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Covid, in una settimana 51.897 positivi e 495 morti

ROMA (ITALPRESS) – Nella settimana tra il 13 e il 19 gennaio 2023, in Italia si sono registrati 51.897 nuovi casi positivi, in diminuzione del 38,3% rispetto alla settimana precedente, quando furono 84.076. E’ quanto emerge dal report settimanale diffuso dal Ministero della Salute. Sono 495 i deceduti, il 14,1% meno rispetto alla scorsa settimana, quando furono 576. I tamponi effettuati sono stati 687.233 tamponi con una variazione di -10,5% rispetto alla settimana precedente (767.718). Il tasso di positività è del 7,6%, con una variazione di -3,4% rispetto alla settimana precedente (11,0%).

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Policlinico Palermo, entro febbraio un’area d’emergenza all’avanguardia

PALERMO (ITALPRESS) – “L’obiettivo principale è quello di definire e iniziare, dopo tanto tempo, i lavori che riguardano l’area di emergenza e del blocco operatorio”. A dirlo in un’intervista all’Italpress è il neo commissario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, Salvatore Iacolino. Insediatosi da poco più di un mese, il dirigente sta lavorando su alcune criticità che bisognava superare prima di avviare il vero proprio processo di riorganizzazione della struttura, partendo proprio dall’area di emergenza: “E’ un’attività che era ferma e che siamo riusciti a sbloccare – ha affermato Iacolino -. E’ una delle priorità che il governo regionale mi ha dato al momento della nomina. Abbiamo sbloccato i lavori, erano fermi per mancati pagamenti alle ditte sub-affidatarie. Abbiamo avviato tutte le procedure, si è ripreso a lavorare e confidiamo entro febbraio di consegnare alla comunità accademica, ma soprattutto agli operatori sanitari e alla comunità palermitana una struttura all’avanguardia, con una tac di ultimissima generazione”.
Tra le novità arrivate nei giorni scorsi, c’è quella relativa al milione di euro recuperato dalla Regione Siciliana per dare una sterzata alle liste d’attesa, spesso troppo lunghe: “Erano risorse già presenti nel 2022, che non erano state utilizzate, e pertanto abbiamo chiesto un differimento dei tempi perchè potessimo utilizzarle per abbattere le liste d’attesa – ha sottolineato Iacolino -. Ci sono una serie di realtà che richiedono il potenziamento dell’offerta sanitaria, salvaguardando il diritto alla salute dei cittadini. Abbiamo agito con un impulso forte nei confronti dei direttori di dipartimento e abbiamo definito un piano operativo: confidiamo che le liste d’attesa, in particolare in quelle aree dove vi è una difficoltà concreta di erogare prestazioni, possano essere risolte anche attraverso questo finanziamento aggiuntivo. Non vi è dubbio che questa sia una priorità essenziale dell’intero sistema sanitario regionale”.
Per i vuoti d’organico “abbiamo avviato le procedure con un avviso aperto che consente, in tutte le discipline mediche, di manifestare l’interesse da parte dei candidati e attuare finalmente un reclutamento ampio e consistente che tenga conto delle varie esigenze rappresentate dai direttori di dipartimento assistenziale”, ha aggiunto Iacolino. Con l’Università e con la Regione, sottolinea, “I rapporti sono assolutamente buoni e intensi. Il metodo attuato è quello partecipativo e vi è un organo, che è il collegio di direzione, formato da tutti i direttori di dipartimento in cui ci confrontiamo costruttivamente. Nei giorni scorsi siamo stati dal presidente Renato Schifani, assieme al rettore (Massimo Midiri, ndr) e al presidente della Scuola di Medicina (Marcello Ciaccio, ndr) per attivare quello che è un percorso fondamentale, cioè realizzare, anche con il contributo dell’amministrazione comunale di Palermo, un nuovo Policlinico in un’area che è aperta e facilmente accessibile”.
“Ci sono 340 milioni di euro a suo tempo assegnati per realizzare il ‘Policivicò, che probabilmente verrano splittati. Sappiamo che sia il presidente Schifani che l’assessore Volo guardano con grande interesse alla realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero sul modello dell’architetto Renzo Piano per garantire una continuità assistenziale con una struttura di avanguardia ed eccellenza”, ha concluso.

