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Friuli: Fedriga “Parco fotovoltaico Remanzacco è esempio virtuoso”

REMANZACCO (ITALPRESS) – “Un esempio virtuoso di responsabilità e scelte consapevoli fra pubblico e privato dove, grazie alla collaborazione delle parti, è stato possibile realizzare una riqualificazione di un’area dismessa, bonificandola da 18mila metri quadrati di amianto. E’ stata un’operazione fondamentale per la tutela della salute dei cittadini di questa comunità, oltre che una mitigazione paesaggistica dell’impianto per limitare l’impatto visivo del parco fotovoltaico e una produzione di energia per soddisfare il fabbisogno energetico di circa 10mila famiglie”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in occasione dell’inaugurazione del parco fotovoltaico nel sito dell’ex Fornace di Fornasilla a Remanzacco.
Un progetto avviato da Mse Solar ed Envalue fra 2019 e 2020 con la collaborazione del Comune di Remanzacco, su un sito inutilizzato, che presentava criticità ambientali.
Nel suo intervento Fedriga ha ricordato, poi, l’importanza della normativa quadro del Governo nazionale che regola la materia permettendo di sciogliere le incertezze dei Comuni. “La Regione aveva normato l’argomento per due volte ma la legge regionale era stata impugnata dai Governi che hanno guidato il Paese – ha spiegato il governatore -. Oggi il percorso è chiaro e su questa strada la Regione sta lavorando”. L’importanza della diversificazione delle fonti energetiche è stato un altro dei temi affrontati da Fedriga che ha citato, oltre ai vettori energetici fossili utilizzati oggigiorno, il fotovoltaico e, in una prospettiva di medio e lungo periodo, l’idrogeno.
“Su questo fronte – ha esplicitato il governatore – la Regione è in prima linea con il progetto per lo sviluppo della Valle dell’idrogeno del Nord Adriatico assieme a Slovenia e Croazia che consente di poter contare su un’altra fonte di approvvigionamento utile alla diversificazione delle fonti energetiche. Più autonomi siamo dal punto di vista energetico, meno dipendiamo da Paesi terzi, e più siamo liberi. Impianti come quello inaugurato oggi rappresentano un importante tassello per perseguire quella libertà”.
Nel ringraziare gli investitori privati “che hanno fatto una scelta anche di responsabilità sociale” Fedriga ha espresso un plauso al Comune di Remanzacco e a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa. Presenti, all’evento, fra gli altri il sindaco di Remanzacco, Daniela Briz, Pauli Malsiner, legale rappresentante di Mse Solar e Johann Baptist Gregori presidente del Consiglio di amministrazione di Envalue Italia srl. Nel dettaglio, l’impianto inaugurato oggi occupa 22 ettari di superficie, con 55.479 panelli installati e una potenza nominale complessiva di 31,29 MWp. Il sito degradato è stato bonificato con uno smaltimento di oltre 18mila mq di superficie in amianto. La produzione annuale prevista è di 38mila MWh che equivale al fabbisogno di circa 10mila famiglie e un risparmio di circa 17mila tonnellate di CO2-eq all’anno.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

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Sviluppo economico, firmata a Bruxelles l’intesa tra l’Abruzzo e la Precarpazia

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – È stata firmata a Bruxelles l’intesa tra la Regione Abruzzo e la Regione Precarpazia. Un progetto voluto dal presidente Marsilio che era stato oggetto di una delibera del 30 settembre scorso. A firmare l’intesa insieme al presidente Marsilio c’era Wladyslaw Ortyl, presidente della Regione polacca della Precarpazia. Della delegazione abruzzese facevano parte anche l’assessore regionale alle Attività produttive e al Lavoro Tiziana Magnacca e il direttore del dipartimento Sviluppo economico e Turismo, Germano De Sanctis, mentre la delegazione polacca era composta dal consigliere regionale Sabina Poludniak, presidente della Commissione affari esteri, turismo e sport e dal consigliere regionale Krzysztof Ignaczak, membro della stessa commissione.

“Con la firma di questa intesa prosegue un rapporto di collaborazione e di amicizia che si è strutturato nel corso di questi anni. Insieme alla regione di Podkarpackie stringeremo ulteriori rapporti di collaborazione. A questa regione ci unisce una situazione industriale molto simile, a cominciare dallo sviluppo dell’automotive. Oltre al settore automobilistico le nostre relazioni punteranno molto nei campi delle nuove tecnologie, nel settore informatico, in quello medico- farmaceutico. Il legame si può sviluppare e accrescere anche sotto l’aspetto imprenditoriale, del commercio e degli investimenti”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

“Nell’intesa appena sottoscritta non trascuriamo anche la possibilità che nel settore dell’istruzione e della ricerca ci possano essere rapporti tesi a migliorare le nostre competenze. Non da ultimo l’agricoltura e la valorizzazione dell’ambiente sono settori in cui abbiamo molti elementi in comune. La conoscenza e la scoperta reciproca dei nostri territori e di quelli della Polonia sono anche sicuro che porteranno a sviluppare flussi turistici alla scoperta delle nostre e delle loro bellezze culturali” conclude Marsilio.

foto: ufficio stampa Regione Abruzzo

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Piombino, Giani “Arrivare subito all’accordo, basta rimpalli”

FIRENZE (ITALPRESS) – Sul progetto di sviluppo per le acciaierie a Piombino “è ora di smetterla con questi ping pong. Occorre arrivare subito all’accordo che vede per le aree demaniali la consegna da un lato a Metinvest, il colosso ucraino legato all’italiana Danieli che può far fare un salto di qualità alla siderurgia in Italia perchè significa potare le attività che erano a Mariupol qua a Piombino, dall’altra Jindal con la produzione di rotaie. Ormai ci si sta rimpallando da troppo tempo”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa. “Ne parlerò col ministro Urso, dobbiamo attivare un tavolo ministeriale per garantire questa prospettiva di investimento da qui al 2027 e ridare a Piombino il ruolo che merita nella siderurgia nazionale”, ha aggiunto.

foto: Agenzia Fotogramma

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Roberti “Fvg non dimentica sacrificio ‘Figli delle stellè”

TRIESTE (ITALPRESS) – “La ferita lasciata dall’uccisione di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta non potrà mai rimarginarsi. Cinque anni fa le vite di questi giovani poliziotti sono state spezzate da un gesto insensato e criminale ed oggi il nostro pensiero non può che andare alle loro famiglie e ai loro cari, oltrechè a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine che ogni giorno mettono a rischio la propria esistenza per garantire la sicurezza e la tranquillità di cittadini”.
Lo ho detto l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti a margine della cerimonia commemorativa del quinto
anniversario della morte dei due agenti della Polizia di Stato,
tenutasi nel famedio della Questura di Trieste e della Santa
Messa celebrata per l’occasione nella Chiesa della Beata Vergine
del Soccorso, alla presenza tra gli altri del prefetto e del
questore di Trieste, Pietro Signoriello e Pietro Ostuni, del
sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e di una folta rappresentanza
delle Forze dell’ordine.
“Per il loro approccio al servizio e la loro dedizione Matteo
Demenego e Pierluigi Rotta sono stati e saranno sempre un esempio
per tutti coloro che indossano una divisa e per l’intera comunità
regionale – ha aggiunto Roberti -. Trieste e il Friuli Venezia
Giulia non dimenticheranno mai i loro Figli delle stelle”.

