FIRENZE (ITALPRESS) – Sostenere gli enti del terzo settore nella realizzazione di progettualità finalizzate a valorizzare il protagonismo giovanile prevedendo percorsi di crescita e qualificazione di giovani già inseriti nelle organizzazioni oppure progetti finalizzati al coinvolgimento delle nuove generazioni esterne al mondo associativo. Permettere ai giovani di esprimere a pieno le proprie energie e valorizzarne attitudini e spirito creativo, per immaginare e progettare una nuova ripartenza nel terzo settore.
Questo è l’obiettivo del bando “Siete presente – Con i giovani per ripartire” realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale con il contributo delle 11 Fondazioni bancarie della regione Toscana: Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
“L’impegno nella valorizzazione del protagonismo delle giovani generazioni – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – fa un ulteriore passo avanti. Con questo bando rafforziamo la nostra iniziativa a sostegno delle potenzialità dei ragazzi e affermiamo un’idea di ripartenza che non si limita solo alla dimensione economica, perchè l’uscita da questi anni difficili sarà vera se saremo capaci di dare respiro alla solidarietà e alla coesione sociale. Ringrazio il Cesvot, il volontariato e tutto il terzo settore toscano, le fondazioni bancarie. La loro azione congiunta è motivo di grande soddisfazione e oggi offre un messaggio di speranza a tutta la Toscana”.
“Con il bando – spiega Bernard Dika, consigliere per l’innovazione e le politiche giovanili del presidente della giunta – vogliamo che i giovani siano sempre più protagonisti e motore delle nostre comunità. Oggi abbiamo bisogno del loro impegno, non solo domani: per questo il nome del bando è un monito ‘Siete Presentè, non solo futuro del Paese. Le nuove generazioni hanno idee e voglia di fare, queste ingenti risorse li aiuteranno a concretizzare la loro creatività grazie a Giovanisì, saldo punto di riferimento per i giovani della nostra Regione”.
“Il bando permetterà a migliaia di giovani toscani di sperimentare per la prima volta un’esperienza di volontariato, o di rafforzare con rinnovata energia e creatività, il proprio impegno nella comunità. Sono tante le nuove sfide che ci aspettano per progettare la ripartenza ed è necessario pensare al futuro con gli occhi della solidarietà, un capitale fatto di reti sociali, competenze e volontà che per il mondo del volontariato è il nucleo fondamentale. Infine, particolare elemento di valore è nella inedita e importante partnership tra Regione Toscana, le 11 Fondazioni bancarie e Cesvot, un percorso che mi auguro sia un punto di partenza per la costruzione di un’alleanza duratura a sostegno del terzo settore toscano” dichiara Luigi Paccosi, presidente di Cesvot. “Valorizzare le nuove generazioni attraverso il volontariato, rendendole protagoniste della vita associativa. Dopo due anni dall’inizio della pandemia è importante accorciare sempre più le distanze che si sono create nella comunità, partendo dai giovani. Sostenere le persone per una società inclusiva, porre attenzione alle istanze dei nostri ragazzi, sono fra gli obiettivi che accomunano le nostre Fondazioni. Per questo, in questa circostanza, le Fondazioni toscane di origine bancaria si sono unite fra loro per dare vita ad un’azione di sistema che possa contribuire a indirizzare risorse ed esperienze per aiutare a crescere in quantità e qualità il mondo del volontariato e dell’associazionismo, valorizzando così il loro ruolo di collante, di corpo intermedio nella società. Con il forte auspicio di fare tesoro di questo impegno, continuare a lavorare in rete e replicare questa esperienza aggregativa anche in altre future iniziative” afferma Carlo Rossi, coordinatore della Consulta delle Fondazioni Bancarie Toscane.
Il bando è rivolto a tutti gli enti iscritti ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale ed all’anagrafe Onlus della Toscana con esclusione delle cooperative sociali e degli enti soci di Cesvot. Al bando sono destinati 490mila euro di cui 240mila da Regione Toscana – Giovanisì, e 250mila dalle Fondazioni bancarie della regione. Attraverso il bando verranno finanziati 86 progetti di cui 82 di fascia A (con un contributo massimo di 5.000,00) e 4 di fascia B (con un contributo massimo di 20.000,00). Le specifiche dei budget e del numero dei progetti che saranno finanziati su ciascun territorio sono riportate nel testo del bando.
Il bando è stato avviato martedì 25 febbraio e gli enti potranno presentare le loro proposte fino alle ore 13 di martedì 1° marzo compilando il formulario online disponibile sul sito www.cesvot.it.
Una particolare valorizzazione sarà riconosciuta ai progetti che programmino azioni a sostegno della fase post-emergenziale legata alla pandemia Covid19.
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Terzo settore, mezzo milione di euro per valorizzare i giovani toscani
In Friuli Venezia Giulia norme a tutela castagneti e pescaturismo
UDINE (ITALPRESS) – “Le norme per valorizzare i castagneti da frutto e il settore del pescaturismo vanno a colmare due ambiti importanti per l’economia regionale, entrambi con buone prospettive di sviluppo. Anche la discussione odierna in Commissione consiliare lo ha confermato con un dibattito costruttivo su entrambi i testi normativi”.
E’ il commento dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier a margine della riunione della seconda Commissione consiliare che ha preso in esame le proposte di legge n.131 “Norme per favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti” e n.136 “Disciplina del pescaturismo, ittiturismo e della attività connesse alla pesca professionale e all’acquacoltura”, entrambe di iniziativa di alcuni consiglieri di maggioranza.
Con riferimento alla prima proposta di legge, “sono stati formulati degli emendamenti che hanno determinato, tra l’altro, la specificazione dei profili di accesso ai contributi e la previsione che l’erogazione dei contributi stessi vada subordinata alla positiva conclusione dei procedimenti autorizzativi, con riferimento in particolare alla classificazione catastale. Le risorse saranno erogate a seguito dell’emanazione di specifici bandi” ha spiegato Zannier.
La seconda proposta di legge integra il vigente ordinamento regionale in materia di pesca e agriturismo, “disciplinando in modo organico tutte le attività correlate e non prevalenti in materia di pesca professionale, indicando norme specifiche per questo particolare settore che non sempre si conciliano con le normative dettate per il settore agricolo tradizionale. Si tratta infatti di attività fortemente integrate con la promozione turistica del territorio” ha chiarito Zannier.
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Covid, le Marche passano in zona arancione
ROMA (ITALPRESS) – Le Marche passano in zona arancione. “Oggi, in seguito ai dati del monitoraggio dell’Iss, Ministero della Salute e Regioni, ho firmato l’ordinanza che sancisce il passaggio delle Marche in area arancione”, afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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Toscana, la Regione finanzia investimenti per oltre 44 milioni
FIRENZE (ITALPRESS) – La Regione ha finanziato, nel biennio 2021-22 ben 231 progetti di transizione ecologica, ammodernamento tecnologico e riqualificazione territoriale e infrastrutturale, per un totale di 44 milioni 570 mila euro. Si tratta dei cosiddetti investimenti aggiuntivi previsti dalla Legge 145/2018.
Riguardano 161 enti che vanno dalla Regione stessa alla Città metropolitana di Firenze, alle Province di Prato, Pistoia e Grosseto, ai 6 Consorzi di bonifica della Toscana, a 3 Aziende pubbliche di servizi alla persona e 147 dei 273 comuni toscani.
“Siamo di fronte – commenta il presidente Eugenio Giani – a nuove e ulteriori risorse che si aggiungono a quelle, recentemente acquisite, del ‘Cantiere Toscanà. Si tratta quindi di un’altra straordinaria occasione di crescita per la maggior parte delle aree della nostra regione. Gli interventi riguardano materie di importanza strategica come la transizione ecologica, l’ammodernamento tecnologico, la riqualificazione del territorio e la sua infrastrutturazione. Impossibile citare tutti gli interventi. Mi limito a richiamare alcuni dei più importanti come i centri sportivi, gli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua, quelli per la sicurezza urbana e per le reti e le infrastrutture telematiche”.
Nell’ambito degli interventi di transizione ecologica, rigenerazione urbana ed efficientamento energetico, i progetti coinvolti sono stati 31 per un totale di euro 12,6 milioni di euro, tra cui la realizzazione di nuovi edifici scolastici all’avanguardia sotto il profilo ecologico, strutturale, tecnologico e della sicurezza.
“Tra quelli di riqualificazione territoriale e infrastrutturale – aggiunge l’assessore ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo – sono state finanziate 27 opere di manutenzione del territorio per prevenire il rischio idrogeologico, 20 azioni di messa in sicurezza di strade, ponti, edifici scolastici ed altri edifici pubblici. Inoltre hanno trovato copertura anche le riqualificazioni di 7 infrastrutture sociali per un allargamento e potenziamento dei servizi offerti. L’insieme di questi interventi ammonta a 27,8 milioni di euro. Mi piace sottolineare anche i lavori nel settore di mia competenza. Penso all’ammodernamento tecnologico ed informatico con l’installazione di 100 reti Lan e Wlan e 42 sistemi di videosorveglianza presso 142 comuni. La Regione ha poi destinato 3 milioni di euro all’evoluzione dei propri sistemi informatici e delle proprie attrezzature tecniche ponendosi l’obiettivo, tra gli altri, di digitalizzare una parte dei propri archivi e di creare sistemi che consentano sempre di più l’inter-operabilità dei dati e delle diverse piattaforme informatiche”.
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Rifiuti, Bottacin “Veneto al primo posto in Italia per la differenziata”
VENEZIA (ITALPRESS) – Oggi è stata approvata in Commissione la relazione prodotta dall’Osservatorio Regionale dei Rifiuti di Arpav che trasmette, puntualmente, sia alla Regione che al Consiglio, un rapporto con i dati e gli indicatori di monitoraggio sui rifiuti (differenziati, indifferenziati o residui, urbani e speciali).
“Il nuovo rapporto – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin – conferma, nel 2020, nonostante la presenza del COVID-19, l’andamento positivo degli anni precedenti che è alla base della proposta del Piano dei rifiuti del Veneto ponendo la nostra Regione al primo posto in Italia rispetto alle altre Regioni: la raccolta differenziata, infatti, su base regionale, è oggi al 76, 1 per cento (+1,4 per cento rispetto all’anno precedente), rispetto ad un obiettivo nazionale del 65 per cento, con alcuni bacini che superano ampiamente anche l’obiettivo stabilito dalla bozza del nuovo Piano regionale: i due trevigiani (Sinistra e Destra Piave, nella loro totalità) e anche quello Bellunese, nonostante la particolarità del territorio, arrivando a punte superiori già oggi all’80 per cento. Solo il 4 per cento dei rifiuti, come segnala il rapporto, è finito in discarica e l’8 per cento in termovalorizzatore. Va evidenziato, inoltre, che emerge, sempre dal rapporto, un importante aumento del numero dei Comuni che attivano la raccolta domiciliare (più del 76 per cento) e che sempre più le amministrazioni comunali (oggi è il 43 per cento) puntano ad un pagamento commisurato alla propria produzione dei rifiuti”.
Il documento dell’Osservatorio registra anche che in Veneto si è raggiunta una quantità di rifiuto residuo pro capite da avviare a smaltimento pari a 109 kg/abitante/anno (dal 2019 al 2020 si è registrato un calo dell’8,5 per cento). “Un buon risultato – ha commentato Bottacin – se pensiamo che l’obiettivo del Piano vigente, raggiunto da 405 Comuni, si aggira ad uno smaltimento inferiore a 100 Kg/abitante/anno e che l’obiettivo del nuovo Piano in discussione è di arrivare a 80 Kg/abitante/annuo”. “E’ importante – ha detto l’Assessore – anche evidenziare come il costo medio del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per abitante, risulti in Veneto inferiore sia rispetto al servizio erogato nella Penisola che in altre Regioni del Nord: in Veneto il costo medio per residente equivale a 143 euro, mentre in Italia a 175 euro e nel Nord del Paese a 154 euro: un buonissimo risultato se si pensa che ben il 95 per cento della popolazione è servita opportunamente da almeno un centro di raccolta”. “Il nuovo Piano in discussione – ha dichiarato l’Assessore Gianpaolo Bottacin – ci proietta a centrare uno dei nostri obiettivi principali e cioè quello di non aver più bisogno nè di ampliare nè di aprire una nuova discarica. Ci permette di non aver bisogno di un ulteriore termovalorizzatore (nè incremento di potenzialità degli stessi rispetto a quanto già autorizzato oggi). Inoltre, entro il 2030, se continueremo di questo passo, potremmo raggiungere il totale abbandono del ricorso alla discarica”.
