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TOSCANA: ALTRI 35.000 EURO PER STUDENTI DISABILI

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La Regione stanzia ulteriori 35.000 euro per il supporto all’ autonomia degli studenti con disabilità che frequentano le scuole secondarie di secondo grado.
Il numero dei frequentanti nell’anno in corso risulta infatti di 114 in più rispetto a quello rilevato in precedenza.
Ecco quindi che alle provincie di Arezzo, Massa Carrara, Pisa e Pistoia andranno contributi aggiuntivi che si sommano a quelli stanziati dalla Regione nel giugno scorso (pari ad un totale di 1,5 milioni di euro per tutta la Toscana) e destinati al sostegno dei 4.911 alunni Con disabilità e limitazione all’autonomia.
“Con questo ulteriore stanziamento – spiega l’assessore regionale all’istruzione e formazione, Cristina Grieco – che rientra nel progetto regionale “Successo scolastico e formativo”, forniamo un ulteriore contributo agli enti locali che a questo scopo devono sostenere spese crescenti.
Per il trasporto scolastico e per l’assistenza educativa degli studenti disabili o con speciali necessità, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado. E’ il nostro contributo ad una scuola che sia davvero inclusiva e aperta a tutti, come sancisce la nostra Costituzione”.

 

PIEMONTE: 12 MLN PER BENI CULTURALI E TURISMO

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La I Commissione del Consiglio regionale ha approvato oggi l’elenco di interventi relativi ai beni culturali e alle strutture turistiche che, su proposta della Giunta, la Regione Piemonte finanzierà nel biennio 2018-19 attraverso specifici accordi di programma con i Comuni interessati, per un totale di 12 milioni di euro. Una misura che rientra nell’ambito del fondo per la realizzazione del programma biennale di investimenti

“In questo modo sosteniamo la realizzazione di progetti strategici non solo per i singoli Comuni, ma per poter migliorare nel complesso l’offerta culturale e turistica regionale – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo – Abbiamo in particolare voluto privilegiare interventi ad un più avanzato stadio di progettazione e di proprietà pubblica in un’ottica complessiva. Questi progetti rappresentano infatti una parte del piano di interventi che, oltre a questa misura, comprendono una serie di fondi regionali dedicati ai comparti culturale e turistico”.
Per gli interventi programmati si prevede anche una quota di co-finanziamento dei Comuni e di eventuali altre istituzioni, che verrà definita in seguito all’interno degli accordi di programma.

VENETO, VARATA LEGGE PER L’ARTIGIANATO

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“Una specifica legge per l’artigianato è il segno dell’attenzione con cui la Regione guarda a questo settore”. Lo sottolinea il presidente veneto Luca Zaia commentando l’approvazione in Consiglio regionale della nuova normativa per l’artigianato in Veneto. 

“Abbiamo voluto che questa legislatura regionale – aggiunge – fosse caratterizzata anche da uno strumento normativo pensato per promuovere in maniera peculiare il ruolo economico, sociale e culturale delle imprese artigiane. Sono imprese che costituiscono ancora oggi un volano fondamentale dell’economia veneta e rappresentano un serbatoio occupazionale che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare, oltre che un patrimonio in termini di creatività e tradizione da non disperdere”.

“La legge – conclude Zaia – riconosce quindi il ruolo dell’artigianato veneto. Se da un lato si punta alla semplificazione delle procedure burocratiche, dall’altro lo strumento normativo vuole sostenere il settore, che ha conosciuto un lungo periodo di crisi con la chiusura di migliaia di imprese. L’obiettivo comune è far conoscere meglio e di più la qualità del prodotto artigianale veneto nel mondo e favorire la crescita del settore”.

