Home Regioni Pagina 241

Regioni

FVG: INNOVAZIONE DIGITALE, ACCESSO FASCICOLO SANITARIO E SERVIZI

0

L’accessibilità, per i cittadini e gli operatori, al fascicolo sanitario personale rappresenta un’innovazione che consentirà di avvantaggiare la salute delle persone, dando modo ai medici di consultare nell’immediato, anche nelle emergenze, tutti i dati del paziente per poter formulare al meglio eventuali diagnosi e terapie.
Questo il concetto espresso oggi dal governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione del portale informatico Sesamo (Servizi salute in mobilità) che mette in rete, oltre al fascicolo elettronico, anche una serie di servizi erogati al cittadino in ambito sanitario.

Il massimo rappresentante dell’amministrazione regionale, accompagnato dal vicegovernatore con delega alla Salute, sottolineando come questo rappresenti il punto di partenza e non l’arrivo, ha affermato che l’uso della piattaforma per l’erogazione dei servizi comporterà anche un risparmio della spesa, dal momento che sarà possibile, proprio in virtù dell’istantaneo flusso informativo, evitare doppioni di esami diagnostici o di analisi in tempi ravvicinati.
Consapevolmente al fatto che si tratta dell’inizio di un percorso e che quindi siamo di fronte alla costruzione di un progetto innovativo che dovrà fisiologicamente superare diversi ostacoli per la sua completa e diffusa applicazione, i vertici regionali hanno rimarcato come con questo portale la Pubblica amministrazione andrà a ridurre gli sprechi, offrendo al cittadino un concreto risparmio di tempo nelle operazioni di sportello.

Nel dettaglio, per quel che riguarda il fascicolo sanitario, una volta entrati nella piattaforma – tramite Spid (Identità digitale di Poste italiane) o tessera sanitaria con lettore smart card – bisogna sottoscrivere l’informativa sulla privacy per poter consultare le informazioni della propria storia clinica o del profilo sanitario sintetico e dare l’assenso per rendere questi dati condivisibili alla rete degli operatori.
Relativamente invece alla parte riservata ai servizi ad accesso veloce, sarà possibile prenotare una prestazione, pagare il ticket, ritirare un referto, verificare i tempi di attesa in pronto soccorso, ricercare una farmacia aperta o il foglietto illustrativo di un farmaco e verificare orari e recapito di medici e pediatri.                 
La Regione, infine, ringraziando per il loro lavoro tutti gli operatori impegnati nel sistema sanitario, ha individuato come obiettivo primario quello di educare i cittadini del Friuli Venezia Giulia all’utilizzo del nuovo portale, a beneficio degli stessi utenti che non saranno più costretti a muoversi fisicamente, ma saranno documenti e informazioni a farlo sulla rete.
L’indirizzo del portale, accessibile da oggi, è www.sesamo.sanita.fvg.it.