– Foto: ufficio stampa Regione Fvg –

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Friuli, Zilli “Regione al fianco del sistema virtuoso Confidi e Pmi”

PORDENONE (ITALPRESS) – “Siamo in un momento cruciale per continuare a sostenere tutto il comparto economico con gli strumenti che la Regione può mettere in campo. L’Amministrazione regionale non può rilasciare garanzie dirette ai privati, lo facciamo solo per i soggetti pubblici – come è stato per la grande opera fondamentale per il territorio che è la terza corsia dell’autostrada A4 -, ma con il virtuoso modello dei Confidi abbiamo messo in campo storicamente un sistema che è capace di essere al fianco delle imprese e consentire loro di avere le garanzie utili per affrontare questo momento che, nonostante sia sottoposto a tensioni internazionali e grandi cambiamenti, sta mostrando dati sia del Pil sia dell’occupazione ancora positivi”.
Lo ha detto oggi a Pordenone l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, partecipando al convegno “Il percorso di smontaggio delle garanzie pubbliche collegato alla pandemia da Covid 19”, organizzato nell’ambito del festival sulla cultura finanziaria “Pn Trading Places”, evento voluto e organizzato dall’Università di Udine e dal Comune di Pordenone.
Rispetto al sostegno dell’investimento privato, l’assessore ha annunciato: “Con l’assestamento di Bilancio autunnale sono stati previsti 60 milioni per le imprese, 40 per il Fondo agricoltura e 20 per il Frie”.
Sempre rispetto al sostegno ai privati Zilli nel suo intervento ha precisato: “Nel tempo la Regione ha orientato verso il privato strumenti alternativi alla garanzia diretta, che si fondano sull’intervento di soggetti terzi, come i Confidi e il Fondo centrale di garanzia. Lo sforzo può e deve continuare su questa strada. Occorre pertanto un’azione su due piani, che vede la Regione da un lato garante privilegiato nella realizzazione degli investimenti pubblici che fungono da volano per l’economia del territorio e, dall’altro, sostenitore dell’azione di garanti terzi e promotore delle relazioni tra operatori del sistema economico e di quello bancario”.
L’assessore ha poi ricordato: “Nell’ambito delle misure finanziate a valere sul Por Fesr 2014-2020, è stato attivato uno specifico intervento di sostegno finanziario alle Pmi attive in regione con la costituzione della Sezione speciale Fvg del Fondo centrale di garanzia dell’importo di 5 milioni di euro.
L’operatività della Sezione nella programmazione Fesr in chiusura, dopo la temporanea sospensione degli interventi a causa delle disposizioni legate alla pandemia, ha registrato un rilevante aumento nel 2023 con un numero complessivo di 1.250 operazioni nel periodo 2018-2023, per un importo delle operazioni integrate dalla Sezione Fvg di oltre 203 milioni di euro”.
Pertanto, con la dotazione di 5 milioni sono state effettuate integrazioni degli interventi ordinari del Fondo centrale di garanzia che si sono concretizzate in copertura addizionale delle garanzie/riassicurazioni ordinarie del Fondo centrale per complessivi 33,1 milioni, grazie ai meccanismi del moltiplicatore proprio dello strumento finanziario in oggetto e della rotazione delle risorse smobilizzate a seguito della scadenza delle garanzie concesse. “E’ peraltro imminente – ha annunciato l’assessore – il riavvio dell’operatività della Sezione speciale con risorse dell’attuale programmazione Pr Fesr 2021-2027, in continuità con la Programmazione Fesr 2014-2020”.
L’esponente della Giunta regionale ha infine sottolineato come: “Le società partecipate dalla Regione Fvg, in particolare la finanziaria Friulia e la nuova società in house Fvg Plus, rivestono un ruolo sempre più articolato e incisivo a fianco delle imprese e dei cittadini di questo territorio, anche nell’ambito delle agevolazioni di accesso al credito e di sostegno in eventuali situazioni di criticità finanziaria”.
Rispetto al bilancio approvato a fine 2023, Friulia sul lato delle Pmi nell’arco dei 12 mesi ha erogato complessivamente 51 milioni di euro (+37,8% rispetto al 2022), perfezionando 17 operazioni con piccole aziende protagoniste del tessuto imprenditoriale regionale.
Sempre nel 2023, in linea col piano industriale, Fvg Plus ha gestito un notevole incremento dell’operatività dei Fondi di rotazione, deliberando la concessione di 395 finanziamenti agevolati per oltre 264 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto al 2022. Una parte rilevante dei fondi, pari a circa 66 milioni di euro, è stata destinata al sostegno della liquidità delle imprese. “Uno sforzo decisamente importante – ha sottolineato l’assessore – che ha visto la Regione nelle annualità 2023 e 2024 assicurare conferimenti regionali ai Fondi di rotazione Frie e Fondo Sviluppo per complessivi 165,5 milioni di euro”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