 

TOSCANA: ADP AREA LIVORNESE, A NOVEMBRE LAVORI SCAVALCO FERROVIARIO

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Partiranno a breve, nel mese di novembre, i lavori per la realizzazione dello scavalco ferroviario tra il porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso del suo intervento alla riunione della Cabina di regia territoriale dell’Accordo di programma per l’area livornese, ovvero per i territori dei comuni di Livorno, Rosignano e Collesalvetti.
Lo scavalco ha un costo complessivo di circa 24 milioni di euro finanziato in grande maggioranza (17 milioni) dal bilancio regionale, 4,3 da Rete ferroviaria italiana e 2,5 dal Ministero dele infrastrutture e trasporti. La conclusione dell’opera è prevista entro la fine del 2019.

L’altra importante ricognizione effettuata dalla Cabina di Regia, ha riguardato i protocolli di insediamento che, potendo contare su 20 milioni di euro (10 statali e 10 regionali), hanno avuto un buon successo, con 32 domande presentate e 16 ammesse, proposte da 18 imprese, per 20 milioni di investimenti previsti e la creazione di 96 nuovi posti di lavoro.
Minore successo ha riscontrato l’avviso pubblicato secondo la legge 181 del 1989 per il rilancio delle aree di crisi. Nessuna delle 12 domande presentate é stata ammessa, per mancanza dei requisiti richiesti dall’avviso. Tre domande sono ancora in corso di valutazione. Prevedono investimenti per 11,6 milioni di euro e la creazione di 28 nuovi posti di lavoro.

La Regione ha reperito un finanziamento di 2 milioni di euro dal Programma nazionale bonifiche. Le ulteriori risorse, che si aggiungono al milione e 800.000 euro già disponibili, verranno impiegate per mettere in sicurezza le acque sotterranee e la falda idrica all’interno del Sin e del Sir, il sito di interesse nazionale e quello di interesse regionale. Ci sono le condizioni perché i lavori di bonifica possano essere abbia ti a breve.
Sul versante degli incentivi per il lavoro, i dati rendicontano 1.132 tirocini attivati grazie ad un investimento di 2,2 milioni di euro e di 221 progetti, per complessivi 7,3 milioni di euro, che hanno riguardato oltre 4.500 partecipanti. Per gli inventivi all’occupazione sono disponibili 9 milioni di euro (7,5 dal Fondo sociale europeo e 1,4 da risorse regionali). A Livorno sono 344 le domande approvate per l’assunzione di 553 lavoratori per un importo di 2,4 milioni di euro.

Per il Piano integrato per l’occupazione sono stati messi a disposizione 29,2 milioni di euro, il 70% dei quali destinati alle aree di crisi. Sono oltre 4 i milioni di euro stanziati per gli incentivi all’occupazione per i quali sono stati rilasciati circa 6.700 assegni di ricollocazione ai soggetti ammessi ai quali sono stati erogati 42.000 interventi di politica attiva. A Livorno si trovano circa il 10% del totale regionale, ovvero 703 utenti, 229 dei quali stanno beneficiando di percorsi di ricollocazione e avviamento al lavoro.

 

CROLLO PONTE, BUCCI COMMISSARIO RICOSTRUZIONE

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Dopo una telefonata questa mattina tra il Presidente del Consiglio Conte e il Presidente della Regione Toti Palazzo Chigi ha comunicato, come previsto dal decreto, l’intenzione di procedere alla nomina del Sindaco Marco Bucci come commissario straordinario alla ricostruzione del ponte Morandi. La Regione ha già risposto con parere favorevole. Lo riferisce una nota della Regione Liguria.

VENETO: NUOVA NORMATIVA FORESTALE, CONVEGNO A LONGARONE

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“Non si può più accettare il concetto del ‘lasciamo così le cose per preservare la natura’, altrimenti il rischio più grande è il degrado”. E’ una delle sottolineature dell’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin nel tracciare le conclusioni del convegno tenutosi oggi a Longarone (Belluno) e dedicato al Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34, che recepisce il nuovo Codice Forestale dedicato alla materia e che riguarda 12 milioni gli ettari di territorio italiano forestato.
L’assessore ha messo però l’accento soprattutto sui concetti di “responsabilizzazione e semplificazione”, evidenziandone l’importanza anche in materia forestale, cosa che la Regione del Veneto sta portando avanti nel declinare in particolare il concetto di bosco.