“Si ricorda, infine, – ha concluso l’Assessore – che la Regione del Veneto è sempre attenta e vicina alle amministrazioni locali. L’anno scorso, ad esempio, ha promosso due bandi a sostegno di interventi di adeguamento e/o manutenzione straordinaria degli esistenti centri comunali di raccolta di rifiuti urbani, al fine di migliorare la percentuale di raccolta differenziata (stanziamento 1.050.000 euro) e a sostegno di interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti abbandonati, pericolosi e non pericolosi (stanziamento 1.290.000 euro)”.
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Toscana, ritirati licenziamenti per 18 dipendenti due concerie Fucecchio
FIRENZE (ITALPRESS) – Sono stati ritirate le procedure di licenziamento per diciotto dipendenti di due concerie di Fucecchio, Alba e Pegaso. E’ questo l’esito del percorso di confronto che si è sviluppato attraverso il tavolo convocato dalla Regione Toscana.
A novembre le due storiche concerie, che appartengono alla stessa proprietà, avevano avviato le procedure per 18 dipendenti considerati in esubero, su 88 addetti complessivi. Subito è stata attivata l’unità di crisi presso la Regione Toscana e, sia grazie al lavoro del tavolo istituzionale, sia grazie a quello procedurale attivato con Arti (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) è stato possibile giungere a una conclusione positiva.
“Quando si dà il giusto valore al confronto si riescono a possono trovare soluzioni non traumatiche e alternative al licenziamento come è avvenuto oggi” commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
“Ringraziamo la proprietà – sottolinea Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione – per questa disponibilità al dialogo e i sindacati per il grande impegno profuso nella ricerca di una soluzione. Il risultato finale è il migliore possibile: il mantenimento di tutti i posti di lavoro”.
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Morto l’ex presidente di Venezia e Palermo Maurizio Zamparini
PALERMO (ITALPRESS) – Maurizio Zamparini, ex presidente di Venezia e Palermo, è scomparso all’età di 80 anni. L’imprenditore friulano si è spento nella nottata nella clinica di Cotignola, in provincia di Ravenna, dove era ricoverato da qualche giorno. Zamparini nell’ultimo anno aveva subito la pesantissima scomparsa del figlio Armando e lo scorso dicembre era anche stato ricoverato in terapia intensiva a Udine per una peritonite. Zamparini era nato a Sevegliano del Friuli, a giugno avrebbe compiuto 81 anni.
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Firenze, Giani “Su Aeroporto non ci sarà ping pong su lunghezza pista”
FIRENZE (ITALPRESS) – “Quando decideremo di metterci a un tavolo per ragionare lo faremo con cognizione di causa e non ci sarà certo il ping pong sulla lunghezza della pista”. Lo ha detto il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa svoltasi quest’oggi, a chi gli ha chiesto un commento sul recente dibattito circa la lunghezza della costruzione della nuova pista per l’aeroporto di Firenze. “Sarà invece il momento di fare un ragionamento complessivo sull’infrastrutturazione dell’area che dovrà avere una pista che consente più sicurezza ed efficienza-ha aggiunto Giani-, di fare dell’aeroporto a Peretola un city airport all’altezza della situazione, si prevederà il collegamento veloce tra Firenze e Prato con il metro-tram, consentirà a Sesto Fiorentino di avere un collegamento diretto con il centro di Firenze e prevederà una serie di infrastrutture che diano il senso di quello che io definisco ‘Firenze-Pratò con la piana che vi è”.
(ITALPRESS).









