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Airbus, Snam e Aeroporto Venezia, accordo per l’idrogeno

VENEZIA (ITALPRESS) – Airbus, Snam e SAVE hanno firmato un Memorandum of Understanding per promuovere l’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico sostenibile nel settore aeroportuale e nel trasporto aereo.
Le tre aziende condivideranno una strategia comune con l’obiettivo di contribuire a ridurre l’emissione dei gas serra legati all’attività aeroportuale, a partire dallo scalo Marco Polo di Venezia, gestito da SAVE. La collaborazione tra le società si articolerà su più ambiti, partendo dai fabbisogni futuri e le opzioni tecnologiche, portando all’individuazione di soluzioni tecniche e realizzative che verranno sperimentate attraverso progetti pilota per poi essere successivamente estese su larga scala.
“La collaborazione con Airbus e SAVE – ha dichiarato Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam – mira ad accompagnare uno degli scali aeroportuali più importanti d’Italia, in una città simbolo del nostro Paese nel mondo, verso l’obiettivo delle zero emissioni. L’iniziativa rientra nel nostro impegno per la decarbonizzazione del settore aeroportuale ed è in linea con le progettualità che vorremmo sviluppare sul territorio nell’ambito della costituenda Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, di cui Snam è uno dei soci fondatori. L’idrogeno è una soluzione chiave per favorire la sostenibilità ambientale e la competitività di aeroporti, porti, trasporti pesanti e marittimi e di tutti i settori industriali difficili da decarbonizzare. Snam è impegnata a investire in tecnologia, nello sviluppo della rete e in progetti integrati per favorire lo sviluppo di una filiera nazionale dell’idrogeno, accelerando la transizione energetica”.
“L’accordo di partnership con Snam e Airbus costituisce una tappa fondamentale del percorso intrapreso dal nostro Gruppo in un’ottica di transizione ecologica e decarbonizzazione degli aeroporti gestiti – ha dichiarato Monica Scarpa, Amministratore Delegato del Gruppo SAVE -. La specificità e il valore di questo progetto di studio e di applicazione dell’idrogeno nel settore dell’aviazione, consistono in particolare nella condivisione di competenze che contemplano l’intera filiera, dalla produzione, allo stoccaggio, alla fornitura, fino all’utilizzo per l’aeronautica commerciale di questo combustibile che può dare un grande apporto alla sfida energetica del nostro pianeta. Per l’aeroporto di Venezia, significa contribuire fattivamente all’impegno per la riduzione delle emissioni nocive, in sintonia con l’obiettivo della nostra città di proporsi a livello internazionale come capitale della sostenibilità”.
Gli studi di ingegneria e progettazione previsti dall’accordo comprenderanno l’infrastruttura tecnologica necessaria per il rifornimento di idrogeno sia agli aeromobili che ai mezzi aeroportuali, con la possibilità di valutare soluzioni efficaci anche per le necessità energetiche legate all’accessibilità allo scalo, rendendo l’intero sistema aeroportuale a zero emissioni. Potrà inoltre essere attivata una sinergia intermodale con il trasporto su gomma e rotaia.
Snam, SAVE e Airbus potranno infine sviluppare insieme tecnologie innovative e soluzioni “end-to-end” basate sull’idrogeno e rivolte sia all’aeroporto di Venezia sia ad altri potenziali utilizzatori, anche partecipando a programmi di grant e a bandi pubblici a livello sia nazionale sia europeo.
L’intesa sarà eventualmente oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa e dei profili regolatori applicabili.
(ITALPRESS).

PAC 2000A Conad dona 2 ecografi al reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Perugia

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PERUGIA (ITALPRESS) – Una giornata dedicata alle cardiopatie congenite per promuovere l’attenzione e informare su malformazioni, anomalie e disturbi cardiovascolari presenti, in chi ne è affetto, fin dalla nascita. La data è quella del 14 febbraio, giornata in cui si accendono i riflettori a livello mondiale per sensibilizzare la collettività su questa tipologia di patologie.

