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E.ROMAGNA: AL VIA LA SETTIMANA DELLA LEGALITA’

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Al via oggi la “Settimana della legalità”, la serie di incontri organizzati dall’Assemblea legislativa e dalla Regione Emilia-Romagna con Anci per sensibilizzare i ragazzi sul tema delle mafie e della criminalità. Presenti oltre duecento studenti, con classi provenienti da Bologna, Ferrara e Reggio Emilia, professori e volontari di Libera per il primo incontro L’educazione alla cittadinanza nelle scuole: giovani protagonisti per un nuovo civismo. “Siamo a pochi passi dall’aula affittata per il maxi processo Aemilia: uno spazio del padiglione Fiere che si è trasformato in un tribunale con detenuti nelle gabbie e giudici”, ricorda Elia Minari, dell’Associazione Cortocircuito, che apre i lavori della mattinata. “L’inerzia non è consentita. Non possiamo restare indifferenti”, aggiunge riportando l’articolo 4 della Costituzione. E a sottolineare quanto sia importante l’impegno di ognuno per combattere la criminalità organizzata e i comportamenti mafiosi, è Yuri Torri, segretario dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa che cita le parole del giudice Falcone: “Bisogna andare avanti contando soprattutto sull’impegno ordinario di tutti, piuttosto che su quello straordinario di pochi. Per questo”, continua Torri, “non uniformiamoci, prestiamo attenzione al fenomeno da cittadini e concittadini”. “Il punto di partenza,” spiega Michele Corradino, giudice del Consiglio di Stato e commissario dell’Anac, “è proprio capire che cos’è la corruzione, dove si annida”. Il commissario riporta anche una ricerca tra alcuni Stati europei che dimostra che la corruzione va di pari passo con la fuga dei cervelli. “Però non bisogna pensare che sia dappertutto e che sia normale; al contrario isoliamola” esorta Corradino. Gianni Bianco, giornalista del Tg3, riporta alcune storie italiane di impegno – dalla libreria Scugnizzeria aperta a Scampia, a quella del “calcio sociale” nel Corviale di Roma. “Ma non bisogna andare lontano per combattere la mafia, si può farlo ovunque – ricorda ai ragazzi il giornalista -ideare iniziative inclusive, combattere il bullismo, lottare per l’ambiente, lavorare insieme per un giornalino significa portare avanti una nuova mentalità antimafiosa”. Tra i relatori anche Luciano Corradini, docente emerito di pedagogia all’Università Roma Tre e promotore della campagna a sostegno della proposta di legge per reintrodurre l’educazione alla cittadinanza come materia di studio nelle scuole. Il professore ricorda l’impegno di Antonio Megalizzi, il giovane reporter italiano, appassionato dell’Europa, ucciso a Strasburgo, e come sia importante, al giorno d’oggi, “vivere la Costituzione nelle scuole per considerarla una compagna di viaggio”. Numerosi gli interventi dei ragazzi che hanno fatto domande sulle inchieste antimafia svolte nel reggiano, e su come sia possibile combattere nel proprio piccolo un fenomeno così grande. “Il primo passo per affrontare la criminalità è conoscerla per vincere la paura” è la risposta dei relatori. Prossimo appuntamento con La rete per l’integrità e la trasparenza sempre nella sala “20 maggio 2012” del palazzo della Regione in viale Aldo Moro, 8 (Terza torre).

