Home Regioni Pagina 89

Regioni

Idrogeno, Giani “Toscana pronta a cogliere le opportunità del Pnrr”

FIRENZE (ITALPRESS) – Primo piano in Regione sulle potenzialità della ‘filiera idrogenò, già emerse al Tavolo regionale sull’idrogeno H2-T (dove T sta appunto per Toscana) e oggi agganciate alla rivoluzione verde e transizione energetica incardinata nel Pnrr, che sull’idrogeno investe 3,64 miliardi: 3,19 per produzione, distribuzione e usi finali dell’idrogeno, cui si aggiungono 450 milioni per lo sviluppo della leadership industriale e di ricerca installando in Italia circa 5 Gw di capacità di elettrolisi entro il 2030, compreso lo sviluppo di ulteriori tecnologie per l’uso finale dell’idrogeno. Mercoledì pomeriggio, di fronte a una platea di oltre 40 soggetti presenti in sala Pegaso e oltre 120 operatori collegati, si è fatto il punto sul lavoro del Tavolo che dal 2021 a oggi ha coinvolto circa 250 soggetti tra imprese, centri di ricerca e università che hanno avanzato più di 80 ‘idee di progettò.
Una prima manifestazione evidente dell’interesse riscontrato nella regione e anche un segnale di quanto e come il mondo dell’impresa, dei servizi e della ricerca possano collaborare nella visione di sviluppo sostenibile legata alle energie rinnovabili. Un aspetto, quest’ultimo, che Eugenio Giani ha sottolineato all’incontro coordinato dal capo di gabinetto Paolo Tedeschi: “La filiera dell’idrogeno rappresenterà uno dei capitoli fondamentali del Pnrr”, ha affermato il presidente. “Noi abbiamo attivato un lavoro con un’ampia platea di soggetti che in Toscana hanno manifestato la disponibilità e presentare progetti e li abbiamo organizzati in gruppi di lavoro. Ci sono oltre 3,5 miliardi di risorse messe a disposizione con il Pnrr e riteniamo che circa 200 milioni possano arrivare in Toscana da progetti destinati ad almeno 5 ambiti di investimento: produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse; per il trasporto stradale, il trasporto ferroviario, per l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria pesante (cosiddetta hard-to-abate), per la ricerca e lo sviluppo”.
Ad illustrare gli aspetti emersi nei gruppi di approfondimento sono stati gli stessi assessori competenti – o loro delegati -, che hanno guidato il lavoro dei precedenti ambiti tematici del tavolo H2-T: Stefano Baccelli (mobilità e infrastrutture); Leonardo Marras (trasferimento tecnologico e filiere produttive); Alessandra Nardini (ricerca e formazione); Monia Monni (energia e ambiente). Giani al termine dell’incontro ha annunciato la predisposizione di un avviso pubblico regionale per raccogliere idee progettuali sull’idrogeno in funzione del Pnrr e di ulteriori opportunità a valere sui fondi europei 2021-27, futuri programmi europei a gestione diretta da parte della Commissione europea e nazionali. All’avviso pubblico potranno rivolgersi sia le proposte dei partecipanti al tavolo H2-T che ulteriori idee da parte di soggetti pubblici e privati che operano nella regione o interessati a realizzare progetti in Toscana. Le idee saranno valutate in funzione dell’interesse regionale e della compatibilità con il territorio, per poi essere accompagnate verso le opportunità di cofinanziamenti. All’appuntamento in Pegaso è intervenuto anche Stefano Della Corte, responsabile area attuazione interventi di Invitalia, che ha presentato le principali misure sull’idrogeno del Ministero della transizione ecologica e illustrato i primi bandi usciti per il Pnrr (operativi da maggio, ndr).
(ITALPRESS).

Marsilio “Camera approva Odg semplificazione ricostruzione post sisma”

0

L’AQUILA (ITALPRESS) – E’ stato approvato dalla Camera dei Deputati un ordine del giorno fortemente voluto dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia, che impegna il Governo a semplificare e a velocizzare la ricostruzione post sisma, consentendo, così come previsto solo all’interno del cratere sismico del 2016, di sanare le lievi difformità edilizie presenti negli edifici su immobili danneggiati da eventi sismici registratisi in Italia e per i quali non risulti ancora ripristinata l’agibilità. Situazioni che sono ad oggi riscontrabili nei territori dei comuni dove è stato dichiarato lo stato di emergenza per eventi sismici verificatisi dopo l’anno 2008. “Un ringraziamento al gruppo di Fratelli d’Italia, al sottosegretario Federico Freni, al Governo e al Parlamento per aver accolto questo ordine del giorno. Peccato perché in Commissione si era arrivati a un passo dall’approvare subito la norma” ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Dopo il mio colloquio diretto e personale con il ministro Franceschini e il tavolo tecnico aperto con gli uffici della Regione Abruzzo e del Ministero c’è stato un diverso approccio da parte del Ministero e del Governo nel suo complesso. Negli ultimi giorni, anche con la mediazione del commissario Legnini, c’era stato il tentativo di calare questa norma nel provvedimento inserendo tutti i sismi. Il Governo ha chiesto tempo, questo ordine del giorno ora lo impegna formalmente”.

