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Salute

Covid, Sono 31.088 i nuovi positivi e 98 le vittime

MILANO (ITALPRESS) – Sono 31.088 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia, su un totale di 208.996 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino emesso dal Ministero della Salute sull’emergenza pandemica. Sono 98 i decessi (ieri 60) nelle ultime 24 ore, per un totale di 175.505 vittime da inizio pandemia. A livello di ospedalizzazioni, sono 5.427 (204 in meno di ieri) i ricoverati con sintomi, dei quali 226 in terapia intensiva (-3).(ITALPRESS).

Photo credits: www.agenziafotogramma.it

Cittadini (Aiop) “Caro energia mette a rischio il diritto alla salute”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli aiuti previsti per far fronte al rincaro dei prezzi dell’energia elettrica e del gas escludono gli ospedali accreditati di diritto privato, che garantiscono il diritto alla salute dei cittadini erogando il 25% di tutte le prestazioni e i servizi ospedalieri resi alla popolazione dal Servizio Sanitario Nazionale. Le strutture ospedaliere hanno un consumo di energia elettrica e di gas assolutamente rilevante: parliamo di un aumento nei costi di gestione più che triplicato, che, incidendo sulla sostenibilità degli operatori sanitari, mette a rischio la sostenibilità dei costi economici necessari per garantire l’erogazione dei servizi”. Così Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, lancia l’allarme rispetto al problema del costo dell’energia.
“Assicurare prestazioni sanitarie, ospedaliere e sociosanitarie puntuali ed efficaci – continua Cittadini – implica l’uso di una ingente quantità di energia, che deve essere mantenuta costante nel tempo: basti pensare al lavoro delle sale operatorie, al condizionamento obbligatorio degli ambienti, ai gruppi elettrogeni, alle operazioni di sterilizzazione e disinfezione dei macchinari e delle attrezzature, all’utilizzo delle apparecchiature come tac, risonanze magnetiche e pet, all’erogazione della radioterapia e al funzionamento dei macchinari che devono restare necessariamente attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.
“Ci uniamo alla richiesta delle Regioni al Governo – aggiunge la presidente Aiop – chiedendo un immediato e adeguato incremento delle risorse finanziare per il SSN di 1,6 miliardi, da utilizzare a copertura dei maggiori oneri e da ripartire equamente fra gli erogatori di diritto pubblico e di diritto privato che erogano prestazioni per il SSN. Chiediamo, inoltre, che sia riconosciuta la caratteristica di imprese energivore e gasivore per le strutture ospedaliere di qualsiasi natura giuridica”, conclude.

– foto ufficio stampa Aiop –

(ITALPRESS).

L’inquinamento dell’aria può provocare l’infarto

ROMA (ITALPRESS) – L’inquinamento fa ammalare e uccide. Non solo danneggiando i polmoni, ma anche il cuore e senza necessariamente passare per le placche di aterosclerosi. A dimostrarlo sono i cardiologi della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica, campus di Roma con uno studio appena presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) che si chiude oggi a Barcellona e pubblicato in contemporanea su JACC, rivista ufficiale dei cardiologi americani (American College of Cardiology). La ricerca, firmata dal dottor Rocco Antonio Montone e dal professor Filippo Crea dimostra per la prima volta che è a rischio ‘infarto da aria inquinatà anche chi ha le coronarie (i vasi che nutrono il muscolo cardiaco) apparentemente sane, cioè senza placche di aterosclerosi. Perchè l’inquinamento, soprattutto quello da particolato fine (PM2.5) è in grado di provocare uno spasmo delle coronarie che ‘taglià il flusso di sangue al miocardio, determinando un infarto, cioè la morte del muscolo cardiaco, da ‘strozzamentò dei vasi.
“Abbiamo studiato il fenomeno – spiega il dottor Rocco Antonio Montone, Dirigente medico presso la Unità Operativa Complessa di Terapia Intensiva Cardiologica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – su 287 pazienti di entrambi i sessi di età media 62 anni; il 56% di loro era affetto da ischemia miocardica cronica in presenza di coronarie “sane” (i cosiddetti INOCA), mentre il 44% aveva addirittura avuto un infarto a coronarie sane (MINOCA). La loro esposizione all’aria inquinata è stata determinata in base all’indirizzo di domicilio. Tutti sono stati sottoposti a coronarografia, nel corso della quale è stato effettuato un test ‘provocativò all’acetilcolina. Il test è risultato positivo (cioè l’acetilcolina ha provocato uno spasmo delle coronarie) nel 61% dei pazienti; la positività del test è risultata molto più frequente tra i soggetti esposti all’aria inquinata, in particolare se anche fumatori e dislipidemici”.
“Questo studio dimostra per la prima volta – prosegue il dottor Montone – un’associazione tra esposizione di lunga durata all’aria inquinata e comparsa di disturbi vasomotori delle coronarie, suggerendo così un possibile ruolo dell’inquinamento sulla comparsa di infarti a coronarie sane; in particolare, l’inquinamento da particolato fine (PM2.5) nel nostro studio è risultato correlato allo spasmo delle grandi arterie coronariche”.
“Gli spasmi dei vasi del cuore – spiega il dottor Massimiliano Camilli, dottorando di ricerca presso l’Istituto di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma – potrebbero essere dovuti al fatto che l’esposizione di lunga durata all’aria inquinata determina uno stato di infiammazione cronica dei vasi, con conseguente disfunzione dell’endotelio (lo strato di rivestimento della parete interna dei vasi)”.
“Alla luce dei risultati di questo lavoro – conclude il professor Filippo Crea, Ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – limitare l’esposizione all’inquinamento ambientale (possibilmente riducendone le emissioni) potrebbe ridurre il rischio residuo di futuri eventi cardiovascolari correlati alla cardiopatia ischemica, sia su base aterosclerotica, che da spasmo delle coronarie. L’uso di purificatori di aria in casa e l’utilizzo delle mascherine facciali quando ci si trova immersi nel traffico delle grandi città potrebbe dunque già essere consigliato ai soggetti a rischio, in attesa di studi che ne valutino il reale impatto sulla riduzione del rischio. E naturalmente ribadiamo il divieto di fumo e la necessità di uno stretto controllo dei fattori di rischio per tutti, ma ancora di più a chi è esposto all’inquinamento, come chi vive in una grande città”.
Nei pazienti con cardiopatia ischemica senza evidenza di ostruzione delle coronarie da placche aterosclerotiche, nel corso della coronarografia può essere effettuato un test provocativo con iniezione di acetilcolina per slatentizzare la tendenza allo spasmo. Questo test è fondamentale per giungere a una diagnosi del meccanismo responsabile dell’infarto e permette dunque di intraprendere una terapia mirata.
Per materiale particolato aerodisperso si intende l’insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in aria ambiente. Il PM2.5 (‘particolato finè) indica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 µm che derivano da tutti i tipi di combustione (motori di automobili, impianti per la produzione di energia, combustione di legna per il riscaldamento domestico, incendi boschivi e vari processi industriali). Le particelle di dimensioni comprese tra 2,5 – 10 µm (tra le quali il PM10) sono dette “grossolane” e derivano soprattutto da processi meccanici (macinazione, erosione, fenomeni di attrito nei trasporti su strada quali usura dei freni, dei pneumatici e abrasione delle strade). Il PM10 può avere anche un’origine naturale (l’erosione delle rocce, le eruzioni vulcaniche, incendi boschivi).