E.ROMAGNA, BANDO DA 35 MLN PER LE IMPRESE

0

Una Regione che fa la differenza. Da quattro anni prima per crescita, occupazione ed export procapite in Italia e alla pari delle aree più avanzate d’Europa, l’Emilia-Romagna spinge l’acceleratore sulla attrazione di investimenti nei propri territori, dove già grandi Gruppi, sia stranieri sia italiani, hanno deciso di aprire nuovi siti produttivi o di potenziare quelli esistenti: ed è già aperto il terzo bando da 35 milioni di euro a disposizione delle aziende per progetti industriali da realizzare nel territorio emiliano-romagnolo e basati su ricerca e sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro stabile (nei due precedenti, incentivi regionali per 52 milioni a sostegno di iniziative d’impresa che hanno generato investimenti complessivi per 160 milioni e circa 1.400 assunzioni di personale in gran parte altamente qualificato). Stabile e competitiva, con una vasta rete di servizi formativi e sociosanitari, questa è l’Emilia-Romagna. Qui il governo del territorio si basa sul confronto e la condivisione delle scelte con le parti sociali, riunite nel Patto per il Lavoro, che la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha firmato nel 2015 con sindacati, imprese, banche, enti locali, camere di commercio, università, terzo settore. Ciò permette una programmazione di lungo periodo e investimenti finalizzati a una politica anti-ciclica basata sull’effetto moltiplicatore dei fondi pubblici – regionali, statali ed europei – stanziati o programmati nell’ultimo quadriennio, per un volume di risorse complessive mobilitate di quasi 20 miliardi, coniugando sviluppo e sostenibilità. E lo fa aggiungendo alle tante professionalità, alla Rete dei Tecnopoli, che unisce le quattro Università regionali al mondo delle imprese, alla logistica e alla qualità della vita, l’innovazione digitale, con un progetto che, ruotando attorno al Tecnopolo sui Big Data e l’Intelligenza artificiale realizzato a Bologna, prevede un investimento che potrà arrivare a 360 milioni di euro: 100 milioni di euro per le infrastrutture necessarie al Tecnopolo, 100 milioni solo nel 2019 per sostenere ricerca industriale e l’alta formazione e i 35 milioni del bando per l’attrattività. A questi, potrebbe aggiungersi l’operazione da 125 milioni di euro legata al possibile arrivo di un nuovo potentissimo computer, sempre all’interno del Tecnopolo, che farebbe scalare l’Emilia-Romagna dal 19esimo al 5^ posto al mondo per capacità di super calcolo, facendone la piattaforma europea e hub internazionale del digitale. Con lo sguardo rivolto agli investitori esteri, il presidente della Regione ha illustrato il sistema Emilia-Romagna in un incontro ospitato nella sede di Milano dell’Associazione Stampa Estera. La regione è leader mondiale nei settori automotive, macchine per imballaggio, piastrelle, prodotti alimentari e benessere, con eccellenze in molti altri comparti che vanno dal biomedicale alla moda. È fra le prime 10 aree geografiche esportatrici d’Europa: le vendite all’estero di beni e servizi delle sue imprese hanno raggiunto livelli record nel 2018, arrivando a 63 miliardi di euro (+5,7% sull’anno precedente), con lo storico sorpasso sul Veneto (che pure vanta una performance d’eccellenza e ha mezzo milione di abitanti in più) e il primato italiano per valore pro-capite, che ha superato i 14mila euro. Circa il 50% del fatturato del manifatturiero è realizzato all’estero, settore che con 120 mila euro per addetto di quota export prodotta registra il dato più elevato in Italia. Numeri che si aggiungono a quelli sulla disoccupazione, passata dal 9% di inizio legislatura, nel gennaio 2015, al 5,9% di oggi, con il tasso di occupazione che ha superato il 70%, il più alto nel Paese, ai livelli massimi anche per le donne. E sempre l’anno scorso, il Pil regionale è cresciuto dell’1,4%: nessuno ha fatto meglio a livello nazionale. Una base produttiva molto solida, con circa 500 grandi imprese che crescono grazie ad un ecosistema di aziende sub-fornitrici molto ampio e specializzato, e aperta: sono oltre 1.500 le aziende emiliano-romagnole che controllano società all’estero, arrivando in 132 Paesi. Allo stesso tempo, circa mille società estere hanno investito sul manifatturiero dell’Emilia-Romagna, aprendo nuove imprese o rilevandone altre già esistenti. Negli ultimi cinque anni le imprese della regione con azionista di riferimento straniero hanno registrato un incremento del fatturato superiore al 20% e una crescita dell’occupazione di oltre il 10%. Chi ha già investito e investe in Emilia-Romagna, anche grazie alla legge regionale sulla promozione degli investimenti (la numero 14 del 2014): Altana, Amada, Amazon, AVL, B.Braun, Baxter, Basf, Berluti/ LVMH, Crown, Daimler, Dana, Dover, Eon Reality, Fresenius, Gea, Gowan Italia, Guillin, Havi, Ibm, Lovol Arbos, Manitou, Marini-Fayat, Medtronic, Mohawk, Philip Morris, Romaco, Schneider Electric, Segula, Siemens, TetraPak, TGK, Topcon, Torrecid, Toyota, Volkswagen Weichai Power e molti altri. Nel corso della conferenza stampa, è stato ricordato come l’Emilia-Romagna abbia tra i propri tratti distintivi la capacità di “fare insieme”: istituzioni capaci di essere reattive al manifestarsi delle diverse opportunità, centri di ricerca di eccellenza e università supportate da un sistema formativo di qualità e con eccellenti legami con il mondo delle imprese. Ingegno che si lega con la creatività, la tradizione e la tecnologia, senza dimenticare l’attenzione al gusto e alla bellezza. Sul versante delle imprese, è stato sottolineato come spesso la scelta di investire in Emilia-Romagna sia favorita dall’accesso a talenti umani eccezionali e a una rete di fornitori che rappresentano un’eccellenza in tutto il mondo. In questo settore, nel 2018 in Emilia-Romagna è partito il più grande investimento europeo, che fa perno sulla realizzazione a Bologna, nell’area industriale dell’ex Manifattura Tabacchi, del Tecnopolo sui Big Data e l’intelligenza artificiale. Investimento valutato in oltre 350 milioni di euro, se si comprende anche l’ultimo tassello dell’operazione: la partecipazione alla call europea che individuerà la struttura ospitante di un supercalcolatore HPC pre exa-scale acquisito dalla Joint Undertaking EuroHPC, con la candidatura a sede proprio del Tecnopolo di Bologna, operazione da 120 milioni di euro che la Regione intende portare avanti in stretta collaborazione con il Governo, il cui ruolo sarà fondamentale, così come avvenuto con il Data center del Centro meteo europeo. E l’Emilia-Romagna, dove già oggi si concentra il 70% della capacita di calcolo e di storage nazionale, con oltre 1.700 ricercatori coinvolti, passerebbe dalla 19esima alla 5^ posizione al mondo in questa particolare classifica. Si porrebbe così definitivamente quale piattaforma europea e hub internazionale per lo studio e le applicazioni in materia di Big Data e intelligenza artificiale, con importanti possibilità di sviluppo nei campi industriale, ricerca e sviluppo, scienza della vita, ambientale e della lotta ai cambiamenti climatici. All’interno del Tecnopolo verrà infatti accolto già nei prossimi mesi il Data Center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, dopo che il Council dell’ECMWF ha deciso il trasferimento da Reading, in Inghilterra, a Bologna in seguito alla Brexit. È’ stato così riconosciuto il valore del progetto avanzato dalla Regione Emilia-Romagna e sostenuto dal Governo italiano che lo ha candidato in sede europea, per un investimento da 52 milioni di euro: 40 finanziati dal ministero dell’Università e della ricerca scientifica, 7 di fondi europei e 5 milioni stanziati dalla Regione.