– foto Italpress –
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Covid, in Italia calano incidenza e Rt

ROMA (ITALPRESS) – In calo l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi Covid: 88 ogni 100.000 abitanti (13/01/2023 -19/01/2023) rispetto a 143 ogni 100.000 abitanti (06/01/2023 – 12/01/2023). Nel periodo 28 dicembre 2022-10 gennaio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,74-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19.
L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e rimane sotto la soglia epidemica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 2,3%, era il 3,1% nella rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 12 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 7,9%. Nessuna Regione è classificata a rischio alto. Quattro sono a rischio moderato e diciassette classificate a rischio basso.

– foto agenziafotogramma.it –
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Malattie del sangue, quando la ricerca va di pari passo alla cura

ROMA (ITALPRESS) – Trentatremila nuovi casi ogni anno, in Italia, di malattie relative al sangue. Anche il Covid, provocando trombo-citopenie ha riportato l’attualità delle malattie ematiche con la conseguente necessità siano prese maggiormente in considerazione dalla ricerca, ma anche dall’attenzione della comunicazione più attenta ai casi oncologici. E’ la premessa di Stefano Vella, coordinatore scientifico del convegno “Curare le Malattie del Sangue”, svoltosi oggi 19 gennaio 2023 al Senato della Repubblica, promosso della Fondazione GIMEMA e dell’Osservatorio Sanità e Salute.
Solo ad inizio anni Ottanta un bambino con la leucemia era destinato a morte sicura. Oggi il 90% dei casi è curabile con varie metodologie.
A introdurre è Giuseppe Toro, presidente nazionale AIL. “Ricerca e qualità della cura debbono andare in coerenza perchè l’uno è a sostegno dell’altra”.
La presidente dell’area di Roma, Maria Luisa Rossi Viganò, ricorda l’impegno del professor Mandelli che ha inventato l’assistenza medico domiciliare per le malattie ematiche.
“Curare a casa un paziente costa un quarto rispetto l’assistenza ospedaliera” – ha detto Viganò – “Quest’anno abbiamo impiantato l’assistenza telematica perchè il medico sia sempre a disposizione, pur fisicamente lontano”.
“Aver allungato la vita delle persone ammalate, quindi le loro speranze, è stato possibile attraverso i binari della cura insieme alla ricerca” – il saluto della senatrice Elisa Pirro, facente parte della commissione Affari Sociali, oltre che medico.
“Curare significa prendersi cura ed inglese significa, con ‘to curè, guarire. Quaranta anni di ricerca consentono oggi di guarire come prospettiva realistica della cura della malattia ematica. Da questa visione degli ematologi italiani degli anni ’80, nomi che e sono passati oggi alla storia come Franco Mandelli, ha preso vita una comunità ematologica italiana caratterizzata da una forte spinta alla collaborazione.
Una collaborazione intesa come condivisa elaborazione di progetti e valutazione dei risultati, con l’obiettivo di disegnare sempre nuove strade, in cui ognuno dava il suo contributo, e ottenere la guarigione della leucemia, del linfoma, o la remissione della malattia che consenta ai pazienti di vivere a lungo e bene.
Dunque, la chiave del successo è stata la collaborazione, a livello nazionale e internazionale. Consiste in questo l’aspetto saliente da rilevare in questa fase, secondo Marco Vignetti, Presidente della Fondazione GIMEMA.
Il giornalista Gerardo D’Amico, nelle vesti di moderatore, accenna anche al pericolo delle fake news, ossia le tante bufale che girano sul problema della cura per la salute.
Oggi abbiamo infatti la rete delle specializzazioni che ha realizzato GIMEMA e il grande lavoro di Mandelli.
In questa operatività c’è il grande lavoro dell’Ail: ricercatori, volontari e farmaci – ha continuato Vignetti nella spiegazione dei grandi risultati in questi quarant’anni.
“GIMEMA costituisce la rete nazionale che fornisce supporto e assistenza alle unità ospedaliere nel paese che presentano il limite di essere in competizione tra loro” – sempre Vignetti.
Di qui si chiede attenzione per la ripartizione di risorse in campo medico, ma soprattutto viene offerto un modello di Sanità efficiente.
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Salute e fake news, concluso a Firenze il progetto dedicato alle scuole