“Non c’è la necessità di avere un carabiniere in ogni angolo – ha esemplificato Bottacin – ma, quando parliamo di responsabilizzazione, intendiamo la volontà di incentivare una cultura della correttezza. Per questo coinvolgendo gli stakeholders, intesi sia come aziende forestali che come professionisti, cercheremo di dare vita a una normativa territoriale che non preveda metri cubi di carta, ma semplifichi le procedure”.
“Purtroppo a volte i limiti della normativa statale ci impediscono di agire – ha concluso Bottacin – e per questo noi puntiamo molto sull’autonomia chiesta con il referendum e che prevede anche queste materie. Autonomia che non significa solo maggiori risorse, ma anche sburocratizzare e semplificare. Se avremo questa possibilità, noi saremo pronti”.

TOSCANA: S.GIMIGNANO, INTESA PER RICOSTRUZIONE MURA

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E’ scattata l’operazione recupero delle mura di San Gimignano. Il via è la sottoscrizione dell’accordo tra Regione Toscana, Comune di San Gimignano e Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per le provincie di Siena, Grosseto e Arezzo, che è avvenuta stamani a Firenze nella sede della presidenza della Regione.
Con la firma si dà il via alle procedure per la ricostruzione della porzione di cinta muraria crollata il 3 aprile dello scorso anno. I lavori, del valore complessivo di 500mila euro, serviranno per il consolidamento delle mura medievali in località Porta Pisana.
Un intervento che va a completare quello di somma urgenza realizzato dalla Soprintendenza ed è finalizzato non solo al recupero della fortificazione storica ma anche alla messa in sicurezza di un’area attualmente interdetta per evidenti rischi per la pubblica incolumità.

“La Regione non poteva sottrarsi a un’emergenza di questa natura – ha detto l’assessore Federica Fratoni -. Di fronte alla necessità di porcedere rapidamente al recupero di mura medievali che costituiscono l’identà storico culturale della regione stessa, abbiamo promosso questo accordo di programma che vede insieme tre amministrazioini con un’integrazione perfetta di competenze e responsabilità, soprattutto con un impegno corale che credo consentirà di raggiungere un risultato davvero in breve tempo. Certo è – ha proseguito – che gli eventi climatici così dirompenti uniti allo stato di manutenzione del nostro patrimonio artistico e storico, richiederebbero anche da parte del governo un impegno straordinario, come è stato in passato in altri ambiti, già a partire dalla difesa del suolo con l’unità di missione. Mi auguro dunque che non solo attraveso l’utilizzo importante delle risor se messe a dispoosizone dal ministero, ma anche con un’assunzione di responsabiità di carattere più complessivo, ci sia la possibilità di lavorare insieme seguendo questi metodi”.

“Sono qui – ha detto il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi – per ringraziare la Regione Toscana per lo stanziamento di 200.000 euro a favore del progetto di ricostruzione del tratto di mura di San Gimignano, franate nell’aprile scorso, che vanno ad aggiungersi ai 300.000 euro stanziati dal Mibac nelle ore immediatamente seguenti il crollo. Si completa così il fabbisogno economico dell’operazione da 500.000 che prevede non solo il ripristino del tratto franato, ma anche la messa in sicurezza di altri tre punti critici del paramento murario duecentesco. Laddove, come a San Gimignano, si concentra così tanto patrimonio culturale di valore mondiale, con le sole risorse dei Comuni, gravate fra l’altro dai vincoli di spesa, primo fra tutti il Patto di stabilità, non si riesce a fare nemmeno la manutenzione minima di tale patrimonio. Per questo è fondamentale il concorso di Enti superiori, come in questo caso, che si sono dimostrat i sensibili alla causa. Quello che proponiamo da tempo, anche come Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, è di liberare dai vincoli di spesa le risorse destinate al patrimonio culturale, così come si è fatto per l’edilizia scolastica”.

