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CICLOVIA TIRRENICA, INTESA FRA LIGURIA, TOSCANA E LAZIO

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E’ stata sottoscritta oggi l’intesa tra Regione Liguria, Regione Toscana e Regione Lazio per la ripartizione delle risorse, provenienti dal Ministero delle Infrastrutture, destinate alla ciclovia tirrenica: un tracciato ciclabile di complessivi 700 chilometri, da Ventimiglia a Roma. Si tratta, in totale, di 16 milioni di euro, dei quali 6 milioni per la Regione Liguria, 5,3 per la Regione Toscana e 4 milioni per il Lazio, a cui vanno ad aggiungersi 1,2 milioni di euro per la progettazione complessiva. Le risorse, messe a disposizione dal Ministero, saranno destinate alla realizzazione di un primo lotto funzionale in ognuna delle tre regioni, che verrà deciso all’interno della progettazione di fattibilità tecnico-economica. Una prima parte di finanziamenti, dunque, necessaria a rendere operativa un’arteria ciclabile di interesse nazionale, che verrà realizzata in parte con fondi nazionali e in parte con finanziamenti regionali. “Dopo queste prime risorse l’impegno del Governo è quello di stanziare 40 milioni per anno, a partire dal 2020 fino al 2024”, scrive la Regione Liguria. “Quello odierno è un ulteriore passo avanti per la realizzazione di una delle 10 ciclovie turistiche di interesse nazionale, con il particolare rilevante che il percorso della tirrenica è caratterizzato dall’affaccio a mare quale elemento distintivo che ne costituisce una condizione di grande qualità”, si legge ancora nella nota odierna.
“Il tracciato principale della ciclovia tirrenica si snoda da Ventimiglia fino a Roma, per un totale di 668 km, caratterizzati da una grande varietà di paesaggi, dal roccioso ligure al sabbioso toscano, con grandi poli attrattivi dal punto di vista turistico e archeologico-paesaggistico, in grado di rendere il percorso un itinerario unico e molto attrattivo non solo per il turismo nazionale ma anche per quello straniero”, precisano dalla Regione Liguria. Dopo la firma del primo protocollo d’intesa tra le tre Regioni avvenuta a Firenze nel 2017, l’impegno degli assessori è proseguito in modo costante, tanto da far riconoscere l’iniziativa come ciclovia di interesse nazionale e portare il Ministero delle Infrastrutture a erogare un finanziamento di 16 milioni di euro, attraverso l’accordo sottoscritto nell’aprile 2019.

(ITALPRESS).

SARDEGNA, VIA LIBERA ALLA BONIFICA DI BUGGERRU

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Il Ministero dell’Ambiente ha emesso il decreto di approvazione del progetto definitivo di bonifica relativo agli interventi di messa in sicurezza permanente delle aree degli ex bacini fanghi di flottazione a ridosso dell’area portuale e della discarica mineraria vicino alla spiaggia di Buggerru, ricadenti nel Sito di interesse nazionale (Sic) del Sulcis-Iglesiente-Guspinese.
“Concluso un complesso procedimento istruttorio, coordinato dall’Assessorato regionale, possiamo finalmente procedere con questo strategico intervento, funzionale al contenimento della contaminazione da metalli pesanti nell’area costiera di Buggerru vicino al centro abitato”, ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis.
Il Decreto ministeriale fissa l’inizio dei lavori entro sei mesi dall’approvazione del progetto: il costo stimato dal Comune di Buggerru è di 5 milioni di euro. L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha già destinato 4 milioni 100mila euro per l’area mineraria dismessa e si appresta a dare una completa copertura finanziaria con ulteriori risorse del bilancio regionale.
(ITALPRESS).

FVG, FEDRIGA INCONTRA LA PRESIDENTE DEL SENATO

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Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha accolto stamani la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel palazzo della Regione. L’incontro con la seconda carica dello Stato, accompagnata dal commissario di governo e prefetto di Trieste, Valerio Valenti, e dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, si è tenuto nella sala Berzanti. Al termine dei colloqui, Fedriga ha omaggiato la presidente del Senato di un mosaico di Spilimbergo. La Casellati ha ricambiato con una targa raffigurante Palazzo Madama.
Poco prima di mezzogiorno le autorità si sono trasferite a Basovizza per la visita alla Foiba, cui seguirà il trasferimento alla Risiera di San Sabba, entrambi monumenti nazionali.
(ITALPRESS).