“Adesso ci attendiamo che al primo provvedimento utile arrivi un decreto con questo testo già presente nel corpo senza dover presentare ulteriori emendamenti. Abbiamo perso anni nella ricostruzione per un incaglio burocratico amministrativo sul quale adesso dovrebbero essere state fugate tutte le perplessità.
Finalmente si è capito, come principio generale, che quello che vale per il cratere del sisma 2016, in relazione alle lievi difformità, deve essere esteso a tutti gli edifici danneggiati da qualunque sisma accaduto dal 2008 in poi, ovunque essi si trovino, dentro o fuori il cratere. Questa norma sulla lieve difformità, tranne che per il cratere del sisma 2016 dove è in vigore dando i suoi effetti positivi, sta bloccando la ricostruzione sul resto del territorio perché è quasi impossibile ricostruire gli aggregati, soprattutto nei piccoli paesi” ha concluso Marsilio.
(ITALPRESS).

Turismo, Fedriga “In Fvg ci aspettiamo stessi dati positivi del 2020-21”

MILANO (ITALPRESS) – “In Friuli Venezia Giulia nel 2022 avremo di fatto gli stessi numeri rispetto agli anni precedenti, numeri molto importanti dove c’è una sostituzione soprattutto dal turismo estero con un turismo nazionale ed in questa direzione va la campagna di comunicazione”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. a margine della sua visita alla Bit. “Sarà il turismo a lungo raggio, che viene da parti molto distanti dal nostro Paese, quello che più soffrirà delle crisi, prima pandemica e oggi quella venuta dalla guerra” ha aggiunto il governatore.
(ITALPRESS).

Vinitaly, Musumeci e Zaia siglano “Patto delle due P”

VERONA (ITALPRESS) – Il Patto delle due P: passito e prosecco. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, stamane al Vinitaly di Verona. «Due terre italiane diverse, ma capaci di scambiare buone pratiche», hanno detto i governatori davanti ai giornalisti.
(ITALPRESS).