TOSCANA: AL VIA DOMANDE PER CONTRIBUTO CHIUSURA E45

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Le imprese che hanno avuto danni economici dalla chiusura del viadotto del Puleto sulla E45 potranno fare domanda per ricevere un contributo straordinario dalla Regione Toscana. L’amministrazione regionale, come confermato più volte dal presidente Enrico Rossi e dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli recatisi ad incontrare le categorie economiche e i rappresentanti istituzionali nei Comuni di Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, ha da subito espresso la propria volontà di sostenere le attività economiche che hanno avuto perdite economiche legate all’improvviso taglio dei collegamenti tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Con due delibere di giunta presentate dall’assessore alle Attività produttive Stefano Ciuoffo sono stati approvati i due moduli e le modalità con le quali potranno essere richiesti i contributi.  Per illustrare  a categorie economiche e cittadinanza tali misure e le modalità di con le quali la Regione si attiverà a sostegno delle situazioni di crisi, lunedì prossimo 18 marzo si terrà un incontro pubblico alle 10, presso la sede dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana a Pieve Santo Stefano (Loc.Daga 7 – Via Pian di Guido – Sala Ufficio Demanio Forestale) al quale interverranno l’assessore regionale alle Attività produttive Stefano Ciuoffo, il direttore di Fidi Toscana Italo Romano e il direttore di Toscana promozione turistica Francesco Palumbo.  Ecco cosa prevedono le delibere. Per le imprese di autotrasporto:
il primo bando vede come beneficiari le imprese di autotrasporto merci con sede nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna, che riceveranno un contributo una tantum di 300 euro per ciascun veicolo adibito a trasporto cose. Per poter richiedere il contributo le imprese di autotrasporto dovranno avere come attività prevalente il trasporto di merci su strada con mezzi pesanti, avere sede legale o operativa nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna; l’attività non deve risultare cessata o in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o in ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali (fatta eccezione per il concordato preventivo con continuità aziendale e l’accordo di ristrutturazione dei debiti); avere un Documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed essere in regola con la normativa antimafia. Infine è necessario non aver ricevuto contributi superiori ai 200 mila euro negli ultimi tre anni ed essere in regola con il pagamento della tassa di circolazione. 
La domanda dovrà essere presentata dal titolare dell’attività mediante questo modulo, che dovrà essere inviato via pec o consegnato ai Comuni di Pieve Santo Stefano o di Sansepolcro entro il 31 luglio 2019. I Comuni invieranno alla Regione le domande raccolte ed il contributo sarà erogato dalla Regione Toscana entro i successivi 45 giorni. Saranno effettuati controlli sulle domande entro il 31/12/2019 e nel caso si verifichino irregolarità, la Regione procederà alla revoca del contributo ed al recupero delle somme erogate. Per le altre attività economiche:  le altre attività economiche e produttive con sede lungo la E45 nel tratto di Pieve S. Stefano e Sansepolcro vedranno il loro contributo stimato in base al decremento del fatturato subito nel periodo di chiusura del viadotto del Puleto (dal 16 gennaio alla totale riapertura, in ogni caso non oltre il 15 aprile 2019) rispetto al fatturato medio del periodo corrispondente nel triennio 2016-2018.
La domanda dovrà essere presentata dal rappresentante legale mediante questo modulo  entro il 22 marzo 2019 tramite pec o presentazione cartacea al Comune di Pieve Santo Stefano o di Sansepolcro. Se il 22 marzo 2019 il viadotto del Puleto risultasse ancora interdetto al traffico pensante, potrà essere presentata entro il 30 aprile 2019 una successiva domanda integrativa. Il sostegno finanziario verrà calcolato applicando un abbattimento sulla base della stima dei costi variabili  (cioè acquisto di materie prime o semilavorati, utenze, servizi, ecc) non sostenuti nel periodo considerato. I controlli sulle domande saranno effettuati dalla Direzione difesa del suolo e Protezione civile della Regione Toscana.

UN PIANO CONTRO L’EROSIONE DELLE SPIAGGE VENETE

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Presente a Jesolo per la consegna dell’assegno di solidarieta’ per il maltempo donato dal gruppo di motociclisti della Harley Chapter Veneto (che hanno raccolto oltre 9mila euro per i territori colpiti dalle calamita’ dello scorso autunno), l’assessore regionale all’Ambiente e Difesa del Suolo
Gianpaolo Bottacin ha approfittato della presenza dei consiglieri comunali Alberto Carli, Fabio Visentin e Venerino Santin che lo hanno accompagnato per un sopralluogo in alcuni siti della
spiaggia del litorale Jesolano per verificare lo stato dei lavori recentemente effettuati e  valutare gli interventi di ripascimento necessari alla sicurezza del territorio prima dell’avvio della
stagione balneare.