– foto ufficio stampa Policlinico Gemelli –

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Covid, 8.355 nuovi positivi e 60 morti in 24 ore

MILANO (ITALPRESS) – Sono 8.355 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia, su un totale di 62.967 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza pandemica, emesso dal Ministero della Salute. Sono 60 i decessi, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a quota 175.407. A livello di ospedalizzazioni, sono 5.631 i ricoverati con sintomi (tre in più di ieri), dei quali 229 in terapia intensiva, dato invariato rispetto a ieri. (ITALPRESS).

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Covid, Speranza “Serve chiarezza, c’è chi strizza l’occhio ai no vax”

ROMA (ITALPRESS) – Sul tema delle vaccinazioni anti Covid “serve chiarezza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di Tg2 Post su Rai2. Una chiarezza che manca proprio perchè alcuni leader politici “strizzano l’occhio ai no vax”, ha sottolineato Speranza, aggiungendo: “I vaccini ci hanno salvato. Secondo l’Iss hanno salvato la vita a 150 mila persone. Dobbiamo insistere e vorrei che tutti i leader politici dicessero che la campagna di vaccinazione è patrimonio del Paese e che dal 26 settembre, qualsiasi cosa accada, si va avanti. Oggi purtroppo vedo molte ambiguità”. “Insisto, anche in questa campagna elettorale, lo dico a tutti i leader, abbassiamo le bandierine, e impegnamoci tutti perchè dopo il 26 si continui con una campagna di vaccinazione che è fondamentale per l’Italia”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

Covid, Oggi in Italia 17.647 nuovi contagi e 41 decessi

MILANO (ITALPRESS) – Sono 17.647 i nuovi contagi del Coronavirus in Italia, su un totale di 117.767 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. A rivelarlo è il quotidiano bollettino sulla pandemia diffuso dal Ministero della Salute. Il tasso di positività è al 15%, mentre sono 41 i decessi, che portano il totale delle persone scomparse da inizio pandemia a quota 175.347. A livello di ospedalizzazioni, sono 5.628 (40 in meno di ieri) i ricoverati con sintomi, dei quali 229 in terapia intensiva (due in più).(ITALPRESS).

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Covid, in Italia 21.805 nuovi casi e 80 morti

ROMA (ITALPRESS) – Sono 21.805 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore. I decessi sono 80. Sono stati effettuati 158.286 tamponi. Il tasso è al 13,8%, in calo rispetto a ieri che era al 14,8%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Covid, 21.998 I nuovi casi, 99 le vittime nelle ultime 24 ore

MILANO (ITALPRESS) – Sono 21.998 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, su un totale di 148.412 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino emesso dal Ministero della Salute sull’emergenza pandemica. Sono 99 i morti, con il totale delle vittime da inizio pandemia che raggiunge quota 175.226. A livello di ospedalizzazioni, i ricoverati con sintomi sono 5.827 (177 in meno rispetto a ieri), dei quali 231 in terapia intensiva (-3). Il tasso di positività è del 14,8%. (ITALPRESS).

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