Ucraina, protocollo fra Regione Toscana, Coop e Anci per raccolta fondi

FIRENZE (ITALPRESS) – Destinare i fondi raccolti dalle cooperative di consumo toscane per fornire assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina al sistema di protezione civile regionale in modo da garantirne il buon esito. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa che Regione, Cooperative di consumo toscane e Anci Toscana hanno firmato oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati. Ad illustrarne i contenuti sono intervenuti il presidente Eugenio Giani, in qualità di commissario delegato dello Stato per l’emergenza dell’Ucraina, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri ed il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni, in rappresentanza delle cooperative di consumo del distretto tirrenico.
“Siamo la Regione che si sta caratterizzando maggiormente per sostanziali e concreti aiuti di solidarietà verso il popolo ucraino- commenta il presidente Giani- .Quello che sottoscriviamo oggi è un protocollo importante che rappresenta un fatto concreto. Ed è coi fatti che bisogna agire nella drammaticità della situazione di guerra. Siamo e ci sentiamo terra di solidarietà e lo vediamo sul piano istituzionale, sul piano delle realtà economiche così importanti come il movimento cooperativo, nel supporto della imprese , nelle organizzazioni di volontariato . Il segno più forte è stato chiaramente il treno partito venerdì da Prato che non sarebbe mai partito se non avessimo avuto queste realtà che rappresentano il sentimento dei toscani, un sentimento di solidarietà, di cura e accoglienza”.
“Ringrazio Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina – dichiara l’assessora Monni- per il grande cuore che stanno dimostrando nell’affrontare l’emergenza legata alla guerra in Ucraina. Pochi giorni fa è partito da Prato il treno con circa 500 tonnellate di aiuti umanitari, le cooperative di consumo toscane hanno riempito due vagoni, per un valore di 40.000euro, di generi alimentari raccolti dai propri dipendenti, dimostrando tutta la solidarietà al popolo ucraino.” “Oggi – aggiunge Monni- firmiamo un protocollo grazie al quale Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina destineranno il ricavato di una raccolta fondi alla Protezione Civile Regionale per assistere e accogliere tutte le donne, uomini, bambine e bambini che sono fuggiti dalla guerra che sta devastando il loro paese. Grazie a tutti coloro che stanno lavorando a questa raccolta, ma soprattutto grazie a tutti e tutte coloro che doneranno”.
Dal 5 al 30 aprile Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e Coop Unione Amiatina, hanno organizzato una raccolta fondi per le attività di accoglienza, soccorso ed assistenza delle persone in arrivo dall’Ucraina Sulla base del protocollo d’intesa tutte le donazioni saranno messe a disposizione del sistema regionale di protezione civile, suddividendole tra i territori a seconda delle necessità, anche sulla base delle segnalazioni che arriveranno da Anci Toscana. Ognuno potrà dare il proprio sostegno attraverso canali fisici (alle casse dei supermercati) oppure con bonifico (su conto corrente dedicato).
“Dopo la raccolta fondi nazionale CoopforUcraina- spiega Claudio Vanni-, che in tutta Italia in un mese ha raggiunto la cifra di oltre 1,2 milione di euro grazie a oltre 81.000 donatori, destinati alle esigenze dei campi di accoglienza ai confini dell’Ucraina, il movimento cooperativo riparte ora con campagne territoriali. Quella sviluppata in Toscana rilancia la raccolta fondi fra soci e clienti delle cooperative di consumo con la finalità di sostenere chi, fuggito dalla guerra, è arrivato nella nostra Regione. La scelta di gestire i contributi con Regione Toscana ed Anci vuole assicurare una risposta alle persone attraverso i canali istituzionali, in modo da arrivare più prontamente a soddisfare i bisogni di chi si è lasciato alle spalle conflitto e distruzione e ora si trova a doversi ricostruire un futuro”.
La Regione, attraverso la Sala Operativa Regionale, si impegna a garantire il supporto e il coordinamento della raccolta fondi che saranno utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità. Anci Toscana si impegna a favorirne un’adeguata conoscenza e diffusione presso i Comuni attraverso i propri canali di comunicazione, ad illustrare agli stessi Comuni le iniziative realizzate nell’ambito del protocollo e a segnalare alla Cabina di regia particolari esigenze che dovessero emergere nei diversi territori.
“Il sistema dei Comuni sta dimostrando grande generosità e disponibilità in questa drammatica crisi – afferma il direttore di AnciToscana Simone Gheri che sostituiva il presidente Matteo Biffoni – Ma per affrontare questa nuova situazione, abbiamo bisogno di rivedere il sistema di accoglienza, riguardo sia le risorse, sia il personale dei servizi sociali. Come ripete il nostro presidente, è necessario abbandonare nei fatti la logica emergenziale, per passare a una gestione integrata con i Comuni. Ci auguriamo che il governo si attivi al più presto, perchè siamo preoccupati per quello che sta accadendo”.
“E dunque questa iniziativa delle Coop di consumo toscane – aggiunge – non può che vedere i sindaci pronti a collaborare, per farla conoscere e per segnalare alla Protezione civile le situazioni più difficili nei nostri territori. Ringrazio di cuore Coop, che anche in questo caso dimostra la sua sensibilità sociale, e sono certo che i cittadini toscani sapranno confermare una volta di più la loro vicinanza a chi ha dovuton lasciare le proprie case per fuggire dall’orrore della guerra”. La durata del protocollo, che decorre dalla data della firma, coinciderà con quella dello stato di emergenza nazionale (così come deliberato lo scorso 28 febbraio dal Consiglio dei Ministri). Un Comitato di garanzia, composto da rappresentanti dei firmatari, valuterà la destinazione dei fondi raccolti sul territorio regionale sulla base delle necessità segnalate dal sistema regionale di protezione civile e dai Comuni tramite Anci.
(ITALPRESS).