L’ambito piu’ critico del litorale Jesolano e’ quello orientale che negli ultimi decenni e’ stato soggetto ad un progressivo fenomeno erosivo causato principalmente dalla riduzione del trasporto solido proveniente dalla foce del Piave e dall’intensificarsi dei fenomeni meteo marini: “In tale area durante l’inverno i nostri uffici hanno provveduto al rifiorimento di quattro pennelli a mare – spiega Bottacin – per fornire protezione al tratto di spiaggia esposto alle mareggiate, operazione per la quale sono stati gia’ investiti oltre 400mila euro”.

Altri interventi sempre nel litorale est rimangono invece in capo ai soggetti privati nell’ambito dell’Accordo di Programma finalizzato denominato “Progetto Aldabra”.

“Prima dell’avvio della prossima stagione balneare abbiamo inoltre individuato un nuovo intervento manutentivo dell’arenile, per il quale sono stati impegnati 330mila euro. Prevede l’apporto
complessivo di 38.500 metri cubi di sabbie, di cui 20.000 provenienti dal dragaggio alla foce del Sile e 18.500 da terra; volumi tutti gia’ caratterizzati ed autorizzati sotto il profilo ambientale e destinati alla ricomposizione della fascia costiera, fondamentale elemento di protezione della costa.

Non possiamo infatti dimenticare che, a dispetto di tante discussioni sul tema, come evidenziato anche dall’elaborato studio del professor Ruol dell’universita’ di Padova i ripascimenti meccanici non potranno mai essere eliminati”.

E’ anche in corso la messa in sicurezza dello specchio acqueo di fronte all’ex concessionario “fondazione Marzotto”, per l’importo di ulteriori 50 mila euro, ove insistono alcuni relitti di vecchie opere, ammalorate e pericolose, per la presenza di ferri affioranti in spiaggia: “Come Regione, pur non essendo titolari di tali manufatti e in assenza di altri interlocutori disponibili a farsene carico, abbiamo ritenuto opportuno intervenire per garantire la sicurezza delle persone che utilizzano la spiaggia”.

“Non va poi dimenticato – conclude l’Assessore – che a seguito delle avversita’ dello scorso autunno abbiamo previsto un intervento dell’importo di 2,5 milioni di euro per la riorganizzazione del sistema di difesa orientale. Grazie al lavoro del presidente Zaia con il governo, abbiamo gia’ reperito le risorse sia per questo intervento che per il ripascimento del litorale di Cortellazzo con la manutenzione di circa 800 metri di arenile antistante la pineta, del valore di 1,3 milioni di euro;
lavori che le nostre strutture avvieranno a brevissimo”.

TOSCANA: DEMANIO MARITTIMO, CIRCOLARE AI COMUNI SU CONCESSIONI

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Via libera della giunta regionale, nella sua ultima seduta, alla circolare con la quale vengono fornite a tutti i Comuni costieri le indicazioni sull’applicazione della normativa sulle concessioni demaniali marittime a seguito dell’approvazione della legge di bilancio dello Stato del 30 dicembre scorso.
E’ la legge nazionale, come noto, che ha stabilito la rideterminazione della durata delle concessioni in quindici anni dalla sua entrata in vigore, ovvero dal 1 gennaio 2019 al 1 gennaio 2034, per questo le indicazioni che si forniscono alle Amministrazioni comunali sono esclusivamente funzionali all’individuazione della procedura per la formalizzazione di un diritto acquisito dal concessionario direttamente in base alla legge.

