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VENETO: PRESENTATO IL DEFR 2019, CRESCITA +0,3%

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“Il Veneto continua a marciare piu’ velocemente del resto d’Italia con una crescita stimata del PIL per il 2019 pari allo 0,3%, a fronte di un +0,1% a livello nazionale. Pur in un momento di grave rallentamento generale a livello mondiale, continuiamo ad essere competitivi nei mercati internazionali e a produrre ricchezza per le nostre comunita’. Questo rafforza l’importanza per tutti i partecipanti al tavolo di fare ‘lobby’ creando sinergie in tutte le sedi, anche a livello europeo per garantire gli interessi e l’ulteriore sviluppo del Veneto”. Lo ha evidenziato questa immagine il Vicepresidente della Giunta regionale Gianluca Forcolin, nel presentare, su delega del Presidente Luca Zaia, insieme al Segretario Generale della Programmazione, Ilaria Bramezza, il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2020-2022 al Tavolo di concertazione generale, composto dalle rappresentanze delle parti economiche e sociali. Il documento – che verra’ successivamente adottato dalla Giunta regionale e trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione – e’ l’atto di programmazione strategica e finanziaria della Regione alla base della manovra di bilancio che verra’ discussa a fine 2019.

 

 

FVG: VATTA NUOVO DIRETTORE AGENZIA AMBIENTE

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Stellio Vatta sara’ il nuovo direttore dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente – Arpa Fvg. La decisione e’ stata assunta dalla Giunta in cui il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro hanno esposto le motivazioni della scelta. “Una decisione ponderata a lungo perche’ tra i 16 curricula che hanno superato la prima scrematura c’erano professionisti di altolivello ed esperienza, molti dei quali, tra cui appunto Stellio Vatta, ritenuti piu’ che adeguati a dirigere l’Agenzia”, sottolinea Soccimarro. “A parita’ di competenze ambientali, abbiamo deciso di puntare su chi e’ nato e lavorato in Friuli Venezia Giulia, conosce bene il territorio con le sue peculiarita’ e criticita’ – aggiunge l’assessore all’Ambiente -. Inoltre Vatta puo’ vantare l’importante incarico di project manager per la costruzione del Polo intermodale di Trieste Airport, un’esperienza che abbiamo ritenuto fondamentale per uno degli indirizzi che la Giunta ha affidato al direttore Arpa in virtu’ della riorganizzazione degli immobili dell’Agenzia con l’ipotesi di un laboratorio unico regionale”. Stellio Vatta e’ da agosto 2018 direttore di staff nella Direzione centrale ambiente ed energia con responsabilita’ diretta di particolari attivita’. Laureato in ingegneria meccanica all’Universita’ di Trieste, inizia la sua esperienza lavorativa in Total – Raffineria di Trieste come energy manager; successivamente entra in Fincantieri SpA assumendo ruoli con maggiore responsabilita’ nella produzione industriale; e’ stato poi direttore per 13 anni del Dipartimento provinciale di Trieste dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Friuli Venezia Giulia; prima di lavorare in Regione, ha ricoperto il ruolo di project manager per la costruzione del Polo intermodale di Trieste Airport. E’ stato componente del Comitato tecnico – scientifico di supporto al Commissario per la realizzazione della terza corsia della A4.

 

VIA LIBERA A GRADUATORIA BANDO SPORT E PERIFERIE

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“Abbiamo approvato la graduatoria finale dei progetti presentati nell’ambito del bando Sport e Periferie”. Lo annuncia al termine della Conferenza Unificata il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

“Saranno così finanziati con 72 milioni – spiega – progetti a favore della diffusione della cultura dello sport nelle zone più svantaggiare del Paese e nelle periferie urbane. È chiara l’importanza di questi interventi rivolti a ridurre, attraverso lo sport, le differenze di opportunità sociali, rilevando la società civile presente sul territorio. Lo sport ti pone nelle condizioni di essere alla pari con gli altri. Le attività sportive – conclude Bonaccini – infatti aiutano sicuramente i giovani a superare il senso di abbandono e a sentirsi partecipi di progetti di vita collettivi”.

Il Fondo “Sport e Periferie” è finalizzato in particolare alla ricognizione degli impianti sportivi esistenti, alla realizzazione e rigenerazione, al completamento e adeguamento di impianti sportivi destinati all’attività agonistica nazionale.

