Home Regioni Pagina 236

Regioni

VENETO E TERNA, PROTOCOLLO PER RETE ELETTRICA

0

Il Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, e l’Amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, hanno firmato un accordo di programma per interventi straordinari per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio regionale. L’obiettivo e’ quello di favorire la promozione dello sviluppo sostenibile del Veneto e il rilancio economico e sociale delle aree colpite dagli eccezionali eventi atmosferici del novembre 2018 attraverso la ricostruzione e lo sviluppo delle infrastrutture elettriche regionali. In tal senso, la Regione del Veneto e Terna si impegneranno ad adottare le piu’ avanzate modalita’ di collaborazione, che prevedono una stretta e piena partecipazione delle Amministrazioni locali e della popolazione nella definizione delle azioni e degli interventi necessari sui vari territori. L’Accordo prevede un ingente ammontare di investimenti per la realizzazione di interventi cruciali sulla rete elettrica del Veneto, di cui il piu’ significativo e’ il progetto di razionalizzazione tra Venezia e Padova per un impegno di oltre 400 milioni di euro. Sono previsti interventi fondamentali per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilita’ della rete elettrica regionale. “La Regione – sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia -si e’ dotata di una pianificazione sul fronte energetico con cui punta a sostenere la crescita del tessuto economico e socialeconiugandola con la sostenibilita’ ambientale. Sono sfide che investono anche le infrastrutture e gli impianti, che devono essere sempre piu’ efficienti e sempre meno impattanti”. “Sotto  questo profilo, il progetto di sviluppo della rete elettrica regionale previsto da Terna, che comprende anche l’interramento di importanti collegamenti, e’ in linea con i nostri obiettivi, da’ ascolto alle esigenze manifestate dai territori e guarda, oltre che al miglioramento del servizio, anche alla sicurezza e alla qualita’ dell’ambiente”. “Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo ambizioso accordo di programma – dichiara Luigi Ferraris, Amministratore delegato diTerna – che si inquadra nel contesto degli investimenti finalizzati  alla crescita strutturale del Paese valorizzando lerealta’ locali. Il pacchetto di interventi che Terna si impegna arealizzare, in stretta collaborazione con la Regione del Veneto,e’ il frutto di un approccio di dialogo con il territorio che rappresenta oggi, insieme alla sostenibilita’ delle opere e all’attenzione per l’ambiente e per i territori, un valore imprescindibile nella strategia di Terna”.

 

 

FVG: RICCARDI “PROGRAMMA CON MIT BOSTON FAVORISCE AZIENDE”

0

“Consolidare questo programma significa promuovere il sistema scientifico, favorire il trasferimento tecnologico per le nostre aziende ma anche l’istruzione, la formazione professionale e le opportunità di occupazione, rafforzando al contempo le relazioni con gli Stati Uniti e valorizzando le eccellenze regionali inserendole in una rete globale”.
Lo ha detto oggi a Trieste il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, portando il saluto del governatore Massimiliano Fedriga in occasione dell’incontro di presentazione dei progetti avviati nell’ambito del programma di cooperazione internazionale Fvg-Mit con il Massachusetts Institute of Technology di Boston.
L’iniziativa, partita nel 2017 e di durata triennale, vede la realizzazione di una cooperazione tra le Università di Udine, Trieste, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) e il Mit. Come ha sottolineato il vicegovernatore, i progetti di ricerca presentati dimostrano come questo programma, con le sue ricadute pratiche anche per il sistema produttivo, “debba essere considerato un caso di eccellenza, un fiore all’occhiello per la nostra Regione e, soprattutto, per chi lavora nelle università, nei centri di ricerca e nelle scuole”.   “Il motto del Mit, Mens et Manus, ben rispecchia – ha rimarcato Riccardi – l’intento del Friuli Venezia Giulia di portare ad
applicazioni concrete questa collaborazione per lo sviluppo del nostro territorio”. Nel dettaglio, la Regione finanzia l’iniziativa con 150mila euro per la realizzazione dei progetti presentati dai ricercatori delle tre università regionali e selezionati dai revisori del Mit all’interno di uno spettro tematico molto ampio.  L’obiettivo è quello di favorire la valorizzazione del sistema della ricerca regionale, facilitando lo scambio di know-how e la collaborazione integrata tra gruppi di ricerca in una prospettiva internazionale dell’innovazione e della cooperazione scientifica.