In particolare, l’accordo stabilisce che la Regione Toscana stanzierà 200mila euro e il Ministero dei beni e delle attività culturali gli altri 300mila e l’intervento sarà realizzato dalla Soprintendenza.
Il Comune di San Gimignano, da parte sua, avrà il compito di effettuare le attività e le istruttorie tecniche, le verifiche di conformità urbanistica del progetto, e dovrà realizzare il progetto della terza fase degli interventi cioè quelli di messa in sicurezza delle altre porzioni della cinta muraria.

PORRETTA SLOW, ALLA RICERCA DEL TRENO DI JOHN CAGE

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Il 13 e 14 ottobre si svolgerà il Porretta Slow, due giorni che legano il progetto “Transappenninica”, ovvero il viaggio su treno storico a vapore da Bologna a Porretta Terme lungo l’antica via della ferrovia Porrettana, con la rievocazione del 40° anniversario del treno storico di John Cage e l’identità enogastronomica dell’appennino tosco emiliano con mercati, incontri, laboratori e una parola d’ordine, la biodiversità.

La manifestazione che partirà sabato 13 alle 8.30 con l’apertura del mercato dell’appennino tosco emiliano, vedrà proprio sabato mattina la partenza del teno che avrà un viaggio di quasi tre ore, mentre si fermerà a Porretta fino alle 13.30 e qui potrà essere visitato da quantio corranno in quanto nel giro di poche ore i 400 biglietti in vendita per il viaggio sono stati bruciati. Il treno sarà formato da 5 vagoni che saranno 5 luoghi tra loro diversi. Sarà allestitio con installazioni audio/video, musica elettronica, popolare, classica e rock. Sul treno tante band, ma pure i protagonisti del viaggio del 1978 che lo racconteranno ai più giovani.

Tantissime le manifestazioni che nei due giorni si svolgeranno a Porretta, sia di carattere musicale, culturale e, ovviamente enogastronomico.

Alla presentazione della due giorni presso FICO, erano presenti Simona Caselli (assessore regionale Agricoltura) Nicolò Savigni (assessore al turismo del Comune Alto Reno Terme), Raffaela Donati (presidente Slow Food Emilia-Romagna) e Matteo Calzolari (presidente Strada dei vini e dei sapori dell’Appennino bolognese) oltre all’Associazione “Bimbo Tu”.

Niccolo Savigni presentando la due giorni ha affermato come “Porretta slow nasce nel 2003 con il protocollo d’intesa tra le regioni Toscana ed Emilia Romagna per il miglior utilizzo della Porrettana. Quest’anno partiamo con l’evento esclusivo del treno che ricorda quello di John Cage dopo 40 anni. La manifestazione riunisce la cultura appenninica Toscana ed Emiliana e cercha di valorizzare il territorio. In questo caso soprattutto la castagna ma anche i funghi”. Tornando al treno ha affermato: “In un’ora i 400 biglietti del treno storico a carbone sono andati esauriti. Per tutti gli altri sarà possibile salire sul treno appena arriverà a Porretta”.

Una parte del ricavato della manifestazione andrà a Bimbo tu, associazione che da 11 anni da sostegno ai reparti di neurochirurgia e neuropsichiatria dell’ospedale Bellaria di Bologna e alle famiglie dei bambini ricoverati. Il progetto che sarà finanziato in questo caso è il “pass” polo di accoglienza e servizi solidali per le famiglie che hanno i bambini ricoverati all’ospedale”

Rafaela Donati, infine, ha affermato come “Da sempre come Slow food abbiamo affiancato la manifestazione al suo nascere. Al di là del nome è manifestazione che è in perfetta sintonia con i valori associativi di slow food per ridare valore al territorio attraverso i nostri aggettivi: buono, pulito, gusto e sano che sono i nostri valori”.