10 ECCELLENZE TOSCANE IN MOSTRA AL PARLAMENTO UE

0

Ci sono anche 10 eccellenze toscane tra le oltre 800 Dop e Igp nazionali esposte da oggi all’interno del Parlamento Europeo a Bruxelles nella mostra Geographical Indications – Italian cultural heritage (Indicazioni geografiche – Patrimonio culturale italiano), curata dalla Fondazione Qualivita.
Le 10 Indicazioni geografiche toscane scelte come simbolo del legame tra cibo e cultura sono 6 Dop (Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Cinta Senese, Pecorino Toscano, Prosciutto Toscano, Pane Toscano) e 4 Igp (Olio Toscano, Panforte di Siena, Vitellone Bianco Appennino Centrale, Fagiolo di Sorana).

Il percorso della mostra si sviluppa attraverso una serie di pannelli che evidenziano come i prodotti dell’agroalimentare d’eccellenza siano spesso raccontati nelle opere d’arte più diverse, come testi antichi, dipinti, documenti storici e beni architettonici, connotando fortemente la cultura di un’area geografica.
All’inaugurazione era presente il responsabile della Direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana, insieme a numerosi parlamentari di diversi Paesi europei e molti dirigenti dei Consorzi di tutela.

VENETO: ZAIA “BENE RISORSE A REGIONE PER MALTEMPO”

0

“Apprendo con soddisfazione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che assegna le risorse finanziarie relative a tutti i danni provocati dalla tempesta Vaia – sottolinea il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in veste di Commissario per il maltempo di fine ottobre 2018 – questo si traduce nel fatto che, formalmente, 232 milioni di euro stanno per entrare nelle casse regionali. Il primo 30 per cento è atteso a giorni, direttamente dal Dipartimento di Protezione Civile. Risorse che daranno respiro ai 350 cantieri che abbiamo previsto di attivare da qui a fine settembre, come previsto nel Piano del Commissario approvato dalla Protezione Civile nazionale la scorsa settimana”.
I primi interventi attesi riguardano la viabilità, la difesa dei centri abitati dal rischio valanghivo e idrogeologico, interventi alle reti infrastrutturali e sui singoli Comuni come nel caso del lago di Alleghe per il quale, complessivamente, sono previsti interventi per 8 milioni di euro. Con la pubblicazione del DPCM decorrono i termini per avviare le iniziative destinate a privati e imprese, per le quali sono previsti, all’interno del Piano del Commissario 2019, accantonamenti per 25 milioni di euro di interventi.

