VENEZIA (ITALPRESS) – “Quando lanciai la candidatura di Cortina
alle Olimpiadi invernali 2026 dicendo che avrebbero portato
sviluppo e investimenti, quelli che sanno sempre tutto risero.
Oggi a Belluno, il Viceministro Morelli ci ha dato conferma che le
cose stanno andando per il verso giusto”. Lo dice il Presidente
della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia che le
Olimpiadi invernali 2026 porteranno 600 milioni di investimenti
per le opere del cosiddetto “pacchetto locale”.
“Parliamo – aggiunge Zaia – di opere infrastrutturali, come la
variante di Longarone e quella di Cortina che, senza questa
straordinaria occasione di sviluppo, chissà quando si sarebbero
potute finanziare e realizzare. Il fascino dei Giochi Olimpici –
conclude Zaia – è insito nelle competizioni, nello sport, ma lo
sport a questo livello è anche uno straordinario elemento di
progresso economico, turistico e infrastrutturale le cui ricadute
positive si vedranno per anni, nelle nostre montagne ma non solo”.
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Milano-Cortina, Zaia “Dal governo la conferma che avevamo visto giusto”
Toscana: profughi, firmata convenzione con associazioni albergatori
FIRENZE (ITALPRESS) – Le strutture ricettive toscane potranno garantire una prima accoglienza ai profughi dell’Ucraina che risulteranno in attesa di sistemazione. E’ questo il senso della convenzione approvata dalla Regione Toscana e che è stata sottoscritta oggi da Anci (associazione dei Comuni) Upi (Unione delle Province ) e da tutte le associazioni di categoria degli albergatori. Le strutture che daranno la propria disponibilità potranno così ospitare i profughi a cui, una volta arrivati in Toscana, non sarà ancora possibile offrire una sistemazione più stabile. Sarà quindi una destinazione temporanea, prima dell’attivazione di percorsi di più lungo periodo.
“Sino a oggi sono arrivati in Toscana 3.700 profughi, ma il numero è in costante aumento” ha evidenziato il presidente della regione Eugenio Giani”. “Sin qui – ha proseguito – gran parte delle sistemazioni sono avvenute in famiglia ma, giorno dopo giorno, aumenta la percentuale di coloro che vengono gestiti da Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e alberghi di prima accoglienza. Per questo è così importante la convenzione firmata stamani: apre uno spazio di ospitalità nelle strutture ricettive che ci consentirà di gestire al meglio l’afflusso che si verificherà sin dai prossimi giorni”.
“La convenzione – ha proseguito il presidente – evidenzia inoltre la piena sinergia in atto tra le istituzioni e le categorie economiche; queste ultime, di fronte all’emergenza, si sono subito rese disponibili a offrire una piena collaborazione. E nei prossimi giorni questa collaborazione si allargherà anche ad altri aspetti dell’accoglienza”. “Da subito – prosegue l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni – gli albergatori si sono messi a disposizione dell’emergenza mettendo a disposizione cinque alberghi di protezione civile che hanno già permesso di accogliere 150 persone, in gran parte donne e bambini. Ora il loro apporto aumenterà decisamente aiutandoci così a fronteggiare questa emergenza così anomala: non possiamo sapere quante persone arrivano e quando. La risposta delle strutture ricettive ci permetterà di rispondere quindi con la necessaria flessibilità”. Le associazioni di categoria degli albergatori firmatarie sono: Confindustria Toscana, Federalberghi-Confcommercio Toscana, Confesercenti Toscana, Cna Toscana, Confartigianato imprese toscana.
La Convenzione approvata stabilisce modalità, condizioni economiche, impegni che regoleranno l’accoglienza presso le strutture ricettive toscane.
Ciascuna struttura potrà liberamente aderire alla Convenzione sottoscrivendo un apposito modulo nel quale potrà indicare il numero di camere che metterà a disposizione e la tipologia dei servizi offerti.
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La Regione Veneto sburocratizza pensioni di invalidità per gli oncologici
VENEZIA (ITALPRESS) – Più di 30mila malati oncologici in Veneto potranno contare sulla pensione di invalidità, ottenuta in tempi veloci e senza passare il vaglio di commissioni esterne. “Abbiamo sburocratizzato tutto, primo esempio in Italia”. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha presentato il nuovo protocollo siglato con l’Inps in materia di invalidità civile per i pazienti oncologici. Il tema ha aperto la diretta da Palazzo Balbi durante la quale il presidente ha fatto il punto anche sulla situazione Covid-19 in Veneto e sugli arrivi dei profughi dalle terre del conflitto in Ucraina. La certificazione sarà affidata al medico specialista, accelerando i tempi di richiesta, senza dover sostenere i costi da parte dei pazienti. “Il protocollo è già stato siglato, c’è una cabina di regia con dei referenti ed è già operativo – ha dichiarato il dirigente dell’INPS Veneto Antonio Pone, ringraziando i direttori delle Asl “che hanno dato una risposta di squadra di eccezione. Un gruppo che ha la vocazione all’eccellenza. Ed è un piacere collaborare con enti e persone che cercano di fare qualcosa in più”.
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Fvg, Fedriga “Sport riafferma valore sociale”
FIRENZE (ITALPRESS) – “Siamo molto contenti che sia stata assegnata a Tarvisio anche questa importante manifestazione sportiva, superando altre località italiane molto blasonate. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della forte attrattività esercitata dalle località montane del Friuli Venezia Giulia. E’ una grande soddisfazione ospitare quasi 2mila bambini e le loro famiglie. I valori dello sport sono infatti fondamentali per creare le nostre comunità di domani soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”. Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore, Massimiliano Fedriga, durante la presentazione della 44esima edizione del GranPremio Giovanissimi Kinder Joy of Moving – Trofeo Silver®Care, la più importante competizione di sci e snowboard rivolta ai giovani allievi delle Scuole italiane Sci, in programma a Tarvisio dal 18 al 20 marzo 2022.
“Stiamo vivendo una situazione drammatica a livello internazionale – ha ricordato Fedriga -. Lo sport sa unire e trasmettere i principi del confronto, della pace e anche della sconfitta e della capacità di sapersi rialzare. Ci auguriamo che i ragazzi che si troveranno in gara a Tarvisio possano insegnarci nel futuro cose molto diverse da quelle che stiamo vedendo”. Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato che Tarvisio aveva già ospitato il GranPremio Giovanissimi nel 2005 e nel 2007.
Quest’anno la Scuola italiana Sci e Snowboard Tarvisio e Amsi Fvg, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Tarvisio, il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano e PromoTurismoFVG organizzano nuovamente nella località montana della Valcanale questo grande evento che da oltre 40 anni è considerato l’appuntamento dello sci giovanile più importante in Italia. Sono attesi infatti oltre 1.800 bambini tra i 9 e 12 anni che indosseranno i pettorali nelle gare di sci alpino, sci di fondo e snowboard. Testimonial d’eccezione dell’evento saranno i campioni azzurri dello sci Gabriella Paruzzi, Kristian Ghedina e Max Blardone.
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In Toscana 3.723 nuovi casi Covid con età media 41 anni, 8 decessi
FIRENZE (ITALPRESS) – In Toscana sono 896.641 i casi di positività al Coronavirus, 3.723 in più rispetto a ieri (1.093 confermati con tampone molecolare e 2.630 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,3% e raggiungono quota 858.596 (95,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 7.133 tamponi molecolari e 16.436 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,8% è risultato positivo. Sono invece 6.999 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 53,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 28.820, +3,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 667 (18 in meno rispetto a ieri), di cui 39 in terapia intensiva (2 in meno). Si registrano 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un’età media di 75,8 anni (1 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 2 a Pisa, 2 a Livorno). L’età media dei 3.723 nuovi positivi odierni è di 41 anni circa (24% ha meno di 20 anni, 23% tra 20 e 39 anni, 30% tra 40 e 59 anni, 17% tra 60 e 79 anni, 6% ha 80 anni o più).
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Ucraina, Zaia “300 posti di prima accoglienza in Veneto per i profughi”
VENEZIA (ITALPRESS) – “Abbiamo attivato già da stamattina tre hub in ex-strutture sanitarie aperte per soccorsi di prima accoglienza temporanea. All’interno i profughi, appena arrivati in Veneto dall’Ucraina, vengono accolti e, entro 4-5 giorni, possono essere collocati altrove. Qui saranno effettuate le prime visite mediche, lo screening, le vaccinazioni e tutti i trattamenti sanitari necessari compresa l’assistenza psicologica. I profughi stanno continuando ad arrivare in maniera disordinata con flussi non sempre controllabili. Stanno arrivando molte donne e bambini, e ci aspettiamo che i prossimi arrivi saranno di persone sempre più in difficoltà. La macchina commissariale regionale è attivata al massimo per seguire passo passo le evoluzioni della situazione”.
Così il presidente della Regione del Veneto in veste di Commissario per l’emergenza Luca Zaia annuncia l’attivazione da oggi dei primi tre hub di prima accoglienza per i profughi in Veneto. Le strutture sono: ex-ospedale Isola della Scala (100 posti a disposizione per gli arrivi a Verona e Vicenza), area dedicata dell’ospedale di Noale (100 posti a disposizione per gli arrivi in provincia di Venezia, Padova e Rovigo) ed ex-ospedale di Valdobbiadene (100 posti a disposizione per gli arrivi di Treviso e Belluno).
La Protezione Civile regionale, attraverso le organizzazioni di volontariato con il coordinamento delle province gestirà la parte amministrativa dell’accoglienza mentre la parte sanitaria è in capo alle aziende sociosanitarie del territorio di riferimento.
A questi primi tre hub ne seguiranno altri con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero di posti di accoglienza disponibili.
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Venezia, Carabinieri ed Enel più vicini per la sostenibilità
VENEZIA (ITALPRESS) – Arma dei Carabinieri ed Enel ancora più vicine per la prevenzione e il contrasto all’illegalità, la tutela dell’ambiente e del territorio: sono stati questi i temi dell’incontro che si è svolto a Venezia, volto a dare attuazione territoriale di quanto previsto dal protocollo sottoscritto tra Arma e azienda lo scorso novembre, focalizzato sulla protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile.
E’ proprio sul territorio che l’accordo avrà la sua piena operatività grazie al nuovo modello di sicurezza partecipata che permetterà di affrontare congiuntamente le complesse problematiche connesse alla sicurezza e continuità operativa delle reti e delle infrastrutture elettriche, alla protezione del personale preposto alla loro gestione e al patrimonio aziendale.
Nel corso dell’incontro è stato approfondito anche il fenomeno delle truffe legate al settore energetico, in particolare il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi che si spacciano telefonicamente per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti. Al riguardo la società energetica ha ricordato che i numeri telefonici autorizzati da Enel Energia possono essere verificati sul proprio sito e che i cittadini possono rivolgersi ai canali di contatto ufficiali per ogni segnalazione.
L’intesa punta alla valorizzazione della presenza capillare dell’Arma e dell’Enel in tutta Italia come punto di partenza per azioni congiunte. I Carabinieri e l’Azienda energetica sono infatti presenti in ogni angolo del Paese, spesso in aree a forte valenza ambientale.
L’Arma coinvolgerà i Reparti delle Organizzazioni Speciale e Forestale, con particolare riferimento ai Comandi Carabinieri per Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, nonchè per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi. Enel, attraverso le proprie articolazioni territoriali, garantirà un tempestivo scambio informativo sulle situazioni di interesse per i Carabinieri, segnalando altresì eventuali criticità ambientali, con particolare attenzione alla prevenzione degli incendi boschivi.
L’intesa prevede inoltre progetti di efficientamento energetico delle strutture di proprietà dell’Arma sul territorio nazionale e per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
“Lo sviluppo di una nuova forma di collaborazione con una prestigiosa istituzione come l’Arma dei Carabinieri – ha commentato Luca Moscatello, responsabile Security Affairs & Local Operations di Enel Italia – è in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e ci permetterà di garantire maggiore sicurezza alle donne e agli uomini che lavorano in Enel e alle infrastrutture aziendali che garantiscono un servizio essenziale per l’intera Comunità”.
“L’Arma dei Carabinieri e l’Enel rafforzano oggi, anche a Venezia, la loro collaborazione, con il comune intento di promuovere la legalità e proteggere l’ambiente – ha sottolineato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Venezia, Col. Mosè De Luchi – due realtà, l’Enel e l’Arma, entrambe capillari sul territorio nazionale e a servizio dei cittadini, che chiedono, con una rinnovata coscienza ambientale, di proteggere il nostro pianeta e contrastare i cambiamenti climatici. I Carabinieri, come prima forza di polizia ambientale in Europa, hanno tra le loro priorità assolute la tutela dell’ambiente e della legalità, priorità oggi condivise formalmente anche con Enel”.
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Trapianti, Riccardi “dati testimoniano leadership nazionale del FVG”
UDINE (ITALPRESS) – “Siamo particolarmente orgogliosi dei dati presentati dal Centro regionale trapianti che fotografano una leadership indiscussa a livello nazionale. Tutto questo è frutto del lavoro dei professionisti, dei loro collaboratori e delle strutture del servizio sanitario pubblico del Friuli Venezia Giulia, ma anche di una collaborazione molto forte con le associazioni che alimentano una cultura del dono che in questi percorsi risulta determinante. Risultati molto importanti ottenuti inoltre in condizioni rese estremamente difficili dalla pandemia”. Lo ha affermato oggi a Udine il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso dell’illustrazione dell’attività del Centro regionale trapianti.
“Nella lotta al Covid-19 il nostro sistema sanitario ha tenuto, dimostrando tutta la sua forza, solidità e dedizione. Nonostante il virus le Aziende e i professionisti hanno continuato a lavorare infatti a esclusivo beneficio della salute delle persone”.
Nel 2021 sono stati effettuati complessivamente 98 trapianti, portando il totale storico a 2598 operazioni di questa tipologia.
In particolare sono stati fatti 17 trapianti di cuore, 23 di fegato e 58 di rene. In sostanza 81 interventi di questa portata per milione di popolazione quando la media italiana è di 62. Dai dati emerge una cultura della solidarietà radicata in Friuli Venezia Giulia. Esclusa la Valle d’Aosta che ha appena 125mila abitanti, prendendo in esame l’indicatore delle segnalazioni riguardanti le persone che presentano un danno cerebrale acuto e poi vengono a mancare nelle terapie intensive, la nostra Regione, infatti, risulta essere prima a livello nazionale con 165 segnalazioni per milione di popolazione. Un valore che misura l’efficienza del sistema del Friuli Venezia Giulia.
Nonostante un modesto calo rispetto il 2021, con 30,7 donatori per milione di abitanti il Friuli Venezia Giulia è quarto in Italia e secondo nell’area Nord Italia Transplant Program (Nitp), l’organizzazione di coordinamento del prelievo e trapianto di organi e tessuti che registra quasi 20 milioni di persone fra Lombardia, Veneto, Marche, Liguria e Provincia autonoma di Trento.
Durante la conferenza stampa è stato ricordato inoltre che il Friuli Venezia Giulia è l’unica Regione con un centro politrapianto in grado di curare persone affette da insufficienza da organo terminale, non soltanto per il rene o per il fegato, ma anche per il cuore. Un elemento questo di assoluta eccellenza per il nostro sistema sanitario. Per quanto concerne poi l’attività di innesto di cellule staminali, la struttura di Udine nel 2021 ha portato a termine ben 109 interventi. Il vicegovernatore Riccardi si è soffermato anche sulla nuova emergenza provocata dal conflitto in Ucraina. “La sede di Palmanova della Protezione civile è stata scelta come centro di smistamento per i dispositivi sanitari e i farmaci raccolti in tutta Italia. Ieri è partito per la Romania il primo carico di farmaci del valore di 1 milione e 300mila euro e stiamo già lavorando all’allestimento di un secondo”.
“Non ci siamo fermati qui – ha aggiunto Riccardi -. Abbiamo già messo a disposizione della Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross), già attivata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile per affrontare la pandemia, i posti letto di alcune nostre strutture per cure di carattere pediatrico, oncologico e chirurgico”. “Siamo pronti a garantire il massimo sforzo per affrontare al meglio questa nuova emergenza e per dare conforto e risposte adeguate alle persone in fuga dalla guerra. Si tratta di una sfida complessa anche in termini sanitari perchè – ha concluso il sottolineato – la popolazione ucraina presenta una adesione al vaccino anti-Covid attorno al 30 per cento”.
(ITALPRESS).