FVG, CONFERMATO STANZIAMENTO PER GRADO E LIGNANO

0
 

La Regione Friuli Venezia Giulia conferma gli stanziamenti per la promozione di Grado e Lignano Sabbiadoro. Le località balneari rappresentano, infatti, alcuni dei brand fondamentali per il Friuli Venezia Giulia a cui non verranno tolte risorse proprio perché questi brand contribuiscono ad affermare il marchio Fvg all’estero e a portare ricadute economiche e turistiche positive sul territorio.  È questa la sintesi dei due incontri che l’assessore al Turismo
del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, insieme al direttore generale di PromoturismoFvg, Lucio Gomiero, ha avuto, nella sede della Regione a Udine, prima con l’assessore al
Turismo del Comune di Lignano Sabbiadoro, Massimo Brini, e poi con il sindaco e l’assessore al Turismo di Grado, Dario Raugna e Matteo Polo. “Con questi incontri – ha indicato a margine Bini – ho voluto rassicurare le Amministrazioni comunali ma anche tutti i portatori di interesse. Questa Giunta non ha alcuna intenzione di tagliare gli stanziamenti per la promozione ma di implementarle e, grazie alle nuove regole che abbiamo introdotto, i procedimenti per gestire gli stanziamenti saranno semplificati e con tempi di risposta più brevi rispetto al passato. I fondi, infatti, sono allocati nel capitolo “eventi a grandi impatto turistico”, in capo direttamente a PromoturismoFvg, che permetterà una gestione più snella e tempi di risposta più brevi
rispetto al passato”. “I 700mila euro destinati alla promozione di Lignano Sabbiadoro e
Grado ci sono – ha ribadito Bini – ma  sono stati spostati a Promoturismo Fvg in quanto strumento scelto per la promozione della nostra regione e interlocutore corretto per gestire gli
eventi”. “E’ importante – ha continuato Bini – che Regione e Comune lavorino insieme per promuovere al meglio e far crescere le località”. “Mi sento rassicurato – ha commentato il sindaco Raugna – perché condivido la necessità di un atteggiamento sinergico con la Regione per fare in modo che l’intero Fvg possa crescere in termini di presenze e di ricchezza redistribuita sul territorio”. L’incontro è stato positivo anche per Brini che ha apprezzato la strategia legata alla promozione. Fra i temi affrontati con i vertici di Grado, anche l’iter del polo termale che procede in linea con le tempistiche previste.

“AMBASSADORS FOR PIEMONTE” PER STUDENTI STRANIERI E FUORISEDE

0

Com’è vivere a Torino e in Piemonte per un universitario proveniente da un’altra regione o da un altro Paese? Qual è lo sguardo – e le impressioni- delle giovani generazioni sul nostro territorio? E quale l’immagine che ne restituiscono, una volta tornati a casa?
Da queste domande – e dalla volontà di coinvolgere gli studenti universitari stranieri e forestieri per sviluppare nuove forme di storytelling del territorio regionale – nasce il progetto “Ambassadors for Piemonte”. L’iniziativa, resa possibile da un accordo tra DMO Piemonte (società in house della Regione per la promozione turistica e agroalimentare del territorio), e i dipartimenti di Culture, Politiche e Società, di Management e di Informatica dell’Università degli Studi di Torino, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti stranieri, rafforzando in loro un senso di appartenenza al territorio che hanno scelto per studiare. La call lanciata alla fine di dicembre 2018 ha già individuato un gruppo di testimonial che, attraverso la realizzazione di videoclip in lingua originale, raccontano ai connazionali la loro esperienza di soggiorno-studio in Piemonte, invitandoli a visitare il nostro territorio.

