS)