ROMA (ITALPRESS) – Il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha autorizzato un accordo di sviluppo con la società First One per realizzare in Friuli Venezia Giulia, a San Vito al Tagliamento (Pordenone), un nuovo stabilimento industriale per la produzione di pet food. Lo comunica il Mise. Si tratta di un investimento pari a 25 milioni di euro che punta ad incrementare le attività di trasformazione e commercializzazione di cibo per animali domestici attraverso l’utilizzo di macchinari innovativi e tecnologie 4.0. Per l’intervento il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione circa 9,5 milioni di euro di agevolazioni che consentiranno di assumere 36 nuovi lavoratori. “Il pet food è un settore in continua crescita che richiede per le aziende investimenti su nuove linee di produzione al fine di rafforzare la competitività sul mercato”, dichiara Giorgetti.
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Fvg, investimento da 25 mln per nuovo stabilimento “pet food”
Beni confiscati, regioni Toscana e Campania siglano intesa
FIRENZE (ITALPRESS) – Toscana e Campania firmano un’intesa, di quattro anni, per la promozione della legalità e la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’evento si svolgerà sabato 21 maggio alle ore 11 nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10 a Firenze, sede della presidenza della Regione. Con il presidente della Toscana Eugenio Giani ci sarà la vicepresidente Stefania Saccardi e l’assessore Stefano Ciuoffo. Per la Campania interverranno il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il suo assessore alla legalità, il prefetto Mario Morcone. Presenti tutte le istituzioni coinvolte e varie autorità: tra questi anche il direttore dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc), il prefetto Bruno Corda, e Giuseppe Guerrini per conto dell’Agenzia per la coesione territoriale. L’intesa – il cui obiettivo è migliorare la gestione dei beni confiscati, a vantaggio dello sviluppo dei territori e con finalità pure inclusive e di integrazione sociale – coinvolgerà direttamente due tenute simbolo: “La Balzana” in Campania e la tenuta di Suvignano in Toscana, la più grande confisca avvenuta in una regione del Nord Italia, sequestrarta la prima volta dal giudice Falcone nel 1983 e dal 2018 restituita ai toscani ed amministrata dalla Regione attraverso Ente Terre.
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Covid, in Abruzzo 995 nuovi casi e 6 decessi
Sono 955 (di età compresa tra 6 mesi e 101 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 397.999. Dei positivi odierni, 751 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi (di età compresa tra 57 e 86 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara, 3 risalenti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl) e sale a 3.275. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 364.969 dimessi/guariti (+2.192 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 29.755 (-1.245 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 3.214 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.
272 pazienti (-10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 11 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 29.472 (-1.236 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2443 tamponi molecolari (230.5336 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 5591 test antigenici (368.8414). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 11.88 per cento. Del totale dei casi positivi, 82.830 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+194 rispetto a ieri), 113.258 in provincia di Chieti (+309), 92.050 in provincia di Pescara (+255), 98.429 in provincia di Teramo (+184), 7.825 fuori regione (+10) e 3607 (+1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
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Fvg, prosegue recupero archivio Zamberletti sul terremoto del ’76
UDINE (ITALPRESS) – Continuare l’attività di conservazione e trasmissione delle buone pratiche amministrative avviata dai sindaci dei comuni del terremoto del 1976 integrandole con il recupero di una parte estremamente significativa dell’archivio della ricostruzione attualmente nelle disponibilità della Prefettura di Udine. Questo il tema al centro dell’incontro tenutosi stamane nella sede della Prefettura del capoluogo friulano cui ha preso parte il vicegovernatore e assessore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi insieme al prefetto, ai primi cittadini di Venzone e Gemona del Friuli e al presidente dell’Associazione comuni terremotati e sindaci della ricostruzione. Per l’esponente dell’Esecutivo regionale si tratta di un’operazione importante da fare, in sinergia tra i vari soggetti coinvolti, perchè l’azione del recupero ha molteplici significati e finalità: conservativa e quindi archivistica e di consultazione, culturale e identitaria – cioè di trasmissione della memoria e della storia dei nostri paesi – di formazione e informazione per professionisti, imprese e amministrazioni pubbliche che hanno necessità di capire quali furono allora i percorsi virtuosi che portarono a riparare, riedificare o abbattere alcuni edifici piuttosto che altri, e come furono tecnicamente svolte queste operazioni.
L’archivio al centro dell’incontro, composto da atti che si “sviluppano” tra i 50 e i 70 metri lineari, si compone anche e in particolare di una vasta documentazione riferita – tra il 1976 e il 1977 – all’attività svolta dall’allora commissario straordinario per l’emergenza del terremoto in Friuli, Giuseppe Zamberletti. Parte della metratura, tra i 20 e i 30 metri, necessita di una bonifica in autoclave; una volta terminata la disinfezione dalle muffe, gli atti potranno essere spostati e affidati a terzi. Ottenuto già il via libera da parte degli Archivi di Stato, e della Soprintendenza sull’idoneità degli spazi di destinazione di questo inestimabile patrimonio storico, la volontà è di trasferire i documenti a palazzo Orgnani-Martina, edificio cinquecentesco che a Venzone ospita da tempo la mostra-museo “Tiere Motus, storia di un terremoto e della sua gente”.
Il vicegovernatore Riccardi ha sottolineato come questo fondo vada recuperato in un’ottica contemporanea, ovvero di valorizzazione e di trasmissione della conoscenza in particolare ai giovani e alle generazioni future, tramite un progetto che renda vivi i documenti, che “comunichi” con efficacia e cuore cosa vissero le popolazioni e le amministrazioni pubbliche colpite dalla tragedia, e come affrontarono l’emergenza diventando “modello” per il resto dell’Italia e non solo.
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Scuola, la Toscana alla quinta edizione di Didacta Italia
FIRENZE (ITALPRESS) – E’ un contributo importante all’intera manifestazione quello che la Regione Toscana proporrà nel corso della quinta edizione di Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico nazionale dedicato all’innovazione della scuola che torna alla Fortezza da Basso di Firenze dal 20 al 22 maggio prossimi. Oltre al ruolo di rilievo svolto nel comitato organizzatore, la Regione sarà protagonista con “La Toscana fa scuola”, il programma di eventi realizzato grazie al lavoro di coordinamento della direzione “istruzione, formazione, ricerca e lavoro” e alle risorse del Por Fse: uno spazio di 230 mq all’interno del Padiglione Cavaniglia, numerose attività con ragazze e ragazzi, 29 eventi (6 dei quali inseriti nel programma scientifico di Didacta Italia e alcuni in modalità “Didacta in classe”, ovvero in presenza e on line con studentesse e studenti collegati dalle loro scuole). “Il ricco programma di Regione Toscana è il risultato della capacità di fare rete con istituzioni ed enti, mondo della scuola, associazioni, assessorati e agenzie regionali”, spiega l’assessora a istruzione, lavoro, formazione, Università e ricerca Alessandra Nardini. La proposta della Toscana è stata costruita assieme all’Ufficio scolastico regionale, ai docenti, ad Avis Toscana, ad Arti, l’agenzia per i servizi per l’impiego, a Giovanisì, alla Fondazione Sistema Toscana. Dalle avanguardie educative dei laboratori sul sapere scientifico alle azioni per la prevenzione del fenomeno dei Neet, dalla premiazione dei migliori Progetti educativi zonali 0-6 (Pez) alla cura della Memoria e alla conoscenza della Costituzione in classe, dall’orientamento scolastico alla scuola con il cinema, fino ai toolkit per docenti su stereotipi di genere, discriminazioni e razzismo. Durante la tre giorni saranno presenti, nell’area espositori, anche Toscana Promozione e il progetto Vetrina Toscana. Sono 6 gli eventi formativi della Regione Toscana inseriti nel programma scientifico di questa edizione. Si svolgono tutti in Palazzina Lorenese.