La Conferenza delle Regioni ha espresso alcune raccomandazioni, tra queste di prevedere, per i progetti in graduatoria, la pubblicazione del dettaglio dei punteggi assegnati per singolo criterio e per i progetti esclusi, la pubblicazione dei motivi di esclusione e di considerare nella distribuzione delle risorse le due Province autonome di Trento e Bolzano individualmente.

 

TOSCANA: LAVORO, BOOM DI RICHIESTE GREEN E DIGITAL

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“In Toscana si registra un aumento delle richieste di lavoro nel settore digitale e in quelli legati alla green economy. In ogni caso il nostro sforzo e’ di riuscire a far incontrare domanda e offerta di lavoro. E’ per questo che investiamo tanto sulla formazione, che abbiamo voluto al centro del nostro programma di lavoro e che abbiamo esemplificato con l’acronimo LIFT, cioe’ lavoro, istruzione, formazione e transizioni. Infatti dobbiamo riuscire a riattivare quell’ascensore sociale che oggi appare drammaticamente bloccato e impedire che i nostri giovani siano costretti ad emigrare all’estero per trovare lavoro”. Lo ha detto l’assessore regionale alla formazione e lavoro, Cristina Grieco, a margine della presentazione del rapporto Excelsior di Unioncamere avvenuta a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. “Dobbiamo provvedere – ha aggiunto l’assessore – a fornire il miglior orientamento possibile all’interno del mercato del lavoro. E a fornirlo soprattutto alle nostre ragazze, perche’ le donne hanno maggiori difficolta’ degli uomini a trovare lavoro. Servono anche interventi da parte nostra di specializzazione post diploma e di riqualificazione per chi e’ uscito dal mondo del lavoro, entrambi in direzione coerente con le richieste delle imprese. Mondo del lavoro, della formazione e Universita’ devono dialogare di piu’ perche’ si possano incontrare per coprogettare gli interventi”. Cristina Grieco ha poi sottolineato il paradosso delle imprese che da una parte hanno difficolta’ a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno e dall’altra i giovani che non trovano un impiego coerente con il loro titolo di studio. “L’emigrazione dei giovani toscani all’estero – ha quindi concluso l’assessore Grieco – e’ un disastro anche dal punto di vista economico, visto il grande investimento che si fa per dar loro un’istruzione universitaria. Di fronte a noi c’e’ la sfida del cambiamento del mercato del lavoro, caratterizzato da una grandissima velocita’ di evoluzione. Il nostro Paese deve avere una visione di sistema della formazione, ma questo tema e’ completamente assente dal dibattito politico. La Toscana invece l’ha messo al centro della sua agenda politica”.

TOSCANA, LA CAVA DI CASTAGNETO DIVENTERÀ CANTINA

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FIRENZE (ITALPRESS) – Un progetto di investimento vitivinicolo e per una nuova cantina del valore di circa 15 milioni di euro riqualificando l’ex cava di arenaria di Cariola, dismessa da oltre
trenta anni, nel comune di Castagneto Carducci in provincia di Livorno. E’ questo l’oggetto del protocollo d’intesa che Regione Toscana, Comune e Societa’ agricola Dievole Spa hanno firmato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Sono intervenuti il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore regionale alle attivita’ produttive Stefano Ciuoffo, il sindaco Sandra Scarpellini e il general manager di Dievole spa Stefano Capurso. Alla cerimonia ha partecipato anche l’ingegner Alejandro Bulgheroni, imprenditore e principale azionista del gruppo. “A questo progetto la Regione ha dato il proprio assenso – ha spiegato Rossi – perche’ permette di coniugare la realizzazione di un investimento rilevante con il recupero di un’area dismessa e degradata. L’azienda in questione e’ molto attiva anche in altre aree della Toscana e rappresenta uno dei piu’ importanti gruppi vitivinicoli a livello mondiale”. “La Regione – ha proseguito – grazie alla struttura Invest in Tuscany assiste gli investitori, sia nella fase di promozione che di insediamento, con un servizio dedicato proprio per favorire nuovi investimenti o l’espansione di imprese esistenti, anche attraverso l’attivazione di forme di partnership tra imprese multinazionali, grandi imprese e il tessuto delle Pmi”. “Per noi – ha concluso – e’ fondamentale affiancare le imprese del settore vitivinicolo, uno d ei punti di forza dell’agricoltura toscana, su cui e’ necessario continuare ad investire con logiche di filiera coniugando valori, modernita’ e rispetto del paesaggio”. L’ufficio, che trova casa presso la presidenza della Regione, e’ stato costituito nel 2010 ed ulteriormente rafforzato nel 2016. Una ricetta in fondo semplice ma efficace, per dare risposte veloci, risolvere problemi e diventare punto di riferimento credidibile a disposizione di chi gia’ in Toscana c’e’ e vuole crescere e di chi in Toscana vuole venire, atiutando gli uni e gli altri a “farsi strada nella ragnatela a volte complicata della burocrazia”. Con ottimi risultati, visto che la Toscana tra il
2012 e il 2016 e’ stata la terza regione in Italia per investimenti diretti esteri. La nuova cantina di Castagneto, progettata dallo studio Tori, sara’ realizzata in un’area di 5.000 metri quadri all’interno dell’ex cava di Cariola, all’interno della Tenuta Le Colonne, proprieta’ della Dievole Spa, e sara’ funzionale ad entrambe le tenute di Bolgheri, Tenuta Meraviglia (altra proprieta’ dell’azienda) e Tenuta Le Colonne, con un progetto edilizio, ambientale, produttivo fortemente rivolto al rispetto e alla sostenibilita’ dei valori ambientali e paesaggistici del contesto locale. Dal punto di vista paesaggistico la cava rappresenta la localizzazione meno invasiva tra quelle possibili, anche grazie ad un approccio progettuale che si integra profondamente con il contesto naturale. La struttura si sviluppera’ su tre livelli, con un tetto verde panoramico, i profumi della macchia mediterranea e uno scorcio sul mare. (ITALPRESS)

