ROMA (ITALPRESS) – Dall’esperienza e dai risultati di ‘Screening Routine – La prevenzione come ritualè, campagna avviata lo scorso anno da Roche Italia e Fujifilm Italia, sono emersi spunti di riflessione utili ad identificare le priorità e le sfide che restano da affrontare per promuovere un pieno recupero dello screening mammografico nel nostro Paese.
Questi i temi al centro di un dibattito al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali e associazioni pazienti, commentando i risultati raggiunti dall’iniziativa, le best practices e le aree di miglioramento osservate nei 10 centri destinatari, nell’ambito della Campagna, della donazione di mammografi di ultima generazione nelle aree a maggior bisogno a seguito dei gap causati dalla pandemia: Asl 1 di Imperia; Azienda Ospedaliera (AO) S. Croce e Carle di Cuneo; Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) di Lodi; Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona; Azienda USL Umbria 1 di Perugia; ASL Roma 3; ASL 2 Lanciano Vasto Chieti a Chieti; ASL Napoli 2 Nord; Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza; Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.
Secondo una recente relazione dell’Intergruppo Parlamentare per la Cronicità nei 16 mesi di pandemia il gap registrato dallo screening mammografico si attesta complessivamente al -28,5%. Un trend negativo che, secondo uno studio pubblicato su Lancet, potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.
Segnali di ripresa giungono però dalle strutture sanitarie destinatarie dei mammografi della campagna Screening Routine: l’analisi preliminare condotta a fine 2021 segna un + 30% degli esami mammografici (+50.674 prestazioni rispetto al 2020), mentre da una ulteriore rilevazione condotta nel primo semestre 2022 si osserva un incremento più contenuto, ma comunque positivo: la media registrata nei centri oggetto della rilevazione è pari al +17%, per un totale di +11.498 prestazioni rispetto ai primi sei mesi del 2021. Un recupero, quindi, parziale, ma progressivo alla normalità, per un totale di 62.000 prestazioni erogate in più rispetto ai periodi precedenti.
Un risultato a cui ha contribuito anche l’innovazione tecnologica: i mammografi di ultima generazione sono andati, infatti, a sostituire o ad integrare apparecchi più vetusti, apportando una migliore qualità delle refertazioni e una ottimizzazione dei tempi di esame, che sono tornati ad attestarsi su 15′ in media contro i picchi di 30′ toccati durante la pandemia: una maggiore efficacia ed efficienza, che porta a raddoppiare il numero di mammografie eseguibili in un’ora.
Dall’esperienza della Campagna, emerge inoltre che i risultati sono stati più significativi laddove sono state attivate sinergie e collaborazioni con associazioni pazienti a livello locale e/o iniziative speciali – come aperture straordinarie con open day nel week-end – per aumentare le opportunità di accesso della cittadinanza alla prevenzione, e nelle strutture che hanno scelto di attivare canali di comunicazione aggiuntivi (es. numeri verdi, SMS, recall telefonici) rispetto alle lettere istituzionali di invito previste nell’ambito della campagna organizzata di screening. In alcuni casi sono state promosse massicce campagne stampa in occasione dell’inaugurazione dei mammografi, che hanno prodotto ottimi risultati, a dimostrazione di come processi e percorsi di comunicazione e sensibilizzazione virtuosi, abbinati all’utilizzo delle più moderne tecnologie diagnostiche, possano fare la differenza.
Alcune esperienze sono state particolarmente positive: la ASST di Lodi, ubicata in una delle zone più fortemente toccate dall’emergenza (la si ricorda per il paziente 1 di Codogno), è stata tra le prime a sospendere le prestazioni a causa dell’emergenza pandemica, ma – grazie anche al mammografo donato -registra un recupero pari al +43% nel primo semestre 2022 verso il 2021. Risultati ottimali sono stati raggiunti anche dalle strutture sanitarie situate in aree periferiche, dove si è registrata una forte adesione e risposta della cittadinanza, confermando l’importanza di ridurre le distanze di accesso alla prevenzione, in linea con la priorità della prossimità delle cure tracciata anche dal PNRR.
Se ci si sposta invece sulle principali criticità emerse, stimolo per ottimizzare su scala nazionale i percorsi di screening, si riscontrano fattori quali la carenza di personale tecnico, problematiche di governance aziendale e ritardi nell’effettiva messa in attività dei macchinari dovuti a rallentamenti nei processi di autorizzazione e accettazione della donazione, scarse sinergie o disservizi nell’invio delle lettere di invito allo screening, la cui gestione è esterna ai centri stessi.
Durante l’evento, aperto con i saluti istituzionali della consigliera comunale Alessia Pieretti, sono intervenuti: Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia, che ha sottolineato la necessità di continuare a unire le forze e lavorare in sinergia con tutti gli attori del Sistema per rispondere in maniera efficace ai bisogni di salute in continuo cambiamento; Davide Campari, General Manager Fujifilm Italia div. Medical Systems, che ha approfondito il tema del valore dell’innovazione tecnologica e della partnership di sistema al servizio di percorsi ottimali di prevenzione e diagnosi precoce; Fulvio Moirano, Amministratore Unico Fucina Sanità, che ha commentato i dati raccolti grazie alla collaborazione delle strutture sanitarie partner.
Il confronto tra Istituzioni e Associazioni di Pazienti si è articolato all’interno di una tavola rotonda, a cui hanno preso parte: Paola Boldrini, Presidente Intergruppo Parlamentare per la Cronicità; Cristina Tamburini, Dirigente Segretariato Generale Ministero della Salute; Manuela Tamburo De Bella, Responsabile Ufficio Reti Cliniche Ospedaliere, Age.Na.S.; Adriana Bonifacino, Presidente Fondazione Incontra Donna Onlus; Flori Degrassi, Presidente A.N.D.O.S. Onlus; Laura Del Campo, Direttore F.A.V.O.; Loredana Pau, Vicepresidente Europa Donna Italia.
‘Il Piano nazionale della cronicità nasce proprio con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della tutela per le persone affette da malattie croniche, riducendone il peso sull’individuo, la sua famiglia ed il contesto sociale, migliorando la qualità di vita e assicurando maggiore uniformità ed equità di accesso alle cure dei cittadini – dichiara Paola Boldrini, Presidente Intergruppo Parlamentare per la Cronicità – Per poter raggiungere questo obiettivo bisogna in primis ascoltare le proposte di chi vive la malattia in prima persona, soprattutto ora che finalmente si torna a parlare di umanizzazione delle cure. E le Associazioni di pazienti possono svolgere un ruolo insostituibile. Perchè in sanità il progresso, la tecnologia, le competenze non bastano. Serve l’umanità’.
‘La prevenzione dei tumori nella donna è una delle priorità del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, – commenta Cristina Tamburini, Dirigente Segretariato Generale Ministero della Salute – che prevede di proseguire nel consolidamento dei programmi organizzati di screening, tra cui quello al seno. La pandemia Covid-19 ci ha insegnato che è necessario sicuramente investire, per assicurare un’equa risposta ai bisogni di salute dei cittadini. Per questo motivo il Ministero della salute è impegnato anche nel Programma nazionale equità nella salute che mira a rafforzare la rete territoriale e a favorire l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari delle fasce della popolazione in condizioni di vulnerabilità, nelle 7 Regioni del Mezzogiorno. Infine, il PNRR rappresenta una importante opportunità per l’innovazione del Sistema Salute e per colmare i gap emersi durante la pandemià.
La campagna ‘Screening Routine – La prevenzione come ritualè, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia, è realizzata in collaborazione con Fondazione Roche e Fucina Sanità e con il patrocinio delle Società Scientifiche AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) e GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), Fondazione Incontra Donna Onlus e di altre Associazioni quali A.I.T.e.R.S. (Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica) e Cittadinanzattiva. L’evento ha ottenuto il patrocinio della Citta Metropolitana di Roma Capitale.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, sulla prevenzione e sullo screening mammografico, è possibile visitare www.screeningroutine.it e i canali digitali e social di Roche Italia e Fujifilm Italia. Sul sito sono disponibili anche le video-testimonianze a commento dell’iniziativa raccolte dalle strutture sanitarie partner.
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Prevenzione tumore al seno, segnali positivi ma ancora gap da colmare
Gli auguri dell’Aiop al nuovo Governo, “Pronti a sinergie concrete”
ROMA (ITALPRESS) – “Rivolgiamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al nuovo Governo appena insediato e, in particolare, al neo ministro della Salute Orazio Schillaci, i nostri migliori auguri di un proficuo lavoro al servizio esclusivo del Paese. L’Associazione italiana dell’ospedalità privata auspica che si possa instaurare un confronto, in tempi brevi, in merito alle riforme necessarie, e ormai improcrastinabili, per il nostro Servizio Sanitario Nazionale”. Così Barbara Cittadini, presidente di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata. “Al di là di ogni considerazione politica, per il nostro Paese è un momento storico importante. Per la prima volta, dopo 76 anni, la carica di presidente del Consiglio è ricoperta da una donna. L’Italia ha davanti a sè sfide fondamentali – aggiunge Cittadini – che richiedono una forte responsabilità e unità da parte di tutti. La sanità è certamente una di queste. L’Aiop continuerà a costruire sinergie concrete per contribuire a sviluppare un Servizio Sanitario Nazionale solidale e universalistico. Il nostro è da sempre un impegno reale verso i cittadini, che ha l’obiettivo di garantire loro il diritto alla salute, un diritto che auspichiamo il nuovo esecutivo ponga in primo piano nella sua agenda politica”, conclude.
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Covid, Oggi 25.554 nuovi positivi e 52 decessi
MILANO (ITALPRESS) – Sono 25.554 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia, a fronte di 161.787 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività scende al 15,7%. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza pandemica, emesso dal Ministero della Salute. Sono 52 i morti, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a quota 178.594. A livello di ospedalizzazioni, sono 7.017 i ricoverati con sintomi, dei quali 229 in terapia intensiva. (ITALPRESS).
