Home Regioni Pagina 217

Regioni

SANITÀ PRIVATA, BONACCINI “SI RIAPRE CONFRONTO”

0

Si è tenuto un incontro fra il ministero della Salute, le Regioni, i sindacati e le organizzazioni datoriali sul rinnovo del contratto per la Sanità privata. Ringraziando per il lavoro svolto gli assessori Luigi Genesio Icardi e Sergio Venturi (rispettivamente coordinatore e coordinatore vicario della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni), il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini ha voluto sottolineare “tre elementi positivi”.

“Prima di tutto l’attenzione prestata dal neo Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha voluto introdurre ed aprire il confronto su questo tema. Poi la disponibilità da parte delle organizzazioni datoriali a riprendere le trattative. Infine, fermo restando lo stato di agitazione, le organizzazioni sindacali hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto per il prossimo 20 settembre. Da parte nostra – ha concluso Bonaccini – c’è grande attenzione e sensibilità su questo tema, ma occorre grande senso di responsabilità da parte di tutti per arrivare in tempi celeri alla firma del contratto”.

 

FVG, FEDRIGA “RICONVERSIONE FERRIERA VA AVANTI”

0

“Il percorso di riconversione dell’area a caldo della Ferriera di Servola (Trieste), di cui la Regione è stata promotrice, è fondamentale tanto quanto la salvaguardia dei livelli occupazionali: ecco perché il tavolo ministeriale, oltre a definire le tempistiche per la chiusura dell’impianto, dovrà dare risposte in merito al futuro dei lavoratori. Un itinerario che dovrà necessariamente svilupparsi attraverso soluzioni condivise, costruite non su ammortizzatori sociali a tempo indeterminato ma su concrete prospettive di reimpiego del personale”. Lo ha sottolineato oggi a Roma il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo stamane al ministero dello Sviluppo Economico (Mise) sul futuro del polo siderurgico triestino.

Alla riunione hanno preso parte anche gli assessori regionali alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, al Lavoro, Alessia Rosolen, e alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, i delegati dei ministeri dell’Ambiente e del Lavoro, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, il sindaco di Trieste, la proprietà di Siderurgica Triestina e le organizzazioni sindacali.

 

Durante il suo intervento, il governatore ha posto inoltre l’accento sulla disponibilità dell’Amministrazione ad avviare un dialogo con le realtà produttive regionali potenzialmente interessate alla manodopera oggi operativa nell’area a caldo, dislocando le proprie risorse sul fronte della formazione e individuando percorsi personalizzati per il reimpiego della forza lavoro.

“Per raggiungere questi obiettivi – ha concluso Fedriga – è pertanto opportuno che il ministero dello Sviluppo Economico, cui compete il coordinamento del tavolo di crisi, definisca un calendario dei lavori che preveda precise scadenze su una partita che riguarda non solo la città di Trieste ma il tessuto industriale e sociale del Friuli Venezia Giulia”.

 

EMILIA ROMAGNA, 10 MILIONI INCENTIVI PER VIVERE IN MONTAGNA

0

Dieci milioni di euro per incentivare le famiglie a vivere in aree montane disagiate. È il provvedimento a cui sta lavorando la Regione Emilia-Romagna e che è stato annunciato a Bagno di Romagna (Forlì-Cesena) in occasione del secondo appuntamento della Conferenza della Montagna. “Mettere a disposizione 10 milioni di euro nelle prossime settimane, come avevamo già detto – ha detto il presidente Stefano Bonaccini a margine della Conferenza – affinché giovani coppie vogliano acquistare o ristrutturare un appartamento in montagna può servire per garantirsi che qualcuno voglia tornare. Se c’è lavoro si rimane a vivere in montagna. Per questo stiamo investendo tanto”. Il bando – che interesserà persone fisiche già residenti in comuni montani, o che si impegnano a prendervi la residenza entro una certa data – prevede la possibilità di acquistare la prima casa in proprietà (limitatamente ad alloggi o immobili già esistenti, senza consumo ulteriore di suolo) o di recuperare il patrimonio edilizio esistente, o per un mix delle due finalità (acquisto e ristrutturazione).

 

Il contributo massimo sarà pari al 50% delle spese sostenute – con un limite massimo di 30 mila euro – per i costi di acquisto o di ristrutturazione. “Per la prima volta dopo decenni abbiamo un segno più in termini di abitanti. C’è un problema serio nell’alto crinale, su una trentina di comuni nella montagna più alta. Su quella più bassa e media le cose cominciano ad andare meglio e credo che questo sia dovuto anche ad una serie di politiche che stiamo provando a fare”, ha aggiunto Bonaccini.