“Siamo intervenuti – commenta l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – per rispondere ad una concreta esigenza dei Comuni, che la norma nazionale ha lasciato privi di indicazioni sulle procedure alle quali attenersi nello scenario nuovo che si è determinato. E ancora – sottolinea – perché la rideterminazione della durata sia completata in tempi ragionevoli, in modo che gli operatori siano pronti prima della ormai imminente stagione balneare”.
La circolare sarà inviata dalla Regione alle amministrazioni comunali. Tra gli aspetti principali dell’atto, l’indicazione per il Comune di notificare al concessionario la nuova durata della concessione determinando il ricalcolo del valore della concessione con riferimento alla nuova scadenza al 1 gennaio 2034 e di conseguenza l’importo dovuto all’Erario per l’imposta di registro, ed invitando il concessionario ad effettuare il pagamento entro 20 giorni dalla notifica. A sua volta il concessionario dovrà manifestare la volontà di formalizzare la rideterminazione di durata pagando l’imposta di registro e comunicando al Comune l’opzione per la formalizzazione, scegliendo tra la semplice annotazione della nuova durata sul titolo concessorio oppure facendo un atto ricognitivo, costituente atto aggiuntivo al titolo concessorio.

FVG: ZILLI “SOSTEGNO FRIULIA A PMI PIU’ ATTUALE CHE MAI”

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“Friulia ha l’occasione oggi di dimostrare di essere ancor piu’ al passo con i tempi che in passato, sostenendo in maniera incisiva le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico e sociale del nostro territorio”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle Finanze e Patrimonio Barbara Zilli intervenendo in apertura dei lavori della I Commissione consiliare dove si e’ tenuta l’audizione della neopresidente di Friulia Federica Seganti. “Un’occasione importante per il Consiglio – ha rilevato Zilli – per proposte, richieste e chiarimenti rispetto alle linee di indirizzo che la Giunta ha indicato alla nuova guida della Finanziaria regionale”. “Oltre a essere strumento propulsore per le realta’ economiche piu’ strutturate, Friulia – questa la considerazione dell’assessore – deve essere in grado di mettere in atto politiche innovative a favore delle realta’ produttive piu’ piccole – quindi microimprese e startup – che assolvono una funzione sempre piu’ strategica nell’evoluzione dell’economia del Friuli Venezia Giulia”. “L’azione di Friulia, combinata con le misure fiscali che abbiamo introdotto in legge di stabilita’ regionale su Irap e credito di impresa – ha concluso Zilli -, costituiscono un volano per l’attrattivita’ e la crescita da cui ci attendiamo risultati tangibili in un contesto che, non va dimenticato, risente ancoradell’onda lunga della crisi”.

VENETO SVILUPPO, OLTRE 20 MILA OPERAZIONI IN TRE ANNI

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Finanziamenti pari a 1,33 miliardi di euro in tre anni, con più di 20 mila operazioni quasi interamente a favore di piccole imprese (metà solo nel settore artigiano). A questo, vanno aggiunte le 4.659 operazioni realizzate a sostegno dell’imprenditoria femminile e giovanile, per un valore complessivo di 260 milioni di euro. Sono i numeri illustrati da Fabrizio Spagna, presidente di Veneto Sviluppo, alla presentazione di stamattina a palazzo Balbi del bilancio dell’attività triennale 2016-2018 della società finanziaria regionale. “Non siamo una banca, ma una finanziaria e coltiviamo un sogno: vogliamo convincere i Veneti ad investire, rendendoli consapevoli che, facendolo attraverso Veneto Sviluppo, hanno l’opportunità di supportare direttamente lo sviluppo economico della propria regione”, così il Presidente del Veneto Luca Zaia durante la presentazione in sala Pedenin. Oggi Veneto Sviluppo si configura quale partner investitore in progetti di sviluppo di medie e grandi aziende, braccio operativo della Regione attraverso misure anti-crisi e supporto finanziario diretto per le PMI colpite da eventi e calamità naturali.
“Ricordo che – precisa Luca Zaia – anche in una Regione virtuosa come la nostra, ritenuta dalla Germania come uno dei primi dieci partner commerciali alla stregua di uno stato nazionale, un territorio dove la disoccupazione è al 6,6 per cento, attraverso Veneto Sviluppo abbiamo dato risposte e supporto concreto alle imprese che chiedevano aiuto. E questo è un impegno che continueremo a sostenere, sempre più a fianco delle nostre imprese.” Sulla stessa lunghezza anche l’intervento dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato. “La crisi economica ha messo a dura prova il tessuto economico regionale – il suo commento – ricordo che il 97% delle nostre imprese hanno meno di dieci dipendenti. Nel momento della crisi due sono le cose che ci hanno chiesto: da un lato di supportarle nei percorsi di ricerca e innovazione, che abbiamo sostenuto con investimenti pari a 140 milioni di euro, e dall’altro di aiutarli nell’accesso al credito. Questo le imprese continuano a chiederlo e attraverso Veneto Sviluppo abbiamo dato le risposte che il sistema imprenditoriale si aspettava, tenendo in considerazione che il tema dell’occupazione è soprattutto sociale”.