FIRENZE (ITALPRESS) – Si è tenuto questa mattina a Firenze l’evento conclusivo del progetto “Salute, fake news e verosimiglianze: allenaMENTI per non perdere la bussola” realizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori con il supporto non condizionante di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl nelle scuole secondarie superiori italiane nel corso dell’anno scolastico 2021/2022.
Il progetto “Salute, fake news e verosimiglianze: allenaMENTI per non perdere la bussola” si è rivolto alle scuole iscritte all’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” promosso dall’Osservatorio, con l’obiettivo di unire il percorso già intrapreso di educazione civica con la promozione della cultura scientifica ed aiutare i ragazzi ad orientarsi più consapevolmente nei confronti dei risultati della ricerca tecnico-scientifica veicolati dai vari media.
Nel corso dell’anno scolastico 21/22 le classi sono state invitate a organizzare una sorta di debate all’americana. Un modo per stimolare i ragazzi, attraverso un lavoro di approfondimento, grazie all’utilizzo dei quotidiani cartacei e digitali, che una volta la settimana gli studenti ricevono in classe, a costruirsi una propria idea sul tema scelto solo dopo essere andati in profondità rispetto all’argomento da trattare.
L’incontro, moderato e condotto da Giorgia Cardinaletti giornalista TG1 e Luigi Casillo, giornalista SKY TG24, tenutosi presso la Sala della Musica del Complesso di San Firenze davanti a 220 giovani provenienti da tutta Italia, ha visto avvicendarsi sul palco, Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori; Eric Cornut, Presidente di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl e Lucia Aleotti Azionista e Consigliere di Amministrazione di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl; oltre alle 5 delegazioni di studenti delle scuole che hanno presentato il lavoro svolto nelle classi.
Rivolgendosi ai giovani in sala Ceccherini ha detto: “Spero vi siate divertiti a svolgere questo progetto. In tutta Italia hanno partecipato oltre 13mila studenti coinvolgendo 500 classi e 140 scuole. E’ stato un bel viaggio con un obiettivo definito: sviluppare il vostro pensiero critico. Siamo già nell’era dell’intelligenza artificiale e ciò che differenzia l’intelligenza umana è che è un’intelligenza pura che si lega alla coscienza. Se vogliamo tenere la persona al centro va sviluppata la coscienza. Il nostro progetto nasce e si sviluppa con questo spirito”.Ceccherini ha poi rivolto un ringraziamento a tutti gli insegnanti delle scuole coinvolte. “Il ringraziamento più grande è rivolto agli insegnanti che hanno dato supporto concreto agli studenti nello sviluppo del progetto, che ha rappresentato una sfida e un confronto di competenza”.
“Abbiamo sostenuto il progetto dell’Osservatorio Permanente- Giovani- Editori, in particolare, per avere delle menti libere e delle menti che vogliono arrivare sempre alla verità – ha detto
Lucia Aleotti -. Persone in grado di mettere in discussione le proprie idee di confrontarsi e di scegliere. Avere delle persone che scelgono è la cosa più bella che un Paese possa avere”.
Eric Cornut agli studenti in sala: “Partite sempre dal confronto. Abbiate il coraggio dell’ignoranza. Non abbiate paura di dire non so. Se non sentite in un confronto l’ombra di un dubbio, dubitate voi”.
Tra queste la Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi” di Firenze, accompagnata dalla professoressa Guia Berti con la simulazione del dibattito svolto in classe dagli studenti Gjimaraj Jurals, Pieralli Bernardo, Mazzoni Alice,Carfora Emanuele, Bini Benedetta, Vermigli Ainhoa, Brusini Giulia, Viliani Annalisa, Manetti Edoardo sul tema “Smart working e l’impatto sulla salute”.
Il CFP UPT – Scuola delle professioni per il terziario di Rovereto (TN), accompagnata dalla professoressa Valeria Mezzanotte con la simulazione del dibattito svolto in classe dagli studenti Piasente Vladimir, Guarisco Rocco, Galetti Yuri, Giangiorgi Giulia, Gerola Stella, Mora Ivan, Rossi Ivana, Chiarani Alice, Iovinella Emma sul tema “Fast fashion e l’impatto sulla salute”.
Il Liceo “R. Levi” di Roma, accompagnato dal professor Emanuele Levi Mortera con la simulazione del dibattito svolto in classe da sul tema Brando Calò , Daniel Pavoncello e Noà Bentura sul tema “Eutanasia”.
L’Istituto di istruzione secondaria superiore “Pacioli” di Sant’Anastasia (NA), accompagnato dalla professoressa Palmina Borriello con la simulazione del dibattito svolto in classe da Maione Silvana, Coppola Lucrezia, Romano Teresa, Borroso Arianna, Iossa Luigi, Iardino Francesca Pia, Orlo Francesca, Manno Daniele E Morelli Melania “La dieta mediterranea e l’impatto sulla salute”.
Il Liceo scientifico “Sacro Cuore” di Modena, accompagnato dalla professoressa Francesca Panzani con la simulazione del dibattito svolto in classe da Elena Davoli, Luca Cristoni, Matilde Olivi e Cecilia Herzig sul tema ” La liberalizzazione delle droghe leggere e l’impatto sulla salute”.
In sala erano presenti anche alcune delegazioni di scuole italiane aderenti ai progetti dell’Osservatorio: Liceo Vittoria di Torino, Liceo scientifico F. Enriques di Castelfiorentino (FI), Liceo scientifico Marco di Carrara (MS), Istituto tecnico commerciale Savi di Viterbo, Istituto tecnico commerciale Schiaparelli – Gramsci di Milano.
“E’ stata una mattinata interessante e ricca di spunti – ha detto infine Ceccherini a conclusione dei lavori -. Sono stati tanti gli argomenti di spessore affrontati con serenità dagli studenti. L’eredità di una giornata come quella di oggi è quella del confronto. Quando si ha un dubbio siamo sulla buona strada. Il lavoro che avete fatto vi ha lasciato un metodo. Quello di affidarvi a fonti certe, possibilmente dirette, ed “allenarvi” a condividerle e confrontarle con i vostri amici e i compagni. Si cresce solo se ci si apre”.