All’interno della struttura complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Perugia è presente il servizio di Cardiologia Pediatrica, Hub regionale di riferimento. L’ambulatorio effettua circa 3000 prestazioni all’anno e segue la quasi totalità dei pazienti umbri con cardiopatie congenite in fase pre e post-operatoria, oltre alle cardiopatie acquisite, per tutta l’età pediatrica (fino a 18 anni) ed effettua in collaborazione con i colleghi ostetrici la diagnostica prenatale.

“Il riconoscimento delle anomalie cardiache pediatriche, con le attuali tecniche interventistiche e cardiochirurghe, ha aumentato le percentuali di sopravvivenza e la qualità di vita dei bambini cardiopatici – sottolinea la dottoressa Stefania Troiani, Direttore di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale e Responsabile Servizio Cardiologia Pediatrica dell’Ospedale di Perugia – È perciò evidente come una diagnosi precoce di tali patologie possa rappresentare un valido strumento per la tutela della salute del piccolo paziente”. “Di fondamentale importanza è, inoltre, la collaborazione con i colleghi ostetrici con cui si pone diagnosi fetale di cardiopatia congenita, centralizzando cosi, nella nostra struttura, le gravidanze a rischio per la programmazione del parto e la riduzione di mortalità e morbidità”, aggiunge.

In occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, PAC 2000A Conad ha consegnato un assegno da 78mila all’AULCI (Associazione Umbra per la Lotta alle Cardiopatie Infantili), per l’acquisto di due ecografi di ultima generazione da donare alla Neonatologia dell’Ospedale di Perugia. L’acquisto dei due ecografi è stato possibile grazie alla donazione di PAC 2000A Conad, promotrice dell’iniziativa solidale “Con tutto il cuore per un grande progetto di solidarietà”, attiva dal 1° Novembre al 24 Dicembre 2021. La cerimonia di consegna, nella Sala Montalcini del CREO, ha visto la partecipazione della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che ha sottolineato come questa Giornata “rappresenti l’occasione per sensibilizzare i cittadini sulle Cardiopatie Congenite e sull’importanza della diagnosi precoce, ma anche per mettere l’accento sia sul grande supporto che le associazioni, come l’AULCI, offrono ai pazienti e familiari, che sulla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato, così come dimostrato dalla Pac 2000 con questa straordinaria donazione.

 

 

Tutto ciò è possibile, ovviamente, grazie al quotidiano impegno dei nostri operatori sanitari ai quali va il ringraziamento della comunità umbra non solo per l’enorme lavoro a cui sono stati chiamati in periodo emergenziale, ma anche per la dedizione che mettono in campo costantemente e quotidianamente”. Alla cerimonia di consegna ha partecipato anche il Direttore regionale di Salute e welfare, Massimo Braganti. La Presidente dell’AULCI, Mara Zenzeri, ha ricordato l’importanza, per chi si trova a dover affrontare una cardiopatia congenita, di una rete di sostegno che accompagna il percorso di vita di pazienti e familiari.

“Per questo l’Associazione, nata nel 1989 per volontà di un gruppo di genitori, negli anni ha sostenuto progetti di formazione di personale da dedicare alla diagnosi e cura dei soggetti cardiopatici – ha affermato -, contribuendo in modo considerevole attraverso donazioni di strumenti all’Azienda Ospedaliera di Perugia e ad altre strutture sanitarie e supportando psicologicamente ed economicamente i pazienti e i familiari in difficoltà. AULCI ringrazia PAC 2000A Conad, che in tutti questi anni l’ha sempre sostenuta contribuendo alla realizzazione delle varie iniziative per le raccolte fondi o attraverso donazioni dirette all’Associazione”.

In rappresentanza dell’AULCI, ha preso parte alla cerimonia la consigliera del direttivo, Graziana Lupattelli. Presente, anche il direttore generale di PAC 2000A Conad, Francesco Cicognola, che ha ricordato il “ruolo cruciale che i nostri ospedali svolgono ogni giorno per il benessere e la salute di donne, uomini, anziani e dei più piccoli. Ricerca e prevenzione sono da sempre un nostro impegno, ma quest’anno abbiamo voluto fare un passo in più per aiutare anche gli ospedali del territorio nel loro sforzo quotidiano di assistenza. Insieme ai nostri Soci e grazie alla partecipazione e generosità dei nostri clienti abbiamo raggiunto uno straordinario risultato, un ulteriore conferma della grande responsabilità dell’intero sistema Conad”.

Il direttore generale facente funzione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti che hanno permesso questa donazione: “Un gesto importante, che rappresenta un segno tangibile di vicinanza e un connubio tra impresa privata, pubblica amministrazione e mondo del volontariato a servizio della prevenzione e cura del cittadino”. È stato inoltre attivato, presso il Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, l’indirizzo email [email protected], al quale possono scrivere tutti i pazienti con cardiopatie congenite e i loro familiari per informazioni e richiesta di contatti. Il Comune di Perugia, presente alla cerimonia con la partecipazione del vice sindaco, Gianluca Tuteri, ha illuminato di rosso il Grifone di Palazzo dei Priori come segno di vicinanza e sensibilizzazione. (ITALPRESS).

Premi Ue per la mobilità sostenibile, Firenze tra le città finaliste

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione Ue annuncia i finalisti dei premi della Settimana europea della mobilità 2021. Amadora, Kassel e Luleburgaz si contendono il premio per i comuni più grandi (oltre 100 000 abitanti), mentre Alimos, Miajadas e Valongo sono le finaliste della categoria dei comuni più piccoli. I premi vanno a riconoscimento di importanti iniziative volte a rendere le città più verdi e più sicure.
Firenze, Rethymno e Varsavia sono in lizza per il premio dell’UE per la sicurezza stradale urbana, attribuito per straordinarie misure di sicurezza stradale, mentre i finalisti della categoria relativa alla pianificazione della mobilità urbana sostenibile sono Madrid, Mitrovica Sud e Tampere.
“Congratulazioni ai finalisti, veri e propri pionieri che dimostrano come le città di tutta Europa possono migliorare il benessere dei cittadini passando a opzioni di trasporto più pulite, più verdi e più semplici per tutti. Sosteniamo questa transizione mediante il nuovo quadro dell’UE per la mobilità urbana, che definisce orientamenti europei su come le città possono ridurre le emissioni di carbonio e inquinanti e migliorare la mobilità”, afferma Adina Valean, Commissaria europea per i Trasporti.
La campagna della Settimana europea della mobilità si svolge ogni anno dal 16 al 22 settembre. L’anno scorso è stato registrato un aumento record del numero di partecipanti alla campagna: oltre 3 100 città di 53 paesi. I vincitori saranno annunciati nel corso di una cerimonia che si terrà il 28 marzo alle 15.
(ITALPRESS).

In Toscana 3.337 casi Covid, età media 36 anni. Sono 30 i decessi

FIRENZE (ITALPRESS) – In Toscana sono 815.045 i casi di positività al Covid, 3.337 in più rispetto a ieri (1.383 confermati con tampone molecolare e 1.954 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dell’1,2% e raggiungono quota 732.525 (89,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 10.842 tamponi molecolari e 22.272 tamponi antigenici rapidi, di questi il 10,1% è risultato positivo. Sono invece 6.027 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 55,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 73.883, -7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.190 (55 in meno rispetto a ieri), di cui 81 in terapia intensiva (9 in meno). Oggi si registrano 30 nuovi decessi: 13 uomini e 17 donne con un’età media di 85,8 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 18 a Firenze, 1 a Prato, 4 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Livorno, 2 a Siena. L’età media dei 3.337 nuovi positivi odierni in Toscana è di 36 anni circa (34% ha meno di 20 anni, 19% tra 20 e 39 anni, 29% tra 40 e 59 anni, 13% tra 60 e 79 anni, 5% ha 80 anni o più). Complessivamente, 72.693 persone sono in isolamento a casa, poichè presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (5.534 in meno rispetto a ieri, meno 7,1%). Sono 24.332 (2.218 in meno rispetto a ieri, meno 8,4%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perchè hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 10.913, Nord Ovest 9.324, Sud Est 4.095). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 1.190 (55 in meno rispetto a ieri, meno 4,4%), 81 in terapia intensiva (9 in meno rispetto a ieri, meno 10%).
(ITALPRESS).

Covid, in Veneto 4.491 nuovi casi e 19 morti

VENEZIA (ITALPRESS) – Sono 4.491 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Veneto nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal bollettino della Regione Veneto sull’andamento della pandemia. Nella stessa giornata si registrano 19 decessi. Crollano i dati sugli attuali positivi, che sono 106.166, 6.629 in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Scendono anche i ricoveri in area medica, che sono 1.426 (-32), e scende a 131 (-4) il dato sulle terapie intensive.
(ITALPRESS).

BuyWine, Giani e Saccardi inaugurano la vetrina del vino made in Tuscany

FIRENZE (ITALPRESS) – “Una grande manifestazione che celebra ormai da tempo un incontro, quello tra produttori e buyers che assaggiano, gustano e esportano la voce del vino e della Toscana nel mondo”.
Così il presidente Eugenio Giani intervenuto stamani alla dodicesima edizione del BuyWine Toscana, la più importante vetrina internazionale del vino Made in Tuscany che dopo la digital edition del 2021 è tornata in presenza alla Fortezza da Basso di Firenze. L’evento è promosso da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze con il coordinamento della comunicazione di Fondazione Sistema Toscana.
“Quando parliamo del 12% di export per il vino toscano – continua Giani – ci rendiamo conto che il nostro vino è protagonista sui mercati internazionali e il BuyWine lo sottolinea, dando ampio spazio a un’altra delle caratteristiche toscane, la qualità, che ritroviamo non solo nelle grandi aziende storiche ma in quelle medie e piccole, che stanno facendo un lavoro incredibile riescono a regalarci sempre nuove sorprese.
Il vino è un elemento di attrazione enorme, pensiamo solo che una fetta considerevole del turismo è enogastronomico che arriva nella nostra regione non solo per le bellezze storico artistiche ma anche per la qualità del nostro cibo e del nostro vino e BuyWine Toscana celebra questo nostro ambasciatore dell’eccellenza nel mondo”.
“Abbiamo scelto una formula ibrida per questa edizione 2022 – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che ha fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno e dei suoi straordinari risultati ma che è riuscita quest’anno a tornare in presenza e garantire che il vino venisse assaggiato in sicurezza e raccontato direttamente dalle aziende ai buyers. Mi fa piacere che delle 200 aziende presenti 100 facciano già il biologico, un segnale importante per una Toscana che già è leader nel biologico, un elemento di grande civiltà che va nella direzione che l’Europa e il mondo ci indicano attraverso l’invito a una agricoltura che diventa fattore di lotta al cambiamento climatico. In Toscana riusciamo a a mettere insieme qualità, sostenibilità, rispetto per l’ambiente e attenzione alla correttezza dei rapporti di lavoro cioè quella sostenibilità sociale che oggi sta diventando sempre più rilevante anche a livello europeo”.
(ITALPRESS).

Sisma 2016, in Abruzzo 1400 cantieri autorizzati per 250 milioni

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L’AQUILA (ITALPRESS) – “Oggi festeggiamo il mio terzo anno del mio mandato, fui eletto proprio in questo giorno nel 2019, e soprattutto il risultato importante ottenuto sulla ricostruzione, visto che nella nostra agenda aveva e ha la priorità. Trovammo la ricostruzione sostanzialmente ferma: ricordo che nei due anni precedenti al mio mandato erano stati realizzati non più di una cinquantina di decreti, ma già nell’anno 2019 abbiamo triplicato, l’anno successivo raddoppiato quel numero e quest’anno possiamo dire abbiamo svolto cinque volte tanto il lavoro precedente. Possiamo dire che abbiamo recuperato il terreno perduto rispetto alle altre regioni. Oggi l’Abruzzo non è più la ‘Cenerentola’ della ricostruzione nel sisma del Centro-Italia”. Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per illustrare il consuntivo 2021 sulla ricostruzione post sisma 2016-2017, insieme al direttore dell’Usr sisma 2016 Vincenzo Rivera.
“Abbiamo quindi effettuato una grande accelerazione – ha continuato Marsilio – e possiamo dire che entro la fine mandato avremmo esaurito tutte le pratiche”.
Snocciolando i numeri, l’anno 2021 si è chiuso, con un incremento percentuale del 256% rispetto ai dati dell’anno precedente, consentendo alla Regione Abruzzo di abbandonare l’ultima posizione tra le quattro regioni coinvolte dal sisma del 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Si tratta del più alto incremento percentuale dell’intero cratere dell’Appennino centrale che ha portato il numero dei cantieri autorizzati ad oltre 1.400 per complessivi 250 milioni di euro concessi.
“L’istruttoria delle pratiche – ha proseguito il presidente Marsilio – non subirà i rallentamenti del passato poiché oggi l’Usr ha finalmente una pianta organica adeguata alla mole di lavoro richiesta e ciò è avvenuto grazie alle battaglie condotte per ottenere il potenziamento degli uffici. Ricordo che tra le prime leggi che ho fatto approvare dal Consiglio regionale c’è stata quella riguardante l’Usr e il personale regionale in esso operante. Tale legge, unitamente agli emendamenti proposti in sede di approvazione del decreto ‘Sbloccacantieri’ e, successivamente, del decreto ‘Rilancio’, ha aiutato l’accelerazione che oggi appare evidente. Le procedure di semplificazione hanno chiaramente contribuito in egual misura a tale cambio di passo”. Marsilio ha ricordato che il “Commissario straordinario del Governo Giovanni Legnini sta ben lavorando e ha aperto da subito un dialogo con la Regione”.
È stata inoltre presentata una piattaforma di geolocalizzazione delle domande di contributo denominata WebGIS, liberamente consultabile accedendo alla home page del sito istituzionale dell’Usr. In essa è rappresentato lo stato della ricostruzione privata post sisma 2016 della Regione Abruzzo. È possibile visualizzare lo stato di avanzamento delle istruttorie e dei cantieri, con un aggiornamento dei dati in tempo reale, di tutti gli edifici per i quali è stata inviata una richiesta di contributo. Cliccando sui poligoni che rappresentano su mappa gli edifici danneggiati dal terremoto, sono mostrati i dati generali e i dettagli delle comunicazioni ai tecnici incaricati e dei provvedimenti emanati dall’Ufficio speciale. È inoltre possibile per l’utenza fare segnalazioni in merito alla correttezza dei dati rappresentati. Lo sviluppo della piattaforma di gestione dei dati e le attività connesse sono svolte dal solo personale interno all’Ufficio. “Gli uffici della ricostruzione sono aperti solo ai tecnici – ha affermato Marsilio – in questo modo anche i cittadini possono interlooquire con gli uffici e conoscere lo stato dell’arte della loro pratica. Un modo per essere più trasparenti possibili”.
In ultimo il presidente ha evidenziato i vantaggi dell’Ordinanza speciale che ha riguardato il patrimonio abitativo pubblico e, in particolare, quello dell’Ater di Teramo. Le nuove disposizioni consentono importanti deroghe al Codice degli Appalti che hanno sinora permesso di cumulare gli incentivi del sismabonus 110% con quelli previsti per la ricostruzione, senza dover effettuare nuove gare in ragione dell’aumento consistente dell’importo dei lavori. Il caso di un edificio pubblico di Valle Castellana è esemplificativo in tal senso: un progetto iniziale di poco meno di 600mila euro per opere di riparazione, è stato sostituito da un nuovo progetto di oltre 2 milioni che prevede la demolizione del vecchio edificio e la ricostruzione di una nuova palazzina più sicura dal punto di vista sismico e con elevati standard di efficienza energetica. Le procedure già approvate dall’Usr di demolizione e ricostruzione con aumento della dotazione finanziaria, anche a valere su sole risorse sisma, sono 5 cui seguiranno ulteriori 4 autorizzazioni nei prossimi giorni. “Mi auguro che le sofferenze patite dai residenti per il lungo tempo trascorso fuori dalle proprie abitazioni, possano essere in parte lenite dalla restituzione di edifici nuovi, più sicuri ed ecosostenibili”, ha concluso il presidente Marsilio.
Il direttore dell’Usr Vincenzo Rivera ha spiegato che “nel 2019 il rapporto tra le pratiche esitate complessivamente dall’Usr Abruzzo era pari al 52% rispetto a quelle dell’Usr Lazio e al 29% rispetto a quelle dell’Usr Umbria. Oggi siamo, rispettivamente, al 113% ed al 70%, nonostante le nostre risorse umane, strumentali e finanziarie siano inferiori di ben il 40%, poiché ancora destinatari del solo 10% di quota di riparto”. Rivera ha concluseo: “L’aumento esponenziale delle concessioni approvate dall’Usr ha consentito di evadere ben il 60% delle pratiche sinora depositate che sono pari ad oltre 3.700. Ulteriori 4mila domande di contributo sono attese per i prossimi mesi in ragione delle scadenze per la presentazione delle pratiche riguardanti i danni gravi. Al 30 giugno, infatti, scadono i termini per la presentazione delle domande da parte di coloro che intendano mantenere la corresponsione del contributo di autonoma sistemazione, mentre a fine anno scade il termine per la presentazione delle domande di contributo per edifici classificati E”.
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Scuola, tavolo permanente con presidi per gestire pandemia in Toscana