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Covid, 31.775 nuovi casi 92 morti e positività al 16,2%
ROMA (ITALPRESS) – Sono 31.775 i nuovi casi Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, in calo rispetto ai 36.116 registrati ieri. Le vittime sono 92, contro le 91 di ieri. I tamponi processati sono stati 195.575 (ieri 213.088) con il tasso di positività che si attesta al 16,2%. Per quanto riguarda invece i ricoveri, sono 227 i pazienti in terapia intensiva, 7 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 7.047, 29 in meno rispetto a ieri. La regione con più casi Covid è la Lombardia con 6.161, seguita da Veneto (4.486) e Lazio (2.903).
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Parte da Reale Group lo screening per il virus dell’epatite C
TORINO (ITALPRESS) – Nell’ambito del programma di screening promosso dal ministero della Salute e dalla Regione Piemonte per l’identificazione e il trattamento delle infezioni da virus dell’Epatite C (HCV), l’ASL Città di Torino dà il via a una collaborazione con diverse aziende private del territorio cittadino. La prima azienda che aderisce alla campagna di screening HCV è Reale Group che, dal 24 al 28 ottobre 2022, offrirà ai propri dipendenti e familiari la possibilità di partecipare al programma contestualmente all’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’Epatite C è un’infezione del fegato causata dal virus dell’epatite C (HCV). La prevenzione si basa sulla riduzione del rischio di esposizione al virus, in quanto attualmente non esiste un vaccino in grado di prevenire l’infezione da epatite C. Questa infezione può guarire spontaneamente con l’eliminazione del virus oppure, nella maggior parte dei casi, cronicizzare e, se non trattata con una terapia specifica, provocare cirrosi ed epatocarcinoma. La malattia epatica cronica di solito si manifesta lentamente, senza segni o sintomi, per diversi decenni e l’unico modo per individuarla è lo sceening, che si rivolge alle persone nate dal 1969 al 1989.
“Dopo la positiva esperienza dei Centri Vaccinali Reale Hub CV-19 e Sermig-Arsenale della Pace, inizia oggi una nuova collaborazione con Reale Group, nell’ambito della prevenzione. L’esperienza maturata ci ha dimostrato che pubblico e privato possono collaborare per il bene comune. – dichiara Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino – Desidero esprimere sincera gratitudine a Reale Group per essere sempre al fianco dell’Asl Città di Torino”. Per Mauro Paccione, direttore Risorse Umane di Reale Group, “le persone sono per noi il patrimonio più prezioso, rappresentano la nostra forza e il nostro agire. Per questo, con grande orgoglio partecipiamo attivamente alle giornate di prevenzione HCV, che si inseriscono in un percorso di attenzione volto alla tutela della salute e del benessere delle nostre risorse. Quella tra Reale Group e Asl Città di Torino è un esempio virtuoso di partnership, un sodalizio che ha saputo generare un forte impatto sociale già durante la campagna vaccinale e che si consolida ulteriormente in questa occasione”.
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Covid, Oggi 36.116 positivi e 91 vittime in italia
MILANO (ITALPRESS) – Sono 36.116 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia, a fronte di 213.088 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino dell’emergenza pandemica diffuso dal Ministero della Salute. Sono 91 le vittime, con il totale dei decessi da inizio pandemia che raggiungono quota 178.450. Il tasso di positività è al 16,9%, mentre a livello di ospedalizzazioni, sono 7.076 (51 in più di ieri) i ricoverati con sintomi, dei quali 234 in terapia intensiva, otto in meno di ieri.(ITALPRESS).
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Covid, cala incidenza e 3 regioni a rischio alto
ROMA (ITALPRESS) – Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 448 ogni 100.000 abitanti (14-20 ottobre) rispetto a 504 ogni 100.000 abitanti (7-13 ottobre). Nel periodo 28 settembre-11 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,27, stabile rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce leggermente, ma si trova ancora oltre la soglia epidemica. Sono i dati della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 ottobre rispetto al13 ottobre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale all’11% (rilevazione al 20 ottobre) rispetto al 10% (rilevazione al 13 ottobre). Tre Regioni/Province Autonome sono classificate a rischio alto, tutte e tre per la presenza di molteplici allerte di resilienza; altre 16 sono a rischio moderato e due classificate a rischio basso. Dieci riportano almeno una allerta di resilienza. Tre riportano molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (10,5% vs 11%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,7% vs 54%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (35% vs 35%).
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Covid, Oggi 40.563 i nuovi positivi e 84 vittime
MILANO (ITALPRESS) – Sono 40.563 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, a fronte di 229.140 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza pandemica, diffuso dal Ministero della Salute. Sono 84 i morti, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a quota 178.359. Il tasso di positività è al 17,7%. A livello di ospedalizzazioni, sono 7.025 i ricoverati con sintomi, (37 in meno di ieri), dei quali 242 in terapia intensiva (nove in meno di ieri). (ITALPRESS).
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