(Photo credit: agenziafotogramma.it)

Vinitaly, Zaia “Grande ripartenza con il Veneto protagonista”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Verona torna ad essere la capitale mondiale del vino con Vinitaly che riapre le sue porte a visitatori ed operatori dopo l’edizione del 2019. Una vetrina importante per il Veneto, che con i suoi 11 milioni e mezzo di ettolitri di vino prodotti, rimane anche la prima regione in Italia con il 36% delle esportazioni nazionali. Una conferma importante che attesta la qualità dei vini veneti, una eccellenza della nostra terra che in questi anni ha saputo conquistare la fiducia anche dei clienti e dei mercati mondiali. Sono 150 i Paesi del mondo verso cui il Veneto ha esportato il suo vino e oltre metà del valore delle esportazioni ha riguardato Stati Uniti, Germania e Regno Unito, seguiti, a distanza, da Canada e Svizzera. Questo per comprendere il valore del vino nell’economia del Veneto, un prodotto che rappresenta circa un terzo circa dell’export agroalimentare veneto e il 3,5% di tutte le merci esportate”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, salutando l’apertura della 54^ edizione di Vinitaly, che torna in presenza, dopo 2 anni di stop, fino al 13 aprile a Veronafiere, 6 mesi dopo la Special edition di ottobre scorso.
“Sicuramente il tema della guerra in Ucraina sta pesando moltissimo anche su questo comparto e sulla reperibilità delle materie prime – prosegue il Governatore del Veneto -. Le capsule per l’imbottigliamento dei vini, ad esempio, sono quasi tutte acquistate nel mercato ucraino, oltre alle evidenti difficoltà nel trovare il cartone per il packaging. Dobbiamo mettere da parte le prove muscolare a livello internazionale e puntare sul linguaggio della diplomazia per arrivare al più presto alla pace”
“Il mercato è libero, e io sono un incallito difensore del liberismo, ma c’è qualcuno che vuole mettere gli occhi sui nostri brand, sulle nostre aziende – conclude Zaia -. Lo ripeto, serve un ‘golden power’ per il vino, uno scudo per difendere le nostre imprese, le nostre eccellenze, la nostra tradizione”.
(ITALPRESS).

A Gemona del Friuli inaugurato primo parco Trail Ran transfrontaliero

TRIESTE (ITALPRESS) – Orgoglio e riconoscenza sono stati i
due principali sentimenti espressi dall’assessore regionale alle
Finanze in occasione dell’inaugurazione a Gemona del Friuli, in
località Gleseute, del primo Parco Trail Ran transfrontaliero
Italia-Austria.
Per l’esponente della Giunta regionale quell’orgoglio frutto
della ricostruzione post-terremoto può essere mantenuto alto
anche oggi grazie alla capacità di innovare a favore delle nuove
generazioni e di lavorare in rete con i territori contermini, a
cui il Friuli Venezia Giulia è legato grazie ad una comunanza di
valori.
Per l’esponente della Giunta regionale, la comunità dimostra
anche con questo progetto Interreg di saper guardare, con
lungimiranza, allo sviluppo e alla crescita del territorio
portando avanti quell’eredità lasciata da chi ci ha preceduto e
che ha fatto del Friuli quel modello di ricostruzione che tutti
conoscono nel mondo.
L’assessore ha espresso un sentimento di riconoscenza per il
grande lavoro di squadra che coinvolge tanti amministratori,
associazioni, volontari, operatori del territorio capaci di
lavorare insieme e in rete per far conoscere non solo la singola
area di appartenenza ma l’intera regione.
Ha sottolineato, infine, l’importanza dei progetti Interreg in
un’area che è il cuore d’Europa e che già con il progetto
Sportland ha saputo potenziare l’offerta turistica degli sport
outdoor.
All’inaugurazione era presente anche il rettore dell’ateneo
udinese Roberto Pinton, che ha ricordato l’importanza della
collaborazione transfrontaliera come opportunità per mettere
insieme competenze diverse per obiettivi comuni. Hanno
partecipato anche i primi cittadini di Gemona del Friuli e
Paluzza, la rappresentante dell’università della Carinzia Tanja
Oberwinkler Sonnleitner e il presidente del Lag Region Hermagor
che ha sottolineato il valore dello sport come elemento di
condivisione.
Come è stato illustrato, Ran, acronimo di Run Across Nations,
rappresenta l’unione simbolica e fisica tra popoli, la vicinanza
tra due territori che nello spirito europeo si fanno portavoce di
un percorso di crescita sostenibile, da trasmettere come lascito
alle future generazioni. L’area in cui insiste il parco a cielo
aperto è particolarmente vocata per gli sport outdoor e si
sviluppa nella zona dell’Alto Friuli e della regione di Hermagor.
Si tratta di una rete di sentieri che attraverso i luoghi più
belli delle due aree e le discipline sportive del trail running
ovvero la corsa in montagna e il trekking, vuole stimolare la
mobilità dei cittadini europei, sostenere l’attività fisica
come base indiscussa per il benessere psicofisico, far conoscere
i territori e attrarre nuovo turismo.
Il progetto Interreg Italia-Austria vede capofila il Comune di
Gemona del Friuli e coinvolge un partenariato importante con i
Comuni di Gemona e Paluzza, l’Università carinziana e di Udine,
l’associazione sportiva Dellach-Gail.
Fino a domenica 10 aprile si terranno convegni tecnici, gare e
anche sessioni di yoga e giochi per bambini. A luglio si terrà un
evento in Austria e a settembre la chiusura a Paluzza.
(ITALPRESS).