LIGURIA, TOTI “MIT RISPONDA SU STATO NOSTRE STRADE”

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“Nei mesi scorsi l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha scritto al ministero dei Trasporti chiedendo un report sullo stato di salute di tutta la rete autostradale ligure, compresi, ovviamente, i piani di controllo su viadotti e gallerie ma gli uffici della Regione Liguria non hanno mai ricevuto una risposta in merito”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Sarebbe quindi opportuno che M5s e Pd, invece di intervenire a sproposito e a fasi alterne su questo delicato argomento, si impegnassero a dare risposte alle istituzioni locali e ai cittadini, attivandosi per ottenere risposte concrete facendo pressione sui rappresentanti del Governo dei loro partiti. Ad esempio – chiede Toti- che fine ha fatto l’agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali Ansfisa, annunciata in pompa magna dall’ex ministro Toninelli dopo la tragedia del Morandi? Doveva avere sede a Genova e sovrintendere alla sicurezza delle autostrade e delle infrastrutture portando anche posti di lavoro. Invece, guarda caso, non solo è rimasta a Roma, ma è una scatola senza alcun contenuto. Invece di fare ulteriori annunci, come quello del sottosegretario Traversi, e di alimentare le legittime preoccupazioni dei cittadini sulla sicurezza delle nostre infrastrutture, i grillini e il PD dovrebbero dare seguito a quanto promesso”. “Invece ci troviamo di fronte all’inerzia di un Governo che, per le sue liti interne, tralascia di lavorare per la sicurezza dei cittadini e fa solo propaganda. Perché il ministro De Micheli non interviene a risolvere questa paralisi inaccettabile di cui il Pd si rende complice? Eppure – continua il presidente della regione Liguria – il decreto Genova aveva stanziato fondi cospicui per far partire e funzionare questa agenzia, con tanto di numeroso personale. La data del varo era il primo gennaio, è passato quasi un anno e Ansfisa continua a farsi aspettare: è inaccettabile che l’incompetenza e le beghe interne di questo governo, formato da forze che nulla possono condividere, rallentino controlli e supervisioni che sono necessarie non solo per lo sviluppo del Paese, ma per la sicurezza quotidiana degli italiani. I liguri aspettano fatti concreti, non chiacchiere”, conclude.

(ITALPRESS).

E.ROMAGNA: 36 MLN PER BONUS AFFITTO FAMIGLIE

Fino a 6 mensilità in un anno, per un contributo che potrà arrivare a 3mila euro. E’ il bonus affitto che la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle famiglie residenti in Emilia-Romagna che faticano a pagarlo, vuoi per la perdita di lavoro, un lutto, una grave malattia in famiglia, e un problema che diventa spesso insormontabile. Un aiuto concreto reso possibile dalla decisione della Giunta regionale di rifinanziare, aumentandolo rispetto al passato, il Fondo sociale per l’affitto, con oltre 36 milioni di euro in tre anni. Di questi, quasi 13 milioni sono disponibili già per il 2019. Negli ultimi quattro anni, il finanziamento del Fondo era stato possibile solo nel 2017, con 3,7 milioni, limitato però ad alcuni Comuni. Risorse ingenti per una misura a sostegno dei nuclei in difficoltà economica e che la Regione intende rendere strutturale, da qui lo stanziamento pluriennale. Grazie al Fondo affitti, i Comuni potranno concedere alle famiglie che stentano a pagare il canone di locazione della casa in cui abitano, un contributo che potrà variare da 2 a 6 mensilità, per un tetto massimo di 3mila euro. Requisiti necessari per ottenere il contributo, risiedere in Emilia-Romagna e dichiarare un reddito Isee compreso tra 3mila e 17mila euro. “Dopo il piano per abbattere le rette dei nidi, completiamo un’altra misura di welfare ed equità sociale sulla quale ci eravamo impegnati ad agire – afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini -. Vogliamo costruire le condizioni nelle quali chi si trovi in difficoltà economica, anche nel ceto medio, non debba rinunciare al presente né alla libertà di programmare il proprio futuro, e lo facciamo stanziando risorse straordinarie. E anche in questo caso agiamo insieme ai Comuni, i primi a intercettare nei territori le situazioni di disagio o difficoltà. Il nostro obiettivo è la piena inclusione sociale, perché nessuno debba sentirsi escluso a causa della propria condizione economica. E’ importante, anche per il futuro, non far mai mancare il massimo sostegno a chi attraversa un periodo di difficoltà, spesso neppure imputabile alla propria volontà”. “Importante sottolineare la collaborazione con i Comuni, gli Enti e i Tavoli Casa provinciali – precisa il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi -. I Comuni, peraltro, potranno raggiungere con risorse proprie quelle famiglie che si trovano in particolari situazioni di disagio”. Attivato dalla legge nazionale 431/1998, il Fondo affitti ha conosciuto negli anni alterne vicende. Nel 2015 è stato modificato riguardo alla ripartizione delle risorse: per distretti socio-sanitari e non più per Comuni. Per il 2019, lo Stato ha consentito di utilizzare per il sostegno all’affitto le risorse ancora disponibili della legge per la morosità incolpevole, poco utilizzata a causa della ristrettezza dei vincoli imposti ai bandi comunali. Quest’anno la dotazione del Fondo affitti risulta aumentata del 20% rispetto al 2015. L’importo del contributo da assegnare ai cittadini è a discrezione dei singoli Comuni, ma è ipotizzabile un ampliamento della platea dei beneficiari che, secondo le stime, si avvicinerà ai 36mila nuclei familiari. Infatti, 4 anni fa con gli 11 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione avevano ricevuto i contributi circa 10mila persone. Con l’obiettivo di aumentare l’efficacia del provvedimento, ora sono stati individuati nuovi criteri e regole per la gestione del Fondo. Come nel 2015, il riparto delle risorse avviene per distretto socio-sanitario, maper il 50% sulla base del numero delle famiglie residenti, per il 25% rispetto alle risorse concesse ai singoli Distretti nel 2015 e per il restante 25% in base al numero di richieste soddisfatte sempre nel 2015. Ai Comuni spetta invece il compito di indire i bandi rivolti alle famiglie per la richiesta del contributo. Un’altra novità del Fondo affitti è la raccolta, richiesta ai Comuni, di alcune informazioni sui nuclei familiari in affitto (non nel patrimonio ERP), che dichiarano un reddito Isee fino a 41mila euro: una richiesta di collaborazione – facoltativa – utile a definire la fotografia del disagio abitativo presente in regione e per programmare l’utilizzo delle prossime risorse. Per questo, contemporaneamente ai Bandi per l’assegnazione delle risorse 2019, sarà possibile per i nuclei famigliari, compilare un modulo per la raccolta delle informazioni richieste (dal genere di occupazione al tipo di contratto di locazione).