FIRENZE (ITALPRESS) – L’Aula del Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione che impegna la Giunta all’attivazione di un Tavolo permanente con le associazioni dei dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di approfondire i temi legati all’istruzione e alla gestione delle misure di contrasto alla pandemia che veda la partecipazione delle associazioni dei Presidi, dell’Assessorato di riferimento, oltre ad eventuali altri soggetti la cui presenza fosse resa necessaria dall’evolversi della situazione. Nell’atto è previsto anche l’impegno a informare periodicamente la commissione Istruzione e cultura sull’andamento dei lavori.
“Abbiamo potuto verificare in questi mesi – ha spiegato la presidente della commissione Cristina Giachi (Pd) illustrando l’atto all’Aula – nel corso delle audizioni con le diverse componenti del mondo della scuola che l’associazione dei Presidi non intrattiene un’interlocuzione serrata con le istituzioni. Invece il loro punto di vista si è dimostrato molto utile, e per noi fondamentale, per comprendere quella galassia di complessità che è il mondo della scuola e che le regole sulla gestione della pandemia e dei contagi a scuola hanno fatto emergere all’attenzione di tutti”.
“E così – ha aggiunto Cristina Giachi – ci è sembrato opportuno che venisse incoraggiato un confronto serrato con le loro associazioni. I tavoli attualmente presenti a livello istituzionale che ci sono e funzionano, sono tavoli in cui questa componente è rappresentata attraverso l’Ufficio scolastico regionale, che raccoglie tutto il mondo della scuola. Mentre un rapporto più diretto con coloro che hanno la responsabilità della gestione e dell’organizzazione della vita scolastica può portare a sollecitare provvedimenti normativi a livello regionale, e a richiederne a livello nazionale, più aderenti alla realtà che le scuole stanno attraversando. Per questo la commissione chiede alla Giunta l’istituzione di un Tavolo permanente che sarà utile nella gestione dell’ultima fase della pandemia, ma che poi sarà utile sempre nelle dinamiche dell’organizzazione della vita scolastica”.
La vicepresidente della commissione Luciana Bartolini (Lega) ha spiegato che la richiesta delle audizioni è arrivata dagli stessi Presidi “è stata positiva, e ci ha fatto capire che sono loro che hanno tra le mani la realtà della scuola, ne conoscono i problemi, e devono riuscire a risolverli. E giustamente la presidente Giachi ha proposto di creare questo tavolo permanente con l’Assessore competente. Noi siamo d’accordo, perchè era strano che i Presidi non avessero un’interlocuzione diretta. Ci hanno esposto i loro problemi nei confronti della pandemia che riguardano l’utilizzo dei mezzi di trasporto, le misure di contrasto, i problemi di apprendimento degli studenti, quelli dell’edilizia scolastica. Noi speriamo con questo tavolo di essere più vicini a loro, ai loro problemi e quindi anche alle studentesse e agli studenti”.
(ITALPRESS).