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Giani “Alta velocità opera strategica per il futuro della Toscana”

FIRENZE (ITALPRESS) – Ha percorso 1.630 metri la talpa che scava il tunnel dell’Alta velocità sotto Firenze. La fresa, che ha iniziato lo scavo in assetto definitivo da Campo di Marte nel novembre del 2023, dopo poco meno di un anno, si trova sotto viale Lavagnini, nei pressi del lago dei Cigni della Fortezza da Basso. A spiegarlo è il presidente Eugenio Giani all’uscita del tunnel, dopo aver percorso su un trenino insieme all’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli e Rfi (era presente Chiara De Gregorio, responsabile area centro nord direzione investimenti), l’intero tratto scavato. Stamani infatti si è svolto un nuovo sopralluogo del presidente in tutta l’area del cantiere.
Accanto al tunnel in fase di scavo, è ben visibile la seconda fresa, pronta a partire a novembre per scavare il tunnel parallelo “Sono orgoglioso di quest’opera pubblica che ci proietta nel futuro e contribuisce a creare nuovi orizzonti per la Toscana. Siamo a circa 22 metri di profondità – spiega il presidente che insieme ai partecipanti al sopralluogo ha visto da vicino la fresa grattare il sottosuolo -. Tutto questo – ha proseguito ringraziando Rfi, le maestranze e gli operai impegnati – avviene con una capacità millimetrica. La fresa infatti porta via 27 millimetri di terra al minuto per un tunnel che appunto avanza oltre 10 metri al giorno”. La terra di scavo viene poi condotta fuori attraverso un lungo nastro trasportatore poi viene portata via treno a Cavriglia (Arezzo) dove viene utilizzata per costruire una collina artificiale a schermo dell’impianto. La talpa Iris mentre scava monta contemporaneamente i conci che rivestono la galleria. Giani ha sottolineato la necessità di questa infrastruttura necessaria per abbattere tempi dei collegamenti AV e separare i flussi dei treni regionali da quelli di lunga percorrenza, eliminando le interferenze ed aprendo la possibilità di portare i treni regionali dagli attuali 414 a 616.
La nuova stazione AV Firenze Belfiore è stata progettata da Foster e da Ove Arup & Partners e sarà realizzata da Rfi, Italfer, Infrarail e Consorzio Florentia sotto il controllo dell’Osservatorio ambientale. Vedrà la realizzazione di 2 gallerie a binario singolo, collegate da bypass, lunghe circa 7 km e con diametro di 9,4 mt. La talpa Iris ha iniziato a scavare a livello 0 a Campo di Marte, arriverà a -24 metri all’area della stazione, dove saranno realizzati 4 piani, illuminati da luce solare attraverso un sapiente gioco di pannelli e specchi ideati da Foster. La stazione sarà caratterizzata da due ‘pozzì e da un ‘cameronè dove la talpa uscirà di nuovo alla luce del sole prima di tornare nel sottosuolo per scavare gli ultimi 3 km di galleria tra la stazione e Castello.
“I lavori stanno andando avanti benissimo – ha aggiunto in conclusione l’assessore Baccelli-. Complimenti a Rfi, all’impresa, alle lavoratrici e lavoratori che sono impegnati in questo cantiere. Vedo anche un sistema di sicurezza complessivo ben congegnato, un infermiere presente sul luogo. Si tratta di un’opera fondamentale per il miglioramento dell’efficienza e della presenza dei treni dell’Alta velocità a Firenze, ma lo è altrettanto per una maggiore regolarità ed efficienza, perchè la stazione di Santa Maria Novella sarà finalmente liberata dai treni di alta velocità e sarà fruita solo dai treni regionali”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Fedriga “Su autonomia si usa paura ma è un’opportunità”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono un sostenitore dell’autonomia differenziata e dico che è un’opportunità per tutto il Paese, da Nord a Sud. Se si legge la norma, rispetto a chi dice che divide il Paese, non trova una cosa che lo divide. E’ semplicemente un’opportunità per organizzare al meglio sul territorio alcuni servizi per i cittadini. Non raccontiamo qualcosa di diverso per fare paura”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine della presentazione del programma della terza edizione del Festival delle Regioni che si terrà a Bari dal 19 al 22 ottobre 2024. “Capisco che la paura dal punto di vista comunicativo è vincente, ma noi dobbiamo avere la forza di raccontare la verità”, aggiunge Fedriga che, parlando anche della raccolta firme per il referendum, ribadisce: “quando si racconta qualcosa lontano dalla realtà la paura fa breccia. La norma quadro Calderoli, che non sarebbe nemmeno necessaria, va a tutela dell’interesse di tutto il Paese. Penso che il Mezzogiorno sia all’altezza dell’autonomia e chi lo racconta diverso non dà dignità al Mezzogiorno e racconta qualcosa di falso, ha grandi possibilità di crescita con l’autonomia differenziata”.