 

VENETO: VIOLENZA DONNE, 1,5 MLN DA FONDO NAZIONALE DI CONTRASTO

Aumentano le risorse pubbliche per i centri e le strutture di protezione e contrasto alla violenza contro le donne: il fondo nazionale 2018 ha assegnato al Veneto 1,5 milioni, di cui quasi un terzo (480.479 euro) sono destinati ad istituire nuovi sportelli e nuove strutture di accoglienza.  Il rimanente, pari a 1.103.737 euro, va a finanziare le strutture esistenti: 25 sportelli territoriali, 22 centri antiviolenza e 21 case rifugio. “Registriamo un significativo aumento delle risorse nazionali trasferite al Veneto – sottolinea l’assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, che ha portato il riparto all’approvazione della Giunta –  necessarie sia per dare continuità al lavoro dei centri già esistenti, sia per potenziare la rete territoriale delle strutture di prevenzione e accoglienza. Quest’anno sono aumentati del 13,5% i fondi per le strutture esistenti e del 57% le risorse per istituirne di nuove. Con il provvedimento appena approvato la Regione Veneto ha già provveduto al riparto dei fondi tra le 43 strutture e i 25 sportelli, secondo criteri di omogeneità distributiva. E ha inoltre dato il via alla predisposizione dei nuovi bandi per l’apertura di nuovi centri”.

“Con i nuovi fondi, secondo quanto concordato con il tavolo di coordinamento regionale, sarà possibile attivare due nuovi centri antiviolenza, due case rifugio e aprire nuovi sportelli di centri antiviolenza già operanti. Comuni, Ulss e associazioni potranno presentare a breve le loro proposte progettuali”.

Lo scorso anno i Centri antiviolenza del Veneto hanno registrato 8.464 contatti e un aumento del 79% delle segnalazioni. 

I nuovi casi di vittime di violenza presi in carico dalle strutture venete sono stati 2.373, 280 in più rispetto al 2017. Tradotto: in Veneto ogni 300 donne residenti una si è rivolta ad un Centro antiviolenza e una ogni 700 è stata presa in carico.

PIOGGE E TEMPORALI IN ARRIVO AL CENTRO-NORD

0

Un’area d’instabilità posizionata sul Mediterraneo occidentale, dalla prossima notte, raggiungerà il nostro Paese determinando un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche con diffuse precipitazioni temporalesche che interesseranno dapprima il Piemonte meridionale, la Liguria e le coste della Toscana, in estensione alle restanti aree tirreniche centrali e all’Emilia-Romagna. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani intense precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte meridionale, Liguria e Toscana, in rapida estensione a Lazio, Umbria ed Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e rischio idrogeologico su tutta la Toscana e su gran parte della Liguria, bacini centrali e di levante. Allerta gialla nei restanti settori liguri e su parte di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, su tutti i bacini di Umbria e Lazio e sulla Sardegna centro-orientale.

UMBRIA, È BIANCONI IL CANDIDATO M5S-PD

0

È l’imprenditore Vincenzo Bianconi il candidato civico di Cinquestelle e Pd per le prossime elezioni regionali in Puglia. A renderlo noto è stato lo stesso Bianconi, 47 anni, presidente di Federalberghi Umbria: “Non mi sono mai tirato indietro dinanzi alle sfide che la vita mi ha posto. Ed e’ per questo che ho deciso di accogliere l’invito a candidarmi a Presidente della Regione Umbria, invito che tante forze civiche, associative e politiche mi hanno rivolto”, scrive in una nota. 

“È la persona giusta per ricucire quel rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini che in Umbria, dopo lo scandalo sulla sanita’, ormai sembra perso”, dice il leader Cinquestelle Luigi Di Maio.

“Una bella e forte candidatura. Sara’ il candidato dell’Umbria, una terra meravigliosa. L’Umbria che non si arrende e che combatte per il suo futuro”, commenta il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

— foto dal profilo facebook di Vincenzo Bianconi —

TOSCANA: DISABILI, BANDO PER MOBILITA’

E’ aperto il bando per ottenere i contributi economici per la mobilità delle persone con disabilità motoria permanente. L’intervento, previsto da un’apposita legge regionale, è stato ampliato da una delibera approvata dalla giunta nel giugno scorso, che ne ha aumentato le risorse, su proposta dell’assessore al diritto alla salut e e al sociale Stefania Saccardi. Il bando è consultabile e scaricabile sul portale per la disabilità Toscana Accessibile e al seguente link: http://www.uslcentro.toscana.it/index.php/avvisi/446-altri-avvisi/15639-avviso-per-la-concessione-di-contributi-economici-legge-regionale-81-2017-interventi-atti-a-favorire-la-mobilita-individuale-e-l-autonomia-personale-delle-persone-con-disabilita

“Come Regione, cerchiamo in tutti i modi di promuovere e favorire l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità – spiega l’assessore Saccardi – Questo bando è un ulteriore strumento finanziario a sostegno della vita indipendente dei disabili. Mi auguro che quante più persone possibile possano accedervi”.