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Abruzzo, Quaresimale “Fondamentale approfondire storia territorio”
TERAMO (ITALPRESS) – L’assessore regionale agli enti locali, Pietro Quaresimale, ha partecipato questa mattina a Villa Ilii di Colledara (Te), assieme ai Sindaci di Colledara, Castelli, Isola del Gran Sasso, Castel Castagna e Tossicia alla manifestazione “I muri raccontano… ricorrenza dell’Unità d’Italia”, nell’ambito del progetto “Paese della storia e della memoria”, riconosciuta dalla Regione Abruzzo e istituita con legge regionale (n. 2 del 2022) ed organizzato dall’Associazione culturale “Melchiorre Delfico”. “Questa iniziativa storico-culturale – ha detto l’assessore Pietro Quaresimale nel suo intervento – è piena di valori e di opportunità per i giovani perchè solo coltivando la conoscenza storica è possibile interpretare il presente e proiettarsi verso il futuro. Approfondire temi storici fondamentali è una opportunità di formazione nel campo della conoscenza del territorio, aiuta a scoprire radici ed identità per rafforzare il legame con la propria terra, il senso di appartenenza”.
“La scuola – osserva l’assessore – porta i giovani verso la conoscenza, verso la piena cittadinanza e l’orientamento dei giovani è fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico, delle bellezze naturali e paesaggistiche dei luoghi. I giovani – ha concluso – conoscendo la propria realtà territoriale con la sua storia, potranno divulgare informazioni necessarie a far convergere ogni energia vitale verso le nostre comunità, per valorizzare ogni risorsa diffusa regionale, per ridare speranza e fiducia nel futuro”. All’iniziativa hanno partecipato anche le scolaresche.
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Toscana, sicurezza lavoro, Bezzini “Aumenteremo ispezioni e formazione”
FIRENZE (ITALPRESS) – “Nel corso del 2022 potenzieremo le ispezioni nei luoghi di lavoro e i controlli nei cantieri, ponendo al tempo stesso ancora più attenzione alle attività di prevenzione contro gli infortuni e le malattie professionali. Gli obiettivi che si siamo posti sono numerosi e complessi, ma l’impegno della Regione continuerà a essere massimo come lo sarà quello dei servizi Pisll, che ringrazio per l’ottimo lavoro effettuato e in corso di di svolgimento”. A dirlo l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, a margine della seduta odierna del Comitato regionale della Toscana sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (la seconda del 2022), durante il quale è stato presentato lo stato di attuazione del Piano regionale di prevenzione 2020-2025 (Prp), approvato con delibera 1406 del 27 dicembre 2021, che contiene tre Programmi predefiniti (Pp) specifici sul tema della sicurezza sul lavoro: Pp 6 “Piano mirato di prevenzione”, Pp 7 “Prevenzione in edilizia e agricoltura”, Pp 8 “Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro”.
In particolare, durante la riunione del Comitato presieduto da Bezzini, è stata illustrata la programmazione complessiva delle attività e le azioni avviate e in parte già realizzate per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2022. A fine anno è prevista una relazione al Comitato sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi.
Relativamente alle ispezioni nei luoghi di lavoro, la Regione ha fissato per il 2022 per i servizi Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) un obiettivo complessivo di circa 14.700 aziende da controllare (7,5% delle aziende totali presenti sul territorio regionale).
Inoltre, tenuto conto del forte incremento del numero di cantieri presenti sul territorio in conseguenza delle politiche fiscali incentivanti la riqualificazione energetica degli edifici (nel 2021 sono stati notificati 51.000 nuovi cantieri, a fronte di una media negli anni precedenti, escluso il 2020 in cui l’attività si è fermata per lockdown, di circa 28.000-29.000 cantieri/anno), è stato, altresì, ritenuto opportuno incrementare l’obiettivo dei controlli nei cantieri, fissando il volume di attività pari a 5mila cantieri, con un aumento rispetto alla programmazione del 2021 pari a circa 1.000 cantieri. Grande è lo sforzo richiesto ai servizi Pisll, che oltre ad attuare gli obiettivi di vigilanza in programma, sono richiamati a programmare la propria attività in modo da dedicare grande attenzione all’attuazione delle azioni di prevenzione: piani mirati di prevenzione, formazione, informazione e assistenza alle imprese, sono i principi cardine per la tutela della sicurezza dei lavoratori del nuovo Piano regionale di prevenzione.