“Grazie a questo progetto avviamo una significativa collaborazione con l’Università per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi del turismo e di coinvolgerli nel racconto della città e del territorio – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Un importante valore aggiunto per un target di potenziali visitatori che è difficilmente raggiungibile con le azioni tradizionali di marketing turistico e che si inserisce in una più generale strategia di coinvolgimento delle giovani generazioni”.
“La popolazione universitaria del nostro Ateneo è in continua crescita. Solo nell’ultimo anno accademico abbiamo avuto un incremento di oltre il 7% – dichiara Elisabetta Barberis, Prorettrice dell’Università di Torino – In crescita anche la provenienza di matricole provenienti da fuori regione (oltre 14 mila studenti) e studenti stranieri (più di 4 mila). Questo dimostra il grande potere attrattivo del nostro Ateneo e del territorio che lo ospita. L’iniziativa che presentiamo oggi e che coinvolge in via sperimentale 3 dei nostri 27 Dipartimenti è senza dubbio un’ottima opportunità per sensibilizzare i nostri studenti alla scoperta di una regione di grande richiamo turistico e in continuo sviluppo”.

“Per promuovere un Turismo innovativo, responsabile e sostenibile, occorrono ricerca e formazione: l’alleanza con Unito intende far crescere un ecosistema territoriale di politiche pubbliche per un turismo che contribuisca all’innovazione sociale e alla costruzione di comunità – dichiara Mariagrazia Pellerino, Amministratore Unico di DMO Piemonte – Un patto non soltanto tra istituzioni, ma che valorizza le opportunità di una comunità, quella universitaria, che, con studenti internazionali, può sostenerci in modo autentico a promuovere il Piemonte nel mondo”.
“Ambassadors for Piemonte” rappresenta quindi un modo nuovo e dinamico per promuovere Torino e il Piemonte ai giovanissimi attraverso i social e i nuovi linguaggi digitali: la prima serie di videoclip realizzati è disponibile nella sezione “Dicono di noi” sul sito www.visitpiemonte.com. L’iniziativa sarà estesa anche ad altre Università e Scuole di Alta Formazione del Piemonte, per coinvolgere un numero crescente di studenti presenti sul nostro territorio.

I monumenti dell’Emilia Romagna si tingono di rosa

0

L’Emilia-Romagna si illumina di rosa, con le città tappa del Giro d’Italia. Un modo semplice e suggestivo di dare il via al conto alla rovescia della 102esima edizione della più importante competizione ciclistica nazionale e una delle più prestigiose al mondo, che proprio quest’anno vedrà protagonista il territorio regionale. A partire da Bologna, da cui la “Corsa Rosa” partirà l’11 maggio, passando per Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e la Repubblica di San Marino, tutte località di arrivo o partenza di una tappa. Ed esattamente 102 giorni prima dello start, vale a dire domani martedì 29 gennaio, dalle 18 alle 24, i monumenti e i luoghi simbolo delle città tappa del Giro – 36 lungo tutta la Penisola – si tingeranno di rosa. In Emilia-Romagna: la facciata di Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore a Bologna; la spiaggia di Riccione; il Mausoleo di Teodorico a Ravenna; la Torre della Ghirlandina a Modena; Palazzo dei Pio a Carpi. Insieme alle tre Torri della Repubblica di San Marino. “Il Giro d’Italia rappresenta un sogno, il viaggio lungo il Paese che incanta ogni anno appassionati e sportivi e che nell’edizione 2019 vedrà l’Emilia-Romagna con i suoi territori grande protagonista- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Questo è anche il coronamento di un impegno forte a favore della pratica sportiva, che abbiamo messo al centro delle nostre politiche. Certi che lo sport possa essere un’occasione di crescita equilibrata per i più giovani, di incontro e aggregazione per la cittadinanza, di sviluppo per le comunità locali. Un impegno il nostro che si è mosse lungo tre direttrici: aumentare il numero delle persone che fanno sport, di base oltre che agonistico; promuovere grandi manifestazioni, anche di livello internazionale sul nostro territorio; investire sulla rete impiantistica per avere strutture più funzionali, belle e sicure. E a questo riguardo- chiude Bonaccini- ricordo che abbiamo stanziato risorse per quasi 40 milioni di euro con le quali abbiamo finanziato 136 progetti dei Comuni, da Piacenza a Rimini. Un maxi piano di riqualificazione del patrimonio impiantistico sportivo dell’Emilia-Romagna che non ha precedenti per quantità e qualità degli interventi”.E’ la seconda volta che il Giro d’Italia parte da Bologna, la precedente è stata 25 anni fa, nel 1994. Un progetto frutto della collaborazione tra Rcs/Gazzetta dello Sport e Regione Emilia-Romagna  con i Comuni di Bologna, Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e il Governo della Repubblica di San Marino.