I contributi, per un totale di 400.000 euro, che la Regione Toscana concede in base alla legge regionale 81/2017, sono finalizzati a coprire le spese sostenute per l’acquisto di autoveicoli nuovi o usati, adattati o da adattare, modifica degli strumenti di guida, per il trasporto delle persone con disabilità motoria, conseguimento delle patenti di guida delle categorie A, B e C speciali. Possono presentare la domanda le persone con disabilità motoria permanente, i genitori o componenti del nucleo familiare. Questi i requisiti necessari: essere residente in Toscana, non aver presentato, ad altre pubbliche amministrazioni, domanda di contributo per le stesse finalità nei 24 mesi precedenti e avere un valore dell’indicatore Isee, riferito al nucleo familiare del beneficiario, non superiore a 36.000 euro.

Il primo bando, aperto dal 1 agosto al 31 ottobre 2019, è destinato a chi ha sostenuto le spese relative all’acquisto o modifiche all’autoveicolo o al conseguimento della patente nel corso del 2018.

Per i contributi per le spese sostenute nel 2019 si dovrà presentare domanda con il secondo bando, che sarà attivo dal 15 gennaio 2020 al 15 aprile 2020. Il bando e la concessione dei contributi sono gestiti dal Centro Regionale per l’Accessibilità, che ha sede nella Asl Toscana centro, e a cui ci si può rivolgere per maggiori informazioni. Le domande saranno oggetto di un’apposita istruttoria da parte del CRA, che determinerà il contributo spettante; entro 30 giorni dalla data di conclusione di ciascuna finestra di apertura del bando, verranno redatte le graduatorie, che saranno poi approvate dalla Asl Toscana centro.

I contributi, modulati in bae all’Isee, verranno erogati in relazione alle spese sostenute, fino a un massimo del 48%.

FVG: BINI “VALORIZZARE L’IDENTITÀ DEI TERRITORI”

“Valorizzare l’identità dei territori attraverso una progettazione culturale e turistica che consideri la destinazione non solo come contenitore di risorse storiche, architettoniche, naturali ma in termini di persone che vivono quello spazio, elaborando progetti di turismo sostenibile in grado di valorizzare le città preservandone l’autenticità”. Lo ha detto, oggi, in occasione del 40mo meeting per l’Amicizia fra i popoli, a Rimini, l’assessore regionale al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, durante la tavola rotonda “La città. Progetti, turismo, valorizzazione”.

In dialogo con Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit (agenzia nazionale turismo) e Manfredi Catella, Ceo di Coima Res, Bini ha affrontato le tematiche relative all’impatto del turismo nella trasformazione del tessuto urbano e all’impatto delle politiche agricole e alimentari sul turismo e sull’evoluzione delle città.

“I turisti – ha continuato – possono usufruire di servizi pensati e proposti per i residenti, quando non sono in numero superiore a questi ultimi, ritrovando quindi elementi di tipicità e autenticità, ma se invece accade il contrario – ha chiarito Bini -, gli abitanti della città sono costretti ad usufruire di servizi studiati per i turisti con il rischio che le città turistiche perdano, progressivamente, la loro allure più autentica. Il pericolo evidente è un’omologazione globale, ovvero tanti luoghi strutturati nello stesso format: musei, chiese, ristoranti, concerti, app”.

Per l’assessore bisogna superare la visione che identifica l’offerta culturale solo con il patrimonio strettamente inteso e orientarsi alla produzione culturale, ovvero tutti quegli elementi che valorizzano l’identità di un territorio sia per i cittadini che per i visitatori. “Questo può avvenire – ha indicato Bini – con determinati eventi di altissimo livello che non sono elementi di intrattenimento turistico fine a se stesso ma che hanno il pregio di coniugare sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini residenti e la soddisfazione dei turisti”.

 

Oggi a Rimini, Bini ha anche tenuto a battesimo il nuovo logo dedicato alla promozione enogastronomica del Friuli Venezia Giulia ribadendo come l’enogastronomia in Friuli Venezia Giulia “rappresenti una forma di turismo capace di mettere in vetrina non soltanto i prodotti ma anche i processi, e con questi il territorio su cui si sviluppano, offrendo agli ospiti esperienze indimenticabili e di ampio respiro”. 

Bini infine ha sottolineato l’impegno ad incrementare il turismo lento: “una filosofia di vivere, prima di essere qualcosa applicata al viaggio. Turismo lento significa promuovere la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo.

L’autenticità, la contaminazione, la sostenibilità, l’accessibilità, il rispetto sono aspetti che vengono sempre più ricercati da un certo tipo di turista a cui noi – ha detto – siamo particolarmente attenti. Su questo la nostra regione fino ad ora si è saputa muovere bene e il mio impegno – ha concluso – continuerà ad essere massimo”.