TOSCANA, OK SECONDA VARIAZIONE BILANCIO

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Sarà complessivamente di 229,21milioni di euro in diminuzione nel 2019, di 44,84 milioni di euro in aumento nel 2020 e di 39,99 milioni di euro sempre in aumento nel 2021 la seconda variazione al bilancio di previsione 2019-2021 licenziata oggi dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd). Sulla relativa legge, sugli interventi normativi ad essa legati e sull’aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2019 hanno votato a favore i consiglieri del Pd, contrari quelli di Lega Nord e Forza Italia, astenuto il rappresentante di M5S.
Tra le voci più significative del bilancio segnaliamo gli interventi di manutenzione straordinaria sulle strade regionali per 14,8milioni di euro, cui si aggiungono 3milioni di euro per la manutenzione dei ponti ed altri 3milioni di euro alla cultura e al sistema dello spettacolo. Nei tre anni, si registrano 65milioni ulteriori di spese per investimenti, con il relativo aumento delle spese per i mutui, che saranno di 1milione 450mila nel 2020 e 1milione e 150mila euro nel 2021.

Tra gli interventi normativi a supporto della variazione di bilancio segnaliamo: l’acquisto del ‘patrimonio Alinari’ con una spesa complessiva di oltre 12milioni , la trasformazione dell’attuale Casa dell’Oro di Arezzo a Museo dell’Oro, con 2 milioni e 15mila euro disponibili; il completamento del Parco scientifico tecnologico al Sant’Anna di Pisa, con un contributo straordinario di 2milioni e 500mila euro; l’aumento della partecipazione regionale in Fidi Toscana, con una disponibiità di 1milione e 700mila euro; per ripianare le perdite della società Internazionale Marmi e Macchine Carrara spa, la Giunta potrà contare su 546mila euro. Sono previsti interventi anche sul porto di Piombino, con 4milioni e 895mila nel 2020, e sul porto di Viareggio per la gestione delle aree demaniali a fini turistici e ricreativi, previsto un milione di euro. Alla realizzazione del primo stralcio del primo lotto del dissalatore dell’Elba sono previsti 2milioni e 500mila euro, mentre Rete ferroviaria italiana riceverà un importo analogo nel 2020 per lo studio di fattibilità per la linea Collesalvetti-Vada e la linea Pisa-Firenze con by-pass di Pisa. Altri interventi sulla viabilità: il Comune di Quarrata potrà contare su 1milione di euro (metà nel 2020, metà nel 2021) per il raccordo tra via Firenze (sp44) e via Piero della Francesca; i comuni di Pisa e San Giuliano terme avranno 800mila euro nel 2020 per la progettazione della viabilità a nord di Pisa; la provincia di Pistoia riceverà 100mila euro per il progetto di fattibilità della variante alla SP 12 delle Cartiere a Collodi, mentre 200mila euro sono disponibili per la viabilità di collegamento con la riserva naturale di Vallombrosa; il comune di Massarosa avrà un contributo straordinario di 80mila euro nel 2019 per la manutenzione straordinaria della viabilità interessata al Campionato italiano di ciclismo under 23; per disincentivare il passaggio dei mezzi pesanti dalla Strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, su cui sono in corso lavori di manutenzione è previsto un contributo di 300mila euro per agevolazioni sui pedaggi autostradali; la provincia di Pisa avrà 250mila euro per il collegamento della Sgc con l’A11.