E.ROMAGNA, 86 NUOVI TRENI A FAVORE DEI PENDOLARI

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Oggi a Bologna, alla Stazione centrale, i viaggiatori e i cittadini potranno salire a bordo dei nuovi treni Pop e Rock presto in circolazione in tutta l’Emilia-Romagna.

Si tratta di una dotazione di 86 nuovi convogli frutto della gara del ferro che, con un investimento complessivo di 750 milioni di euro da parte della Regione, potranno rendere ancora piu’ competitiva
la scelta di una mobilita’ sostenibile, in grado di offrire una alternativa concreta all’utilizzo di auto e veicoli privati.

“Da inizio mandato- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- abbiamo creduto fortemente nella necessita’ di aggiudicare la gara del ferro per l’affidamento del servizio di
trasporto pubblico regionale.  Una scelta che ci permettera’ nei prossimi mesi di rinnovare la quasi totalita’ del materiale rotabile, a vantaggio in primo luogo degli utenti e dei pendolari, soprattutto lavoratori e studenti. Un piano da 750 milioni di euro nell’ambito dell’investimento complessivo di 2 miliardi attuato in questi due anni a favore della mobilita’ su ferro”.

“Un impegno costante- prosegue- che intendiamo rafforzare, unitamente al potenziamento del trasporto pubblico locale, sulla scia di misure come l’integrazione tariffaria, che ci ha portato a
stanziare 6 milioni di euro l’anno per permettere di far viaggiare gratis sugli autobus in tutte le principali citta’ dell’Emilia-Romagna gli abbonati al servizio ferroviario regionale, con un risparmio fino a 180 euro l’anno per 60 mila pendolari”.

“Con l’arrivo degli 86 nuovi treni- spiega l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Raffaele Donini, il trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna cambia volto. Grazie al nuovo materiale rotabile siamo certi che andremo a risolvere gran parte dei problemi del nostro trasporto ferroviario dovuto alla vetusta’ dei mezzi. Quest’anno- chiude l’assessore- saremo la prima regione ad avere tutti i treni nuovi sulle nostre ferrovie per poter offrire ai cittadini un trasporto pubblico sempre piu’ efficiente e competitivo, ai livelli delle migliori realta’ in Europa”.

PIEMONTE: MONTAGNA, NUOVA LEGGE PER VALORIZZAZIONE E SVILUPPO

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Dalla governance alle linee guida di sviluppo del territorio: questo il contenuto della nuova legge in materia di tutela, di valorizzazione e di sviluppo della montagna che da oggi definisce il quadro normativo Piemontese a favore delle aree montane.
34 articoli, compresi in 4 titoli, che costituiscono un testo esclusivo sulla montagna di cui si è dotata la Regione Piemonte, nella consapevolezza che per promuovere il rilancio delle terre alte sia necessario un approccio che guardi a questo peculiare territorio come il principale laboratorio per la creazione e la diffusione di un sistema associazionistico intercomunale sostenuto proprio dalla normativa regionale.
La legge arriva ad approvazione a seguito di un percorso durato anni, in cui si è vista la graduale messa in liquidazione delle Comunità montane e la nascita delle Unioni montane (oggi 55 su tutto il territorio Piemontese) quali nuove forme, più snelle e sostenibili, di gestione associata delle funzioni fondamentali per il territorio.
Oltre a riconoscere l’attribuzione delle funzioni associate alle Unioni montane, la legge parte col reintrodurre la Conferenza dei presidenti delle unioni montane quale organo consultivo della giunta regionale.