VENETO: FONDI FSE, IMPEGNATO 73% DEI 764 MLN PROGRAMMATI

0

764 milioni di euro programmati, 556,7 dei quali già stanziati, 4.460 progetti selezionati, 183.834 destinatari coinvolti: questa la fotografia sullo stato di attuazione del programma operativo FSE in Veneto a fine 2018. Dei 110 i bandi finora pubblicati, 42 riguardano l’asse Occupabilità, con ben 2.563 progetti selezionati; 16 l’asse Inclusione Sociale, con 632 progetti selezionati; 32 l’asse Istruzione e Formazione, con 1.176 progetti; 6 l’asse Capacità Istituzionale con 76 i progetti selezionati e 14 l’asse Assistenza Tecnica, con 13 progetti. “Sono orgogliosa dei risultati presentati – ha dichiarato l’assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione Elena Donazzan, presentando nel palazzo Grandi Stazioni il bilancio e gli orizzonti futuri della programmazione FSE– a dimostrazione di come la nostra Regione stia gestendo con efficacia la partita dei fondi comunitari. il Veneto si riconferma tra le Regioni italiane con maggiore capacità di utilizzo dei fondi comunitari, con una percentuale di stanziamenti sul programmato del 73%. Il Veneto e punta ad ottenere la premialità prevista dalla Commissione europea, vantando risultati prossimi a quelli degli stati più evoluti dell’Unione Europea”. Due i principali obiettivi perseguiti dalla programmazione dei fondi Fse nella regione Veneto: il sostegno alle persone fragili, anche tramite provvedimenti di successo come l’Assegno per il Lavoro, e lo svilupo delal competitività di impresa, con programmi innovativi come la ‘cultura come investimento’ e ‘imprese in action’. Tra gli strumenti sociali messi in campo particolare successo ha riscontrato l’assegno per il lavoro: un titolo di spesa virtuale, del valore di 5200 euro, rivolto ai disoccupati over 30, che permette di ricevere assistenza alla ricollocazione presso una delle 400 sedi accreditate ai servizi per il lavoro in tutto il Veneto. Al 31 dicembre 2018 risultavano attivati 11.301 Assegni per il Lavoro (l’82% di quelli rilasciati) e già stipulati ben 6.333 contratti. Sempre nel filone dell’inclusione sociale significativo è stato l’investimento nel piano di formazione 2017-2019 per gli OSS Operatori Socio Sanitari, che vede la regione Veneto cofinanziare 180 corsi per tramite delle risorse FSE per far fronte ad un fabbisogno di 5.500 operatori da impegnare nelle strutture assistenziali e socio-assistenziali del territorio. Sul fronte, invece, del sostegno allo sviluppo e alla competitività delle imprese, le risorse Fse consentono di finanziare progetti innovativi di istruzione e formazione, come il bando “Move in Alternanza”, esperienze di alternanza scuola-lavoro all’estero, della durata di tre settimane, attraverso il quale circa 4.000 studenti degli istituti di 2° grado e degli IeFP possono acquisire competenze linguistiche e trasversali. Non poteva mancare poi, per l’Asse Occupabilità, il bando 2019 per gli ITS Academy, che vede il Veneto una delle Regioni più virtuose del panorama nazionale, con ben 3 corsi delle Fondazioni ITS regionali nelle prime 10 posizioni della classifica di eccellenza stilata dal Ministero dell’Istruzione (Monitoraggio Indire 2018). L’uso propositivo delle risorse del Fondo Sociale Europeo è uno dei fattori determinanti delle performance occupazionali della Regione Veneto – ha ribadito l’assessore Donazzan – Con i 110 milioni di euro previsti per il 2019, il Fondo Sociale Europeo continuerà a dare risposte alla competitività del capitale umano del Veneto. E, guardando al futuro, auspico ad un alleggerimento degli aspetti formali, normativi e burocratici legati ai fondi europei, tornando ad insistere sulla necessità di un sistema di premialità rivolto alle regioni più virtuose, come appunto il Veneto”.