Sul fronte culturale, la Fondazione Carnevale di Viareggio avrà un contributo di 1milione di euro; la Fondazione Festival Pucciniano potrà contare su 660mila euro per pagare le rate dei mutui contratti per la realizzazione del teatro nel Parco della musica, mentre 150mila euro sono disponibili per l’Associazione culturale Teatro Puccini di Firenze; il comune di Volterra avrà disponibili 250mila euro per studi e interventi sull’anfiteatro romano. Al recupero e restauro della Chiesa parrocchiale di Creti, il comune di Cortona avrà 50mila euro, mentre quello di San Giuliano Terme 100mila euro per l’acquisto e valorizzazione della Rocca di Ripafratta.
Per realizzare palestre scolastiche sono previsti contributi al comune di Aulla, 800mila euro, al comune di Coreglia Antelminelli, 350mila euro, mentre per gli interi edifici scolastici, al comune di Montignoso, 500mila euro, e al comune di Montevarchi, 600mila euro.

Grosseto fiere spa riceverà un contributo straordinario di 100mila euro, mentre il comune di Pontassieve riceverà 900mila euro per realizzare la sede di un consorzio ReCord di ricerca nelle energie rinnovabili e biocarburanti. Per interventi a sostegno della popolazione e delle imprese colpite dalle calamità del luglio scorso sono disponibili 1milione e 500mila euro.
Sarà inoltre possibile regolarizzare in forma agevolata fino al 31 marzo 2020 le imposte regionali sulle concessioni statali sul demanio idrico.
Con l’integrazione della sezione programmatoria della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2019 si integrano i nove progetti regionali e si aggiornano le risorse, che aumentano di 175milioni nel 2019, 120milioni nel 2020, 110milioni nel 2021. Da segnalare la recente delibera del Cipe per gli investimenti sanitari che vede il Progetto regionale 19 sulla Riforma e sviluppo della qualità sanitaria aumentare le risorse disponibili di 70milioni di euro.

SARDEGNA: EUROALLUMINA, ITER AMMINISTRATIVO PER RIPRESA

“Sto seguendo con particolare attenzione l’evolversi dell’istruttoria amministrativa per la ripresa produttiva dello stabilimento dell’Eurallumina di Portovesme. Avendo ricevuto la Valutazione di impatto sanitario dall’Assessorato della Sanità, proseguiremo immediatamente l’iter per andare in Giunta regionale e completare positivamente il percorso, consentendo al Sulcis Iglesiente di avere una nuova realtà imprenditoriale e nuovi posti di lavoro”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro coi lavoratori che hanno realizzato un presidio sotto la sede dell’Assessorato regionale. “Stiamo ponendo rimedio ai gravi ritardi accumulati dalla Giunta precedente su questa vertenza – ha spiegato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – È stato fatto un lavoro serio e In tempi relativamente brevi rispetto alla complessità del tema trattato, siamo approdati al documento che consentirà di procedere alle valutazioni necessarie da parte dell’Assessorato dell’Ambiente. La Giunta ha preso un impegno preciso coi lavoratori e oggi diamo un segnale importante in questo senso”.