foto: xb1/Italpress

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Roberti “Polizia locale tassello fondamentale della sicurezza in FVG”

UDINE (ITALPRESS) – “La cerimonia di oggi è importante perchè ricordiamo il passato, la fondazione del Corpo di polizia, ma anche perchè ci permette di riflettere sul presente e sul futuro.
Per il presente parla più di tutto l’immagine delle rappresentanze della Polizia unite e presenti qui oggi assieme alla Prefettura: nata 158 anni fa con altri compiti, la Polizia locale è, infatti, oggi un tassello fondamentale per la garanzia di sicurezza nei confronti dei cittadini. Ma, appunto, un tassello di un mosaico le cui tessere devono, tutte insieme e con la regia delle istituzioni, lavorare per non far mancare il senso di sicurezza alle nostre comunità”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti alla cerimonia nella Loggia del Lionello di Udine per i 158 anni della Polizia locale, rivolgendo il suo primo saluto alla Medaglia d’oro al Valor militare Paola De Din, intervenuta alla cerimonia alla presenza – tra gli altri – del sindaco Alberto Felice De Toni, del comandante Eros Del Longo e del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.
“Risorse importanti sono state dedicate dalla Regione alla sicurezza – ha ricordato Roberti -. Il Programma sicurezza ha previsto nel 2024 6,5 milioni di euro a cui si sono aggiunti fondi che raggiungono complessivamente i 21 milioni di euro: uno sforzo ingente per comuni, privati, Camera di commercio, polizia di Stato. Oggi grazie agli encomi che verranno consegnati agli agenti più meritevoli molti verranno gratificati, ma la Regione continuerà a impegnarsi per garantire le adeguate indennità in futuro. Roberti ha rilevato come si tratti di uno “sforzo importante, ma che non basta”. “Possiamo contribuire a rendere più efficiente il lavoro e aumentare la dotazione tecnica dei corpi di polizia, ma ciò che serve è la presenza fisica: vedere una divisa transitare per strada fa percepire la presenza delle istituzioni dello Stato, della Regione e del Comune e trasmette immediata sicurezza” ha fatto notare Roberti, ricordando che l’organico della Polizia locale di Udine, drasticamente calato negli anni scorsi, è stato parzialmente rimpinguato. Con la Legge regionale 5 è stata introdotta la possibilità del corso-concorso unico regionale e l’obiettivo – ha confermato Roberti – è di farlo partire a breve, avendo già individuato la struttura organizzatrice in CompaFvg.

foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia

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