Vinitaly, Bini/Zannier “Fari accesi su Ribolla Gialla e produttori Doc”

UDINE (ITALPRESS) – Da domenica 10 a mercoledì 13 la Regione si presenta a Vinitaly con 77 aziende vitivinicole della collettiva Ersa e una promozione unitaria all’insegna del marchio Io sono Friuli Venezia Giulia. Il programma dei quattro giorni alla fiera di Verona e le strategie regionali sono stati illustrati stamattina a Udine dagli assessori regionali alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, e alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione. “Siamo felici di tornare a Vinitaly in presenza – hanno commentato all’unisono i due rappresentati dell’Esecutivo – anche se con spazi ridotti dalla scia pandemica, che ci hanno imposto di portare 77 aziende anzichè gli oltre cento produttori a cui eravamo abituati.
L’obiettivo comunque è stato quello di dare priorità alle realtà produttive, rinunciando ad una parte degli spazi istituzionali”.
Per quanto riguarda il programma, la regina dello stand Fvg sarà la Ribolla Gialla. Protagonista di diversi focus e degustazioni, sarà presentata ai buyers internazionali di Asia (Giappone e Corea del Sud), Gran Bretagna, Centro America (Messico e Repubblica Dominicana), Africa (Camerun, Etiopia, Angola) e Stati Uniti.
“La Ribolla Gialla è il vino simbolo del Friuli Venezia Giulia in cui troviamo rinchiuse le caratteristiche di questa Regione: qualità, capacità, unità. Presenteremo la Ribolla come solo questa regione sa fare ovvero in mille modi diversi e tutti d’eccellenza. C’è un’intima unione tra la regione e la presenza di questo vitigno che ne determina l’identità.
Mancano alcuni passaggi relativi ai disciplinari di produzione ma la sua promozione va avanti con convinzione” ha dichiarato Zannier. Anche Bini è tornato sul concetto di unità, evidenziando che “quando si parla di enogastronomia e turismo non si può non giocare di squadra. Penso che in questi anni abbiamo costruito un sistema importante, per cui anche a Vinitaly si parlerà di vino così come di eccellenze gastronomiche a partire dai consorzi quali il Montasio, il San Daniele, l’olio Tergeste”.
Per i due assessori “il territorio è il nostro vero ed unico valore aggiunto e va comunicato in modo unitario”. Da qui la forte collaborazione con PromoTurismoFVG e l’annuncio, da parte dell’assessore Bini, della volontà della Giunta regionale di lanciare nel 2023 un grande evento internazionale dedicato al vino attorno a cui collocare anche le nicchie di eccellenza gastronomica. “Non vogliamo competere con Vinitaly, ovviamente – ha precisato Bini -, ma accendere un faro internazionale sulle peculiarità della nostra regione a partire dai luoghi e dai territori”.
Nel frattempo PromoTurismoFVG ha dato il via ad una campagna di marketing televisiva con fondi regionali per 1,5 milioni di euro finalizzata a promuovere il Friuli Venezia Giulia sui palinsesti televisivi dei canali generalisti Mediaset e Dazn. Alla presentazione ha preso parte anche Adriano Gigante, presidente del Consorzio delle Doc Fvg, che ha espresso ottimismo sia sui dati di tenuta del comparto vitivinicolo dopo due anni di crisi sanitaria, sia sulla possibilità di pronosticare una crescita del turismo enogastronomico in regione, spinta dall’integrità del paesaggio e dalla varietà dei territori, compatibilmente con la tenuta del contesto geo-politico. Altri dettagli del programma riguardano la giornata di apertura con una degustazione anche di Pinot bianco del Collio, mentre nella giornata di chiusura due presentazioni speciali saranno dedicate al Tazzelenghe e alla guida Top Vini Friuli Venezia Giulia. Nelle giornate centrali due gli appuntamenti particolari: il primo su Italo Cosmo, Omaggio a un protagonista dell’ampelografia del XX secolo, uomo di scienza e divulgazione, appassionato alpinista, a cura della ITAS Spilimbergo (lunedì pomeriggio); il secondo sulla Dendrochirurgia: una cura contro il mal dell’esca. Dieci anni di sperimentazioni e ricerche tra Italia e Francia (martedì pomeriggio).
(ITALPRESS).