“Nelle casse commissariali – precisa il Commissario per il maltempo di fine autunno 2018 – sono, comunque, già arrivati e disponibili circa 7 milioni di euro dei 13 previsti per il primo sostegno già approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con Decreto del 21 febbraio scorso. Si tratta di risarcimenti relativi a danni fino a 5.000 euro per i privati e 20 mila per le imprese, che servono a far fronte a lavori urgenti.
Con tali risorse daremo risposte a quei cittadini che hanno presentato la domanda per i primi sostegni alle abitazioni principali e alle aziende. Ciò significa poter anticipare risorse direttamente a cittadini e imprese danneggiati dagli effetti della tempesta Vaia anche qualche mese prima della conclusione dell’iter burocratico necessario ai contributi più sostanziosi”. “Quando sarà approvato il decreto attuativo da 150milioni di euro relativo alla legge 119 del 2018 – chiude il Commissario – avremo completato il quadro 2019 delle risorse per la ricostruzione. I cantieri, tra cui sarà ricompreso anche quello relativo ai Serrai di Sottoguda per circa 7 milioni di euro, stanno partendo e la macchina è attivata con il massimo impegno e sforzo da parte delle strutture regionali. Il mio impegno personale è di vigilare e di essere al fianco dei cittadini e di supportarli in tutto perché la ricostruzione possa realizzarsi al più presto e che la nostra montagna torni a risplendere”.

A TORINO UNO SCATTO CONTRO IL BULLISMO

0

“Un’arma efficace per combattere il bullismo: un’occasione per riflettere sul fatto che il rispetto è dovuto a chiunque e che, quando sono in gioco i rapporti umani, tutto si può ricucire, sanare e recuperare”. Così la garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ha definito la mostra “Autori e cooperatori dalla debole identità”, inaugurata questo pomeriggio all’Urp del Consiglio regionale del Piemonte, in via Arsenale 14/G, a Torino.
Promossa dalla garante in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr), la mostra è stata realizzata dagli studenti dell’Istituto Garelli di Rivalta (To) supportati dal fotografo Roberto Cavallo e dai soci del Gruppo fotografico rivolese. Insieme, hanno dato vita a un vero e proprio laboratorio in cui alle istantanee di situazioni di bullismo si è cercato di affiancare quelle di gesti riparatori che possano portare alla riappacificazione.
Con la garante e il fotografo sono intervenuti Nadia Carpi dell’Usr e Maurizio Giacone e Germana Golia dell’Istituto Garelli.
Visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30 la mostra rimane aperta fino al 29 maggio.

FVG: FEDRIGA A POLIZIA DI STATO “GRAZIE PER IMPEGNO”

0

Tutte le istituzioni e i cittadini devono alle Forze dell’Ordine una profonda riconoscenza e l’anniversario di fondazione delle Polizia di Stato è un’occasione per ricordarlo. Gli uomini e le donne che indossano la divisa vanno ringraziati per le attività che, 365 giorni all’anno, svolgono sul territorio con risultati esemplari, come dimostrano sia le operazioni ampiamente riportate dai media sia i numeri delle attività quotidiane delle Questure.

È questo il concetto espresso oggi a Trieste dalla Regione, rappresentata dal governatore Massimo Fedriga e dall’assessore alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, alla celebrazione del 167° anniversario di fondazione della Polizia di Stato.

Un’azione, quella svolta della Polizia di Stato, che, oltre al controllo del territorio e al pronto intervento in caso di emergenza a terra e in mare, prevede anche i servizi di ordine pubblico, l’attività di polizia amministrativa, stradale, di frontiera, ferroviaria, postale e delle comunicazioni.

La Regione conferma quindi la profonda vicinanza alla Polizia e la volontà di rafforzare la collaborazione istituzionale in essere, in particolare per quanto riguarda il contrasto dell’immigrazione clandestina e la lotta al traffico di esseri umani e allo spaccio di stupefacenti.

Proprio l’attività di presidio e controllo territoriale, svolta con abnegazione anche durante le festività e le ricorrenze dagli agenti, consente ai cittadini di poter frequentare serenamente e in sicurezza le strade e le piazze del Friuli Venezia Giulia.

Così come a Trieste, la Regione ha presenziato con il vicegovernatore e con l’assessore alle Risorse agroalimentari alle analoghe cerimonie svoltesi, rispettivamente, a Udine e Pordenone, mentre l’assessore alla Funzione pubblica rappresenterà l’Amministrazione a Gorizia.

FVG, FEDRIGA “LEGNO-ARREDO FILIERA COMPETITIVA”

0

Quello del legno-arredo “è stato uno di quei settori che ha testimoniato la capacità delle imprese italiane di rimanere competitive anche nei momenti di difficoltà. Sono riusciti a rinnovare, a puntare sul design e sulla capacità di produrre del nostro Paese, che non ha competitor a livello internazionale”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al suo arrivo alla Fiera di Rho (Milano) per una visita al Salone del Mobile, dove espongono oltre cinquanta aziende friulane. “In Friuli anche nei momenti di crisi gli unici due settori di export che crescevano in modo consistente erano la filiera della meccanica, con Fincantieri, e tutto il settore del mobile – ha ricordato Fedriga – che ha dato ottimi risultati”.