E.ROMAGNA, INAUGURATA LA NUOVA DIGA DI MIGNANO

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BOLOGNA – “Il collaudo della diga di Mignano, che oggi festeggiamo, segna il raggiungimento della massima efficienza di un’opera di fondamentale importanza per l’intero territorio della Val d’Arda in chiave di maggiore disponibilita’ di acqua per usi idropotabili e per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’economia dell’intera valle”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel suo intervento al convegno organizzato a Vernasca (Pc) dal Consorzio di bonifica di Piacenza,
in occasione del taglio del nastro per la conclusione della procedura di collaudo dell’invaso, la prima delle 15 “grandi ighe” dell’Emilia-Romagna ad aver ottenuto il via libera al piano di emergenza dopo l’entrata in vigore delle nuove norme nazionali. All’incontro e alla successiva cerimonia erano presenti anche il presidente del locale Consorzio di bonifica, che ha eseguito i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’opera, Fausto Zermani, il prefetto di Piacenza, Maurizio Falco, il sindaco di Vernasca, Giuseppe Sidoli, il dirigente del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo Chieppa e il consigliere del Comitato italiano per le grandi dighe, Ezio Baldovin. La positiva conclusione della procedura di collaudo della diga, che ha avuto l’ok da parte di tutti gli enti competenti, Regione compresa, giunge dopo 17 anni di lavori di adeguamento e ristrutturazione che hanno consentito il recupero della piena funzionalita’ dell’invaso, superando le limitazioni che, per motivi di sicurezza, ne avevano ridotto fino a 10 metri la soglia di sfioro. Dopo l’intervento la capacita’ della diga e’ passata da 10,25 a 11,8 milioni di metri cubi; 1,5 milioni in piu’ di acqua ad uso irriguo e idropotabile, per soddisfare le esigenze di una popolazione di circa 35.000 abitanti. I lavori di adeguamento si sono svolti in due fasi, a partire dal 1996 e si sono conclusi nel 2013. Per quanto riguarda gli obiettivi del nuovo piano regionale di tutela delle acque, adesso si volta pagina e si guarda al futuro. “Stiamo lavorando- ha rimarcato Bonaccini- per elaborare una strategia capace di prevenire i conflitti tra i diversi usi della risorsa idrica. Con il nuovo Piano di tutela delle acque definiremo gli obiettivi e le azioni da mettere in campo, frutto
del confronto con tutti i portatori di interesse che stiamo avviando sul territorio. Fin d’ora, pero’, sono chiari i pilastri su cui si fondera’ il Piano: il riuso dell’acqua, il risparmio idrico e l’efficienza della rete, lo stoccaggio”. Con la Legge di bilancio 2018, ha ricordato il presidente, il precedente Governo aveva previsto un fondo di 250 milioni, 50 milioni all’anno fino al 2022, per un Piano straordinario di interventi urgenti riguardanti gli invasi multi-obiettivo e il risparmio di acqua
negli usi agricoli e civili. Gli interventi saranno realizzati dai concessionari delle derivazioni o dai gestori delle opere attraverso apposite convenzioni con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. “Al primo posto del nostro Piano, come intervento prioritario e irrinunciabile- ha concluso Bonaccini- e’ inserita la Traversa di Mirafiori, un’opera di stoccaggio dell’acqua richiesta dal mondo agricolo. Si tratta di un intervento da 8,75 milioni di euro strategico per il settore
agro-alimentare provinciale piacentino, al servizio di un territorio di circa 12 mila ettari. L’auspicio e’ che il Governo in carica confermi tutti gli impegni presi con la Regione Emilia-Romagna, impegni frutto di un costante confronto con il territorio teso a definire in modo concordato le priorita’ e la
programmazione degli interventi”.
(ITALPRESS).