Nella riunione è stata data evidenza anche dell’attività di coordinamento Regione-Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) per l’attuazione, in piena collaborazione, delle nuove disposizioni della Legge 215del 2021, che tra le principali novità annovera il rafforzamento del ruolo ispettivo dell’Inl, che assume le stesse funzioni delle Asl riguardo alla vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
Intensa è l’attività di coordinamento con l’Inl, finalizzata a omogeneizzare i comportamenti ispettivi tra Inl e Asl e a coordinare l’attività di vigilanza.
In collaborazione con Inl sarà avviato a breve anche un progetto di approfondimento sull’uso in sicurezza dell’escavatore in agricoltura e in edilizia.
Il Comitato, inoltre, ha licenziato in maniera definitiva il documento sui lavoratori riders “Linee di indirizzo per la valutazione dei rischi dei lavoratori organizzati mediante piattaforme digitali”, per il quale potrà essere, quindi, avviato l’iter per la definitiva approvazione.
E’ stata data comunicazione sull’avvio di approfondimenti tecnici da parte della Regione sulla salute e sicurezza sul lavoro nel comparto della pesca, in particolare sull’avvio della predisposizione di due linee di indirizzo per la valutazione dei rischi e l’individuazione delle relative tutele, inerenti una al comparto della attività subacquea connessa all’itticoltura, l’altra al comparto della pesca costiera da piccole imbarcazioni.
– foto Agenziafotogramma.it –
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Lavoro, quarta tappa per ‘Made in Fvg: ambasciatori di eccellenzà
UDINE (ITALPRESS) – Si avvia al termine con successo il progetto
“Made in Fvg: ambasciatori d’eccellenza”, realizzato dalla
Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’Agenzia Lavoro &
SviluppoImpresa, l’Agenzia per il Diritto allo Studio (Ardis) e
con il coordinamento regionale del Friuli Venezia Giulia per le
consulte studentesche.
Oggi, il consorzio Carnia Industrial Park è stata la quarta delle
sei tappe previste dal progetto che ha coinvolto i Consorzi di
sviluppo economico locale insieme al Polo Tecnologico Alto
Adriatico di Pordenone, all’Area Science Park di Trieste e alla
Scuola dei Mosaicisti del Friuli a Spilimbergo. L’iniziativa è
nata dalla necessità di far conoscere le capacità e le
potenzialità del tessuto produttivo regionale agli studenti
extraregionali che si stanno formando nelle nostre università e
ai ragazzi delle scuole superiori del territorio.
Coinvolti una delegazione di studenti (borsisti Ardis di diverse
facoltà degli atenei regionali e studenti degli istituti
superiori) e di rappresentanti delle Consulte Studentesche dei
quattro capoluoghi.
“Made in Fvg: ambasciatori d’eccellenza”, secondo l’assessore al
Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia
del Friuli Venezia Giulia è un’occasione rilevante per gli
studenti che possono conoscere da vicino le realtà industriali
della nostra regione; sono gli stessi giovani, secondo
l’esponente dell’Esecutivo, che indicano le difficoltà di
avvicinare per conto proprio queste eccellenze: una finestra
sulla migliore produzione del Friuli Venezia Giulia che spazia
dalla metalmeccanica alla cantieristica, dall’informatica al
packaging, dall’agroalimentare alla cooperativa sociale di cui
potranno farsi ambasciatori.
L’iniziativa, sempre secondo l’assessore regionale, ha migliorato
il dialogo tra le diverse realtà scolastiche della regione, il
sistema universitario e dell’alta formazione, gli Enti locali e
il mondo del lavoro, favorendo una diffusione e una buona
comunicazione delle opportunità messe a disposizione delle
imprese del territorio.
-foto ufficio stampa regione Fvg –
(ITALPRESS).