Sulla questione autonomia, il governatore ha detto:“Il Friuli Venezia Giulia è al fianco delle regioni che chiedono maggiore autonomia, e noi ne siamo un esempio virtuoso. Anzi, all’interno di questa scia vorremmo chiedere maggiori competenze. Sono convinto che decentrare i poteri voglia dire dare il controllo ai cittadini e più trasparenza. Penso che tutta la compagine di governo, non solamente la Lega, remerà in questa direzione”.

VENETO: A TREVISO LAVORI PER CITTADELLA SANITARIA

0

Nuovi investimenti per oltre 5 milioni di euro e cantieri della Cittadella Sanitaria di Treviso che procedono secondo il cronoprogramma. Sono questi i due elementi principali che hanno caratterizzato oggi la visita del Presidente della Regione Veneto all’Ospedale Cà Foncello di Treviso, che era accompagnato dal direttore generale, Francesco Benazzi e dal Vicesindaco della città, Andrea De Checchi. Prima di incontrare la dirigenza dell’Ulss 2 e i medici e inaugurare le novità strutturali e tecnologiche di ematologia, breast unit, neurochirurgia e neuroradiologia, il Governatore ha fatto il punto con Benazzi sui lavori della Cittadella Sanitaria, che proseguono regolarmente. “Su quest’opera – ha detto – stiamo investendo 250 milioni di euro, per una struttura da circa 1.100 posti letto, metà dei quali ad alta specializzazione. Ciò nonostante, al Cà Foncello gli interventi di miglioramento non si sono fermati. Oggi ne abbiamo una dimostrazione concreta, così come accade ovunque ci siano necessità in tutto il Veneto dove, di sole nuove tecnologie, si spendono, benissimo, 70 milioni di euro l’anno”. “Mi dispiace – ha aggiunto – che sui temi della sanità si debba assistere a polemiche poco o nulla fondate praticamente ogni giorno, anche da parte di sindacati e organizzazioni professionali di settore. La perfezione non è di questo mondo, ma sembra che la si pretenda in sanità. E’ ingiusto il poco rispetto che a volte si riscontra nei confronti di tutti gli operatori, che in Veneto sono tra i migliori al mondo, e anche degli sforzi di investimento e di organizzazione che si fanno per puntare sempre al meglio possibile. Come all’ospedale di Castelfranco – ha detto in particolare – dove al posto di un vecchio ospedale generalista stiamo creando un polo oncologico di altissimo livello che affianca, non sostituisce, gli altri servizi necessari alla popolazione”. Il Governatore ha anche affrontato temi di carattere generale e di stringente attualità, come le polemiche che vengono rivolte agli aspetti sanitari dell’autonomia. Il Presidente della Regione si è detto contrariato da alcune accuse, che ha definito “lazzarone”, secondo le quali l’autonomia aumenterebbe il divario delle cure tra una parte e l’altra d’Italia. “E’ una falsità vergognosa purtroppo sostenuta anche da alcune realtà del mondo sanitario – ha detto – mentre la verità è che non toglieremo un solo euro a nessuno. Il Riparto Nazionale dei finanziamenti tale resterà – ha precisato – e con l’autonomia ognuno sarà chiamato a usare meglio quello che ha, potendo utilizzare come meglio ritiene i risparmi che deriveranno dalla buona gestione. Il Veneto lo sta già facendo e si sforzerà di migliorare, così come potranno farlo tutte le Regioni che accetteranno la sfida di responsabilizzazione che l’autonomia propone, sulla quale già 17 Regioni hanno avviato, chi più avanti come noi, chi più indietro, un cammino che è irreversibile. Se in alcune Regioni – ha aggiunto – le cose vanno male e la gente non riceve le cure di cui ha diritto – non è colpa nostra, ma di chi ha gestito impropriamente la sua parte di finanziamenti, di chi ha sprecato, di chi ha creato più primari che reparti. Non si provi ad accusare di egoismo il Veneto, la Lombardia e chiunque altro sostenga le riforme autonomiste – ha concluso – perchè è una distorsione vergognosa della realtà, che non intendiamo minimamente tollerare”. Le nuove strutture inaugurate e visitate oggi al Cà Foncello sono un significativo ampliamento dell’Ematologia, con nuovi letti e un nuovo day hospital; il rafforzamento della Breast Unit con l’attivazione di un nuovo polo ambulatoriale; un microscopio robotizzato (primo in Veneto e terzo in Italia) di ultimissima generazione per la visualizzazione robotizzata per la Neurochirurgia; un nuovissimo angiografo biplanare per la diagnostica e l’interventistica in Neuroradiologia.