VENETO: SESSANTUNO MOTOSEGHE DONATE A VOLONTARI

0

Con una piccola cerimonia presso la sede regionale della Protezione Civile stamani l’assessore Gianpaolo Bottacin, insieme ai vertici aziendali della Stiga di Castelfranco Veneto, ha consegnato a diverse associazioni di volontariato ben 61 motoseghe donate dall’azienda, leader a livello europeo nella produzione di tali attrezzi. “Abbiamo inteso distribuire le motoseghe – ha detto Bottacin – alle associazioni che si sono piu’ adoperate, in particolare nel maltempo bellunese, per contribuire alle attivita’ di ripristino delle aree boschive del territorio”. “In un momento difficile come quello dello scorso autunno – ha aggiunto – abbiamo infatti avuto l’ennesima prova della grandissima solidarietà dei veneti, che fin da subito si sono prestati in mille modi per attenuare gli effetti del maltempo e aiutare a riportare le località colpite in condizioni di normalita’. Una sensibilità tipicamente veneta, che si è espressa attraverso i volontari che si sono messi fisicamente a disposizione, ma anche attraverso i tantissimi cittadini che hanno voluto fare delle donazioni e attraverso il mondo imprenditoriale, che non ha mancato di far sentire il suo sostegno disinteressato”. Relativamente a questo ultimo contesto, Bottacin ha concluso: “l’azienda Stiga rappresenta certamente un lucido esempio. Ad essa, come a tutti quelli che si sono adoperati e si stanno ancora adoperando, va il nostro grande grazie”.

FVG: REGIONE INCENTIVA POLITICHE PER RIDUZIONE PLASTICA

0

 L’obiettivo è quello di un Friuli Venezia Giulia a “rifiuti zero”. Lo ha sottolineato oggi in Consiglio regionale l’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro, in risposta ad una mozione dei consiglieri Sergo, Capozzella, Dal Zovo, Ussai, e condivisa da tutto il Consiglio,  sull’eliminazione della plastica monouso dagli uffici delle amministrazioni regionali, degli enti strumentali e delle società interamente partecipate. Nel suo intervento l’assessore, evidenziando non solo di condividere i contenuti della mozione ma di voler andare oltre, ha annunciato la decisione di impiegare tre milioni di euro “per incentivare i centri di raccolta (e poi i centri di riuso) perché l’economia circolare diventi realtà”. Ha poi confermato i finanziamenti per le ecofeste e l’intenzione di portare in commissione “come promesso il regolamento per quello che ho definito ‘Tifo pulito’, in modo che sia previsto l’impiego di piatti, stoviglie e bicchieri compostabili. Premiando anche chi non utilizza bottiglie di plastica ma contenitori in vetro”.  “Sto anche valutando – ha detto – di dare contributi alle manifestazioni folkloristiche e carnevalesche che mettano in atto comportamenti volti al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse”.  Scoccimarro ha quindi ricordato che si sta per concludere un progetto con l’università di Udine che riguarda l’assorbimento delle nanoplastiche da parte delle piante e ha ribadito l’intenzione di incentivare comportamenti ecologici da parte dei pescatori, favorendo la raccolta delle plastiche trovate in mare.  L’assessore ha poi indicato l’intenzione di partecipare all’Interreg Italia-Croazia 2014-2020, con un progetto strategico denominato “Marine litter”, con il fine di proteggere la biodiversità e i servizi ecosistemici nel mare Adriatico, attraverso il miglioramento della capacità di monitoraggio, gestione, prevenzione e rimozione dei rifiuti marini con l’uso di tecnologie innovative.  In riferimento infine proprio a quanto proposto nella mozione, l’assessore Scoccimarro ha ricordato l’invito del ministro dell’Ambiente  Sergio Costa di liberare le istituzioni dalla plastica, parlando di “una sfida che condivido”.  “Sarà presto predisposto e adottato un provvedimento che va in questa direzione, dopo un percorso di approfondimento con tutti i portatori di interesse, in un’ottica di integrazione tra politiche regionali, nazionali e internazionali, con forme innovative di collaborazione tra pubblico, privato e no profit”, ha detto, annunciando un prossimo incontro su questi temi con lo stesso ministro Costa e i sottosegretari Vannia Gava e Vincenzo Zoccano.  “In campo ambientale  Nella finanziaria regionale abbiamo previsto per questo adeguate risorse e quindi siamo sulla strada giusta”, ha concluso Scoccimarro.