– foto ufficio stampa Osservatorio Permanente Giovani-Editori –
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Da Actimel e Auser un aiuto per le vaccinazioni dei fragili

NOTO (SIRACUSA) (ITALPRESS) – Actimel, marchio di Danone, società B Corp, è di nuovo insieme ad Auser, associazione di volontariato per l’invecchiamento attivo.
La partnership tra Actimel e Auser “è nata dal desiderio da parte di Actimel di essere a fianco degli italiani a supporto dell’immunità e della resilienza, aspetto divenuto fondamentale soprattutto in questi ultimi anni e ha trovato in Auser un partner affidabile, serio e con la voglia di dare sempre di più nelle comunità in cui opera – si legge in una nota -. Dopo il successo della scorsa edizione del progetto “Più forti insieme” che ha consentito nella sola Lombardia, durante l’emergenza sanitaria, di effettuare più di 4.000 accompagnamenti protetti, a partire da quest’anno la collaborazione si estende anche ad altre regioni, come la Sicilia e poi l’Abruzzo”.
L’iniziativa è partita il 19 gennaio dalla provincia di Siracusa, e precisamente da Noto, dove sono intervenuti: Giovanna Volo, Assessore Salute Regione Siciliana; Giuseppe Laccoto, Presidente della commissione Salute, servizi sociali e sanitari – Assemblea Regionale Siciliana; il Sindaco di Noto, Corrado Figura; il Presidente di Auser Nazionale Domenico Pantaleo; il Direttore Marketing di Danone, Jordi Guitart e il Direttore Corporate Affairs di Danone, Salvatore Castiglione. Inoltre, un video messaggio del capitano della nazionale di calcio Leonardo Bonucci ha salutato l’iniziativa siciliana e raccontato la vicinanza al progetto ricordando la recente esperienza di accompagnamento a Lecco.
Oltre a una donazione da parte di Actimel che permetterà ad Auser di poter effettuare 1000 accompagnamenti protetti alle persone fragili nella regione Sicilia, è stata lanciata una raccolta fondi online attraverso la piattaforma GoFundMe https://www.gofundme.com/f/unminivanperausernazionale con l’obiettivo di acquistare un pulmino, per favorire gli spostamenti. A sostenere l’iniziativa anche il capitano della Nazionale Leonardo Bonucci che ha testimoniato la sua vicinanza al progetto diventandone portavoce e dandone risalto sui suoi canali social. Il supporto del campione europeo proseguirà mettendo in palio per la raccolta fondi alcuni cimeli di gioco, tra cui magliette da calcio e palloni firmati, tramite la piattaforma “Charity Stars”.
“Ringrazio Auser e Danone per questa iniziativa in cui la città di Noto è l’esempio di un progetto pilota virtuoso per il sociale. L’Auser di Noto dà risposte ai nostri concittadini, a chi si trova in stato di bisogno. – dichiara Corrado Figura, Sindaco di Noto -. Grazie a questa sinergia con le Istituzioni, l’associazione di volontariato Auser e Actimel di Danone, si lavora nel quotidiano contro l’emarginazione e il diritto alla salute. Ringrazio l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Giovanna Volo, il Presidente della Commissione Salute dell’ARS, Giuseppe Laccoto, e il Management dell’ASP di Siracusa e ricordo che grazie alla collaborazione con Regione Siciliana abbiamo riaperto, lo scorso novembre a Noto, il reparto di Geriatria. Questo progetto consente di dare un indirizzo importante di non lasciare indietro nessuno. L’esempio della pandemia insegna quanto sia importante non emarginare e isolare chi si trova in stato di bisogno e di guardare alle strutture sanitarie e sociali con un occhio di riguardo, dando più attenzione alle prestazioni sanitarie e ai servizi”.
“La collaborazione tra l’Associazione Auser e Actimel si sta sviluppando nel tempo – dichiara Domenico Pantaleo, Presidente di Auser Nazionale -, diventando sempre più importante e significativa con la realizzazione di questo nuovo progetto. Alla base ci sono la conoscenza, la fiducia reciproca e l’apprezzamento per quanto Auser fa a favore delle persone e delle comunità. I servizi di aiuto alla persona che svolgiamo a favore degli anziani e delle fasce fragili della popolazione possono essere ampliati e diffusi sul territorio se avremo al nostro fianco il settore profit con aziende come Danone, che ha ottenuto la certificazione B Corp. Per noi diventa strategico consolidare ed estendere questa alleanza per poter aiutare sempre di più”.
“Contribuire ad aiutare i più fragili a vaccinarsi insieme agli amici di Auser, che sono un partner competente e prezioso, per Actimel significa ribadire l’importanza di un diritto universale, quello alla salute – afferma Salvatore Castiglione, Direttore Corporate Affairs Danone Italia e Grecia -. Siamo un’azienda certificata B Corp, e nelle nostre azioni quotidiane la sostenibilità economica deve essere perseguita insieme alla sostenibilità sociale e ambientale. Con il progetto #piùfortiinsieme vorremmo aiutare a produrre effetti positivi sul territorio, sulle comunità e sui suoi abitanti, riscoprendo anche un valore come la ‘vicinanzà sociale che questi ultimi anni è venuta a mancare”.
Nel solco di questa iniziativa Actimel e Auser continueranno ad affiancarsi per sostenere i più fragili, “proseguendo nell’attività di supporto alle comunità locali e garantendo alle fasce di cittadini più fragili la possibilità di andare a vaccinarsi”, prosegue la nota. Il servizio, grazie ai volontari di Auser, fornirà supporto sin dalla fase di prenotazione dell’appuntamento fino al trasporto protetto ai centri per la somministrazione, all’assistenza in loco e al successivo accompagnamento alle abitazioni private.