VENETO, TRE BANDI PER IL RESTAURO DELLE VILLE

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VENEZIA (ITALPRESS)- I proprietari delle ville venete colpite dagli eventi calamitosi di questa ‘pazza estate’, possono contare su un aiuto in piu’: un contributo a fondo perduto dell’Istituto
regionale per le Ville Venete per interventi di ripristino dei danni subiti, fino ad un importo ammissibile di 150 mila euro. Il contributo potra’ coprire fino al 30 per cento della spesa
ammessa, percentuale che sale al 50 per cento se l’immobile e’ di proprieta’ pubblica o gestito da ente pubblico. A richiamare l’attenzione su questa forma di sostegno ai proprietari delle
oltre 1800 ville venete vincolate disseminate nel territorio regionale e’ l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari. “L’istituto regionale Ville Venete ha pubblicato proprio in queste settimane estive i  bandi per mutui e contributi a cui possono accedere i proprietari – sottolinea Corazzari – La somma complessiva a bilancio ammonta a 1.616.755 euro, di cui 210.285 riservati a contributi a fondo perduto per quei proprietari che affrontano interventi di riparazione a seguito di danni provocati da calamita’ naturali, oppure che necessitano di interventi di restauro. E’ una opportunita’ da conoscere e da cogliere – prosegue l’assessore – in una stagione di severo contingentamento delle risorse pubbliche. Penso a immobili prestigiosi come Villa Badoera di Fratta Polesine, colpita dal nubifragio del 16-17 luglio che ha danneggiato il muro di cinta: il bando dell’Istituto regionale Ville Venete potra’ dare una mano al ripristino del monumento palladiano, a beneficio dell’intero territorio polesano”.  Sono tre i bandi pubblicati dall’Istituto regionale per le Ville Venete: uno per mutui di durata quindicennale per interventi di manutenzione e restauro, che prevede finanziamenti fino a 300 mila euro (tetto elevabile a 500 mila euro nel caso di lavori eccezionali); e due per contributi a fondo perduto. L’Irvv, attualmente commissariato dalla Giunta regionale, ha previsto un bando ad hoc per interventi di riparazione dei danni provocati da calamita’ naturali, con contributi a fondo perduto fino a 45 mila euro. Le domande dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2018. I bandi o e le condizioni di accesso sono consultabili nel sito http://www.irvv.net.    (ITALPRESS).

FVG, 400MILA EURO IN PIÙ PER AFFETTI DA AUTISMO

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TRIESTE (ITALPRESS) – Ci saranno 400mila euro in piu’ a favore delle persone autistiche: questo il contenuto dell’emendamento presentato dalla Giunta regionale all’assestamento di bilancio,
approvato su impulso del governatore Massimiliano Fedriga e del vice, con delega a Salute e Protezione Sociale, Riccardo Riccardi. “Un’iniziativa – spiega Fedriga – che sottolinea ancora una volta
l’attenzione di questa maggioranza nei confronti dei soggetti piu’ fragili e che rimarca, attraverso lo stanziamento di una quota rilevante di fondi, pur nel contesto di una manovra di assestamento magra di risorse, la piena vicinanza dell’Amministrazione regionale non solo alle persone interessate
ma anche alle loro famiglie”. “Tali risorse – entra quindi nel merito Riccardi – rientrano nella linea sovraziendale destinata alla riabilitazione funzionale per le disabilita’ fisiche, psichiche e sensoriali, sommandosi dunque al milione e mezzo di euro gia’ stanziato e destinato in particolare al potenziamento della riabilitazione in acqua”. “La modalita’ di ripartizione di questi 400mila euro – conclude il vicegovernatore – e’ allo studio della Giunta, che intende naturalmente individuare criteri di equita’ utili a garantire ossigeno a tutte le realta’ del Friuli Venezia Giulia attive su questo delicato quanto fondamentale fronte”.
(ITALPRESS).