“È una vertenza che parte nel lontano ottobre 2015 e che evidentemente avrebbe dovuto avere maggiore priorità nell’agenda della politica regionale – ha ricordato l’assessore Lampis – E’ stata una delle prime vertenze che ho conosciuto da assessore e della quale mi sono occupato con attenzione, incontrando i lavoratori, perciò ne conosco anche le difficoltà amministrative e sono consapevole della delicatezza della situazione”. “Per la Giunta, in testa il presidente Solinas, si tratta di una priorità ed è necessario dare una celere risposta ad una vertenza che ha importanti risvolti sociali, prima ancora che economici. La soluzione a questa vertenza dev’essere di prospettiva per un futuro migliore da garantire alle tante famiglie coinvolte”, hanno concluso gli assessori Lampis e Nieddu.

(ITALPRESS).

FVG ADERISCE A “UN LIBRO LUNGO UN GIORNO”

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L’esecutivo del Friuli Venezia Giulia ha aderito alla sesta edizione di “Un libro lungo un giorno”, giornata regionale dedicata a letture e racconti ad alta voce in ogni angolo del territorio e a qualunque ora. L’apertura ufficiale, così come proposta dall’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, è avvenuta oggi a Udine, poco prima dell’inizio dell’odierna seduta di Giunta, quando ogni componente ha letto qualche passo di un libro scelto.
“È fondamentale – ha affermato Gibelli – diffondere l’esigenza dell’essere umano di leggere fin dalla più tenera età. Quando ero
bambina avere libri in casa era considerata una fortuna, ora per i nostri ragazzi non dovrebbe esserlo più ma, al contrario, temo lo sia ancora; per questo dobbiamo cercare di far capire, anche attraverso quest’iniziativa, l’importanza della lettura come strumento di crescita culturale e sociale della collettività”. “Memorie del cardinale di Retz” è stato il testo preferito da Gibelli che ne ha motivato la scelta indicando come “si tratta di un manuale di pratica politica scritto dopo la metà del ‘600 di straordinaria attualità”.
“Umanità al tramonto. Critica della ragion tecnica” di Luigi Iannone è stato invece il volume identificato da Sebastiano
Callari che l’ha definito “una riflessione sulle nuove tecnologie e sul mondo digitale che impattano molto sulla politica,
prefigurando una nuova cittadinanza e una nuova illusione di una maggiore rappresentanza nella vita pubblica. È un messaggio
soprattutto ai giovani che devono interfacciarsi con il tema della rappresentanza guardando ai rischi di un
neo-totalitarismo che utilizza il web per ridurre gli spazi di democrazia e libertà di pensiero, un patrimonio della civiltà
occidentale con cui noi tutti siamo cresciuti”. Stefano Zannier, ha proposto “Il Principe” di Macchiavelli,
mentre il collega Graziano Pizzimenti si è focalizzato su “Marcello D’Olivo architetto” con l’intento di “valorizzare uno
dei migliori architetti del Friuli Venezia Giulia e il patrimonio edilizio del nostro territorio”.
Barbara Zilli ha letto un passo di “Voglio scrivere una poesia” di Bernard Friot e Arianna Papini, “un testo illustrato in modo
originale che ho scelto perché la nostra vita è costellata da materialità e leggere un libro come questo ci aiuta a fermarci e
a ricordarci il valore dei sentimenti e dell’immaginazione”. “L’utilità dell’inutile. Manifesto di Nuccio Ordine” è stato
invece il volume che ha proposto Fabio Scoccimarro, mentre Alessia Rosolen ha portato “Lo scrittore italiano” di Berto
Ricci, “una delle più belle pagine scritte sui giovani”, ed “Enrico Quarto” di William Shakespeare “perché contiene una delle
più belle dichiarazioni d’amore mai scritte”. Sergio Emidio Bini, invece, ha optato per “La bellezza disarmata’
di Julian Carron che propone gli elementi essenziali della riflessione svolta da don Julián Carrón a partire dal 2005, anno
della sua elezione a presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, “un volume che offre una riflessione sui temi legati agli spazi di libertà e di convivenza in una società pluralistica”.
Pierpaolo Roberti ha condiviso il libro più amato da sua figlia, “Teddy fa la nanna”, mentre “Cosmo-nauti viaggi obliqui fra luna, terra e autismo” di Renata Di Bella e Rosanna Pravisano sono i racconti scelti da Riccardo Riccardi.
Un libro lungo un giorno si svolge nell’ambito del progetto LeggiAMO 0/18 proposto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in
partnership con Consorzio culturale del Monfalconese, Damatrà onlus, Ufficio scolastico regionale, Aib, Associazione culturale
pediatri e Centro per la salute del bambino. Un libro lungo un giorno è patrocinato da Anci Fvg. Ha aderito all’iniziativa anche
il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
(ITALPRESS).