– foto ufficio stampa Actimel –

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Sanità, Schillaci “Impegno per superare il blocco del turnover”

ROMA (ITALPRESS) – “Il ricorso ai medici a gettone è un fenomeno noto al ministero. Il reiterarsi negli ultimi anni nelle manovre finanziarie di contenimento della spesa ha determinato una grave carenza di personale nel Servizio Sanitario Nazionale. Ho allo studio un intervento straordinario e di urgenza e, con interventi di carattere più organico e sistematico, il mio prioritario impegno sarà volto a trovare le risorse necessarie per superare il blocco del turnover”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso del Question time alla Camera.
“In ogni caso ritengo mio preciso dovere ovviare, con misure di carattere sistematico, agli errori cumulati. In risposta a una proposta da parte del presidente della Conferenza delle Regioni, ho condiviso l’esigenza di istituire un specifico gruppo di lavoro per affrontare insieme la questione della carenza del personale sanitario e il tema dei medici a gettoni”, spiega.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Filler e botox sicuri, ma in mani inesperte possono causare gravi danni

ROMA (ITALPRESS) – Vengono spesso chiamate punturine, un diminutivo non casuale. L’acido ialuronico e la tossina botulinica sono le sostanze più utilizzate nel mondo per ridurre i segni dell’età in modo non invasivo e per rendere il volto più armonioso. La loro infiltrazione è spesso presentata alla stregua di una maschera di bellezza o una messa in piega, qualcosa che si fa senza pensarci in pausa pranzo. Non è così: acido ialuronico e botox sono sostanze sicure e ben conosciute ma devono essere iniettate esclusivamente da medici. In mani inesperte possono provocare gravi danni, gli stessi determinati da sostanze non autorizzate e ancora circolanti, come il silicone liquido.
Secondo gli ultimi dati raccolti dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery nel 2020 nel mondo sono state eseguite oltre 6 milioni di infiltrazioni di botulino e 4 di acido ialuronico. Nel nostro paese, invece, il trattamento di medicina estetica preferito è l’acido ialuronico, con 240 mila infiltrazioni, seguito dal botox con circa 200 mila. Questo è uno dei temi affrontati da Giorgio De Santis, responsabile di chirurgia plastica al policlinico di Modena, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, il nuovo format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
I filler “dopo il 2009 sono sicuri”, ha spiegato De Santis. “Il problema – ha aggiunto – è l’abusivismo dell’uso di quelli non permessi. I filler attuali sono molto sicuri, tutti riassorbibili. Bisogna stare attenti a chi fa ancora uso di filler che sono stati ritirati dal commercio”.
Il botox può essere considerato sicuro? “Non essendo un riempitivo ma un bloccante neuromuscolare – ha affermato – è usato per tantissime forme patologiche. Di fatto, se usato nelle giuste diluizioni, non sono riportate particolari situazioni di complessità patologica”.
Sono due alternative o riguardano meccanismi di azione differenti? “Le ‘punturinè – ha spiegato – sono di due tipi. Ci sono i riempitivi, quindi i filler, mentre il botox è basato su una tossina che blocca la trasmissione nervosa, riduce le rughe in funzione della riduzione della contrazione. Sono due meccanismi completamente diversificati”.
Quali sono i danni che possono causare? “I danni – ha affermato – sono fondamentalmente i cosiddetti granulomi. Possono essere di due forme: cistici o diffusi. Il granuloma diffuso è più difficile da estrarre e occorre usare una tecnica laser assistita”.
Perchè il silicone è vietato? “Il silicone – ha ricordato De Santis – è stato ritirato dalla possibilità di essere usato come filler nel 2009 dal Ministero della Salute. Veniva usato in forma liquida e oleosa e nel tempo si è visto essere probabilmente una sorta di produttore di granulomatosi diffusa con danni irreversibili”.
“Noi – ha aggiunto – conosciamo bene le normative ma c’è purtroppo chi non le conosce e illegalmente utilizza quantità industriali vicino a sistemi venosi che possono riassorbire il silicone e così si hanno embolie. E’ giusto che chi pratica la medicina estetica, visto che non esiste come specializzazione in Italia, sia comunque formato da master universitari, da una cultura medica pesante”.
Per De Santis occorre, quindi, “una scuola” dedicata. Il consiglio per il paziente che intende avvicinarsi al filler o al botox, quindi, è “cercare una persona seria che sia un masterizzato di medicina estetica, uno specialista di chirurgia plastica o di dermatologia perchè è una manovra di medicina estetica. Il problema base è la possibilità della rintracciabilità del materiale”, ha concluso.

– foto Italpress –
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